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Autore: kitty95    11/03/2009    7 recensioni
Odiavo i suoi modi di fare,li ho sempre odiati,ho sempre odiato lui. Eppure cos’era quella strana sensazione che mi scorreva nelle vene? Paura? Eppure mi ero ripromessa che non avrei mai avuto paura di lui,ma adesso avevo la certezza che stavo tradendo me stessa. In questa fi ci sarà una Sakura diversa dal solito,decisa e cresciuta! Leggete e recensite ^___^
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“E’ veramente possibile rimpiangere i ricordi del passato?”

 

Eppure a me sembrava di non averne, almeno non fino a quel momento.

Mi sforzai di rimanere lucida, dandomi della stupida, come era possibile che ogni volta che mi ritrovavo a guardare la foto del vecchio Team 7, non riuscivo a trattenere le lacrime?

Forse erano davvero rimpianti, ma per cosa poi?

Di non essere riuscita a fermare Sasuke nella sua fuga?

Eppure io avevo fatto il possibile e il mio lavoro lo avevo svolto anche fin troppo bene. Non vedevo ragioni per comportarmi da stupida, anzi da bambina. Oramai ero cresciuta e non avevo più bisogno di chiudermi in casa e piangere per cose inutili. Stando in casa mi venivano questi rimpianti. Ormai capitava di rado di rimanere lucida entrando in camera mia. Ogni volta che varcavo la soglia d' ingresso un velo di tristezza mi avvolgeva completamente, anche stando in compagnia di Naruto. Forse la causa delle mie sofferenze era quella foto del cavolo, la nostra foto. Bene, se era davvero tanto valeva finirla subito.

Mi alzai lentamente dal letto e gettai con foga la foto fuori dalla finestra. Cercai inutilmente un rumore di vetro rotto che non arrivò. Confusa, mi affacciai alla finestra, tentando di comprendere cosa avesse fermato la caduta dell'oggetto e rimasi impietrita. Un'ombra, che sembrava così dannatamente familiare, se ne stava ferma sul ramo accanto alla mia camera, senza emettere alcun suono. La figura misteriosa avanzò lentamente verso di me, ed a primo impatto fui tentata dallo scansarmi, ma c'era una forza invisibile che mi tratteneva, che mi impediva di muovere anche solo un singolo muscolo. Quel poco fiato che avevo nei polmoni venne completamente meno, quando la figura si espose alla luce soffusa e tenue della luna.

 

-Sa...su...ke...?-

 

Lui mi fece soltanto segno di rimanere in silenzio e di rientrare; io, da brava, feci esattamente ciò che mi chiedeva. Strano... tutti questi anni ad odiarlo e ad impormi di dimenticarlo erano crollati tutti nello stesso effimero istante. Mi diedi dell'idiota, non potei evitarlo. Sasuke Uchiha aveva avuto sempre uno strano e alquanto inquietante effetto su di me. Lo vidi balzare all'interno della mia camera e poggiare la cornice sul mio comodino, là da dove io l'avevo afferrata e gettata via. Osservai ogni suo piccolo movimento, prima di ritornare a guardarlo negli occhi. Avevo tante domande da porgli... ma in quel momento le mie corde vocali non sembravano avere alcun intenzione di collaborare con ciò che gli ordinava la mia testa. Ero così confusa o per dire meglio sorpresa da quella visita inaspettata, proprio dalla persona che avevo amato per tutto quel tempo. Amato, avevo detto bene, ma perché tutto d’un tratto era come se quell’amore non fosse mai svanito? Quella situazione era assurda, come assurdi erano i miei modi di fare, non riuscivo mai a trovare le parole per ogni occasione, con tutte le domande che potevo fargli mi uscì solo:

 

-Sasuke..come mai qui?

 

-Che t’importa..? Non eri tu la piccola Sakura innamorata di Sasuke?

 

-Cosa ti fa credere che sia ancora così?

 

Odiavo i suoi modi di fare, li avevo sempre odiati, avevo sempre odiato lui. Eppure cos’era quella strana sensazione che mi scorreva nelle vene? Paura? Eppure mi ero ripromessa che non avrei mai avuto paura di lui, ma adesso avevo la certezza che stavo tradendo me stessa.

 

-Non è difficile immaginarlo, per me sei come un libro aperto Sakura, lo sei sempre stata, per questo non ti ho mai sopportata. Era troppo facile capire cosa pensavi. Senza contare che odiavo il tuo comportamento.

 

Io un libro aperto, per lui? Non ci avrei creduto neanche se mi avessero puntato un kunai alla gola, non ne avrei avuto neanche paura perché la sua era una messa in scena, piuttosto mal riuscita.

-Allora spiegami quel “grazie” . Per me è stato un addio, lo capisci? Hai idea di cosa abbia provato in quel momento? Credo di sì, visto che per te sono un “libro aperto”, non è così, Sasuke-kun?

 

-Non m’importa minimamente di quello che hai provato, dato che sicuramente sarà stato tutto dolore e disperazione, non è così?

 

-Ti sbagli di grosso Sasuke. L’unica cosa che c’è stata è tanta voglia di cambiare vita, diventare matura e indipendente..da te. Non ce la facevo più a disperarmi per cose inutili. Tanto avevo già abbandonato le speranze e mi sono ripromessa che ti avrei cancellato dal passato, dal presente e dal futuro. E tu che fai? Proprio nel momento in cui stavo per voltare pagina torni da me?

 

-Tsk, non montarti la testa, non sono tornato da te. Sono venuto per vedere come è la vita di voi idioti della foglia senza di me. Vedo che ve la cavate.

 

Non ce la facevo più, ne avevo fin sopra le orecchie della sua ostinazione, non volevo sentire più neanche una parola di ciò che diceva, quanto avrei voluto tappargli la bocca con un pugno!

 

-Anche fin troppo bene, senza di te. Eri tu a complicarmi la vita, a complicarcela, sai? Ormai anche Naruto non ti considera più. E poi ero io quella che si montava la testa? Ma ti vedi? Cosa credi? Pensavi che io ti sarei corsa incontro abbracciandoti e urlando “Sasuke finalmente sei tornato!Quanto mi sei mancato!”,eh? Mi spiace per te ma ormai sono cambiate tante cose, e sono cambiata anche io.

 

Le mie parole erano fredde come il ghiaccio e niente avrebbe potuto scioglierle. Non disse nulla, anzi sul suo volto si dipinse un sorriso che mi lasciò non poco stupita. Come poteva ridere in una situazione del genere? Davvero mi sta prendendo in giro?

 

-Rispondi ! Cosa c’è? Hai paura?!

 

Quelle parole gliele urlai in faccia con tutto il fiato che avevo in gola, dopodiché provai a mollargli un pugno, ma lui mi bloccò senza tanti problemi.

 

-Paura io? Allora non sei affatto cambiata, piccola Sakura. Chi pensi di essere? Non hai pensato che anche io sono forte? Sei diventata molto più brava in combattimento però vedo che devi ancora migliorare le tattiche.

 

Le sue parole mi terrorizzarono, ogni cosa che diceva era una pugnalata al petto. Porca miseria! Ma perché riusciva a farmi perdere il filo della situazione? Forse era proprio in quello che si era specializzato? Chiusi gli occhi, questa volta per vera paura. Sentivo il suo respiro sul mio volto, cosa voleva fare?Chiamai tutte le forze che avevo in corpo per respingerlo ma fu inutile: lui si avvicinò ancora di più. Aprii un occhio per vedere cosa succedeva, lo richiusi nel medesimo istante in cui sentii la punta gelida e affilata del kunai sul collo, la pressione era minima ma sentivo già il dolore concentrarsi in quel punto.

Un secondo dopo cambiò tutto: sentii le sue labbra premere sulle mie, la pressione sul collo svanire e tanto desiderio. Quanto avevo sognato quel bacio? Eppure adesso non mi cambiava niente, eppure non mi distaccai, ma non ricambiai neanche, non volevo dargli la soddisfazione, non ora.

  
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