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Autore: 50shadesofLOTS_Always    04/01/2016    1 recensioni
In seguito alla morte di Morgana,la pace sembra esser tornata sull'Impero di D'Hara. Ma molti anni dopo,durante il banchetto del Primo Giorno d'Inverno,un personaggio turberà la quiete portando con sè un presagio avvolto nel mistero. Quale altra nuova minaccia attaccherà Richard e Kahlan?
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è magia più potente dell'amore'
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Due settimane dopo...

Richard era seduto sul trono per presiedere alcune delegazioni. Il sole splendeva alto nel cielo ceruleo,limpido e privo di nubi,al di fuori della grandi vetrate mentre il Conte della provincia del fiume Drun,affiancato da vari ambasciatori di altri regni,esponeva il proprio timore nei confronti delle manifestazioni paranormali.
<< La mia gente ha paura,Lord Rahl >> disse il Duca di Kaska,una provincia a nord-est del Rang'Shada..
<< Vedrò cosa posso fare. – rispose Richard - Il Primo Mago Zorander mi sta’ aiutando. Dite alla gente di non preoccuparsi. Se le anime dovessero assumere un corpo e causare problemi,imprigionatele >>
<< Ma,Lord Rahl... – Richard lo interruppe con uno sguardo serio,che non ammetteva obiezioni - Come desiderate,Mio Signore >> concluse l’uomo,in tono riverente dopo aver deglutito sonoramente. A Richard non piaceva spaventare le delegazioni,ma quel giorno non era dell'umore giusto per discutere.
<< Avete altre questioni da porre alla mia supervisione? >> chiese,socchiudendo gli occhi per un attimo. Si sentiva stanco. Quella notte non aveva dormito bene.
<< In realtà... Volevamo chiedervi quando tornerà la Madre Depositaria,qui a palazzo >> disse un Ambasciatore del Kelton,esitando. Richard restò un attimo in silenzio,con lo sguardo perso nel vuoto.
<< Tornerà presto – disse infine - E’ tutto? >>
<< Sì,Lord Rahl >> risposero quelli in coro e dopo un inchino,si allontanarono frettolosamente.
Richard sospirò pesantemente,abbandonando la testa sulla mano del braccio destro,appoggiato al bracciolo dello scranno col gomito mentre il sinistro,era molle sul suo grembo. Abbassò lo sguardo sull’anulare e col pollice,fece ruotare la fedina in platino in modo distratto.
Kahlan si era allontanata da palazzo per far visita ad Aydindril. Il popolo aveva chiesto conforto alla sua Regina e lei si era precipitata. Amava quella parte di lei.
Le mancava tanto. Senza di lei,il letto gli sembrava freddo senza il sorriso della sua amata al mattino. Accettava solamente Erin e George,che cercavano di tenergli compagnia il più possibile. Sperò ardentemente che Kahlan tornasse presto. Durante quelle notti,era terrorizzato al solo pensiero di coricarsi. Se avesse fatto un incubo,chi lo avrebbe rassicurato? E quando era successo,si era svegliato solo in quel letto che gli pareva ancor più grande e dopo,aveva abbracciato il guanciale di Kahlan,così forte da farsi male alle braccia. Più di una volta,Erin aveva dormito con lui per evitare che passasse la notte in bianco.
Anche Zedd si era allontanato. Aveva voluto recarsi al Mastio del Mago per poter consultare alcuni libri,riguardo ai recenti eventi.
Emise un lamento stanco nel momento stesso in cui Berdine si affacciò dalla porta della sala. Con una mano,la invitò ad entrare ed ella si avvicinò fino a pochi metri.
<< Lord Rahl,il prigioniero chiede un’udienza >> disse interrompendo il silenzio.
<< Fatelo entrare >> rispose,tornando a sedersi in modo più composto.
La Mord-Sith fece schioccare le dita e Cara entrò nella sala,spingendo Darken Rahl davanti a sé,con ancora indosso il Rada’Han.
Lo fissò impassibile quando gli rivolse un sorriso sfacciato.
<< Fratello >> esordì Darken.
<< Che cosa vuoi? >> rispose piatto.
<< Vorrei riposare in un delle camere per gli ospiti >> disse altezzoso. Richard arcuò un sopracciglio.
<< Preferisci il Mondo Sotterraneo? >> domandò sardonico.
<< Apprezzo il tuo umorismo,ma c’è qualcosa di cui vorrei parlarti – si voltò,lanciando un’occhiata a Cara e a Berdine - Magari in privato >> aggiunse.
<< Cara,Berdine. Conducetelo nel mio ufficio e sorvegliatelo. Vi raggiungerò tra poco >> ordinò e le guerriere obbedirono.

<< Hai l’aria stanca,fratellino >> disse Darken quando Richard entrò nell’ufficio. Camminò fin davanti alla scrivania,appoggiandocisi ed incrociando le braccia sul petto.
Il sole sarebbe calato a breve dietro il Rang’Shada e lui avrebbe cenato coi suoi figli.
<< Carino il quadretto >> annetté,indicando con un cenno della testa il quadretto appeso alla parete.
<< L’ha fatto mia figlia per il mio trentesimo compleanno >> rispose quasi in automatico.
Osservò il fratello da capo a piedi mentre Cara e Berdine si erano posizionate ai lati della porta. Fuori molto probabilmente,vi erano state poste altre guardie. Da quando Kahlan era partita,le Mord-Sith si erano messe in allerta. Sapevano che senza di lei,Lord Rahl sarebbe stato più vulnerabile. Il fatto che sua moglie venisse considerata dalle guerriere in  rosso una loro consorella,lo fece sorridere mentalmente.
<< Ho notato che sei cambiato ben poco da quando mi hai ucciso >> disse Darken,distogliendolo dai suoi pensieri. Richard lo guardò con sospetto.
<< E’ un modo subdolo per lusingarmi? >>
<< No. – rispose,inclinando leggermente la testa di lato - Voglio sottoporre alla tua attenzione un quesito molto semplice: cosa sai di questo palazzo? >>
<< Rafforza i Rahl ed indebolisce qualsiasi altra forma di magia,tranne quella di coloro che appartengono alla casata. Un fortezza inespugnabile >> commentò,senza scomporsi.
<< Oh,caro fratello... Tu non ti rendi conto di dove vivi >> mormorò criptico,quasi più a sé stesso.
<< Che intendi dire? >> chiese Richard,accigliandosi.
<< E’ vero quello che dici,ma sai perché la pietra,il legno con il quale questo è costruito,non è mai invecchiato? – Cara lo fissò perplessa - Così come non sei invecchiato tu >>.
<< Beh,nemmeno tu sei poi così diverso da dodici anni fa >> rispose Richard,confuso. Non riusciva a capire dove Darken volesse arrivare. I capelli dietro la nuca gli si rizzarono.
<< E non ti chiedi il perché? >>
<< Sei tornato con  lo stesso aspetto,perché sei morto con tale aspetto >>
<< Hai ragione... – sollevò l’indice,come per ammonirlo – In parte. Vedi,questo palazzo è incantato: è avvolto da tela temporale,che impedisce a chiunque viva qui dentro di invecchiare >>
<< Ma il tempo scorre allo stesso modo del mondo esterno >> gli fece notare Richard.
<< Non importa. Tu,io ed i tuoi figli vivremo in eterno fino a che resteremo qui >>
<< Ora che me lo fai notare,nemmeno Cara e Berdine sono invecchiate. – le due Mord-Sith accennarono a dei sorrisi lusingati - Eppure non hanno sangue Rahl >>
<< Vedi... – si soffermò,come se dovesse scegliere le parole giuste - La tela agisce su tutti,ma rende immortali sono i Rahl che vi sono immischiati. Se tu mi avessi ucciso qui,a palazzo,non avresti mai vinto >>.
Richard ricordava bene dove Darken era stato consumato dalle fiamme,generate dalla distruzione degli Scrigni dell’Orden. Sul precipizio della montagna appena fuori dalla Piana di Azrith,che circonda il palazzo.
<< Ma Kahlan... >> sussurrò,distogliendo per un attimo lo sguardo da quello del fratello.
<< Lei non ha sangue Rahl – convenne Darken -Non è invecchiata molto,così come te,Cara e Berdine. Ciò non la rende immortale però. – lo guardò intensamente negli occhi - Tu governerai per centinaia di anni,forse migliaia. Ma lei come Cara e Berdine,arriveranno al capolinea >>
<< Lei morirà... >> bisbigliò il Cercatore,senza fiato. Non poteva vivere tutti quegli anni,senza la sua Depositaria. Sarebbe impazzito.
<< E’ il ciclo vitale,fratello mio - Darken fece spallucce - Non preoccuparti,ha ancora del tempo >>.
Richard non lo ascoltò e la sua mente prese a viaggiare tra i migliaia di pensieri preoccupanti,che gli sovvenivano,intrecciandosi con le possibili soluzioni.
<< Posso rimuovere la tela >> rispose infine.
<< Se la rimuovi,questo palazzo crollerà e tu,io ed i tuoi figli moriremmo all’istante >> spiegò Darken,scuotendo leggermente la testa. Richard cominciò a camminare,pizzicandosi l’attaccatura del naso con fare pensieroso. Si fermò vicino alla finestra e guardò il fratello di sottecchi mentre gli dava le spalle.
<< Perché me lo hai detto solo adesso? >> domandò esigente.
<< Per avvisarti di un pericolo che incombe su D’Hara,che il Guardiano mi ha comunicato questa notte >> rispose l’ex-despota.
<< Che genere di pericolo? >>.  Si girò completamente verso Darken e cominciò ad avanzare verso di lui,con passi cauti. Si fermò ad un braccio di distanza ed attese mentre lui sollevava il mento.
<< Al tempo dello squarcio del velo,colui che è Vero,genererà il più grande male del Mondo. La Tenebra riporrà le armi quando il sangue di colei che veste di bianco,macchierà la Spada. >> rispose solenne.
<< Cara,Berdine – entrambe le donne,compirono un passo avanti - Sottraetelo dalla mia vista. Confinatelo nell’ala nord,lontano dai miei figli >> ordinò,abbassando lo sguardo per impedire che vedessero il terrore che provava in quel momento.
<< Lord Rahl... – lo chiamò Cara con cautela - Vi sentite bene? Siete pallido come la neve >>
<< Sto’ bene – le liquidò con un gesto frivolo della mano - Ora andate e sorvegliatelo >>
<< Come desiderate >> rispose,chinando il capo.
<< Berdine,chiama immediatamente il Primo Mago >>
<< Sì,Lord Rahl >>. La mora annuì prima di allontanarsi con Darken e la consorella.
   
 
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