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Autore: Lithius    29/12/2015    1 recensioni
"Quale motivo tu è ancorra qui?"
"Ti sto studiando."
La risposta del ragazzo lascia interdetto per un attimo il più grande, che dopo poco però gli rivolge un sorriso luminoso e annuisce, chiedendogli di aspettarlo; così, un'ora dopo, sono seduti su una panchina poco lontana dal Berlin a scambiarsi i primi pensieri, le prime impressioni.
[MikaXFedez]
Genere: Angst, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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18.0 He’s my boy.

Federico aveva praticamente obbligato Michael a mandargli, la sera stessa, delle dettagliate informazioni su tutta la sua famiglia, minacciandolo di non farsi toccare in un senso strettamente carnale per le seguenti due settimane, consapevole che Michael non avrebbe resistito. Per l’appunto ora, il milanese, sistemato in maniera poco elegante sul divano di casa sua (casa che era stata liberata dalla presenza fastidiosa di Noah ormai da un po’, “Tati non permette a nessuno di ferire il suo bambino, sia chiaro”), sta ripetendo ad alta voce alcune delle ‘informazioni’ inviatogli dal più grande.
-“Allora... le sorelle sono tre: Yasmine che ha 28 anni, Paloma di 27, Zuleika 17... wow quasi coetanei... e poi c’è il fratello... che è Fortuné ed ha 15 anni. Bene quindi... con questi due dovrei trovare argomenti... con le più grandi...”
-“Fede hai fatto il tatuaggio?”
-“Ah? Sì mà, domani devo andare di nuovo per finirlo... domani arriva anche la famiglia di Michael, ha un botto di fratelli e non riesco a ricordare i loro nomi o età” e sbuffa, affranto, mente Tatiana si lascia scappare una mezza risatina.
-“In genere quando una persona conosce altre persone per la prima volta non deve conoscere già tutto di loro, sai?”
-“Certo che lo so mamma, ma per loro è comunque più semplice: Federico, stop, niente nomi strambi e un solo nome...”
-“Federico Leonardo, se proprio vogliamo...”
-“Mamma!” E la risata della donna invade il salotto, mentre questa scompiglia i capelli ad un Federico Leonardo imbronciato, non adora avere ottomila nomi e la madre si diverte a prenderlo in giro per questo, bella famiglia la sua.
Il giorno seguente arriva in maniera piuttosto traumatica per Federico che viene svegliato da una chiamata di Michael alle sette e venti del giovedì mattina; traumatico.
-“Hm?”
-“Buongiorrno amorrre! E’ le sette e venti uno minuti, Tati ha mandato un messagio per dirme che tu ancora a letto, so wake up, babe!”
-“Non ho neanche la forza per mandarvi a fanculo.”
-“Wow! Hai fato una frase lunghisssima! Quando finisce con Genn, chiamame, vengo a prendere te e poi ceni con mia famiglia!”
-“Merda, la tua famiglia, oddio, devo scegliere cosa mettere, ciao ciao ciao.”
Michael non si aspettava di essere liquidato così, ma lasciò passare, l’agitazione del minore un po’ lo faceva sorridere, lo trovava davvero molto tenero, più del solito insomma.
La famiglia Penniman si era stabilita in Italia da pochi anni, tuttavia prendendo però strade diverse: Yasmine e Paloma avevano preso un appartamento insieme a Firenze, erano due molto legate e Firenze sembrava essere stata la scelta perfetta per loro due, per due amanti dell’arte; Michael aveva invece optato per starsene da solo a Milano, dopo la rottura con Andy aveva decisamente bisogno di ricominciare da solo, voleva starsene per fatti suoi, ma non troppo, infatti a Lodi viveva la famiglia di suo zio; infine, i suoi genitori assieme ai due fratelli più piccoli, Zuleika e Fortuné, avevano preso casa a Napoli, una città che, a detta di sua madre, le faceva sentire lo stesso calore che le dava Beirut quando abitavano lì. Avevano, in definitiva, invaso un po’ l’Italia, ma quel giorno sarebbero stati tutti raggruppati a Milano, nell’appartamento di Michael, per festeggiare il Natale e l’anno nuovo che stava per arrivare. Aveva elaborato Zuleika questo metodo, riunirsi ogni anno a casa di qualcuno, in modo da festeggiare sempre tutti insieme, viaggiando anche un po’, quindi il primo anno si era festeggiato a Napoli, il secondo a Firenze, mancava ora solo Milano all’appello.
Alle 14:53 il citofono dell’appartamento di Michael suona per la prima volta segnalandogli l’arrivo delle due sorelle maggiori; Yasmine e Paloma sono arrivate in auto, senza suscitare stupori, sono due amanti dei viaggi in auto e sono inseparabili, dunque per loro è stato anche abbastanza divertente.
Michael le aiuta a portare i bagagli dopo averle salutate calorosamente; il suo appartamento a Milano ha strategicamente tre camere da letto, lo ha scelto forse proprio per questo, adora ospitare la sua famiglia, sono tutti molto legati, ed hanno tutti lo stesso italiano zoppicante.
-“Sì Michael, casa è bela, ma...”
-“Where’s your boyfriend?”
Le due sorelle maggiori avevano due vizi: completarsi le frasi ed essere invadenti, in questo momento emersero entrambi per far arrossire Michael.
-“E’ a fare un tattoo... quando finisce lo paso a prendere e ve lo presenta poi...”
-“Ohh sei arrositto!”
-“Cutee!”
Le loro smancerie vengono interrotte dall’arrivo dei genitori assieme ai figli più piccoli, quello che però colpisce Michael è la presenza di un altro ragazzo che affianca suo fratello Fortuné mentre questi entra in casa, ed il quindicenne non aspetta a dare spiegazioni.
-“Family, lui è Alessio, mio amico... no, non fatte quela faccia, solo amico! God, I like girls! And Alessio too, è venuto con me perché sta pasando un bruto periodo, and he’s my best friend, so, Michael, he can stay, mh?”
-“Sure, he can... ma non ho posto forse... devo chiedere a Federrico se lui può ospitarlo, il divanno non è comodo!”
-“Ohhh who’s Federrico?”
-“He’s my boy...”
La domanda la pongono in coro tutti i suoi familiari, ed è così che inizia un imbarazzatissimo pomeriggio in famiglia per Michael che con un filo di voce ed un sorriso enorme, risponde ad ogni curiosità su Federico.
Alle 20:24 Michael riceve un messaggio da Federico, che lo avverte di aver finalmente concluso il suo tautaggio, con una infinita serie di emoij allegre a testimoniare il suo stato euforico.
-“Bene, io deve andarre a prendere Federrico, chi viene con me?”
-“Io ed Alex!” Fortuné si offre, battendo sul tempo le sorelle che lo guardano con gli occhi socchiusi, in una silenziosa minaccia che accompagna i tre fin quando non spariscono nelle scale del palazzo.
I ragazzi sono clementi con Michael, e durante il tragitto non domandano oltre di Federico, ma Michael vede nello sguardo del fratello, tanto simile al proprio, quanta smania abbia di conoscerlo e quanto un po’ ne sia geloso: hanno sempre avuto un rapporto speciale, non da semplici fratelli ma da veri e propri amici. Fortuné, a soli dodici anni, era andato sotto casa di Andy per urlargli insulti attraverso il citofono quando Michael era stato male per lui, e questo il ventiseienne non ha mai potuto dimenticarlo, quel ragazzo lo adora davvero ed il fratello maggiore non è da meno.
Federico è ancora in compagnia di Gennaro, lo sta aiutando a sistemare il negozio per la chiusura nel tentativo di placare la sua ansia che dalla mattina lo ha preso, tuttavia è smorzata dall’entusiasmo che ogni volta lo pervade quando un nuovo tatuaggio compare sulla propria pelle, non vede l’ora di mostrare a Michael il suo nuovo gioiellino e non fa in tempo a pensarlo che lo vede varcare la soglia della stanza dove Genn si mette all’opera.
Vedendolo solo, è automatico quasi per Federico gettarsi tra le sue braccia, non lo vede da troppo a sua detta, e quando le proprie labbra finiscono con l’incastrasi con quelle del maggiore, proprio non ci fa caso a quanto il bacio possa farsi spinto, e non fa caso nemmeno agli altri due ragazzi che sono entrati dietro Michael e che osservano la scena con dei sorrisetti imbarazzati.
-“Wow.. ti mancava?”
-“Te che dici?” e fa per baciarlo di nuovo, ma le parole di Michael lo fermano, facendolo arrossare fino alla punta delle orecchie.
-“C’è mio fratelo...”
Federico stritola una mano di Michael mentre questi si scosta per fare in modo che Federico veda e saluti i due ragazzi, e lo fa con un certo imbarazzo e nell’espressione e nella voce che trema quasi.
-“H-hei, io sono Federico, piacere” e solleva la mano in segno di saluto ai due, che nel frattempo se la ridono.
-“Io aveva notato che tu era Federrico, I’m Fortuné, e lui è mio amico da Napoli, Alessio, Alex.”
-“Fede avete fin-cazzo” Genn conclude la frase con un’imprecazione poiché, entrando nello studio, va a scontrarsi contro uno dei due ragazzi alla porta, quello più basso ed italiano, che non aveva visto per via della sigaretta che stava per sfilare dal pacchetto, pacchetto ora finito per terra, causa di imprecazioni da parte di Gennaro, di mortificazione, da parte di Alessio.
Alessio che si è chinato ad aiutare Gennaro a raccogliere le sigarette, lasciando che la propria voce, che continua a mormorare scuse di ogni genere, non faccia seguire neanche a Gennaro la discussione in atto tra i due fratelli e Federico.
-“Fede, Alesio è venuto con Fortuné perché lui ha avuto delusione d’amore e era molto triste, ma casa mia non ho altro posto, può venire da te? Pleease!”
-“No, mi spiace, ma ho mio cugino a casa... Genn vive da solo, forse lui può” ed indica i due, ancora intenti a raccogliere sigarette, o forse solo a fissarsi.
-“Genn, hai posto a casa?”
-“Ah? Sì certo, lo sai.”
-“Tutto risolto allora! Alessio starà da te!”
  
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