Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: Sylvie91    30/12/2015    4 recensioni
-Perché il tuo libro ha il nome di Bilbo?-
-Non lo so, ti posso solo dire che il titolo non mi è nuovo… è come se l’avessi già letto, ma quando l’ho aperto ho scoperto che non vi è scritto nulla dentro-
Gandalf apre il libro con aria incuriosita, poi rialza lo sguardo verso di me e dice –C’è un capitolo-
-Cosa?-
- Si è scritto, c’è il racconto dell’incontro tra me e Bilbo, di te non c’è alcuna citazione al riguardo è come se non esistessi-
Gli prendo il libro dalle mani e comincio a sfogliarlo in maniera nervosa, leggendo a salti e in maniera incompleta; alla ricerca del mio nome, perché non è scritto? È come se non esistessi ed allora cosa sono in questo mondo?
... IN REVISIONE!!! MOLTI CAPITOLI CAMBIANO, ALTRI SONO RIVEDUTI E CORRETTI... vi auguro comunque una buona lettura se vi va! le recensioni vecchie non le ho cancellate ma saranno man mano spostate al capitolo corrispondente.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bilbo, Gandalf, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'angolo del nano.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella maledetta guardia, ho come l’impressione che si diverta a svegliarmi… la guardo dal lettino e reprimo l’impulso di prendere gli stivali per lanciarglieli in faccia, cerco di alzarmi ma le braccia di Fili mi stringono contro di lui, sempre di più.
-Puoi mettere giù la colazione davanti alla cella, invece di svegliarmi in malo modo.- ringhio dal letto alla guardia, sentendo Fili sorridere dietro la mia nuca.
-Io eseguo gli ordini e poi non devo alcuna cura a dei prigionieri.- risponde la guardia accigliata.
-Sei fortunato che ho dormito bene, altrimenti avresti già assaggiato il mio stivale!-
-Sarai umana, ma hai i modi di un nano.- ribatte nuovamente l’elfo voltandomi le spalle.
-Sempre meglio essere un nano, che sembrare ad un elfo con una scopa incastrata nel deretano!- esclamo facendomi sentire bene, e con Fili che scoppia a ridere subito dopo.
-Buongiorno, brontolona… ho sentito che hai dormito bene.- mi saluta il nano strusciando delicatamente il naso tra i miei capelli.
-Fino a poco fa stavo meglio.- affermo girandomi verso di lui –Che antipatica quella guardia.- sbuffo appoggiando la testa sul suo petto; devo ammettere che sta notte non ho mai dormito così bene, mi sono sentita così amata e protetta… quanto mi mancava una sensazione simile.
-Dovrei prendere la colazione che dici?- domando a Fili cercando il suo sguardo, ma ha gli occhi chiusi e il suo sorrisetto soddisfatto –Fili? Rispondimi…- lo richiamo senza tanti risultati, so che è sveglio e so anche che non vuole farmi alzare dato che mi sta stringendo la vita.
-Dai Fili…- sbuffo contrariata.
-Hai solo un modo per liberarti di me… per il momento.- afferma sornione, sorridendo ancora di più e formando la sua intrigante fossetta che toglierei a suon di baci.
-E sarebbe?- chiedo, anche se ho come l’impressione di sapere dove vuole andare a parare.
-Il bacio del buongiorno.- afferma aprendo finalmente i suoi occhioni e guardandomi; lo sapevo, dopo ieri è palese che oggi voglia il bis… sono stata una stupida mi sono messa in un guaio più grande di me, tuttavia sono stata io ieri a baciarlo ed ho voluto continuare, e vorrei farlo anche ora… magari piccolo, piccolo.
Mi alzo appena dal suo petto e mi allungo per sfiorargli le labbra, anche solo questo lieve contatto mi fa impazzire e la mia ragione se ne va ben ben a farsi maledire.
Lui mi guarda un po’ deluso, sicuramente voleva qualcosa di più ma comunque mi libera dall’abbraccio e mi accingo a recuperare la colazione appoggiata appena fuori dalle sbarre… maledetto elfo me l’ha lasciata troppo lontana non ci arrivo nemmeno allungandomi con le braccia fuori dalla cella… uffa, riesco a mala pena a sfiorare il piatto.
Vedo Tauriel che si avvicina sorridendo alla mia direzione, ho come l’impressione che mi trovi buffa in questa situazione e fortunatamente forse non sa che cosa ho detto al suo collega; prende il piatto e me lo passa.
 –Buongiorno Anaïs! Hai fatto amicizia con le guardie sta mattina?- domanda ridacchiando l’elfo, mi sbagliavo sa già tutto quello che non doveva sapere.
Sgrano gli occhi sorpresa e sento Fili ridacchiare divertito dietro di me, ormai queste prese in giro stanno diventando una seccante abitudine, sbuffo seccamente –Quello che ho detto non è riferito tutti gli elfi… tu mi sembri simpatica! Ma lui si divertiva a torturarmi e io ho delle serie difficoltà di autocontrollo.- le sparo queste parole come una mitraglietta.
-Quindi non ti scuserai con la guardia?- domanda Tauriel, che in questo mi ricorda quasi mia madre quando sa che ho fatto qualcosa di sbagliato; con le mani sui fianchi e sguardo accusatore.
-Vorrei dire di sì, ma …no.- rispondo.
-Vuole dire che cambierò il turno della guardia, andrà con i nani del piano di sopra.- afferma tranquillamente.
-Tauriel… perché?- chiedo confusa.
-Appena lo saprò te lo dirò…- conclude allontanandosi velocemente; non la capisco perché si comporta così, mi fa piacere ma non mi deve niente …anzi sono una prigioniera, però mi tratta con cura come se volesse la mia amicizia.
Un bussare mi scuote e distrae dalla colazione, guardo un attimo Fili che si rigira nel lettino nuovamente addormentato e quindi mi avvicino alla parete comune con Kili –Ciao Kili!-
-Ciao Anaïs… perché Tauriel è venuta a parlarti?-
-Hai paura che abbia parlato male di te?- domando a mia volta trattenendo un risata.
-No, sono solo curioso…- risponde borbottando, cosa che mi fa ancor più sorridere.
-Ho avuto una discussione con una guardia ed è venuta a riprendermi, anche se in verità mi ha fatto l’ennesimo favore… tu ne sai qualcosa?-
-No. -
-Vi siete trovati ieri sera?- domando curiosa, non sono il genere di ragazza romantica però, accidenti, voglio sapere cosa combina Kili.
-Bene, abbiamo ancora parlato.-
-Spero solo che abbiate cambiato argomento, rispetto a ieri.- continuo ricordandomi della conversazione del giorno precedente.
-Oh sì certo, ci siamo raccontati d’altro gli ho parlato della mia famiglia, dei miei viaggi e poi abbiamo parlato delle stelle… e altro insomma.-
-Beh avete passato una piacevole serata.- sorrido onestamente contenta per lui.
-Sì, ecco io…- balbetta il nano.
-Cosa Kili?-
-Lo so che è presto… che la conosco da pochissimo, come persona mi piace, mi ci trovo bene… ma è strana la situazione…- afferma il nano un po’ traballante nella voce.
-Capisco, ma magari quando sarà finito tutto potrai ritornare qui… se riusciamo ad uscire ovviamente in caso contrario ti andrebbe bene la vedresti tutti i giorni, senza che Thorin lo venga a sapere.- gli rispondo sottovoce, notando Fili girarsi sul letto per guardarmi sorridente.
-Lo zio mi ucciderà… pensi che usciremo?-
-Si e secondo me anche presto… sarebbe una cosa carina che tu le scriva qualcosa, così avrà un tuo ricordo.- continuo guardando Fili, che prende il piatto della colazione e divide in due il pane.
-Con e su che cosa scrivo?-
-Con cosa non è un problema ho una penna del mio mondo e su che cosa puoi chiedere a lei un pezzo di carta, ti strapperei una pagina del libro… ma non voglio correre pericoli di cui non sono a conoscenza.-
-Va bene, mi passi la penna?-
-Si aspetta che la trovo e poi te la porgo fuori dalla cella…-
Mi butto a cercare la borsa di iuta che ho nascosto accuratamente ieri in un angolo della cella e recupero la penna, sotto lo sguardo divertito di Fili che segue ogni mio movimento.
Chissà per quale motivo mi è stata messa una penna assieme ad un libro, avrebbe avuto senso se avessi dovuto scriverlo,  c’erano anche i fazzoletti adesso che ci penso… ma li ho dati Bilbo all’inizio dell’avventura.
Non credo che possa fare qualcosa di male è un oggetto normale nel mio mondo, mi accingo alle sbarre della porta per controllare se ci sono guardie in vista, non ho affatto voglia di rogne.
-Kili, affacciati.- chiamo il nano sottovoce attenta a non attirare l’attenzione.
Vedo che spunta appena fuori con la testa come me, mi allungo per dargli la penna che prende velocemente –Basta che togli il tappo e scrive; non farla vedere agli elfi, non sanno di che cosa si tratta, quando avrai finito me la ripassi….-
-Va bene, grazie… dopo quando daranno il pranzo chiederò qualcosa su cui scrivere!- esclama Kili tutto contento ed io mi volto notando Fili seduto a terra con le braccia incrociate e che mi guarda dal basso insistemente –Se mi trovo un elfo come cognata, ti considererò responsabile.-
Sbuffo divertita e sedendomi vicino a lui –Ma quanto sei noioso.-
 
-Bilbo!-
Ma chi è che urla, sia io che Fili ci alziamo dal letto e sento i nani tutti febbricitanti; un piccolo uomo si sta avvicinando a noi, che ci troviamo nelle prigioni più basse, mi sbrigo a recuperare la borsa e infilarla sotto la camicia, mentre Fili indossa velocemente il cappotto.
Bilbo si avvicina alla mia cella e la apre liberandoci –Grazie, Bilbo.- sorrido regalandogli un piccolo bacetto sulla guancia.
Seguiamo Bilbo il più silenziosamente possibile all’interno del Reame Boscoso, facendo attenzione a non attirare l’attenzione di nessuno, per quanto possa sembrare improbabile che una dozzina di nani passino completamente inosservati.
Mi giro e dietro di me c’è Kili –Hai lasciato la tua lettera nella cella?-
-Sì, spero che la trovi solo lei.- risponde passandomi la penna –Grazie.-
-Figurati.- gli rispondo sottovoce.
Scendiamo sempre più in profondità su scale che sembrano interminabili, finchè giungiamo in una stanzetta piena di botti, la cantina è più grande di quel che sembra e su un tavolo ci sono due elfi che dormono profondamente, russando come dei caterpillar.
Uno dei due è la guardia antipatica, forte è la tentazione di disegnare un paio di baffi sulla sua pelle glabra, ma sarà già un bel scherzetto fuggirgli sotto il suo naso.
-Non ci credo siamo nelle cantine!- afferma sottovoce tra il seccato e il sorpreso Kili.
-Dovevi portarci fuori e non ancora più all’interno.- continua Bofur zittendo lo hobbit, che continua a dare indicazioni portandoci davanti a pile di vuoti barili accatastati.
-Entrate tutti nei barili, forza!- ci incita Bilbo –Vi prego, vi prego dovete fidarvi di me!-
Siamo un po’ tutti titubanti a questa idea dello hobbit e devo dire che  fuggire entrando in un barile non è che mi ispiri molto, finchè arriva l’ordine di Thorin –Fate come dice!-
Sempre leggermente dubbiosa mi infilo in un barile di mezzo, per fortuna che sono abbastanza larghi e ci posso stare comoda anche se mi devo rannicchiare un po’ con le gambe, contrariamente ai nani che sembrano aver trovato dei barili giusti alla loro altezza e che danno possibilità di movimento.
-Adesso che facciamo?- chiede Bofur, uscendo con la testa e automaticamente tutti usciamo fuori col capo per sapere la risposta; Bilbo è davanti a una grande leva e risponde –Trattenete il fiato…-
Lo Hobbit tira la leva velocemente, non riesco nemmeno a formulare una frase di rimando tanto che il pavimento dove sono poggiati i barili s’inclina e cominciamo a rotolare su di esso uno dietro l’altro; adesso capisco come dovrebbe sentirsi un vestito quando avvio la centrifuga della lavatrice.
Mi avvicino col barile alla sporgenza e vedo dalle sue fessure buio e il vuoto, poco prima di perdere il contatto col pavimento mi mordo le labbra per soffocare l’urlo che sarebbe di certo nato nel momento in cui sono andata oltre il suolo di appoggio, come se fossi stata lanciata fino ad atterrare in quello che sembra un canale di scolo sotterraneo.
Fortunatamente i barili galleggiano pur avendo il nostro peso dentro e riusciamo a drizzarli in modo da stare con la testa fuori, ringrazio anche il fatto che sembrano impermeabili, mi è sufficiente un solo tuffo essendo l’acqua gelata.
Do un controllo alla borsa di iuta …accidenti, come sospettavo è fradicia e lo sarà di sicuro anche il libro.
Dopo aver aspettato il tuffo nel barile di tutti (si potrebbe pensare ad una nuova specialità olimpica) ci blocchiamo per aspettare Bilbo, che attarda…
Ecco che l’apertura da dove siamo fuggiti si riapre ed un piccolo corpicino entra, con un altrettanto piccolo tonfo, in acqua –Bel lavoro, mastro Baggins!- si complimenta Thorin –Adesso andiamo!-, mentre io e Nori cerchiamo di tirare su Bilbo in uno dei nostri barili, senza risultati entusiasmanti.
Ci facciamo trasportare dalla corrente e velocemente vediamo l’uscita, finalmente il sole… quanto mi sei mancato!
Distratta dalla felicità di uscire da quell’antro scuro che non mi accorgo della cascata, che mi risucchia completamente al suo interno e vengo avvolta dalla sua spuma, cerco di ripararmi come posso dalla doccia non voluta, mi rannicchio ancor di più tenendomi forte al barile sperando che mantenga la sua posizione verticale e che non si capovolga.
Guardo dov’è Bilbo e lo vedo ancora ancorato al barile di Nori per fortuna.
Poi mi volto per guardare innanzi a me e vedo le rapide, solo rapide, tante rapide …se fossi a Gardaland sarei anche contenta di questa situazione… ma in questo caso il mio entusiasmo è inesistente, cerco di seguire la corrente e di mantenermi in equilibrio all’interno del contenitore.
Il suono di un corno  rimbomba nella foresta, probabilmente sono gli elfi che si sono accorti della nostra fuga… infatti poco dopo arriviamo ad un specie di ponte, sotto di questo c’è una grata che è appena stata chiusa da dalle guardie elfiche  che ci impedisce d’andare oltre.
Ci areniamo davanti a questa grata, io sono tra le ultime file e vedo gli elfi che si preparano ad attaccarci sguainando le spade, ma l’elfo che sembra a capo di questa squadra viene però colpito da una freccia nera alla schiena.
Riconosco quelle frecce: gli orchi!
Il corpo della guardia cade poco davanti a me ed io mi butto in acqua per recuperare la sua spada uscendo dal barile,  il corpo dell’elfo è pesante e va in fondo velocemente per via dell’armatura; prendo il fiato e lo seguo sott’acqua.
Il ruscello non è molto fondo e recupero velocemente l’arma e anche un paio di coltelli; quando una mano mi prende per le vesti e mi ritira su; mi si para davanti lo sguardo infuriato di Fili che mi aiuta ad entrare velocemente dentro il suo barile, gli passo la spada e mi tengo i coltelli, nel durante di tutto ciò gli orchi hanno conquistato il ponte e fatto macello delle guardie elfiche.
Un orco attacca Nori ma viene difeso da Bilbo con la sua spada; poi un altro nemico attacca me e Fili,  mentre io lo pugnalo al petto  con entrambi i coltelli il nano assetta un fendente che gli taglia nettamente la testa.
Prima che cada in acqua il corpo riprendo i pugnali ed uno lo passo a Dwalin che era preso a prendere a pugni un orco, per poi finirlo tagliandoli la gola.
Nel mentre della battaglia Kili esce dal suo barile e atterra alla base del ponte, Dwalin gli passa una spada recuperata dall’orco appena trucidato, non riesco a vedere cosa combina il moro troppo occupata a sopravvivere senza far cadere in acqua sia me che Fili.
Fili ad un certo punto lancia la spada che gli avevo passato, guardo la direzione del lancio e la vedo nel petto di un orco sopra il ponte che probabilmente stava per fare la pelle al fratello, seguo con lo sguardo Kili che si fa strada sopra il ponte per raggiungere una leva.
È lì per lì per abbassarla quando una freccia gli trapassa la gamba appena sopra il ginocchio, Fili lo sta guardando disperato mentre io cerco con gli occhi quale orco ha lanciato la freccia e lo vedo che sogghigna con l’arco in mano e che si avvicina piano per finire Kili sopra il ponte.
Presa dall’ira del momento prendo un mio coltello di lancio e lo scaglio senza pensarci contro l’orco prendendogli la mano e trapassandola parte a parte, ovviamente ora ho attirato troppo l’attenzione e so che sono diventata il nuovo obiettivo di quel mostro..
Fili accortesi di quello che ho combinato mi si para davanti, tra me l’orco facendo in modo che possa andare dietro di lui; però appare un altro orco vicino a Kili …e né io né suo  fratello possiamo intervenire non avendo più armi.
All’improvviso a salvataggio di Kili viene scoccata una freccia diversa da tutte quelle che ho visto, seguo la traiettoria per vedere la sua provenienza ed appare Tauriel, che si avvicina al ponte uccidendo gli orchi davanti a sé, poco dopo giunge anche l’elfo biondo con altri suoi compagni.
Kili approfitta dell’attimo di distrazione degli avversari per arrampicarsi e abbassare finalmente la leva a stenti aprendo così la grata; io e Fili con Dwalin teniamo fermo il barile in cui vi era Kili aspettando che scenda, il nano si sporge dal ponte e salta.
Un urlo di dolore sfugge a Kili mentre entra nel barile rompendo la freccia ancora incastrata nella sua gamba; Dwalin tiene fermo anche il mio vecchio barile, quindi per lasciare maggior libertà di movimento a Fili cerco di raggiungerlo, ma riesco appena ad aggrapparmi al bordo di questo.
La corrente creatasi da un ulteriore cascata subito fuori la grata ci tira oltre lungo il fiume, supero la cascata appigliata al barile cercando di trattenere il fiato, provo a tirarmi su sul barile ma un'altra cascata mi travolge e sono costretta ad abbandonare il mio appoggio.
A questo punto mi lascio portare dalla corrente cercando di nascondermi tra la spuma e riesco, non so bene come, a raggiungere il barile di Ori a cui mi aggrappo saldamente, la forza dell’acqua è impetuosa e ci accorgiamo appena delle lance e delle frecce che gli orchi stanno lanciando.
Continuo il viaggio appesa al barile del nano, riuscendo solo a pensare che non devo mollare la mia ancora di salvataggio; solo quando la torrente sembra tranquillizzarsi riesco a vedere che cosa succede… ci sono gli orchi che ci seguono lungo le sponde del torrente e gli elfi che ci coprono le spalle per il momento.
Ad un certo punto il barile con me ed Ori si arena sulla sponda rocciosa, vedo già gli orchi che stanno per avvicinarsi, allora mi metto tra il barile e la roccia usando le gambe come molla per spingerci ancora in mezzo al torrente  e continuare il viaggio.
Non so come faccio a mantenere il sangue così freddo… non so se sia adrenalina o qualcos’altro, ma è la stessa sensazione dell’avventura con i troll o con i globin.
Il barile con me e Ori ad un certo punto va a sbattere con quello di Fili, che come prima mi riprende rischiando di rovesciarsi e mi aiuta ad entrare nel suo, seppur con poca grazia; sembra ancora più incazzato di prima –Dopo facciamo i conti…- sussurra, e stavolta so che non la passerò liscia facilmente dato che ha ragione.
Le poche armi che riusciamo a prendere dagli orchi ce le passiamo con sincronia, ad un certo punto Dwalin  riesce a rompere un tronco che fa da ponte tra le due sponde, facendo così cadere gli orchi sopra di esso… riesco a recuperare una lancia, anche se non ne faccio immediatamente uso... dato che Bombur si è letteralmente lanciato su una sponda e rotolando sta sbaragliando non pochi nemici.
Gli elfi continuano a seguirci soprattutto Tauriel e l’elfo biondo, quest’ultimo non  so come si trova a scoccare frecce sopra le teste di Dwalin e Dori (credo) in precario equilibrio, facendo  non poco sfoggio della sua agilità e maestria.
L’elfo saltella da una parte all’altra sopra le teste dei miei compagni, non so devo essere affascinata per la sua grazia nel combattere o arrabbiarmi dato che ci tratta poco comei piedistalli; mentre combatte non si accorge però di un orco dietro le sue spalle.
Riesco a scagliare la lancia …che però si va ad impiantare sotto le rocce, sono troppo sballottata per prendere bene la mira; fortunatamente interviene Thorin che scaglia un ascia colpendo il petto dell’orco.
Continuiamo il nostro viaggio all’interno del barile, gli orchi fortunatamente non riescono  a stare dietro alla corrente, quindi alla fine riusciamo a scappare… mi preoccupa Kili è rannicchiato all’interno del suo barile dolorante con metà freccia ancora all’interno della gamba.
-Tu sei pazza!- attira la mia attenzione Fili.
Non riesco a rispondergli, di solito so sempre cosa dire ma in questo caso sono nel torto più marcio, il nano continua –Ti sei buttata in acqua per recuperare una spada e dei coltelli abbandonando il tuo barile, e va bene sono stati utili e te lo concedo… ma accidenti Anaïs, perché ti sei ributtata quando eri al sicuro con me?-
-Non volevo intralciarti i movimenti…-
-Davvero e secondo te non mi hai intralciato? Ogni mezzo secondo guardavo se eri ancora attaccata al barile di Ori! Se fossi rimasta qui, magari ero un pelo più tranquillo… invece no! Devi fare sempre di testa tua!-
-Mi dispiace, hai ragione…-
-Per non dire quando vi ho visti arenati sulle rocce e quando ti ho visto sparire nell’acqua e … scusa cosa hai detto?- si blocca un attimo il nano prendendo le mie spalle.
-Che hai ragione, e che io una volta ogni tanto ho torto.-
-Guarda, che anche se mi dai ragione… il che lo ammetto, ringrazio Mahal per il miracolo… non vuole dire che i guai per te siano finiti, perché c’è un'altra cosa che mi è rimasta sullo stomaco.- brontola Fili guardando quasi trucemente.
-Immagino la sfida che ho lanciato all’orco.-
-Immagini bene… quell’orco è potente e se ci trova cercherà di farti la pelle.-
-Si lo so… volevo solo salvare Kili.-
 
Usando le braccia come remi riusciamo a giungere una sponda rocciosa, pian piano usciamo dalle botti e proviamo a camminare per cercare di riscaldare i muscoli ancora infreddoliti dall’acqua ghiacciata, Kili esce  velocemente ma non riesce a fare che due passi per poi cadere dolorante.
Esco dalla botte seguita a ruota Fili ed accorriamo verso di lui, ci raggiunge anche Bofur… guardo la ferita ed ha ancora la freccia incastrata –Dobbiamo togliere la punta della freccia.- affermo per poi venire raggiunta da Oin che annuisce –Voi due tenetelo fermo. Anaïs, mi passerai gli strumenti.- dice rivolgendosi sia me che a Bofur e Fili.
I due nani gli bloccano le braccia, mente il moro si dimena –Non è niente! Sto bene!-
-Starai meglio senza quella roba nella carne.- lo riprende Oin e prendendo il legno uscente lo tiro un poco cercando di essere delicato, ma Kili soffoca un urlo e il sangue fuoriesce piano.
-Ragazza prendimi una pinza!- esclama Oin, ed io obbedisco veloce.
Il medico attento comincia a sfilare piano la punta nera e macchiata di sangue di Kili.
-In piedi!- arriva lapidario l’ordine di Thorin.
-Kili è ferito bisogna fasciarli la gamba!- risponde Fili.
-Abbiamo un branco di orchi alle calcagna, continuiamo a muoverci.- insiste Thorin, non volendo ammettere obiezioni.
-Thorin, dacci due minuti… è tuo nipote…- intervengo, cercando di convincerlo, mentre Oin blocca il sangue che esce dalla gamba del principe più giovane.
-E sia, due minuti.- afferma il nano.
-Verso dove andiamo?- domanda intanto Balin.
-Verso la Montagna. -risponde Bilbo indicando oltre gli alberi e il bosco.
-C’è un lago tra noi e la montagna e non c’è modo di aggirarlo.- afferma Balin.
-Ci gireremo intorno…- propone sempre lo hobbit.
-Gli orchi ci piomberanno addosso, sicuro come la luce del sole.- interviene rudemente Dwalin.
-Scusate ma se gli elfi buttano i barili nel torrente ci dovrebbe essere qualcuno che li raccoglie.- affermo, non propriamente convinta della mia intuizione; mentre cerco di strappare il mantello in modo da utilizzarlo come benda.
-Può essere, ma comunque non lo conosciamo ragazza mia.- risponde Balin.
-Capisco…- dico passando la benda  ad Oin che la pone subito sulla gamba di Kili, che intanto si morde le labbra per evitare di urlare dal dolore: è pallido… ma credo che sia normale tra il sangue perso e le ferite a stretto contatto con l’acqua.
All’improvviso capisco che non siamo soli, vedo Fili guardare oltre la mia schiena mentre chiudo la benda; mi giro e vedo un uomo… ha un arco in mano e lo sta puntando su di noi, Kili cerca di lanciargli una pietra ma questa le viene tolta dalle mani da una freccia scoccata velocemente.
-Fatelo di nuovo e siete morti.-



Super capitolone prima del nuovo anno! Scusate l’altro capitolo non ho scritto niente qui sotto ed ora recupero! Volevo finire prima l’altra storia xD Comunqueee ho deciso che aggiornerò una volta a settima e cioè il sabato! Oggi è l’eccezione che conferma la regola : )
Come sempre vi ringrazio per fermarvi a leggere! Sono davvero onorata! Inoltre ringrazio Odette Kahwwamura che ha aggiunto le storie tra le preferite!
A presto! Al prossimo sabato non il due ma il sette! Buon anno!!!
Bisous
Sylvie
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Sylvie91