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Autore: KikiWhiteFly    10/03/2009    13 recensioni
"Va bene", cercai di calmarmi. "Rimediamo subito: io non ti ho mai conosciuto, chiaro?"
Dissi, avvolgendomi il lenzuolo attorno al corpo e scattando in piedi. Eravamo l'uno di fronte all'altra... Solo quel letto ci separava, custode delle nostre reminiscenze più segrete. Mi sentii nervosa, poi, serrando i pugni, afferrai i miei abiti, sparsi qua e là per la camera. "Chiarissimo"
[Completa][Long fic; AU; AkitoSana]
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sposati... per caso!

VII Capitolo - San Valentino? Stupida festa!


*




Quella mattina non lo vidi, come al solito. Mi lasciò un biglietto, dalla calligrafia pressoché illeggibile, sul tavolo della cucina, il quale mi informava che sarebbe tornato tardi. Sorseggiai la mia spremuta d'arancia, piuttosto disinteressata.

Le tende iniziavano a far filtrare qualche debole raggio solare e danzavano in sincrono, mosse dalla scossa di vento che le investiva.

Osservai la data sul calendario: 14 Febbraio.

Un giorno come gli altri, d'altronde. Eppure, sostando un poco con lo sguardo in basso, sulla piazza, potevo vedere la signora che distribuiva i fiori agli innamorati e le coppiette incamminarsi mano nella mano, incontro alla solita fontana.

Arretrai immediatamente e, in quel momento, sentii le guance pizzicare.

Un ondata di tristezza aveva suggestionato i miei occhi, rendendoli lucidi. Pensavo a Naozumi, con quella bionda accattivante.

Cosa stava facendo? Stava forse festeggiando con lei, carezzandola dolcemente, come faceva con me?


Caddi su una sedia, affondai il capo nelle ginocchia, piansi senza pudore. Purtroppo, la sofferenza sapeva essere letale, quando voleva.


Però... Forse la felicità si può nascondere anche dietro un giorno sbagliato,

chi lo sa.







Akito, intanto, lanciava pugni nel vuoto; voleva lasciare via libera a tutta la sua rabbia. Lottava contro l'unico nemico contro cui poteva essere sempre alla pari: se stesso.

Sentiva dei rivoli di sudore colare sulla sua pelle, si fermavano sul suo petto. Il Sensei continuava a chiederci di non mollare e, mentre gli altri si arrendevano, lui continuavo quella folle tortura.

Masochismo?

No. Quella era rabbia, rancore, disprezzo nei confronti del mondo. Lei, si era impadronita del suo essere, lei che aveva amato tutto di lui. Quella dannata, lo aveva abbandonato così... per costruire la sua vita, con un uomo che d'amore non ne conosceva nemmeno l'ombra.

E lui... Era rimasto solo, a combattere contro la sofferenza. Impresa vana, ovviamente.


Ma d'altronde... Nessun uomo è un'isola – così dicono.

Quindi perché torturarsi in simili ragionamenti e contorcersi ulteriormente?

Di fronte a sé non vedeva solo pugni volteggiare casualmente nell'aria: vedeva, invece, due occhi brillanti, color nocciola, che richiamavano come un grido udito da lontano ogni membra del suo corpo.


Chissà... Forse la felicità era a portata di mano.










Lo sentii ritornare in casa, ma non mi deconcentrai. Continuavo a recitare le mie battute, immedesimandomi nella donna solitaria che avrei dovuto interpretare. La rosa, accanto a me, era un emblematico oggetto, che dovevo tenere in mano. Io dovevo solo staccarne qualche petalo e lasciarmi cadere a terra. Era questa la mia parte... Quella che mi avrebbe fatta conoscere dal mondo intero. O chissà, forse io lo speravo.


- Che cosa stai facendo? -

Domandò, con una punta d'indecisione nella voce.


- Recito, no? Non vedi la rosa? -

E la misi fra i denti, avvicinandomi a passo incalzante accanto a lui, fino ad incrociare i suoi piedi.


- Un altro ballo? - scherzò. Corrucciai il viso, mettendo le mani sui fianchi. - No, mi bastano per ora – risi a mia volta. E. nel mentre sollevavo un po' lo sguardo, sentii la rosa essermi sfilata dalla bocca per poi essere stretta nei suoi pugni. - Le rose sono così tristi in un giorno come questo, eh? - mi sfiorò appena un po' i capelli, che volarono leggiadri tra le sue dita. Cos'era quel porpore che m'illuminava le guance? Balbettai qualcosa d'incomprensibile, ormai dipendente dall'aroma della sua colonia.


- Beh, ma io le trovo sempre così affascinanti – la ripresi tra le mie dita, staccando un petalo e annusandone il profumo intenso.

Lui si lasciò andare ad un sospiro, mentre io arretravo sempre più con lo sguardo. - Però, è vero . È triste non avere qualcuno con cui passare questo giorno... Ti giri dovunque e senti... Buon San Valentino e ti sembra così falso - Per una volta avevo espresso chiaramente il mio pensiero, ancora non ci credevo.

- E tu puoi solo sorridere… -


- … Alle stupide feste degli innamorati - Conclusi per lui.


- Ma d'altronde... - fece lui, afferrando la giacca di pelle e avviandosi nel mio armadio. Sembrava che le mie domande non fossero udite; lo vidi tirar fuori gonne, maglie, giubbetti leggeri. Non mi sentivo più padrona della mia casa, pazzesco. - Sei sempre mia moglie, no? - Disse, in tono malizioso.

Boccheggiai diversi secondi, gesticolando furtivamente, finché non mi trovai vestita e tirata a lucido in pochi minuti. Senza nemmeno accorgermene mi ero fiondata in bagno e avevo messo un vestitino succinto che sostava in qualche mensola dell'armadio. In seguito, qualche gioiello per rendere accattivante la mia immagine e un paio di scarpe con tacchi di media misura. Ero pronta.

Feci una giravolta intorno a me stessa, sorridendo convinta. Prima ancora che potessi tornare con quell'espressione euforica in volto, però, un ricordo sgradevole e, a tratti, amaro mi balenò in mente.



“- E questa cos'è? - domandai curiosa, stringendo l'oggetto fra le dita.


- Cosa ti sembra? - disse lui, ironico.

Gli diedi un colpetto al petto e gli chiesi di allacciarmi la collana dietro il collo.


- Come mi sta? -


Chiesi, osservando la lucentezza del diamante.


- D'incanto. Ti sta d'incanto -

Proferì, avvicinandosi con lentezza al mio viso, fino a sfiorare i miei capelli ramati ”


La collana davanti i miei occhi ancora era illuminata da un debole raggio solare. La sera stava giungendo dietro il fitto crepuscolo. Non mi accorsi nemmeno che stavo piangendo, come una bambina ancora viziata dagli sciocchi oggetti. Afferrai la collana e mi ritrovai davanti la tazza del water, in procinto di buttarla via e scaricarla. Via, come il suo ricordo.


- Sana? - sentivo la sua voce dietro la porta di legno. Voltai lo sguardo, ma non risposi. E intanto continuavano a uscire piccoli zampilli dai miei occhi, disperdendosi nell'immensità del dolore.


- A-Akito -


Mi avviai verso la porta, lasciando cadere sul pavimento la collana di diamanti. Fece un tonfo sordo, ma non me ne curai granché.

- Cos'hai? - mi domandò, quando gli piombai davanti in lacrime.

Mi gettai sul suo petto, mentre sentivo qualche monosillabo del tipo: “Cos'hai” oppure “Perché piangi?” tutt'altro che concepibile nella mia mente, offuscata dai sentimenti che sentivo rodermi i meandri del cuore.


- Abbracciami. Abbracciami solamente Akito -


Allacciai le mani dietro la sua schiena, mentre sentivo una carezza sfiorarmi la nuca.

Il giorno dopo sarebbe stato un piacevole risveglio.

Ci sarebbe stato lui al mio fianco, a difendermi dalla sofferenza,

a spada tratta.




Continua!



*L'immagine sta ad indicare la maschera che portiamo un pò tutti (Anche se in questo caso Sana) nei confronti del mondo.

Perché non si può sempre sorridere. Ogni tanto anche piangere ci ricorda che siamo esseri umani .




Ringraziamenti <3 :


picci1989 : XD. Spero che tu non sia scoppiata allora ^*^ . Grazie mille della rece, bacione!


totta91 : coff coff..ma cosa dici!Nooo non si vede che i due si piacciono XD. Grazie di tutto , baci <3.


Soniuccia : che commentone *V* *mascella a terra * , beh ci ho messo un po', ma penso che ormai ci sei abituata , right?XD.Ehm si, sorry il ritardo ma ci sono!Grazie di tutto!baci tivibi! *_* .


kikky : siii anke a me piace più aky ù_ù . Lo caratterizzo meglio come tutti i personaggi più chiusi maschili (vedi veggy, vedi shika XD) . Grazie del commy e...Shika e Ino is rock XP . Bacio!


ryanforever : siii che dulciii *çççç* . E si, penso che a fare la doccia non sarai l'unica *Si para davanti la doccia di aky * . XD. Bacio e grazie <3.


sicurakiarasi : siii c'è la fila x Aky !XD coff coff...grazie mille, felice che sia sempre !carico” il capitolo...grazie della rece <3.


Eryp92: non credo che sei l'unica!!XDD. *tutti si candidano x una doccia XP * . aky *çççççç* . Bacione!


jera: jessy *-* ..siiii attrazione *___* . Vai, questi due scoppiettano alla grande xD. Baciii ti voglio bene ^_^ .


Grazie ai 28 preferiti e ai lettori silenziosi ^O^ .


Kiss, Kiki


(più puntuale la prossima volta XP)


   
 
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