Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: scarabbokkio    10/03/2009    0 recensioni
.....è la mia prima one shot....bè..penso di fare una raccolta, avendone l'ispirazione......spero vi piaccia==ho aumentato il rating, in vista magari del linguaggio....recensite se ci sono critiche costruttive!!
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Valzer

Una cronaca anche da me?
beh ma cosa potrei dire?....Beh io sono solo un semplice carillon. Beh, sì sono stato nelle mani dei due amanti...
Come?Perchè balbetto? Secondo te è facile mantenere il tempo e allo stesso tempo parlare? Vorrei vedere te...
Sì, sì balliamo un valzer. E non tentare di sminuirmi!! Devo far girare su loro stessi i miei ballerini con grazia,
suonare e rispondere a queste stupide domande.
Sì che sono stupide.
Gli essere umani sono così privi di grazia e musicalità...solo noi oggetti siamo divini nel campo dell'eleganza.
Hanno detto proprio così? ma non mi far ridere, suvvia!
Beh, descriverli? ma a che pro?
Va bene, ma giusto solo per quello che hai detto tu. Sì, perchè l'eleganza non si tira mai indietro.
Allora, la storia cominciò... dal mio punta di vista, ovviamente, quando il ragazzo sfregiato mi trovò. Sì,
 sfregiato, esatto, mi regalò a quella tizia. Come era? normale direi, mica la descrivo come le Scarpe Rosse o come
lo specchio! Sì, capelli crespi, altro che domati in boccoli, i boccoli esistono solo nelle statue e nei dipinti.
Grazia nell'incedere? Mai quanto la mia ballerina...Era goffa, come tutti gli umani, tendente al sudore e
all'arrossarsi.
I denti? si, erano migliorati, ma nulla poteva migliorare la bocca troppo larga. Quando sorrideva erano solo
gengive!
Gli occhi? Pretendi una vera descrizione eh... Gli occhi erano marroni. Cosa?! Dorati?! Ma cosa sono queste
descrizioni inflazionate da Harmony? Le iridi o sono marroni o verdastre o celesti o azzurre o al massimo, rare,
grigiastre. Se si vuol allungare il brodo si possono descrivono i vari colori che si sfumano, ma per Mozart,
il dorato si trova negli oggetti! Io ho intarsi dorati, perchè è oro vero, l'iride è formato da cellule. E le
cellule non sono d'oro.
Lui? Lui era belloccio, ottima mascella e zigomi sporgenti, che gli davano un'aria strafottente da ballerino di
 tango. Il naso però era rotto, quindi rovinava quella bellezza statuaria. Soprattutto erano anti estetici quei
peli! Ne aveva moltissimi. Il mio ballerin ne è privo, tranne i baffi, perfettamente folti e non una leggera peluria
con tutti quegli spazi in mezzo....bleah.
Occhi? Blu. No, non cobalto. Io ho decorazioni in blu cobalto, lui aveva gli occhi blu!
Anche perchè il cobalto in natura è color metallo. Ed è radioattivo. E soprattutto il cobalto era presente nel
vetro, per dargli la colorazione, e non mi sembra avesse occhi di vetro.
Gli oggetti sono la vera forza motrice, unita alla musica!
Gli piaceva molto il mio valzer. Come? Non lo conosce? è il valzer dei fiori. Sì, lo schiaccianoci di Piotr Ilič
Čaikovskij. Si pronuncia cecoschi, più o meno.
Gli piaceva danzarlo, nudi, o vestiti o avvolti dalle coperte. Mi caricavano e appena nell'etere risuonavano le
famose note, loro si avvicinavano l'un l'altro, dapprima guardando verso il basso.

Poi, in genere lei, dato che era bassa, alzava lo sguardo e lo guardava dritto negli occhi. Con intensità.
E quando poi le sue grandi labbra si schiudevano in un sorriso, con affetto, e, perchè no, con gioia.
E lui rispondeva al sorriso, mentre l'avvicinava a se ponendole un braccio in vita, e con l'altro le afferrava
la mano, sicuramente umidiccia dal sudore.
E, poi erano avvolti dal ritmo! Un passo indietro, uno di lato, uno di sbieco, falla girare e via col valzer...
Non c'è niente come il valzer viennese.
Alla fine, appena terminava il ritmo e la carica, si avvicinavano sempre più e poi si baciavano, avvinghiati
come cozza e scoglio. Certi rumori salivari disgustosi.

A volte però avevano voglia di giocare. Con un colpo di bacchetta lei si ricopriva di un vestito di mussola verde,
 lungo fino ai piedi. Le sarebbe stato bene perchè copriva la cellulite, se non fosse ce lo abbinava con le scarpe
rosse. E lo specchio mica le diceva che l'accostamento di colori complementari è un pugno nell'occhio!
Perfino a me che non ho occhi.
Lui, con quel naso rotto, sfigurava nello smoking, sembrava un manovale clandestino in un Gran Ballo dei tempi
andati. Ma tant'è...
Quando si travestivano lui s'inchinava, impettito e le chiedeva un valzer, baciandole la mano inguantata di bianco
-bianco, poi!-
Poi ballavano, sorridendos come due triglie lesse, e fissandosi negli occhi.
Non vi era la carica così troppo sensuale che rovinava tutto. Erano puri. Erano innocenti. Erano ballerini, e seppur
brutti incarnavano l'eleganza propria degl oggetti. Al termine della melodia lui si staccava, tenendole per un
attimo la mano, inchinandosi nuovamente e ringraziandola con un fil di voce, ma urlandolo con gli occhi e con il
sorriso.

Ora, come mi hai maleducatamente ricordato, sono morti.
Spero ballino lassù,  laggiù, o dovunque vadino gli uomini quando spirano, senza essere seguiti dagli oggetti.
Forse, non essendoci oggetti, ballerano aggraziati e leggiadri, con un pavimento di soffici nuvole, guardandosi
nelle semplici iridi blu e marroni per l'eternità, seguiti con lo sguardo da Chopin e Bach.

Ora vattene, ti prego. L'acqua rischia di rovinarmi gli ingranaggi.
Sì, intendo le lacrime, contento ora?
Vattene. Il mio cuore non pulsa e non spinge sangue, però soffre ugualmente.
Vattene. Devo ballare e suonare, altrimenti non sentiranno la melodia lassù, laggiù o dovunque siano.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: scarabbokkio