08; stay out
Dovevo andare da Sylar.
Da quel Sylar.
Avevo tanti presupposti. Ma quando lo vidi..
..lui sembrava tutta un'altra persona.
Il Futuro che Peter aveva deciso di mostrarmi, non era affatto come volevo che fosse il mio. E come se non bastasse, una Claire dai capelli scuri e dai colpi facili, mi aveva sparato. Aveva sparato a me, sangue del suo sangue. Non riuscivo a capire. Come del resto non riuscivo a capire il collegamento fra Me e Sylar. E invece sono qui, davanti alla porta di casa 'sua', in Costa Verde. Non so cosa aspettarmi da un assassino e non ho la più pallida idea di cosa potrei trovare una volta varcata l'entrata. La porta è aperta: mi basta un tocco per farla spalancare. Non fa nemmeno un cigolio, almeno è una cosa buona.. lui non sa che io sono qui. Incamminandomi rivedo ogni cosa di Claire, della mia Claire. E quando svolto in cucina un bambino mi accoglie. E non avrei mai, mai pensato che.. - Zio Pete! - mi corre incontro come se ci vedessimo tutti i giorni. - Oh, Peter, vuoi un pò di waffle? - la persona che prima mi dava le spalle, adesso si gira mostrandomi una pentola piena di waffle. Il mio viso parla da solo. - Sylar.. Che diavolo ci fai qui, Sylar!? - - Non mi chiamano più così da anni, Pete. - fa una smorfia e sembra capire tutto. - Noah mangia bene i waffle, io vado un attimo a parlare con Zio Pete. Ok? - - Sì, papà! - quel bambino gli annuisce con tanto di forchetta piena in mano. Che succede? Sylar mi porta in un'altra stanza. I nostri occhi si incrociano e lui si, ha capito tutto. Avevo tanti presupposti. Ma questo non è Sylar.. è un'altra persona. Sylar (Gabriel Gray) / Peter Petrelli / From one place to another |
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Mi scuso per l'enorme ritardo, è che ultimamente ho troppo lavoro da fare!