Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: __Dervla    29/12/2015    2 recensioni
Londra, inverno 2013.
La storia di una ragazza che, per le vacanze di Natale vorrebbe isolarsi dal mondo ma non ci riesce e i suoi colleghi di lavoro le scombussoleranno tutti i piani. Una ragazza lontana da casa sua, in un paese diverso, in una situazione grave che si innamorerà di un ragazzo sensibile a tutto.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Traduzione | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inside your heart

 Londra, inverno 2013

La mattina di Natale Miranda si svegliò col suono del campanello. 
- Oh signore che ore so.... ? Le nove cazzo - urlò a sé stessa.
Andò ad aprire la porta e si trovò davanti Sarah con i suoi tre fratelli. 
- Scusa Sarah.. non ho messo la sveglia, ero stanca e ... oddio sono in pijiama - esclamò Miranda quasi disperata. 
- Tranquilla.. siamo noi ad essere in anticipo, non volevo stare a casa con mio padre quindi ne ho approfittato. Fai pure colazione con calma. - Sarah e i suoi tre fratelli entrarono in casa di Miranda. Sarah spigliatamente prese la parola  - Ti presento i miei fratelli: lui è Michael, il più piccolo ha 7 anni. Poi c'è Samuel che ne ha 11 e infine Andrew che ne ha quasi 18 - esclamò Sarah entusiasta.
Miranda si girò verso Andrew notando che aveva degli splendidi occhi azzurri e che era un ragazzo molto carino. 
- Oh piacere a tutti, sono Miranda. - porse la mano anche ad Andrew che lui strinse forte sorridendo.  - Vado a farmi una doccia, fate come se foste a casa vostra.. davvero. Arrivo subito - 


Miranda si fece una bella doccia, si pettinò e si truccò giusto un pò. 
Nel bagno arrivò Sarah che non si truccava mai.  - Collega vuoi che ti trucchi un pò? - esclamò Miranda. 
- No lo sai che a me non piace molto, non mi trucco mai. - rispose Sarah abbassando lo sguardo. 
- Sorellina, fatti truccare, Miranda sembra brava.. hai 20 anni, non 70 ti ricordo. - esclamò Andrew dall'altra parte della stanza. 
- Forse hai ragione - sospirò - Truccami un pò dai. - si convinse. 
Miranda chiuse la porta del bagno e iniziò a mettere un pò di fondotinta chiaro perché Sarah aveva la pelle bianchissima poi mise matita, mascara e correttore. 
Mentre la truccava Miranda le domandò - Scusa ma, da quando hai un fratello diciottenne? Non me ne hai mai parlato. - 
- Tu non me lo hai mai chiesto, non li ha ancora diciotto anni.. quel furfante. - 
- Come mai furfante? - domandò curiosa Miranda. 
- Perché ogni tanto porta a casa qualche ragazza nonostante ci sia nostro padre che è un pericolo per tutti.Ho paura di quell'uomo,è sempre ubriaco.Mi fa schifo! -
- Gliene hai parlato a tuo fratello che è meglio se non porta ragazze a casa? - 
domandò Miranda
- Si ma cosa vuoi.. è giovane, fa quello che gli pare.. - 

La discussione si interruppe perché qualcuno suonò il campanello. Erano Jal, Howard e Matthew. 
- Buon Natale Miranda, buon Natale Sarah! - esclamò Howard quando entrò. 
Jal aveva in mano due pacchetti. - Sono per voi Miranda e Jal, perché mi, anzi ci sopportate sempre! Auguri Buon Natale. - 
- No Jal non dovevi davvero, che dolce che sei! Buon Natale anche a te. - disse Sarah abbracciandola. 

La giornata proseguì così. Sarah presentò a tutti i colleghi suoi fratelli e cercarono  di stare tutti in compagnia.
Il pranzo di Natale fu piacevole e ricco di pietanze. Sarah, Miranda e Jal cucinarono molto bene.
Fu una bella giornata però verso le 5 del pomeriggio, dopo aver visto un film di Natale, decisero di giocare a Uno.
- Ragazzi, vi rendete conto che non abbiamo bevuto niente? - disse Howard. 
- Ah io propongo un brindisi alla meravigliosa sqaudra che siamo. . . - esclamò Matthew.
Iniziarono così a bere un pò di birra e all'inizio sembrava tutto normale. 
Tutti sorseggiarono un pò di birra, tranne i due fratelli piccoli di Sarah ovvimente e giocarono a Uno.


Un drink tirò l'altro e nel giro di mezz'ora ridevano tutti come dei matti. 
Tutti tranne Miranda che era in cucina che sistemava i piatti.
- Hey vuoi una mano? - sentì una voce nuova sulla porta, girò lo sguardo e trovò Andrew. 
Lei annuì  - Asciugheresti i piatti? Sei gentilissimo.. te li passo. - 
- Si certo nessun problema - 
il ragazzo si fece avanti e prese in mano i piatti che Miranda gli passava. - Mi sa che i tuoi colleghi dormiranno qui stanotte, sono ubriachi fradici - 
- Tu non hai bevuto niente vero? Tua sorella mi uccide se ti ubriachi - esclamò Miranda allarmata. 
- No non bevo.. non voglio diventare come mio padre. - 
Ci fu una pausa, un silenzio incolmabile, così Miranda decise di cambiare argomento. 
- Che scuola fai? - 
- Faccio il liceo St.George, hai presente? - 
- Ah si, devi essere bravo allora.. - 
- Diciamo che me la cavo - Andrew guardò intensamente Miranda negli occhi e notò che c'era imbarazzo in lei. - Tu quanti anni hai? - le domandò curioso. 
- Ne ho 21, si dillo che sono vecchia, avanti -  lui sorrise, aveva un sorriso bellissimo e molto spontaneo.
- No dai.. hai un accento bellissimo, non sei inglese vero? - 
- No sono Italiana .. - esclamò con una punta di nostalgia. 
- Hey .. cosa? - Andrew si fermò di asciugare i piatti e la fissò negli occhi - Come mai non sei a casa questo Natale? Sei lontana dalla tua famiglia.. - 
- Non avevo molta voglia di tornare a casa.. ho rimediato con voi - 

La loro conversazione finì quando, ad un certo punto, Samuel, il fratellino di Andrew e Sarah, entrò in cucina esclamando - Andrew.. in salotto ci sono persone che vomitano -
Miranda e Andrew corsero in salotto notando che Matthew e Howard avevano sporcato tutto il tappeto.
- Che colleghi non normali che ho! - esclamò Miranda.
- Tranquilla ci penso io - disse prontamente Andrew sollevando Matthew per portarlo in bagno. Miranda portò Howard.
In bagno vomitarono l'anima, stavano proprio malissimo.
- Ma c'era bisogno di bere così tanto? Ci sono anche dei bambini piccoli .. santo cielo Howard! - urlò Miranda arrabbiata.
I due continuarono a vomitare interrottamente per dieci lunghi minuti dove Andrew e Miranda li tenevano stretti perché non cadessero.
Poi ci fu una tregua, sembravano essersi calmati quando, Matthew vomitò di nuovo.
- Porto Howard in camera da letto, poi vado a vedere dove sono Sarah e Jal - esclamò Miranda contro Andrew. Lui annuì.
Miranda si mise un braccio di Howard sulle spalle e lo portò nella camera da letto di  Sonja. Sapendo benissimo che la sua coinquilina non sarebbe stata molto contenta se avesse saputo che un ragazzo ubriaco marcio aveva dormito lì.
- Howard, ti lascio qui, non sei nelle condizioni di tornare a casa va bene? Stanotte dormi qui. Riposati, stupido. - Miranda gli parlò cautamente.
Lui farfugliò qualcosa di incomprensibile e si girò dalla parte opposta del letto matrimoniale di Sonja.

Miranda tornò in bagno e guardò Andrew esterrefatta, quel ragazzo era veramente bellissimo.
- Quando Matthew ha finito di vomitare portalo in camera mia.. seconda porta a destra. Grazie. - esclamò lei e Andrew alzò lo sguardo capendo che Miranda era veramente gentile nei suoi confronti.

La ragazza andò in salotto notando che Jal stava dormendo sul divano con una bottiglia di birra in mano e le gambe praticamente per terra.
Sarah invece dormiva beata. Aveva tutti i capelli scompigliati e il trucco sbavato.
Decise di portarle a letto tutte e due, nel letto matrimoniale di Jennifer.  Rimboccò le coperte alle colleghe urbiache e chiuse la stanza.

- Hai portato in camera mia Matthew? - domandò ad Andrew.
Lui annuì - Mia sorella come sta? E' ubriaca? - chiese lui preoccupato
Miranda sorrise - Tranquillo, è solo un pò brilla. Le ho portate a letto.. senti, è meglio se metto a posto un pò il salotto, guarda che caos -
- Ti do una mano -
Miranda lo guardò in giro e subito le vennero in mente i fratellini piccoli di Sarah. Dov'erano? Andò in panico.
Li cercò con gli occhi.
- I tuoi fratelli? -
- Sono nella camera degli ospiti, se è per gli ospiti .. - le rispose Andrew.
A casa di Miranda, Jennifer e Sonja infatti avevano una camera per gli ospiti dove c'era un letto a castello e uno matrimoniale con un armadio abbastanza capiente. Quella camera serviva per i genitori, famigliari o parenti che le venivano a trovare. Insomma, era una camera di riserva che utilizzavano spesso.
- No così senza cena vanno a letto? Aspetta porto loro qualcosa.. -
Miranda entrò in cucina e preparò due toast con del succo di frutta e lì portò ai bambini.

Mentre Miranda preparava i toast ai bambini, Andrew pulì il salotto.
- Devono essersi proprio divertiti .. - esclamò Miranda dalla cucina.
- Domani mia sorella mi sente, non può comportarsi così, bere come se non ci fosse un domani, sapendo che già nostro padre è un'alcolizzato da paura.
Davvero, non me lo aspettavo da lei. E' una stupida. I nostri fratelli che esempio di merda hanno? Capiscono che fare così è giusto e ... -
Andrew era alterato, gli si vedeva la rabbia salire.
E Miranda non poteva fare nulla se non ascoltare le sue parole; le parole di un ragazzo che non aveva avuto una vita facile.











   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: __Dervla