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Autore: Alucard97    26/12/2015    2 recensioni
Questa fanfiction è una parodia della Divina Commedia con protagonista principale One Piece, ci saranno anche altri personaggi di altri anime e manga.
Spero di farvi ridere, spero.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Canto XIV: Ma chi è quel Mona che sbatte la porta e chiude urlando?





Quel giorno sulla Sunny la ciurma procedeva su una rotta piuttosto tranquilla, tutti come sempre a farsi gli affari loro. Quel pomeriggio Zoro se ne stava in mezzo al ponte della nave ad allenarsi con i suoi pesi, fino a quando gli scivolò l'enorme peso dalle mani finendogli sul piede. Zoro divenne viola in volto ed esplose urlando:

"IL MIO PIEDE PORCO D**! CHE DOLORE DIO ****! CHE MALE CHE MALE! AHIA DIO B***!"

La ciurma sentendo le bestemmie dello spadaccino andarono a controllare per vedere cosa era successo.

"Zoro perché mi stai bestemmiando?" Chiese Usopp

"Mi sono schiacciato il piede con i pesi" rispose lo spadaccino

"AHAHAHAHAHAHAHAHHA che cretino che sei marimo, AAHAHHAHAHAHAHHAHA" fece il cuoco scoppiando a ridere

"Ora vengo lì e te le suono cuoco da strapazzo!" Lo minacciò Zoro, in quel momento intervenne Robin:

"Basta ragazzi non litigate, e comunque Zoro, non dovresti bestemmiare, non lo sai che chi bestemmia finisce all'Inferno nel girone dei bestemmiatori? Sedetevi, vi racconto il prossimo canto"

La ciurma si sedette davanti a Robin, la quale iniziò a leggere:



Poi che la carità del natio loco 
mi strinse, raunai le fronde sparte, 
e rende’le a colui, ch’era già fioco.   

Quindi giungemmo al punto dove il secondo girone si divide dal terzo, e dove si vede la terribile punizione divina.

Per spiegare bene la novità del luogo, dico che arrivammo a un luogo pianeggiante che non permette ad alcuna pianta di crescere in essa.

La selva dei suicidi le fa da corona tutt'intorno, come il Flegetonte con essa: qui fermammo il passo proprio sull'orlo.

Il suolo era formato da sabbia spessa e arida, molto simile a quella che fu già calpestata dai piedi di Catone Uticense.

O vendetta divina, quanto tu devi essere temuta da ogni lettore che apprende ciò che io vidi coi miei occhi!

Io vidi molti gruppi di anime nude, che piangevano tutte assai dolorosamente, e sembrava che ognuna obbedisse a diverse regole.

Alcune anime giacevano a terra supine, altre sedevano raccolte, altre ancora camminavano di continuo.

Le anime che giravano in tondo erano più numerose, invece quelle che erano sdraiato erano di meno, ma erano più pronte a lamentarsi.

Sopra tutto il sabbione piovevano lentamente delle larghe falde infuocate, simili a fiocchi di neve che cadono in una montagna dove non spira il vento.

Come Alessandro Magno nelle calde regioni dell'India vide cadere intatte sino a terra delle fiamme sulle sue truppe, per cui diede ordine ai soldati di scalpicciare il suolo in quanto il vapore si estingueva meglio prima di propagarsi:

Così scendevano quelle fiamme eterne; per cui la sabbia si accendeva, proprio come l'esca con l'acciarino, per accrescere il dolore.

La danza delle misere mani (dei dannati) era senza posa, mentre scuotevano da un lato e dall'altro il nuovo fuoco.

Io cominciai: "Maestro, tu che superi tutte le cose tranne i diavoli ostinati (della città di Detroit) che ci uscirono incontro sulla soglia della porta, chi è quel grande che non sembra preoccuparsi dell'incendio e giace sprezzante e torvo, così che la pioggia di fuoco non sembra procurargli dolore?"

E quello stesso dannato, che capì che io domandavo di lui alla mia guida, gridò: "Ma che oh! Bisogna essere proprio degli stronzi, son proprio qua davanti a te, poni a me le domande Dio..."

Allora il mio maestro parlò con la voce così alterata come non l'avevo mai sentito: "Oh Germano come te la passi? Lascia perdere sto pirla va, ti lamenti ancora della tua posizione? E ci credo! Con tutte le bestemmie che hai tirato in diretta!"

Allora si rivolse a me: "Questo è Germano Mosconi Dante, il peggiore dei bestemmiatori, non sai quante ne ha dette... Poi in sto girone ci trovi anche gente come Charles Zi Britannia e anche..."

L'anima interruppe il mio Maestro: "DIO P***** SE CONTINUI ANOCRA TI DO UN PUGNO! Ma è possibile? Puttana la *******"

"Scusa Germano, ma sono io la sua guida... Ma va beh, prego raccontagli tu la tua storia avanti... Se c'è la fai a parlare con sto demente"

"Dai va là, dai va là dai va là... In vita ero un giornalista sportivo, parlavo di calcio, basket e... DIO P****! Ma chi è quel mona che sbatte la porta e chiude urlando!"

"Guarda che non c'è nessuno! Ancora le allucinazioni?"

"Nessuno, Gesù Cristo no nessuno!"

Il poeta si rivolse a me: "Devi sapere che in vita Germano Mosconi veniva sempre interrotto in diretta da un mona che sbatteva la porta. In vita non ha mai scoperto chi era quel mona e così in morte lo sente ancora"

"Davanti a tutto vedo tutto tranne quello che dovrei vedere... Dai va là, Orco D** vai casino... Io ero un giornalista sportivo, ho commentato partite calcistiche, di basket, qualsiasi sport io l'ho commentato. Purtroppo la gente mi riconosce solo per le mie bestemmie, e così sono finito all'Inferno... Che poi io di bestemmie non ne ho mai tirate"

"Sì certo, e la marmotta confeziona la cioccolata" gli disse il Mio Maestro

"Ma vai in mona! Dicevo, io di bestemmie non ne ho..."

"Pfff... Ahahhahaha questa è bella"

"DIO 'CA B*** DE DIO! IO DI BESTEMMIE NON NE HO MAI TIRATE! SONO FINITO QUI INGIUSTAMENTE! VA-FFAN-CULO DIO P****!

Voltammo le spalle all'anima dannata e giungemmo in silenzio là dove fuori dalla selva sgorga un piccolo fiume, il sui rossore (di sangue) mi fa ancora ribrezzo.

Come dal Bulicame esce un ruscello che poi le prostitute si dividono, così quel fiumiciattolo scorreva giù per la sabbia.

Il fondale ed entrambi gli argini erano fatti in pietra, per cui compresi che lì c'era il passaggio.

"Questo è un piccolo fiume infernale, devi sapere che i fiumi sono tre, ma i più importanti sono lo Stige e il Flegetonte"

Queste parole mi furono dette dalla mia guida; allora lo pregai che mi elargisse il cibo di cui mi aveva suscitato il desiderio.

"C'è un'altra cosa che devi sapere di questo girone Dante. Oltre alla pioggia infuocata che affligge i dannati e le bestemmie che si sentono"

"PORCO D**"

"Ecco appunto, sentilo! Siamo distanti ma Germano Mosconi si sente ancora, come dicevo, nell'isola di Creta vi è un paese andato un rovina a causa della crisi... Tutta colpa de La Merkel te lo dico io... Comunque, in questo paese vi è un monte chiamato Ida, dentro di esso vi è una statua dalla quale sgorgano lacrime e sangue e queste alimentano l'Acheronte e il Flegetonte e scendono fino al Cocito e, prima che tu mi faccia la domanda idiota perché so che me la farai, il Cocito è un luogo particolare, il cos vi sia la sotto... Beh lo scoprirai quando ci arriviamo, ehehehe ti cagherai addosso me lo sento. Forza andiamo"

"Maestro, io ho ancora un dubbio, vedete..."

"Ecco ci risiamo non hai capito un cazzo come al solito, uffa che palle" dal viso del mio Maestro iniziarono a sgorgare lacrime

"Maestro perché piangete? Le anime visitate vi muovono forse compassione?" E lui mi rispose: "No, piango perché sei una testa di cazzo! Non ce la faccio più! È possibile che ogni volta che provo a spiegarti qualcosa tu non capisci e mi fai domande stupide? Non ce la faccio più basta... L'unica consolazione in tutta sta storia è che potrò fare del sesso, del sano sesso con quella sexy angioletta di Seras"

Poi aggiunse: "Forza muoviamoci, tra poco ci attendono le dieci Malebolgie... Ogni Bolgia rappresenta un tradimento, ma lo vedremo più avanti"


"Fine Canto XIV" disse Robin

"Capito Zoro? Se continui ad urlare bestemmie contro di me finirai nel girone dei bestemmiatori insieme a Capaneo" fece Usopp

"Sì sì... Vorrei sapere perché ora ti chiamano Dio"


Note dell'autore
Gabba Gabba Hey! Eccomi qui! Piaciuto? Le bestemmie non vi han dato fastidio vero? Le ho censurate apposta, ma se conoscete il caro Germano Mosconi sapete che lui tirava una bestemmia ogni tre per due, quindi mi sono attenuto al suo personaggio.
Gabba Gabba Hey! Alla prossima! 
                       
   
 
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