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Autore: thankyouzayn    03/01/2016    1 recensioni
Bradford, United Kingdom.
"Sembravano proprio una di quelle coppie delle riviste, quelle che se vai in prima pagina sei capace di fare il giro del mondo, quei giornali tanto importanti da avere un intero esercito di lettori ai loro piedi.
Insomma, capiamoci, erano una di quelle coppie che avresti voluto fotografare solo per cercare di riuscire a immortalare il modo in cui lo sguardo di Zayn si posava con adorazione sul volto e sul corpo di una Lilith che sorrideva, inconsapevole o meno dei sentimenti che si celavano dietro a quegli occhi tanto marroni quanto profondi."
© thankyouzayn | 2015
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Every Little Bit Of All Of It'
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ATTENZIONE: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera dei caratteri di queste persone, né offenderle in alcun modo. Vorrei ricordare che il tutto, è solo frutto della mia immaginazione: ovviamente la realtà è ben diversa dai fatti raccontati!

16

Harry si sistemò per la decima, o forse quindicesima chi lo saprà mai, i capelli mentre il braccio di Niall rimaneva appollaiato pigramente sulla sua spalla.
«Penso di aver appena battuto il mio record personale di bicchieri», asserì, anche, il biondo che si preoccupò di avvicinare le sue labbra all'orecchio dell'amico e di alzare il tono di voce per poter farsi capire.
Ma poi, prima che potesse dire qualcosa d'altro una ragazza dai lunghi capelli castani gli passò accanto, lanciandogli un'occhiata troppo eloquente perché Niall potesse evitarla e solo dopo aver lasciato il bicchiere, ormai vuoto, nelle mani di un Harry che osservava la scena con scetticismo misto a divertimento si allontanò senza dire una parola.
D'altronde era grande e vaccinato e se la sarebbe cavata più che bene.
Harry scosse allora la testa e impiegò giusto il tempo di incrociare lo sguardo con Liam prima di scoppiare in una risata fragorosa perché Niall era sempre Niall ed, in un modo o nell'altro, sarebbe sempre stato capace di attirare l'attenzione su di sé, anche pur non facendo niente.
Poco dopo, sempre Harry seguì Louis fuori che, già con una sigaretta incastrata tra le labbra si accingeva a cercare l'accendino sperduto in chissà quale tasca dei suoi indumenti.
Lilith e Zayn erano proprio lì, intenti a chiacchierare sorridenti e anche loro con una sigaretta chi ben stretta tra le dita mentre buttava fuori il fumo, chi incastrata tra le labbra per aspirarlo, il fumo.
Sembravano proprio una di quelle coppie delle riviste, quelle che se vai in prima pagina sei capace di fare il giro del mondo, quei giornali tanto importanti da avere un intero esercito di lettori ai loro piedi.
Insomma, capiamoci, erano una di quelle coppie che avresti voluto fotografare solo per cercare di riuscire a immortalare il modo in cui lo sguardo di Zayn si posava con adorazione sul volto e sul corpo di una Lilith che sorrideva, inconsapevole o meno dei sentimenti che si celavano dietro a quegli occhi tanto marroni quanto profondi.
Qualunque passante con un po' di esperienza nella fotografia avrebbe voluto rallentare il suo passo e fermare il tempo nella magia di quell'esatto momento, lo stesso in cui Lilith indossava quell'abito splendido e che le donava così tanto da darle un aspetto quasi irrealistico, i capelli lunghi lasciati cadere sulle spalle e quelle scarpe con il tacco che la facevano alzare di qualche centimetro, forse anche un po' di più di qualche, ma nonostante ciò risultando sempre più bassa del ragazzo, quel ragazzo che all'apparenza sembrava così in antitesi a lei, a cominciare con il semplice giubbino in pelle che quella sera gli copriva le spalle, per poi proseguire con quei jeans neri e attillati rotti sulle ginocchia e per finire con quegli stivaletti che erano diventati il suo paio di scarpe preferito.
Una coppia così insolita da vedere ma così bella da non poter fare a meno che premere quel bottone che avrebbe prodotto il classico quanto amato “clic” ed immortalare, o almeno provarci, quel momento.
Sono sicura che ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe anche voluto fotografare l'espressione di Lilith dopo che Zayn esordì con un «Voglio che tu sia la mia ragazza», con così tanta naturalezza da lasciarla spiazzata e con tanti di quei pensieri per la testa da creare un gomitolo troppo aggrovigliato per essere sciolto facilmente.
Ma, nonostante questo, rimaneva adorabile anche immersa nella sua totale confusione.
Era sempre adorabile, sotto gli occhi di Zayn. Era molte altre cose, di cui la maggior parte se le sarebbe tenute per sé ma adorabile è l'aggettivo che meglio la descriveva.
E mentre quest'ultimo si perse nell'ammirarla per l'ennesima volta, Lilith rimase immobile, con la sua sigaretta che ormai si stava consumando da sola e con le sopracciglia aggrottate. Rifletté allora che è proprio vero che quando smetti di cercare o di volere qualcosa, questa arriva da te.
E, intendiamoci, non che lei non volesse essere, esattamente come aveva specificato Zayn, la sua ragazza ma semplicemente ci aveva perso le speranze perché aveva creduto che il ragazzo non avrebbe mai fatto il primo passo e lei, in quanto donna, era fermamente convita che dovesse essere l'uomo a farlo.
Perché era ormai chiaro a ciascuno dei due giovani, come anche a chi stava loro intorno che i sentimenti che avevano provato a celare fossero palesemente diventati più forti e si fossero, con il passare dei giorni, consolidati e la mattina appena trascorsa ne era l'ennesima conferma.
Poi, diciamoci la verità loro erano ben più che amici da tanto tempo ormai, anche troppo, solo che non avevano mai voluto spendere alcuna parola su questo argomento, preferendo non darsi un'etichetta e godendosi quello che giorno per giorno era destinato loro. Ma, tuttavia, bastò a Lilith incrociare lo sguardo di Zayn per capire che nonostante fino a quel momento le fosse andato bene quel tacito accordo quello che voleva realmente era essere vista come la sua ragazza.
Per questo la sua espressione corrucciata lasciò il posto ad una rilassata e le labbra, prima arricciate in una smorfia senza un'apparente senso si distesero in un sorriso luminoso.
Lasciò cadere la sigaretta, abbandonandola non troppo lontano dai loro corpi e senza dire nulla lo baciò.
A Lilith non servivano tanti giri di parole e nemmeno quella volta le usò perché pensò semplicemente che in quel momento un discorso sarebbe stato superficiale, non avrebbe reso bene l'idea dei sentimenti che si celavano dietro ad un semplice mucchio di parole.
Perché usare la bocca per produrre suoni quando si può rimanere in silenzio e comunicare molto di più usandola in altri modi?
Tuttavia, quando le loro labbra si separarono ed ogni loro respiro, leggermente accelerato, generava un piccola nuvola di condensa data dalla bassa temperatura, Zayn inarcò un sopracciglio perché anche se solitamente era uno che meno aveva a che fare con le parole meglio era quella volta qualche suono, dalla bocca di Lilith, lo voleva sentire perché era la domanda, o meglio affermazione, più importante che avesse mai fatto e non si sarebbe accontentato di un misero silenzio.
Lilith non era come tutte le altre.
Allora aumentò quello che bastava la presa sui fianchi della ragazza ed i loro occhi s’incontrarono in una frazione di secondo e non appena Zayn dischiuse le labbra per parlare, Lilith lo precedette, probabilmente dopo aver capito i pensieri che vorticavano nella mente del ragazzo, e «Sì, Zay», pronunciò semplicemente, aggiungendoci una scrollata di spalle e l'abbozzo di un sorriso per tentare di smorzare quella lieve tensione che per un attimo si era venuta a creare.
Zayn, a quel punto, sorrise, attirando il corpo di Lilith verso il suo e pregò che la sua ragazza sentisse il suo cuore battere erraticamente contro la gabbia toracica perché davvero, in quel momento, di parole giuste non ne avrebbe trovate per descrivere l'euforia, le farfalle svolazzanti nel suo stomaco e l'amore che provava per Lilith.
Erano sentimenti che andavano ben oltre i convenzionali significati che intellettuali avevano saputo affibbiare a quell'ammasso di parole che, solo guardate, non avevano nessun significato, nessuna logica.

Erano le quattro e mezza di notte quando Zayn guardò l’ora per l’ultima volta prima di uscire dal locale. La musica era ancora alta ma la pista si era decisamente svuotata e solo dopo aver ufficialmente dato per disperso Niall gli altri avevano ormai capito che fosse arrivato il momento di battere la ritirata verso casa.
Il tasso alcolemico nel copro di ognuno era decisamente sopra la norma e sebbene qualcuno di loro cercasse di mascherarlo altri non ci riuscivano proprio.
Una volta essere usciti dal Mint Club e aver salutato con un cenno del capo il bodyguard, che ormai conoscevano bene, Louis si sedette su un muretto con una serie di imprecazioni e dopo aver fatto cadere numerose volte l’accendino finalmente riuscì a fumarsi la sua sigaretta. Harry gli si affiancò e sebbene fosse più taciturno del normale nei suoi occhi verdi e lucidi si poteva notare benissimo che i bicchieri che aveva bevuto nel corso della serata avevano fatto effetto.
Lilith anche lei si era seduta a terra nel vano tentativo di fermare la testa che girava vorticosamente e per poter aspettare il taxi senza correre il costante rischio di cadere. Pochi istanti successivi le si affiancò Sophia e solo dopo che la prima ebbe afferrato un sigaretta dal pacchetto che teneva nella pochette si persero a parlare di un argomento che potevano conoscere solo loro e a ridacchiare ogni tanto.
Liam e Zayn sembrano quelli messi meglio e quando intravidero le macchine che avrebbero dovuto portarli a casa dalle loro labbra si liberò un sospiro sollevato.
Diciamo che entrambi i ragazzi avevano molte idee per la testa e la maggior parte di queste comprendevano le rispettive ragazze che ora erano molto impegnate in un’animata conversazione.
Liam si mise un braccio di Harry attorno alle spalle e affermò che ci avrebbe pensato lui a farlo tornare a casa sano e salvo e lo stesso fece Zayn con Louis.
I due erano talmente tanto ubriachi che sarebbe stato pericoloso farli rincasare da soli. Avrebbero potuto cadere dalle scale o qualcosa del genere dato il loro equilibrio precario.
Controllarono un’ultima volta che effettivamente Niall non ci fosse e poi ognuno prese direzioni diverse, non prima di essersi dati un saluto sommario e promettendo di sentirsi nel mattino.
Pensandoci bene, però, mancavano solo due ore all’alba e quindi fu subito chiaro che si sarebbero messi in contatto solamente quando si sarebbero svegliati.
Lilith e Zayn arrivarono a casa di quest’ultimo solamente dopo essersi assicurati che Louis fosse al sicuro nella sua, tutto intero. Inoltre per evitare possibili cadute che sarebbero state rinfacciate a Zayn dal suo amico per il resto della sua vita lo accompagnò lui stesso in casa, assicurandosi che Lilith se ne stesse nel taxi senza fare troppe storie.
Per questo quando si chiuse la porta di legno bianco alle spalle Zayn si concesse di liberare l’ennesimo sospiro sollevato perché nei minuti precedenti gli era sembrato di essere un babysitter, proprio lui che con il babysitting non andava per niente d’accordo.
Tuttavia, ci pensò Lilith ad eliminare tutti i suoi pensieri perché solo pochi istanti dopo essersi sbarazzata delle scarpe con il tacco che ormai cominciavano a farle male ai piedi si avvicinò alla figura di quello che, da qualche ora a quella parte, era il suo ragazzo.
Sorrise, forse un po’ troppo sfacciatamente, e poggiò le mani sulle spalle di Zayn che la osservava con un sopracciglio alzato e divertito da come i bicchieri che aveva bevuto la rendessero più audace.
Perché era proprio così. Lilith sapeva essere timida in determinate situazioni e fare la prima cosa che le passasse per la testa in altre. Ed ogni volta era bello, intrigante ed affascinante scoprire come avrebbe reagito.
Per questo quando fece scontrare il suo petto con quello di Zayn, il ragazzo si limitò ad afferrare con prepotenza i fianchi perché aveva capito perfettamente che quella sera non ci sarebbero state remore di alcun tipo e lui di certo non avrebbe fatto di nulla per fermarla.
Zayn allora si perse anche ad osservarla mentre con il labbro inferiore stretto nella presa salda dei denti lo guidava verso quello che era il divano. Di certo Lilith, quella sera, non aveva la pazienza di aspettare di arrivare al piano di sopra e di conseguenza al letto.
Durante però quel l'insieme di movimenti scoordinati, veloci e frenetici che stavano compiendo per raggiungere la loro meta Lilith inciampò nei suoi stessi piedi e Zayn per evitare quello che sarebbe stato senza alcun dubbio un rovinoso capitombolo a terra rafforzò la presa suoi fianchi della ragazza e si buttò, privo di nessuna grazia, sul divano.
Lilith allora rise, gettando appena il capo all'indietro per quello che aveva appena fatto la figura esattamente sotto di lei e Zayn si chiese in quel momento come avesse fatto fino ad ora, nella sua vita, ad ascoltare altre risate quando quella della sua ragazza rappresentava il suono più melodioso mai sentito.
Si rendeva perfettamente conto di essere pazzo a fare questi pensieri ma nessuno li avrebbe mai conosciuti, sarebbero rimasti incastrati nella sua mente per un lungo periodo ed in nessun modo glieli avrebbero estorti. Forse Lilith, quando sarà il momento opportuno, ne verrà a conoscenza ma per il momento gli bastò godersi la visuale della ragazza che con una mossa veloce si sciolse i capelli, legati in una coda alta quanto improvvisata e in battito di ciglia si liberò anche della maglia e Zayn non si ricordava di aver passato un compleanno tanto bello da abbastanza tempo. Quindi alzò il capo per quello che bastava e la baciò, perché per adesso e per le prossime ore i suoi pensieri e le sue premure sarebbero state tutte per la splendida Lilith con il respiro accelerato.
Lilith, però, è famosa per le sue idee a breve durata, soprattutto se queste idee contemplano la scomodità ed altre infinite cose che è meno importante elencare. Per questo dopo l'ennesimo mugolio Zayn prese in mano la situazione.
Con una mossa veloce si alzò dal piccolo divano e, nonostante le lamentele che arrivarono, se la caricò in spalla, ricevendo così almeno tre pugni nella schiena, qualche pizzicotto sui fianchi e una serie di insulti verbali. Per essere sbronza se la cavava bene con le minacce.
Zayn, però, rise per tutto il tempo e diede anche un'approfondita quando accurata occhiata al suo fondoschiena, e nel momento in cui Lilith intervenì con un «Smettila di fissarmi il sedere», rise ancora di più.
Quando poi la posò, con cura questa volta, sul materasso del suo letto la osservò mentre si sistemava per l'ennesima volta i capelli, scuotendo la testa.
Ma, tuttavia, quel momento fu velocemente sostituito da un cambiamento di atmosfera e mentre Zayn si concentrava sulle labbra che Lilith si stava inumidendo nello stesso momento in cui con cautela si stava avvicinando a lui decise che nulla da quel momento in poi li avrebbe interrotti, perché aveva ancora voglia di festeggiare il suo compleanno ma, questa volta, solo con Lilith ed il suo corpo.
Era pur sempre una buona prospettiva, no?




Note autore:
Buona domenica e buon anno, mie principesse adorate! Ve l'avevo detto che la prossima volta che avrei aggiornato saremmo stati già nel 2016. Mamma mia come passa alla svelta il tempo. Sembra ancora Natale ed invece tra quattro giorni ricomincia la scuola ed io sono ancora in alto mare con i compiti. Help me!!!
Dovrò darmi da fare se non voglio cominciare l'anno con qualche rimprovero e nota sul registro.
Beh a parte questa piccola confessione sulla mia vita scolastica che so bene che non vi interessa spero che abbiate passato un bel capodanno e che vi siate divertiti. Insomma, bisogna finire l'anno per bene e speriamo che il 2016 ci riservi solo cose belle, che dite?
Comunque, venendo a noi, finita questa piccola introduzione direi che possiamo passare definitivamente al capitolo.
Grande cambiamento per il nostro Zayn e la nostra Lilith.
Io urlerei un FINALMENTE perché santo cielo dopo esattamente sedici capitoli il nostro ragazzo si è deciso a dire le cose come stanno, ovvero che lui vuole che Lilith sia la sua ragazza. Glieli facciamo i complimenti?
Devo svelarvi che niente in questa storia è programmato, io non mi faccio una scaletta di tutte le cose che devono succedere, so bene o male cosa voglio per i miei personaggi ma la scrittura avviene tutta sul momento, in base a quello che penso e cosa provo nel momento in cui scrivo.
Era piena notte quando ho scritto la prima parte e si sa che di solito durante la sera si ripensa agli amori passati, quelli che ti sono sfuggiti dalle mani o ancora quelli che non si sono mai concretizzati ma che magari ti sarebbe piaciuto vivere ed allora ho deciso che fosse il momento perfetto perché Zayn facesse quella domanda all'apparenza così banale ma che ha tanto significato per entrambi. Dopotutto ogni ragazza che si rispetti spera che la propria cotta, il ragazzo con il quale esce, le chieda di essere la sua ragazza.
Zayn l'ha fatto un po' in ritardo ma è il pensiero che conta, no?
Amo letteralmente la prima parte e non perché l'ho scritta io ma perché è contenuto un pezzo del mio cuore in essa e sono orgogliosa per come sia venuta, insomma è proprio quello che vorrei io.
Mi rendo perfettamente conto che per molte di voi può non avere un'aria molto romantica ma vi ricordo che neanche la prima volta che si sono resi conto di amarsi a vicenda non lo è stato al cento per cento. Ma, dovete anche sapere, che a me piacciono molto le cose semplici, quelle che sono in gradi di conquistarti fin da subito. Non sono una che ricerca l'impossibile ed il difficile, anzi, il contrario.
Per tornare a noi Lilith alla domanda del ragazzo non può che rispondere di sì perché chi è quella pazza che rinuncerebbe ad essere la ragazza di Zayn Malik? Beh a parte le sciocchezze è esattamente quello che aspettava da tanto tempo ed ora che finalmente ha quello che vuole non si tira per nulla al mondo indietro.
La seconda parte non ha nulla di speciale a parte che tutti sono ubriachi e tocchi a Liam e Zayn spartirsi Louis ed Harry perché sono talmente tanto andati che a malapena stanno in piedi. Poveri loro.
Ma, tranquille, si occupano Lilith e Sophia a scacciare ogni preoccupazione dei due ragazzi non appena si sono assicurati che i due loro amici siano al sicuro nella loro case.
Amo la coppia formata da Lilith e Zayn ed amo ancora di più i miei Sophiam che, purtroppo, non esistono più. Ah ma non mi arrenderò così facilmente ed è possibile che compariranno anche nei miei scritti futuri.
Ecco, a proposito di scritti e di futuro allora posso dire e QUASI confermare che mancano uno o due capitoli alla fine e che sto già scrivendo ma se sabato prossimo non dovessi aggiornare è perché probabilmente sarò un po' indietro. Nei prossimi giorni devo concentrarmi al cento per cento sulla scuola e ho davvero poco spazio per le distrazioni ma farò il necessario per trovare il tempo per scrivere.
Inoltre, vorrei anche scrivere qualcosa per il compleanno di Zayn, che sarà tra una settimana circa ma ancora non ho idee, accidenti alla mia testa.
Non ci posso credere che davvero tra pochi giorni il mio baby faccia 23 anni. Come passa alla svelta il tempo!
Come non posso credere che i ragazzi siano andati in pausa. E adesso chi riempirà i vuoti nelle mie giornate noiose? Oh beh spero che si riposino e che tornino più carichi di prima.
Ok, anche questa volta ho scritto davvero troppo e devo dileguarmi alla svelta perché ho un mucchio di cose da fare e troppo poco tempo per farle.
Prima però, come sempre, vi ricordo che se nel caso voleste contattarmi potete trovarmi anche su 
Ask e che per leggere quello che ho scritto nei mesi precedenti basta che clicchiate semplicemente qui. Volevo anche ringraziare chiunque abbia messo la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate. Un ringraziamento va anche a tutti quelli che hanno letto il mio scritto preferito: Imagination. Ho visto l'altro giorno che ha raggiunto le 340 visualizzazioni e per me è davvero un grande traguardo ed una soddisfazione dato che ci ho messo tutto il mio cuore ed è una cosa talmente tanto intima che per un po' ho meditato di tenerla solo per me ma sono contenta di averla condivisa con voi.
Bene, per chiunque si arrivato fin qui mi scuso per eventuali errori ortografici, che provvederò a correggere il prima possibile. Un bacio grande ed alla prossima. xx
-Micol :)

  
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