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Autore: fedetojen    02/01/2016    1 recensioni
Cosa c’è di più maleducato dell’amore? Entra sempre senza bussare, non chiede mai il permesso quando arriva, non saluta mai quando se ne va.
Cerchiamo l’equilibrio e ci innamoriamo di chi ce lo sposta.
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kris, Kris, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Crazy, stupid love
 
Cosa c’è di più maleducato dell’amore?
Entra sempre senza bussare, non chiede mai il permesso quando arriva, non saluta mai quando se ne va.
 
Cerchiamo l’equilibrio e ci innamoriamo di chi ce lo sposta.
 
 
Capitolo 2

 
Kris non osò parlarmi né degnarmi di uno sguardo per tutto il giorno.
Restò seduto nella sua stanza con la sua pecorella ormai rosa, il ché da un lato mi faceva ridere a crepapelle, ma dall’altro, mi faceva un po’ paura non sapendo che reazione potesse avere lui dopo.
La cena filò senza troppi problemi, con un Kris troppo silenzioso e cupo sulla sedia.

“Ragazzi io vado a dormire, sono stanca morta” dissi salendo le scale. Urli e schiamazzi, mi fecero capire che era il loro modo di dirmi buonanotte.

Sorrisi, scuotendo la testa.
Una volta entrata nella mia camera, iniziai a preparare il letto per poi toccare le tasche del mio Jeans.

“Il telefono?” dissi ad alta voce non trovandolo.

“Kris” dissi a denti stretti, imprecando mentalmente. Di colpo la luce si spense e la porta si chiuse. Ecco che iniziano con i loro soliti scherzi infantili.

“Ragazzi smettetela” dissi andando verso la porta, sbattendo contro qualcuno.

Subito cercai di non perdere l’equilibrio. Mi sentii afferrare il polso e venir tirata.
Sentii il fiato di qualcuno a pochi centimetri dal mio volto, facendo così correre come un pazzo, il mio cuore.
Stavo realmente iniziando a preoccuparmi, realizzando così che non era uno scherzo.
Divenni praticamente di ghiaccio quando mi resi conto che quel qualcuno che mi tratteneva, mi stava annusando il collo, inspirando il mio odore rumorosamente.

“Non ricordavo avessi un così buon odore” lì ghiacciai ancora di più riconoscendo dalla voce Kris, che mi teneva in trappola vicino al suo corpo.

“E’ la tua punizione, eh?” chiesi a fatica con un filo di voce.

“Mmh” disse annuendo. Sentii la sua mano libera, tracciare con le dita il mio braccio libero per poi posarsi sul mio collo come a sostenerlo.

“Sei rigida” disse con tono calmo e sereno. Non risposi, se gli davo corda sarebbe stato come giocare al suo gioco e io non ci stavo.

“In questo silenzio sento solo il tuo cuore battere forte” disse divertito.

“Ti faccio un certo effetto, dopotutto” continuò poi con malizia.

“A luci spente forse” dissi con quel poco sarcasmo ancora rimasto.

Sentii un ghigno provenire da Kris.
Soffocai una risata visto quel piccolo ghigno alla mia battuta.
Sentii il suo naso, sfiorare il mio, facendomi mancare il fiato.

“Ora non scappi” mi disse vicino alle mie labbra.

La luce si accese e appena lo vidi così vicino a me osservarmi con cura, spalancai gli occhi e cercai di liberarmi dalla sua presa senza successo.
Mi fece ruotare facendomi sbattere le spalle al muro, imprigionandomi definitivamente.
Si fiondò di nuovo vicino al mio volto, deciso a baciarmi.

“Kris” riuscii a dire poco prima che mi baciasse.

“Sì?” mi disse guardando intensamente verso le mie labbra.

“Mi dispiace” dissi, cercando di chiedere così una tregua. Subito spostò il suo sguardo nei miei occhi.

“Speri di cavartela con un paio di scuse?” mi chiese curioso. Stavo per parlare ma mi interruppe.

“Non credere che sia così semplice” disse prima di baciarmi.

Spalancai ancora di più gli occhi appena si buttò a capo fitto sulle mie labbra con prepotenza.
Subito lo spinsi via, dandogli uno schiaffo. Sul suo volto, nonostante lo schiaffo, il sorriso divertito non scomparve.
Si voltò lentamente, aggiustandosi il ciuffo di capelli dagli occhi, spostatosi per il ceffone.

“Al prossimo bacio” disse sfiorandomi il mento, prima di uscire. Un forte calore riempì le mie guance, mentre mi toccavo il labbro.

“Quello era il mio primo bacio, cretino” dissi sottovoce, mentre lacrime invisibili solcavano le mie guance arrossate.
Subito mi chiusi a chiave in camera e mi rifugiai sotto le coperte, sperando di poter dimenticare quel disastroso incidente.

“Nora, alzati. Sono le 11 passate” Chanyeol continuava a bussare e a ripetermi la stessa frase, quando ad un certo punto sentii la porta aprirsi.
Sentii spostare le coperte e vidi il volto di Chanyeol.

“Nora…?” mi chiese mentre mi fissava preoccupato. Subito mi coprii di nuovo.

“Lasciami in pace” dissi con voce ovattata.

“Va bene” disse accarezzandomi il capo, dolcemente.

Non so quando tempo passò, ma decisi di alzarmi e farmi una bella doccia.
Guardandomi allo specchio, pensai di essere uscita da un episodio di The Walking Dead: ero una pezza, in più due occhiaie gigantesche erano sotto i miei occhi, peggio delle borse in economia.

“Oh, ecco la nostra bellissima Nora!” disse appena mi vide scendere le scale Sehun. Sorrisi a malapena, andando in cucina.

“Ti preparo qualcosa?” mi voltai e vidi D.O osservarmi con cura. Mi accorsi dello sguardo appena mi guardò con attenzione, ma non disse nulla.

“Mangio un budino, grazie lo stesso D.O” dissi sorridendogli.

D.O era solito prepararci qualsiasi cosa, bastava chiedere.
Mi sedetti, insieme a Chanyeol e Lay a farmi compagnia al tavolo della cucina.

“Kris, un altro photo-shoot?” chiese Chanyeol sorridente. Di colpo abbassai il capo e silenziosamente continuai a mangiare.

“Devo uscire” disse con tono deciso Kris, passando dietro di me, provocando una folata gelida di vento. Subito Lay, con il capo basso, si avvicinò a me.

“Tutto bene?” mi chiese sottovoce, con quella faccia da cucciolo che si ritrovava e quella voce adorabilmente preoccupata.

Scossi la testa in un no. Lay, si limitò ad annuire e ritornare nella posizione di partenza.
Sentii dietro la schiena alcune dita stuzzicarmi, appena mi voltai vidi Kris passare e andarsene.
Lo seguii con gli occhi per tutto il tragitto e una volta uscito dalla porta di casa, rilassai le spalle e mi appoggiai alla sedia.

“Cos’è successo?” chiese Chanyeol guardandomi, con il volto fra le mani. Sbuffai, scuotendo la testa.

“Niente. Devo lavorare” dissi alzandomi i capelli, avviandomi nelle stanze da pulire.

“Nora.. ne vuoi parlare?” mi disse Lay, seguendomi come un segugio.

“Magari più in là…” dissi sforzandomi in un sorriso.


ANGOLO SCRITTRICE: Salve gente!! In questo capitolo il nostro Kris è stato cattivello...cosa ne pensate?

Kris

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