Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Fox Vampire    05/01/2016    0 recensioni
Sfogo personale
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pensare di non contare più nulla per lui mi chiude lo stomaco, i pensieri, e appanna la vista.
Pensare di non aver mai contato nulla, per loro, mi da la sensazione di ricevere una forte coltellata nel ventre.
Quanto fa male dare il proprio bene, il proprio affetto, nel massimo della forma, per vedersi restituire il nulla, la cenere del fuoco arso.
Sono stanca, stanca e ferita, non trovo più un senso in questo continuo ricercare, trovarsi, smarrirsi… forse è vero che l’uomo non è fatto da solo, ma ciò non toglie che può comunque finire per esserlo, volente o nolente.
Vedo rapporti inconsistenti, sono scettica sulle veridicità dell’ “essere altruisti”, del “fare del bene a qualcuno”, non riesco più a crederci neanche imponendomelo.
Ogni rapporto sembra sempre più fragile e soprattutto inconsistente del precedente, andando a formare una marea di fantasmi traslucidi che popolano i miei pensieri, ma che nel concreto non vedo.
Sono ancora bloccata col cervello in una storia che storia non era (almeno per uno dei due), non riesco ad andare avanti per davvero, ad imparare ad amare qualcuno, tutto ciò che riesco a fare è aver bisogno di qualcuno su cui appoggiarmi, su cui sfogare questo mio malessere, l’essere stata usata da qualcuno e poi gettata via in un angolo.
Ho realizzato che per lavarmi di un dolore ho inflitto lo stesso a qualcun altro, che non amavo in nessun modo, ma di cui avevo solo necessità per evitare di star male.
Mi sono macchiata dello stesso crimine, ho mentito agli altri e a me stessa, e finché non lo accetterò fino in fondo non potrò mai trovare la forza né il modo per andare avanti; sono disperata, non riesco più neanche a studiare, concentrarmi, o fare qualsiasi cosa senza che il pensiero voli verso anfratti bui che vorrei dimenticare, ma ciò non è semplicemente possibile.
Ho dato la mia ingenuità a qualcuno che l’ha maciullata senza ritegno, e ora ne pago le conseguenze nella mia instabilità emotiva.

Sono diventata egoista, egocentrica, ego ego ego… tutto ciò che conta sta in quelle tre lettere, e neanche cerco più di negarlo.


Non ho voglia di conoscere qualcuno, non ho voglia di conoscere me stessa, non ho voglia di niente ma lo farò, perché la vita è così, perché si deve fare così, perché la società ci impone di trovare qualcuno, sposarlo, fare dei figli, trovare un lavoro e tutte le altre cazzate già elencate da Walsh in Trainspotting ( ci starebbe bene Lust in sottofondo in effetti, anche se pensavo a qualcosa di più melodrammatico).
Sento che questo flusso di pensiero svanirà nel nulla, andrà a sostituire in maniera assai meno dannosa la brace di una sigaretta rollata male ma con fatica, di cui mentre scrivo sento quasi il raschio in gola, il dolore che mi ferisce rendendomi felice; mi chiedo se tutti i fumatori siano masochisti come me.
Una  volta un barbone avvicinò una mia amica e le disse che tutti coloro che fumano hanno un problema con sé stessi, e credo fosse una di quelle verità quotidiane su cui però non ci soffermiamo mai, anzi, la cosa su cui dovremmo soffermarci è la radice del problema.
La radice del perché stiamo male con noi stessi è molteplice, differente da un individuo ad un altro, a volte seria, a volte superficiale (dal punto di vista dell’uomo occidentale immerso in una società borghese, portatore di etica e morale che ritiene universale), ma la cosa interessante è notare che ognuno ha dei modi simili, mai completamente unici e mai completamente identici, di somatizzare questa condizione.

 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Fox Vampire