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Autore: malefica00    05/01/2016    5 recensioni
“Non capisci... Il fatto che la lettera sia arrivata a te e non a Taehyung è un segno del destino. Rifletti, come avrebbe fatto Hoseok a sbagliare indirizzo due volte?”
Yoongi sviò lo sguardo.
“È una persona molto maldestra, l’ha detto lui stesso.”
“Nessuno può essere così incapace da sbagliare l’indirizzo due volte.”
*****
"Voglio dire, chi scrive più lettere da quando c’è WhatsApp?"
[YoonSeok] 💌
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Namjoon/ RapMonster, Min Yoongi/ Suga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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💌A LETTER FOR YOU💌

3. A Long Letter


Passò più di una settimana da quando Yoongi inviò la lettera e non ricevette nessuna risposta. Questo fino alla sera in cui, ritornando dal lavoro, trovò il portiere ad aspettarlo con una busta da lettera in mano.

Era talmente emozionato mentre saliva le scale che quasi inciampò nei suoi stessi piedi. Arrivato davanti al suo portone, tirò fuori il suo mazzo di chiavi ed a fatica riuscì ad inserire quella giusta nella serratura. Quel minimo di lucidità che gli era rimasta gli permise di aprire la porta, entrare e richiuderla prima di buttarsi di peso sul divano. Potè giurarlo: le mani gli tremarono mentre aprì la busta e tirò fuori la lettera. Aveva aspettato una settimana intera e finalmente adesso possedeva tra le mani il foglio ornato dalla solita cornice dorata. Le lettere di Hoseok erano scritte sempre su fogli del genere, quasi fosse un segno distintivo.
Gli occhi di Yoongi saltarono di qua e di là sul foglio e le sue dita si mossero nervosamente, poi prese un respiro e si costrinse a posare gli occhi sulla prima parola di quella che sembrava una lunga lettera.


 
Gwanju, 8 maggio

Caro Taehyung,

sono molto felice di sapere che non ti sei offeso.
Mi scuso se la lettera precedente è stata molto breve ma volevo solo scusarmi con te. Adesso che mi dai l’occasione per farlo diligentemente, ne approfitto.
Quando dico qualcosa tendo sempre a generalizzare quindi mi dispiace se ho dato l’idea di un ragazzo un po’ snob e difficile.
Alcuni chef con cui ho avuto occasione di lavorare sono stati molto insolenti nei miei confronti, questo però non significa che gli chef in generale siano tutti così. E poi sto avendo occasione di parlare con te, che sei uno chef, e non sei minimamente arrogante, anzi, tutto il contrario!
Mi sento a mio agio quando parlo con te, ho una strana ansia quando imbuco la mia lettera e una forte eccitazione quando leggo la tua. Mi piace parlare con te perché non ho mai avuto un amico di penna, adesso però ho te e non potrei desiderare niente di meglio. Nella lettera precedente mi ha chiesto di parlarti di me, preparati perché quando inizio a parlare non la smetto più. Quindi, se devo parlarti di me, tanto meglio farlo perbene, dall’inizio. Perciò..

Ciao Taehyung, sono Jung Hoseok, il tuo nuovo amico di penna. Mi piacerebbe farti una semplice descrizione, giusto per permetterti di farti un’idea di me. Ho 26 anni e sono il tuo hyung dalla faccia di cavallo, questo te l’ho già scritto, mi pare, ma è meglio ribadirlo. Sono alto un bel po’ e sono molto magro e slanciato. Il mio gomito è così appuntito che se tiro una gomitata a qualcuno gli sfondo il fianco. Questo per ribadire che sono molto magro, ma ho anche muscoli ben allenati poiché studio danza da diciotto anni e me la cavo piuttosto bene.
Amo la danza, è l‘espressione più pura e al tempo stesso più sensuale del mondo. Potrebbero togliermi tutto, anche la danza stessa, ma non i miei amici. Sono le persone più importanti della mia vita. Voglio tanto bene ai miei pestiferi dongsaengs. Certo, a volte sono due palle e vorrei darli entrambi al primo maniaco che passa, ma sono sicuro che non potrei vivere senza di loro, senza le loro battute che non fanno ridere e senza i loro sorrisi. Poi c’è mia madre, la persona che non ha bisogno di essere classificata per livello di importanza perché sta sopra a tutto. Lei è la donna che mi ha cresciuto da sola con tutte le sue forze.
È difficile dirlo ma sono figlio di una relazione quasi clandestina, nata al di fuori del matrimonio, in parole povere il fidanzato di mia madre le fece credere di amarla, quando venne a sapere che era incinta, però, la abbandonò al suo destino. In seguito mia madre scoprì che quell’uomo era già sposato e quindi lei passò per l’amante senza saperlo. Dopo essere stata rifiutata, mia madre si trasferì da Seoul a Gwanju nella sua vecchia casa natale dove sua madre (mia nonna) si prese cura di lei e di me una volta nato. Non mi mancò mai niente e non sentii mai il bisogno di un padre perché mia madre faceva per cento. Nonostante mia nonna morì qualche anno dopo, mia madre decise di restare a Gwanju.
Grazie alla mia omma scoprii il piacere della danza.
Quando avevo sette anni, in soffitta, trovai una vecchia videocassetta ed alcune fotografie, le chiesi chi fosse la giovane donna che posava in tutù e la mamma rispose che quella ragazza era lei e che si ricordava ancora di quel giorno tanto importante: il suo primo saggio di danza nel “Seoul Olimpic Stadium”.
Mia madre amava la danza e ed è stata proprio lei ad infondermi questo amore. Ascoltando i suoi racconti, guardando la videocassetta della sua prima esibizione nello stadio più importante della Corea Del Sud, tutte le emozioni e le sensazioni che mi raccontò volevo provarle anch’io. Era un desiderio nato all’improvviso quello di imparare a ballare ma non scomparve presto. Non è scomparso fino ad adesso e sono sicuro non scomparirà mai. Le chiesi di insegnarmi a ballare iniziando con le basi, proprio come fanno i bambini delle elementari quando imparano a scrivere. Poco a poco imparai semplici passi, ma niente di quello che mi insegnava mia madre mi soddisfaceva abbastanza. La danza classica è la migliore, non si discute, ma sentivo che non era il mio stile.
Successe che un giorno vidi in televisione una canzone americana molto movimentata e restai imbambolato a guardare i movimenti e la tecnica dei ballerini. Allora capii che quello, l’hip hop, era il mio genere.

Ok, l’ho detto che se iniziavo a parlare non finivo più, mi dispiace! Comunque, quando mia madre ebbe la possibilità economica, mi mandò ad una vera scuola di danza, con insegnanti di hip hop veri. Imparai in poco tempo e il mio insegnante si complimentò con me perché, a suo dire, avevo la capacità di memorizzare immediatamente i passi e di riproporli in modo fedele all’originale, mantenendo però un mio segno distintivo, disse che queste capacità mi avrebbero portato molto lontano.
Adesso sto frequentando la “University of Performing Arts in Gwanju” per migliorarmi. Tenendo conto della mia età, so che sembra strano, un ventiseienne in cerca di una possibilità frequenta ancora l’accademia, ma purtroppo prima non ho avuto la possibilità. Lavoro come commesso in un piccolo negozietto di abbigliamento per pagarmi gli studi e l’affitto del mio piccolo monolocale. Qualche volta, mia madre mette lo zampino pagando parte delle tasse universitarie e io le sono molto grato, cerco di ripagarla come posso ma lei dice che anche solo la mia presenza basta ad illuminarle la giornata.

Concludo col dirti che sono un ragazzo simpatico, generoso ed onesto.
Amo la cioccolata, l’estate, i tramonti, il mare, la sabbia e le ciambelle alla fragola, non sopporto il freddo e odio quando le persone dicono le bugie, ingannare qualcuno è la cosa più brutta del mondo.

E niente, più che informarti della mia vita sembra che stia scrivendo un tema delle medie. Guardiamo il lato positivo: adesso sai di più su di me!
Adesso è il tuo turno, raccontami di te! So che sei uno chef molto affermato ma non capisco cosa ci fai in India. Non vorrai mica abbandonare il tuo Paese? C’è qualcuno che ti aspetta qui! :)

Spero mi risponderai presto TaeTae, non vedo l’ora di scoprire qualcosa in più su di te.

Hoseok.

Yoongi prese un colpo quando i suoi occhi si posarono su quella frase: Odio quando le persone dicono le bugie, ingannare qualcuno è la cosa più brutta del mondo.
I sensi di colpa che prima sembravano esser spariti, ben presto risorsero nel suo stomaco. Tutti dicono di detestare chi dice le bugie ma sicuramente una volta nella loro vita hanno mentito.
Anche Yoongi detestava i falsi e i bugiardi ma solo fingendosi Kim Taehyung era stato marchiato come uno di loro. Ed era vero, era un bugiardo ma non poteva smettere di esserlo, ormai aveva iniziato e sarebbe stato difficile per lui confessare la verità a quello che ormai era diventato suo amico.

 
Calcutta, 13 maggio

Caro Hoseok,

ammetto di essere stupito, non mi aspettavo una lettera così lunga ma mi sono ritrovato felice di leggerla.
Non ho potuto fare a meno di sorridere mentre leggevo della nascita della tua passione per la danza e di come tu l’abbia sviluppata. Mi dispiace davvero tanto per la tua situazione familiare, purtroppo non posso dirti che ti capisco; ho sempre avuto un buon rapporto con i miei genitori e mi supportano in ogni scelta che faccio. Non posso capirti però ti ammiro. Dev’essere stato difficile per te crescere senza una figura paterna ma ce l’hai fatta, grazie all’aiuto di una madre meravigliosa.
Hoseok, la tua storia mi ha toccato, davvero. Sono felice che tu stia facendo di tutto per inseguire il tuo sogno, alla fine questo è ciò che dovremmo fare tutti: realizzare i nostri sogni.
Io sono fortunato perché l’ho già realizzato, in gran parte. Ho vissuto la mia giovinezza a Daegu e sono sempre stato un ragazzino piuttosto solitario.
Se ti dico che dieci anni fa il mio sogno era diventare un rapper famoso probabilmente non mi crederesti, ma è proprio così.
Ero, e continuo ad esserlo quando mi ci metto di impegno, bravo a scrivere testi, di sicuro non ai livelli di Eminem ma me la cavavo. Bastò un giorno per stravolgermi la vita. Mia nonna mi chiese di aiutarla in cucina, cucinare era una cosa che non avevo mai fatto ma mi piacque subito.
All’inizio rimase un divertimento ma ben presto diventò una vera e propria passione. E questa passione volli farla diventare la mia aspirazione da grande. Diventare uno chef non è semplice ma ebbi la fortuna di studiare in una buona scuola e di partecipare ad un buon programma televisivo qualche anno fa. Non vinsi, ma la sola presenza mi procurò una modesta fama, fui invitato a programmi culinari e rilasciai interviste per qualche giornale. Per un anno passai di show in show e questo mi procurò una buona parte di risparmi che investii comprando un locale e facendolo diventare il mio ristorante. Fu tutto molto proficuo.
Posso sembrare superficiale perché, nei programmi mi invitavano più per il mio bel faccino che per parlare di cucina, ma seppi sfruttare le opportunità che mi diede Dio.
A volte, essere soli è un bene perché puoi notare cose che gli altri non notano.
E inutile dire che nell’ambiente in cui opero sono circondato da persone che si fingono amici solo per sfruttare la mia popolarità, ma al di fuori di questo sono solo io…. Mi Kim Taehyung.
A guardarmi posso sembrare un ragazzo freddo e schivo, ma basta conoscermi meglio per capire che tanto freddo non sono. Mi piace sempre fare un netta distinzione tra il Taehyung dei programmi Tv dal e il Taehyung della vita di tutti i giorni perché sono due facce completamente diverse di una stessa medaglia.
Hoseok, potrò sembrare affrettato ma mi sono affezionato fin da subito a te. Sarà il tuo modo di parlare o i tuoi pensieri, non lo so, ma mi sento a mio agio con te. Invidio i tuoi amici che possono vederti e parlarti ogni giorno.

Non mi viene nient’altro in mente in questo momento, non appena troverò qualcos’altro su di me lo appunterò e te lo scriverò nella prossima lettera.

Ah sì, mi hai chiesto cosa ci faccio in India. Sai quei viaggi che si fanno per andare alla ricerca di nuovi sapori e spezie? Ecco, sto facendo uno di quelli!

Eh no, non ho intenzione di abbandonare il mio Paese :)
A presto~

Taehyung.


Dopo aver scritto la lettera, Yoongi non la rilesse neanche per controllare i possibili errori ortografici e sviste, sinceramente non aveva voglia di rileggere la storia della sua vita con protagonista un’altra persona. Ancora non sapeva perché continuava a rispondere alle lettere di Hoseok, avrebbe potuto tranquillamente smettere e sparire dalla sua vita invece di portare avanti quella farsa.


Ma forse a Yoongi piaceva continuare quella farsa.







[]
Hello everybody!
Ed ecco che dopo un mese è arrivato un nuovo capitolo, corto ma c'è.
Mi dispiace aggiornare con così tanto ritardo, ma non sempre ho il tempo di scrivere..
Anyway, spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Una recensione è sempre ben accetta quindi non cambiate canale e scrivetemi qualcosa, non mordo mica :')
A presto<3

[]
   
 
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