Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: ire_land99    04/01/2016    1 recensioni
5 maggio 1890
Caro diario,
mi sudano le mani, parlo a monosillabi e mi tremano le ginocchia. Come ha potuto mio padre a invitare gli attori a soggiornare a casa nostra? Perché l’ha fatto? Lui dice per premiarli per averci fatto emozionare, ma invitarli qui? Oddio, proprio quando avevo a malapena accettato la situazione. [...]
Dovrebbero arrivare a momenti. Scusa se non riesco a pensare ad altro, devo avere qualcosa che non va nella mia testa. Ho in mente solo quei splendidi occhi azzurri. Ma ti rendi conto che mentre penso al bel attore, in qualche stanza del palazzo si trova il mio futuro sposo?
Ciao a tutte! Questa è la mia prima fan fiction, spero vi piaccia! ❤️
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
26- Fai il gentiluomo per una volta

-Niall! È ora delle danze-. Erin aveva finito di mangiare dal ricco banchetto. Niall stava addentando la sua coscia di pollo, quindi la ragazza lo trovò che ne stava addentando un boccone. 

Aveva la bocca leggermente unta, ma era una scena che le fece venire da ridere. -Tesoro, pulisciti. Bisogna andare-. 

Niall si strofinò gli angoli delle labbra con un tovagliolo, imbarazzato. Per fortuna nessuno sembrava badarci, perché a poco a poco tutti si alzarono per dirigersi in un altra sala per proseguire la festa con i balli. 

I due neo sposi si fermarono al centro della stanza, aspettando che l'orchestra partisse. La musica iniziò dopo pochi secondi, e i due cominciarono a ballare lentamente. Gradualmente, le coppie presenti al matrimonio gli circondarono per cominciare a ballare un lento. 

Erin si guardò intorno, notando i suoi genitori a pochi metri da loro. Sua madre le sorrise, e lei ricambiò. 

-Siamo sposati adesso, eh?-, chiese Niall sussurrando: la sala era abbastanza silenziosa.
Erin fece un risolino. -A quanto pare-.
Niall si unì alla sua piccola risata, ma poi si fece più serio. -Ti amo veramente, Erin-.
-Anche io, tanto-, rispose subito lei, con tanto sentimento nella sua voce.

Niall la baciò delicatamente sulle labbra per consolidare quanto aveva appena detto.
Niall la vide sospirare di gioia... O di dolore.

-Erin, stai male?-. 
Lei fece un piccolo gesto con la mano, staccandola per un momento da quella di Niall. -No no, sto benissimo. È solo...-. Erin si morse un labbro, abbassando gli occhi.
Niall la esortò a continuare con lo sguardo, adesso un po' preoccupato. 

-Ehm...-, se possibile, Erin abbassò ancora di più la voce, -è che questo corsetto è troppo stretto-.

Erin si guardò intorno che nessuno l'avesse sentita, mentre Niall si mise a ridere, cercando di non fare troppo rumore. 
Lo sposo si accorse che aveva tenuto la fronte corrucciata per tutto il tempo, e si rilassò. -Pensavo che fosse qualcosa di molto brutto-.

Erin lo guardò imbarazzata. - È terribile invece. Non riesco a respirare da questa mattina-.
-Ma tesoro, non potevi fartelo restringere?-.

La sua sposa gli fece una smorfia. -Era troppo tardi. Non hai idea di quanto tempo ci voglia per infilare un vestito-. 
Niall sorrise divertito.

Nel frattempo la musica stava finendo. La ragazza gli si avvicinò, sussurrando al suo orecchio. 

-Stanotte potrò respirare. Tanto non mi servirà il corsetto, giusto?-. Erin si allontanò lentamente dall'orecchio di Niall, dopo avendogli lasciato un bacetto veloce sullo zigomo.

Niall era immobile, ma la sua mente viaggiavano mille fantasie per quella notte. Prima che l'orchestra si fermasse, Niall le parlò sommessamente. -Penso proprio di no. Spero che togliere questo corsetto non sia difficile come metterlo. In tal caso troverò altri metodi-. 

Erin sorrise. Niall la prese a braccetto, portandola fuori dal cerchio formatosi intorno a loro. 


Louis' POV
Elizabeth sedeva in una sedia, osservando suo fratello ed Erin ballare. Mi trattenni dall'andare da lei, prenderla tra le braccia, e chiederle di fare un lento con me, mano nella mano. 
Mia madre era di fianco a me, con una strana faccia. Sperai che non fosse niente di grave. 
Ma forse non aveva digerito il pranzo, non era per niente abituata a mangiare un pasto così abbondante. 

Le mie sorelline erano con noi, che guardavano con occhi spalancati la sala e i presenti che danzavano. 

La musica finì, e Niall ed Erin uscirono dal cerchio che vi si era formato attorno, per andare dove era seduta Elizabeth. 

Non riuscivo a sentire cosa si dissero, ma dopo pochi minuti Elizabeth si alzò, e andò al centro della sala con Erin. 
L'orchestra attaccò una melodia più movimentata, così che gli invitati, quasi tutti ancora a coppie, ballassero con più allegria.

-Louis, noi andiamo a ballare, questa ci piace!-. Johanna mi trapanò l'orecchio destro per dirmi quelle parole, sovrastando il chiacchiericcio che si stava formando più forte, e la musica. 
Harry la guardava adorante. Lei gli fece un sorriso. 

-Va bene, io sto qui-.
-Anna è sola. Dai, balla con lei. Fai il gentiluomo per una volta-, mi cercò di persuadere la mia amica.
A vedere la faccia di Anna, la quale mi pregò con gli occhi di non ballare, feci una risatina. -Mi sa che per questa volta passiamo. Voi andate a divertirvi-, risposi io alla coppia felice.
Loro non se lo fecero ripetere due volte. 

Non seppi come, ma appena mi girai mi ritrovai Niall di fianco, che guardava con profondo amore Erin. La ragazza stava ballando con Elizabeth. Erano bellissime. 

-Signor Tomlinson-, Niall mi iniziò a dire, -si sta divertendo?-.

Adesso era ritornato il gentiluomo nobile distaccato, non il ragazzo che ballava con Erin pochi momenti fa. O il ragazzo con cui parlavano tutti, tranne il sottoscritto. Con me non era mai stato molto amichevole. Anche lui stava guardando le due ragazze. 

-Certo signore, lo sa che non vi ringrazieremo abbastanza per quello che avete fatto. Abbiamo potuto scappare dalla realtà per qualche settimana-. 

Continuai a guardare dritto davanti a sé. Per la prima volta, sentii nostalgia per quel posto. Non ero proprio felice di tornare a vivere con la coscienza di non essere mai abbastanza, di lottare con il corso degli eventi.
Sentii sospirare Niall, e mi girai cautamente verso di lui.

-Se ha... Se ha problemi con qualcosa, non aspetti a contattarci. Sarei più che felice di aiutare le vostre famiglie-, disse Niall, anche lui voltandosi verso di me. 

-Sarebbe troppo. Già ci sentiamo fortunati-.
Niall sorrise. -Sicuramente non ci manca niente. Mi occuperò io stesso che le vostre famiglie vivano dignitosamente-.
Riportai lo sguardo sulle due ragazze davanti a loro. Elizabeth sembrava felice, a ballare con sua cognata.

-Un'ultima cosa...-, Niall continuò.
Mi girai subito. 
-Io...-, Niall sembrava cercare le parole giuste.
-Lei...?-, provai io a incitarlo.
Lui fece un colpo di tosse, ma la musica finì.

Erin si avvicinò a noi, con dietro Elizabeth. Niall mi guardò con un'occhiata spiacente, non aveva avuto il tempo di finire la frase. Ero curioso di che cosa avrebbe detto.

-Niall..-, propose Erin offrendogli la mano, chiedendogli silenziosamente di ballare. 
I due andarono al centro della sala, continuando a danzare con parenti e amici.

Elizabeth, dopo che Erin se ne andò con suo marito, stette per un secondo davanti a me con il capo abbassato. Lo spiraglio di felicità che trasmetteva con Erin poco prima, sembrò essere sparito. 

-Elizabeth...-, sussurrai io per farla guardare me.
-No... Non... Stammi lontano, per favore-, mi disse lei di colpo. 

Rimasi basito. Non mi aspettavo una risposta del genere, e non seppi cosa provai in quel momento, ma sapevo di certo che non era bello. Per niente. 

Lei se ne andò con uno sguardo di scuse. Aveva gli occhi fissi su di me mentre cominciava a indietreggiare. La continuai a guardare con sguardo deluso e confuso.
Ma, in effetti, era giusto così, io me ne sarei andato via da lì presto. 

Realizzai. Volevo andare via al più presto.



Quella sera, dopo la festa, i due neo sposi poterono andare finalmente nella loro camera da letto.
Una volta entrati, si guardarono attentamente negli occhi.

-Allora, signora Horan-, cominciò Niall. Erin sorrise. -Quel corsetto si è per caso allargato o c'è bisogno di man forte per toglierlo?-.

Gli sguardi si fecero intensi. Erin lo guardò con profonda lussuria.
Senza dire niente, si avvicinò ulteriormente a lui. Armeggiò con i bottini della sua giacca quando gli arrivò davanti.

-Presumo che lo scopriremo tra poco-, concluse Niall sommessamente. 
Si diedero un bacio profondo, ricco di amore e passione.

-Hm Hm-, mormorò Erin tra un bacio e l'altro. 

Niall prese di peso la ragazza, lanciandola sul letto, prima di strusciare verso di lei e continuandola a baciare. 

Fu una notte magica, con due ragazzi che si amavano profondamente. E lo esprimevano nel miglior modo possibile.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ire_land99