Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Gamora96    02/01/2016    2 recensioni
Talula è una semplice guaritrice, che ha dedicato la sua vita ai malati e agli infermi. Preoccuparsi per gli altri le riesce naturale, ma questo la porta spesso a trascurare se stessa. Quando la sua città verrà distrutta davanti ai suoi occhi, la giovane guaritrice si ritroverà a dover affrontare situazioni del tutto inaspettate
Dal testo: "Riuscì a sentire i forti muscoli sotto le sue squame, il vento che accarezzava le ali sottili ma robuste, il cuore stranamente pacifico della creatura che guardava il cielo con meraviglia, come se lo vedesse per la prima volta. Quella meraviglia crescente, l'amore che l'animale provava per l'aria e la libertà la commosse"
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Talula era terribilmente in imbarazzo. Liam non l'aveva lasciata un solo momento, trasportandola per tutto il tragitto. I piedi della ragazza erano feriti e lei non riusciva a camminare, ma avrebbe preferito faticare che farsi trasportare a quel modo da lui.
La foresta in cui si trovavano era molto grande, ma il ragazzo manteneva un passo spedito, senza mai fermarsi o guardarsi indietro, e ben presto gli alberi davanti ai loro occhi si schiusero, delineando i contorni di una fiorente città.
Una volta arrivati, Talula insistette perchè il ragazzo la mettesse a terra e lui, poco convinto, decise di accontentarla. La ragazza toccò terra con indecisione, e si inoltrò tra le vie della città.
Conosceva molto bene quel posto. Kaskar.
Iaco l'aveva portata spesso laggiù, per acquistare bende pulite ed erbe da utilizzare per curare i feriti. La prima volta che Talula aveva messo piede a Kaskar, era rimasta a bocca aperta. La città era molto grande, e piena di vita. Ogni giorno, migliaia di persone scendevano in strada per cercare di vendere le loro merci. Pietre preziose, speciali unguenti, stoffe pregiate. Kaskar era famosa per l'abilità commerciale dei suoi abitanti, che animavano quella fiorente città incantando i viaggiatori.
Liam rimase davvero molto sorpreso quando si ritrovò di fronte a tutte quelle persone. Non era abituato ad osservare tanta vita tutta insieme. Si guardava intorno con curiosità, osservando con meraviglia ognuno dei banconi variopinti posti ai lati della strada, carichi di merci di ogni qualità.
Talula sorrideva nel vederlo così incuriosito. Non sembrava affatto un demone sanguinario. La meraviglia con la quale si guardava intorno era quella di un bambino che vede il mondo per la prima volta, e questo la rattristò. Possibile che non avesse mai visto nulla di tutto questo?
Si avvicinarono ad uno dei banconi, e osservarono con attenzione le stoffe e i calzari su di esso. Il ragazzo attirò l'attenzione della venditrice, cercando di farsi sentire nonostante il gran fracasso provocato dalla folla attorno a loro.
“Mi scusi!” disse alzando la voce più che poteva “La mia amica avrebbe bisogno di un cambio d'abito e di un paio di stivali!”
La donna si voltò verso il suo interlocutore, mettendo in mostra il suo sorriso migliore
“Ma certo signore!” disse allegramente facendo svolazzare i lunghi capelli chiari “Ho qui stoffe di prima qualità. Non deve far altro che scegliere”
Liam si voltò verso Talula, che nel frattempo aveva iniziato ad osservare ad uno ad uno i vestiti sul bancone. Quelle stoffe sembravano davvero molto pregiate. Come avrebbero potuto comprarle?
I guaritori non avevano mai posseduto nulla, e dubitava che Liam avesse molti soldi. Si strinse nella spalle, improvvisamente imbarazzata
“Non ho bisogno di vestiti nuovi”
Il ragazzo si accigliò, guardandola con disapprovazione. Ne aveva bisogno eccome! Perchè faceva tanto la timida? Alla fine fu lui a scegliere. Afferrò un paio di stivali in pelle scura e un semplice vestito verde, che le ricordò molto il colore dei suoi occhi “Avete anche dei mantelli?”
La donna afferrò due mantelli all'apparenza molto caldi e li porse al ragazzo, che li mise nelle mani della sua accompagnatrice per poter prendere il denaro. Il denaro in questione, lasciò Talula senza parole. Liam infilò una mano nella tasca, tirandone fuori quelle che, a prima vista, le sembrarono delle semplice rocce, ma che nel momento in cui incontrarono lo sguardo della venditrice assunsero una brillante tonalità dorata.
“Spero tanto che basti”
La donna si gettò sulle pepite d'oro, afferrandole al volo prima che il ragazzo avesse la possibilità di ripensarci e ringraziò i suoi nuovi clienti con un profondo inchino. Liam afferrò ciò che restava della merce appena acquistata e si allontanò in fretta, esortando Talula a fare lo stesso. Questa lo seguì a grandi passi, ancora confusa
“Dove hai trovato tutto quell'oro?” chiese con meraviglia. Il ragazzo fece spallucce
“Anch'io conosco qualche trucco”
La ragazza si bloccò all'improvviso, costringendolo a fare lo stesso, improvvisamente conscia di ciò che era appena accaduto
“Non dirmi che … erano semplici rocce quelle?!” Liam la guardò allarmato, sperando che nessuno l'avesse sentita, ma la ragazza continuò a parlare con decisione, terribilmente furiosa “Ma sei impazzito? Non puoi imbrogliare così le persone! Quella donna potrebbe davvero aver bisogno di denaro” si voltò di scatto, cercando con lo sguardo la donna in questione “Dobbiamo restituirle tutto”
Liam la afferrò per un braccio sottile, bloccandola appena in tempo “Non essere sciocca!! Non abbiamo tempo per questo, e neppure denaro. I vestiti ci servono, così come il cibo e magari qualche coperta. Non è il momento di fare la difficile!”
Talula sbuffò offesa. Non le piaceva l'idea di dover imbrogliare qualcuno in quel modo, ma in fondo Liam aveva ragione. Trattenne le lamentele che lentamente le salivano alla gola e lo seguì rassegnata.
Il sole tramontava, e ovunque guardassero la luce colpiva gli edifici irregolari, donando loro la tonalità dell'oro. Talula si diresse verso la piazza, ridendo alla vista dei bambini che giocavano allegramente tra loro. Quando davanti ai loro occhi si dischiuse la vista del mare, i due compagni rimasero senza parole.
Liam era a bocca aperta di fronte a quell'immensa distesa d'acqua. Aveva sentito parlare del mare, ma non immaginava che fosse così bello. Stupendi giochi di luce illuminavano le onde, donando al paesaggio un aspetto incantevole. Il ragazzo si voltò verso Talula quando la sentì ridere, e arrossì vedendo il suo sorriso luminoso. I suoi capelli infuocati erano più vivi che mai e gli occhi verdi brillavano di vita
“Non è stupendo il mondo?” disse allegramente “E pensare che ci sono persone che non lo apprezzano a pieno. Quelle persone proprio non le capisco. Io, di fronte ad un simile tramonto, non posso fare a meno di emozionarmi” si voltò verso di lui, con un sorriso ancor più grande “Me lo diceva sempre anche il mio maestro. La vita è uno spettacolo stupendo”
“Si ...” disse Liam sempre più meravigliato “è senz'altro stupendo”
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Gamora96