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Autore: fedetojen    30/12/2015    1 recensioni
E se Jacob non avesse avuto l'imprinting con la figlia di Bella?
Ovviamente questa storia vede protagonisti tutti i personaggi di Twilight, ma ovviamente maggiormente i lupi e la nuova protagonista. Spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Senior Masen, Isabella Swan, Jacob Black, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Animal
 
Atto I

 
 
Perché Forks? Non lo so, se lo volete saperlo, chiedetelo a mia madre.
L’atmosfera la maggior parte dei giorni è cupa e nuvolosa, con umidità al limite dell’immaginabile: i miei capelli sono la spiegazione vivente, visto come sono gonfi ogni mattina.

Sono Claire e l’unica cosa che mi piace di Forks è la sua foresta e il fatto che ci siano pochi abitanti…la maggior parte anziani, ma meglio di niente.

-Claire la smetti di leggere quel libro su creature mitologiche e lupi?

-Mamma, cosa ti serve?- dissi chiudendo il libro nelle mie mani.

-Accompagna tuo fratello a scuola, per favore- mi disse lanciandomi le chiavi della volvo in faccia.

-Ma’!- dissi dopo aver scansato le chiavi ed evitato di perdere un occhio.

-Devo scappare! Ciao!- disse fuggendo via.

-TYLER!- Urlai dalle scale che davano alle camere da letto.

-Arrivo!- urlò di tutta fretta.

-Finalmente. Arriverai in ritardo- dissi prendendolo per il collo, mentre uscivamo di casa. Fece spallucce ed entrò in macchina.

-Fai il bravo- dissi abbassando il finestrino, mentre se ne andava insieme ai suoi amici.

-Grazie, Claire. Di niente- mi risposi da sola, fingendo che mio fratello mi avesse ringraziato.

-Fratelli- dissi sbuffando, mentre accelerai energeticamente e mi allontanai dalla scuola per avvicinarmi alla foresta.

Appena fuori dall’auto, la chiusi ed estrassi il mio libro: mentre camminavo, respiravo a pieni polmoni, mentre mi guardavo intorno, circondata da piante e alberi, pieni di verde e muschio.

Mi sedetti e iniziai a leggere: “Una creatura, con grandi ali si fece spazio fra la gente: era una fata, affiancata da un lupo nero come la pece e…” mentre leggero, notai nella terra delle impronte: mi alzai e le esaminai.

Mi resi conto che non erano impronte di scarpe, ma bensì impronte simili a quelle di un cane, ma più grandi. Iniziai a seguire così le impronte e mi ritrovai difronte a un grande luogo, dove una casa solitaria faceva da cornice.

Un gruppo di ragazzi a petto nudo uscì dalla casa, seguiti poi da una coppia che ridevano mentre lui stringeva la ragazza a sé.
La ragazza si accorse di me e subito si staccò dal gruppo e venne nella mia direzione.

-Ciao! Io sono Emily, tu sei?- mi chiese sorridendomi.
Subito mi accorsi della sua cicatrice sul volto e lievemente sorrisi, mentre vidi il gruppo avvicinarsi.

-Claire- dissi a disagio.

-Sei nuova di qui?- chiese il ragazzo che poco prima stringeva a sé Emily.

-Sì, sono qui da più o meno sei mesi- dissi guardando la ragazza, che continuava a sorridermi.

-Loro sono: Jacob, Paul, Leah e Seth. Io sono Sam- disse allungando la mano.
La strinsi e subito avvertii un calore nella sua mano, strano in confronto alla mia fredda.

-Vuoi unirti a noi?- mi chiese Seth, sorridendomi. Lo guardai, quasi spaesata: non era difficile capire quanto fossi a disagio.

-Ragazzi smettetela, è in imbarazzo!- disse Emily, guardando i ragazzi che si misero a ridere.

-Devo andare- dissi indietreggiando.

-Allora ci si vede- disse Sam, voltandosi e tirando a se Emily, che mi salutò con un sorriso: l’unico ragazzo che fu l’ultimo a voltarsi fu Jacob.

Il suo sguardo era intenso e indagatore, mi metteva davvero a disagio e appena anche lui si voltò, quasi sentii un peso in meno.
Rimasi ancora nella foresta e appena sentii il cellulare squillare, mi resi conto che Tyler usciva da scuola: corsi alla macchina e velocemente mi diressi a scuola. Lasciai mio fratello a casa e mi dirigevo verso Donna, la mia amica che come me, si è trasferita per il lavoro di sua madre.

Ormai era sera, la strada era bagnata per l’umidità e tutto d’un tratto vidi in lontananza una sagoma simile a quella di un cane e inchiodai con il freno, rimanendo così a pochi metri dalla creatura: era enorme, marrone chiara che mi osservava con quegli occhi così grandi e scuri.
Ululò per poi correre via.

-Ma che diavolo….?- dissi spaventata. Altri cinque lupi di colore diverso attraversarono la strada davanti a me.

-Cazzo!- dissi accendendo velocemente la macchina e andando da Donna.

-Ciao Claire!- mi disse Donna aprendomi la porta. La presi per il braccio e la portai direttamente in camera sua, chiudendoci a chiave.

-Che succede?- mi chiese visto il mio comportamento strano. Mi voltai tremante e la guardai mentre si sedeva sul letto.

-In questa città ci sono i lupi- dissi d’un fiato.

-Leggi troppe storie mitologiche…aspetta- disse però alzandosi e prendendo un libro sulla scrivania.

-Qui parla di leggende di lupi…l’ha dato a mia madre una vecchietta del paese- disse dandomi il libro.

-Leggende degli indiani Quileute…interessante- dissi osservandolo.

-Potresti aver ragione sulla loro esistenza…- mi disse Donna.

-E se è vero quello che c’è scritto?- chiesi guardandola interrogativa.

-Sotto forma di lupo, i mutaforma hanno l'aspetto di lupi dalle dimensioni enormi, pari a quelle di un cavallo- dissi leggendo.

-E’ proprio come li ho visti io…erano enormi!- dissi verso Donna, che mi guardava scettica.

-Non so che dirti…- mi disse Donna, scuotendo la testa.

-Domani devo andare in un posto…- dissi uscendo dalla camera.

Ritornai a casa, lessi il libro per tutta la notte, senza chiudere gli occhi e appena il sole sorse, andai alla casa nella foresta: loro dovevano saperne qualcosa.

Con il libro stretto al mio petto, mi avvicinai alla casa trovando tutti al loro interno, mentre facevano colazione con dei muffin.
Bussai alla porta prima di entrare.

-Claire! Entra dai!- mi disse Emily prendendomi sottobraccio e facendomi entrare in casa.

-Scusate per il disturbo- dissi assonnata.

-Ma che…dicci- disse Sam, guardandomi, mentre erano tutti seduti al tavolo intenti a mangiare. Jacob, mi osservava con precisione,
pressione e dedizione.

-Cosa sapete delle tribù di Taha Aki?- chiesi guardandoli uno per volta. Si fermarono tutti a mangiare, compresi Sam, che mi guardò torvo.

-Cosa ne sai tu?- mi disse in un ruggito.

-Ieri sera ho visto dei lupi e ho iniziato a leggere questo libro così…- dissi mostrandolo. Subito Seth me lo prese dalle mani.

-EI!- dissi cercando di riprenderlo.

-Chi te l’ha dato?- disse a denti stretti Jacob.

-Non sono affari che vi riguardano- dissi alterandomi. I ragazzi si guardarono tra di loro e Sam annuì.

-Jacob, falle vedere- disse Sam verso di lui che si alzò e si diresse fuori all’aperto. Non feci in tempo a voltarmi che un lupo marrone era fuori dalla casa.

-Allora voi siete…licantropi!- dissi voltandomi e guardandoli con gli occhi sgranati.

Sentii una forte ventata calda e sentii qualcosa toccarmi la spalla, subito mi voltai: vidi il muso del lupo indietreggiare per farmi avvicinare a lui, così feci. Lo guardai per bene e poi allungai lentamente la mano verso di lui: il suo pelo era morbido e caldo, le sue orecchie si abbassarono e i suoi occhi si chiusero proprio come un cane che riceve le coccole.

-Ora, Claire- disse Sam affiancandosi a me- non ne puoi parlare con nessuno- disse sorridendomi.




ANGOLO SCRITTRICE: Salve gente! Sono una fan di Twilight, letto e visto film e libri, questa storia è diversa dalle altre, ma comunque si attacca ovviamente ai film solo che l'imprinting di Jacob non è con la figlia di Bella. Spero vi piaccia e spero possiate lasciare una recensione! :D


Jacob

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