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Autore: FunnyYoungMe    04/01/2016    2 recensioni
Due classi in gita a Venezia, tre insegnanti fuori dall'ordinario e un gruppo di amici piuttosto pazzi e creativi. Questo è ciò che aspetta a Kyuhyun non appena poserà piede nella bellissima Venezia. Ah, e cosa più importante: la sua cotta è in gita con lui!
[KyuSung][EunHae]
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyuhyun, Ryeowook, Un po' tutti, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo non mi feci cogliere alla sprovvista come il giorno prima. Innanzitutto, la sveglia l'avevo messa presto quindi Jongwoon non mi avrebbe svegliato, aumentando i già costanti “problemi” mattutini. In secondo luogo, la Diva non mi avrebbe baciato, perciò Yesung non si sarebbe arrabbiato come il giorno prima e sarebbe stato tutto il giorno di buon umore. Infine, avrei ripagato con la stessa moneta Yesung. Alle otto, l'ora della sveglia di tutti, ero già di fianco al suo letto, chinato a sfiorargli l'orecchio. Quando il telefono dell'albergo cominciò a suonare, per mio grande sollievo, lui non si svegliò. Perciò, quando la sveglia si spense, cominciai la mia vendetta.
Passai una mano lieve sul suo braccio e gli soffiai nell'orecchio. Lui mugugnò e si girò nel letto, obbligandomi ad andare dall'altra parte. Mi avvicinai di nuovo al suo orecchio.
- Woonie.- sussurrai.
Yesung aprì gli occhi di scatto e mi guardò confuso. - Kyuhyun?-
- È ora di alzarsi.- dissi allontanandomi da lui.
- Come mi hai appena chiamato?- insistette lui tirandosi su a sedere.
- Jongwoon, perché?-
- Ah. Aaaahhh no niente, così.-
Perché l'avevo chiamato “Woonie”? Fortuna che stava dormendo ed era intontito dal sonno, sennò avrebbe continuato a chiedermelo e avrei finito per dichiararmi.
Stavo prendendo i miei vestiti per andarmi a cambiare quando notai che Yesung si stava cambiando in camera. Spalancai la bocca: era in mutande! Miseriaccia boia! Aveva degli addominali non tanto marcati, le braccia erano snelle e tornite, le gambe erano slanciate e sode. La gola mi si seccò e avevo il corpo immobile, non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo corpo, anche dopo che ebbe finito di vestirsi. Mi passò di fianco tutto baldanzoso, diretto al bagno.
- Se non ci vai tu, lo uso io.- lo sentii dire.
Non risposi. Era impossibile che lo facessi quando tutto quello che sentivo era il tono di voce che aveva usato il giorno prima per svegliarmi che usciva dal Yesung di questa mattina, che fino a pochi attimi fa era quasi nudo in camera.
Cominciai a picchiare leggermente la testa contro la parete: perché doveva piacermi il mio compagno di stanza per una settimana? Perché doveva essere così maledettamente sexy? Stava mandando in pappa il mio cervello, e con esso tutto il mio autocontrollo. Prima o poi sarei crollato; speravo succedesse quando lui non era presente sennò.. non sapevo di cos’ero capace.
Yesung uscì dal bagno, prese il cellulare dal comodino e si diresse alla porta. - Kyuhyun, non ti cambi?- domandò indicandomi.
Mi ricordai che ero in pigiama e che la colazione era già cominciata e che saremmo arrivati tardi se non mi sbrigavo. Non mi sfuggì il suo sorriso canzonatore mentre mi giravo a prendere i vestiti e andavo in bagno a cambiarmi. Anche questa gliela avrei fatta pagare.
 
Verso mezzogiorno, stanchi e accaldati, ci fermammo a riposare in un parco. Avevo più caldo del giorno prima, quindi mi sfilai la felpa e mi appoggiai al tronco di un albero. Davanti a me c'era la coppia EunHae che… si dava da fare perciò chiusi gli occhi.
Dopo qualche istante sentì una mano sfiorarmi il braccio e posarsi sul mio gomito. Aprì gli occhi e mi trovai davanti la faccia di Yesung, tutto sorridente e… sudato?? Bagnato?
- Ehi Kyuhyun, ti va di fare qualcosa insieme?- domandò lui con lo sguardo più innocente che avessi mai visto. Peccato che avevo captato una certa malizia in quella frase.
- Che cosa?-
Lui non rispose a parole, mi indicò soltanto la EunHae. Non capii subito e ci impiegai qualche istante per capire che cosa intendesse. Strabuzzai gli occhi e lo guardai meravigliato. Mi aveva appena chiesto di fare quello che pensavo?? Aprì la bocca per chiedergli un minimo di spiegazione ma fui interrotto da lui che scoppiava a ridere.
- Ahahahahaha oh mamma.. Scusa ma, stavo scherzando. Avresti dovuto vedere la tua faccia.-
Donghae, sentita la risata di Yesung, si staccò dal suo ragazzo e si avvicinò a noi. Mi guardò confuso, chiaramente domandandosi perché stesse ridendo. Io scrollai le spalle, mi alzai e mi allontanai da lì; avrei potuto seriamente dare un pugno all'albero.
- Kyuhyun, dove stai andando?- domandò Siwon, avvicinandosi a me.
- Devo calmare gli animi.- risposi semplicemente.
- Yah Choi! Vuoi rubarmi il ragazzo?? Cercatene un altro!- strillò la Diva avvicinandosi.
- Oh che pazienza.- sbuffò Siwon. - Vai prima che arrivi qui e ti cominci a molestare.-
Cercai di ringraziarlo ma fui interrotto da Kangin. - No Choi! Volevo vedere una rissa tra voi due per decidere chi si sarebbe tenuto il ragazzo.- si lamentò, spostandomi.
Non volevo assistere ad uno scontro di insensatezze tra quei tre pazzi che ci ritrovavamo come insegnanti, così mi allontanai il più possibile da loro. Trovai una panchina dove sedermi e speravo che nessuno mi raggiungesse lì. Ma ovviamente quello che voglio è diverso da quello che deve succedere
- Ehi Kyu.- salutò Wookie.
- Ryeowook.-
- Perché quel muso lungo?-
- Davvero non lo sai? Non eri sotto l'albero, prima?-
- Ehm no. Perché, cos'è successo?-
- Yesung.. Lui.. - e gli raccontai della scena. Quando terminai di dirglielo lui si stava trattenendo dal ridere.
- Sei arrabbiato per quello?? Guarda che potevi rispondergli seriamente.-
- No! Cioè, sì potevo ma.. Aish! Voi cinque mi rendete la vita difficile.-
- Noi? No caro mio. Sei tu che la complichi. Basterebbe dire a Jongwoon che ti piace.- precisò lui, serio in volto.
 
Quella sera finsi di avere la nausea per non cenare con loro, soprattutto con Yesung - mi ero comprato del cibo in un bar da mangiare in camera da solo -. Dovevo cominciare la mia vendetta contro Yesung.
Quando sapevo che la cena era finita, andai in bagno a docciarmi e solo quando sentì la porta della stanza aprirsi, uscì dal bagno. Indossavo l’accappatoio, lasciando intravedere benissimo il collo e far risaltare l'acqua che gocciolava. Sotto l’accappatoio avevo i boxer e avevo tutta l'intenzione di vestirmi in camera. E così feci. Tutto per Yesung da vedere. Quando mi tolsi l’accappatoio lo vidi sussultare e poi arrossire quando mi vide per completo. Non ero muscoloso ma non ero né magrissimo né grasso e mi piaceva molto il mio corpo. E a quanto pare anche a Yesung, visto che con la coda dell'occhio lo vidi deglutire. Mi congratulai mentalmente con me stesso.
Stavo per sdraiarmi mentre Yesung era ancora fermo immobile, in piedi davanti al suo letto quando ci fu un black-out. Sentì uno strano verso provenire da lui e capii che aveva paura del buio. Dovevo arrivarci prima, visto che le due sera precedenti aveva sempre lasciato accesa la lampada sul suo comodino. Siccome non lo sentivo muovere e non sentivo lo spostamento d'aria prodotto dalle lenzuola, intuì che era nello stesso punto in cui era rimasto in piedi ad osservarmi.
- Yesung, tutto bene?- domandai, aspettandomi una sua risposta per riuscire ad orientarmi. Nel frattempo mi alzai dal letto.
- S-s-ssì.- balbettò di rimando.
Seguì il suono della sua voce e tastai l'aria per trovare la sua mano o almeno il suo braccio. Quando afferrai il gomito, lui sussultò e si irrigidì ma si rilassò quando gli dissi che ero io. Feci scivolare la mano lungo il suo avambraccio e strinsi la sua mano, lo trascinai verso il suo letto e lo feci sdraiare. Stavo lasciando la sua mano quando lui strinse ancor di più la sua presa, impedendomi di tornare al mio letto.
- No-no-non and-an-andare.- sussurrò.
Sospirai e sorrisi maliziosamente anche se non poteva vedermi. - Allora cosa faccio? Dormo qui? Con te?-
Lui anziché rispondere si spostò nel letto e capì che mi aveva lasciato lo spazio per sdraiarmi.
Deglutì a fatica e mi feci forza, imponendomi di essere controllato e di non cedere alla tentazione. Mi sdraiai sul bordo, timoroso di avvinarmi di più. Ma a quanto pare a lui non bastava perché si attaccò a me e si mise sul fianco per dormire. VOLEVA DORMIRE A CUCCHIAINO???? Io… io… assecondai il suo desiderio di vicinanza e mi sdraiai anche io sul fianco, dietro a lui.
- Fammi sentire che sei qui, sennò ho paura lo stesso.- mormorò con voce roca.
Non sapendo che altro fare, gli posai una mano sul fianco e… stava dormendo solo in boxer??? Ma..ma..ma..quando si era sfilato la maglia?!? La indossava mentre io mi vestivo. O forse mi ero immaginato la maglia per cercare di calmare i miei bollori?
La mia mano si mosse da sola e cominciò ad accarezzare i suoi capelli, che erano come li avevo immaginati: morbidi al tatto. Appoggiai la testa proprio dietro la sua e inspirai: avevano anche un buon profumo, come di agrumi ma molto dolce. Lui si accoccolò ancor di più contro il mio petto e lo sentì lasciare un sospiro di sollievo. Se questo serviva a farlo sentire al sicuro, avrei sopportato. Anche se significava, probabilmente, non chiudere occhio per tutta la notte.
 
   
 
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