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Autore: PersephoneAm    06/01/2016    1 recensioni
La luce dell'astro notturno illuminava il cortile del palazzo, mentre Nitocris vi passeggiava. Un rumore sinistro catturò la sua attenzione, ma non riuscì a chiamare le guardie ché una mano le si posò sulla bocca, impedendole di urlare. Il ladro la fece voltare e ciò che Nitocris vide le riempì il cuore di gioia: quegli occhi neri, così scuri e misteriosi appartenevano a una sola persona nel regno.
La mano abbandonò le sue labbra e con l'oscurità che la nascondeva sorrise. Era finalmente tornato. Ora poteva finalmente deliziarsi nel vederlo cavalcare con sicurezza il suo stallone nero dalla terrazza del palazzo, poteva vederlo allenarsi nel cortile insieme ai soldati, mentre le goccioline di sudore scivolavano sulla sua schiena scoperta e abbronzata dall'astro di Ra.
-Ramses?-chiese lei, per cercare conferma dei suoi sospetti.
-Si, sono io Nitocris!-rispose lui.
Il cuore prese a batterle furiosamente nel petto: il principe era finalmente tornato!
Genere: Fantasy, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Storico
Capitoli:
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Nitocris era in piedi nella stanza di Kamnet, uno dei fratelli di Ramses, e fissava il ragazzo con sguardo triste. Dopo l'attacco di alcuni ribelli al palazzo reale, si era scoperto che Kamnet era uno dei feriti di quell'assalto, il più grave tra tutti. Attanasia era scomparsa e Ramses aveva riportato un taglio superficiale sul braccio sinistro, tutto per salvare Nitocris dal fendente di un ribelle, che stava calando il suo kopesh sulla testa della Principessa.

-Abbiamo fatto il possibile, mio signore!-mormorò uno dei guaritori,-Se il principe Kamnet passerà la notte, potremmo dichiararlo fuori pericolo!-.

Nessuno ascoltò le sue parole, mentre Nitocris gli faceva segno di seguirla, uscendo dalla stanza.-Vi ringrazio per aver aiutato il principe Kamnet. Ve ne sono riconoscente!-.

-Il mio unico pensiero è quello di salvare la vita del principe Kamnet, Vostra Altezza!-le disse lui, inchinandosi,-Sperando in una pronta guarigione!-.

-Il principe Kamnet è forte come suo fratello e suo padre!-annuì la Principessa,-Sicuramente ce la farà!-.

-Certamente, Vostra Altezza!-.

-Perdonatemi, se non vi spiace ora mi recherei nelle stanze di mio marito!-disse lei.

-Fate pure, mia signora!-.

Nitocris si precipitò nelle stanze sue e di Ramses, fino ad arrivare al loro talamo, dove però il marito non c'era. Lo cercò nel vestibolo e nella stanza antecedente alla camera da letto, ma Ramses non era nemmeno lì. La ragazza prese a sudare freddo, preoccupata per Ramses, il quale aveva anch'egli una brutta ferita.

-Stai cercando me, forse?-.

Nitocris sussultò nel sentire la sua voce provenire dalla terrazza esterna e subito gli corse incontro, stringendolo a sé. Nascose il viso nell'incavo della sua spalla e inspirò il suo profumo mascolino.-Per un momento ho creduto che ti avrei perduto!-.

Lui la strinse a sé con il braccio non ferito.-Negli attimi in cui ho visto quella spada sopra la tua testa ho pensato al peggio, ma ora sei qui e ti preoccupi più per me, che non per te stessa!-.

-Ed è un male?-gli chiese, sciogliendo il loro abbraccio e guardandolo negli occhi.

Lui scoppiò a ridere, posando le sue labbra sulla fronte della moglie.-Oh, Nitocris! Non lo è assolutamente, anzi. Sono felice che tu pensi a me, che ti preoccupi per me. Ogni sera, te lo giuro, non vedo l'ora di stendermi su quel letto insieme a te, per potermi affidare alle tue cure, alle tue carezze e ai tuoi baci!-.

La Principessa sentì le guance arrossire e subito abbassò lo sguardo, facendo un sorriso al marito, il quale gemette per una fitta di dolore al braccio. Subito Nitocris si allarmò, prendendo per le spalle il consorte. -Ramses, perché non ti stendi?-gli disse,-Mi sembri pallido!-.

-Pallido?-fece lui,-No, sto benissimo!-.

-Riposa con me, Ramses!-mormorò al suo orecchio lei,-Riposa e lascia che i pensieri più funesti scivolino via dalla tua mente. Concentrati su di noi, adesso!-.

Ramses si lasciò guidare sul loro talamo senza fare troppe resistenza e si concesse l'intero pomeriggio insieme alla moglie.



(Qualche tempo dopo...)

Kamnet si era a poco a poco ripreso, grazie anche alle cure della madre e della cognata, la Principessa Nitocris, la quale non faceva passare giorno senza saltare il suo turno di veglia al capezzale del principe. Più di un mese c'era voluto per far si che Kamnet si riprendesse e un altro mese perché potesse camminare e correre come solo i ragazzi di quindici anni fanno. In quel lasso di tempo non vi era stato più alcun attacco al palazzo né all'Egitto. Sembrava che i nubiani si fossero rassegnati, ma né il Faraone, ne la coppia dei Principi Ereditari aveva abbassato la guardia: per prima cosa vennero istituiti dei corpi speciali dell'esercito a guardia di ogni grande città, altri erano stati messi al controllo dei confini, mentre le guardie a palazzo erano rimaste le stesse. Il Faraone non aveva voluto incrementare il loro numero perché voleva che le Guardie del palazzo fossero sempre le stesse, così da evitare qualche intrusione in incognito e nuovi attacchi. Questi controlli erano talmente efficienti, che la popolazione non ne era disturbata. Se le guardie avessero invaso le vite degli egizi, la popolazione intera si sarebbe rivoltata contro al sovrano, per cui si eera deciso di fare controlli superficiali solo sulle carovane dei commercianti e su ogni persona che arrivava da altri regni.

Inoltre un'altra novità era apparsa nelle loro vite, portando finalmente gioia e positività...

-Nitocris!-la chiamò la Prima Regina, mentre la ragazza se ne stava vicina alla grande finestra della sala del trono, dalla quale entravano alcune gocce di pioggia,-Devi riposarti! Stare troppo in piedi e prendere tutta quella pioggia potrebbe nuocere al bambino!-.

Nitocris sorrise, toccandosi il ventre ancora piatto. Ecco qual'era la novità: era incinta. Incinta del figlio di Ramses, del suo grande amore, del suo Principe e del suo futuro Faraone.

Ancora non riusciva a crederci! Solamente qualche giorno prima si era alzata con un tremendo capogiro, che l'aveva costretta a letto per una giornata intera. Ramses aveva chiamato i medici di corte, preoccupato e in ansia com'era per quell'improvviso malessere. I medici gli dettero all'unisono e con gioia la lieta nuova.

-La Principessa Vostra consorte ha dentro di sé il seme della vita, mio signore!-disse il medico più anziano.

Quando guardò Ramses, Nitocris per poco non temette di vederlo svenire! Il Principe si sedette su di uno scranno, voltandosi verso la moglie e guardandola con occhi sognanti.

-Un bambino!-sussurrò,-Il mio Erede. Mio figlio!-.

-Il figlio di un dio!-annuì il medico,-Una benedizione, dopo tutti gli affanni della famiglia dell'immenso Faraone!-.

Ramses scattò in piedi, raggiungendo Nitocris e riempiendola di baci, mentre i medici si ritiravano con discrezione.-Non dite nulla a mio padtr!-disse loro Ramses, continuando a fissare il viso della sua sposa,-Voglio essere io a dargli la notizia!-.

-Come volete, mio signore!-ubbidì il medico,-E ancora congratulazioni!-.

Quando uscirono dalla stanza, Ramses prese in braccio sua moglie, facendola girare per tutta la stanza. Nitocris si trovò a ridere come non ebbe mai fatto, sentendosi leggera come una piuma. Ramses la rimise delicatamente sul loro talamo, carezzando il suo ventre con cura e amore.-Come posso ringraziare l'amore della mia vita, per avermi fatto dono del più gioioso degli avvenimenti?-.

-Dammi solo un bacio, mio Principe!-gli disse lei,-Ti chiedo solo questo, insieme a un abbraccio!-.

Ramses la accontentò subito.-Sei talmente facile da soddisfare, che non posso credere di avere davvero al mio fianco la donna migliore al mondo!-.

Nitocris arrossì, rispondendo ai suoi baci. Qualche minuto dopo uscirono dalle loro stanze, tenendosi per mano. Si diressero verso la Sala del Trono con due ampi sorrisi dipinti sui loro volti.-Padre!-esclamò Ramses, attirando l'attenzione della famiglia e della corte.

-Figlio mio!-lo riprese il Faraone,-Cosa ti porta qui, rumoroso e rocambolesco come una tempesta di sabbia?-.

-Abbiamo una notizia molto importante da darVi, mio signore!-rispose Nitocris, al posto del marito.

Il Faraone iniziò a spalancare gli occhi, come fecero il padre della Principessa e i fratelli di tutti e due.-Ditemi che è ciò che penso sia avvenuto!-.

-I medici di corte hanno appena visitato Nitocris!-disse Ramses, con gli occhi lucidi, mentre la ragazza gli stringeva la mano per farsi coraggio,-La mia adorata e amata sposa mi farà dono di un figlio, tra qualche mese!-.

Dopo il silenzio iniziale, tutti avevano gridato una benedizione per il futuro nascituro e il Faraone scese dal suo trono, dirigendosi verso i due Principi, per abbracciarli. Prima strinse a sé la nuora, sfiorandole con delicatezza il ventre e baciandole la fronte, poi mise le mani sulle spalle del figlio e abbracciò anche lui.

-Questo bambino è una benedizione!-esclamò il Faraone, prendendo la Principessa per la mano e portandola vicino a sé, sul suo trono.

Il Faraone ordinò che gli venisse portata una sedia comoda, con dei cuscini morbidi, per far sedere Nitocris, che intanto si stava godendo le carezze sulle guance e i baci sulla fronte delle tre Regine. Le piaceva aver portato un po' di felicità, in un momento così buio. Si toccò il ventre, guardando suo marito negli occhi: suo figlio era una benedizione, portatrice di felicità. Non avrebbe potuto chiedere di meglio!

-Nitocris!-la riportò alla realtà la Prima Regina,-Sei davvero testarda, non è così?-.

La Principessa si allontanò dall'ampio terrazzo e dalla pioggia e subito delle schiave le portarono dei panni asciutti con cui tamponarle il viso per toglierle l'acqua di dosso. Nitocris le scacciò con un gesto della mano e si butyo tra le braccia della Prima Regina.

-Sono così felice!-esclamò, stringendosi al petto della donna, la quale si mise a coccolarla e a lasciarle i capelli della parrucca.

-Il bambino ti ha fatta addolcire ancora di più!-le disse la Prima Regina,-Dovremmo fare attenzione allora, oppure sarai capace di aiutare tutti gli schiavi ad affrancarsi!-. La Principessa ridacchiò e si fece baciare la fronte.-Ora va' ad asciugarti!-.

Nitocris ubbidì in fretta, incontrando Hatshepsut lungo il suo percorso. La bambina la seguì, trotterellando insieme a lei fino alla stanza dei Principi. Si misero a scherzare sul talamo di Ramses e di Nitocris e infine finirono per addormentarsi tutte e due, con i sorrisi sulle labbra di ciascuna.




Ciao ragazze! Scisate il mio terribile ritardo, ma questo periodo è stato molto movimentato... Allora, cosa ve ne pare? Beh, potevate immaginare da voi che Nitocris sarebbe rimasta incinta, in uno di questi capitoli... *arrosisco come un peperone* comunque, come vedete la reazione di Ramses? Se posso dirvela tutta, io immaginarie un mio ipotetico compagno fare la stessa cosa, sarebbe davvero bellissimo!😍😍 *si fa i viaggi mentali*😂 la fantomatica donna nell'ombra è sparita, così come è sparita la Quarta Regina e i nubiani, ma fidatevi che i nostri protagonisti non verranno lasciati stare a lungo! 😉 Ora vi lascio, ma prima... Volevo chiedervi se vi andava di dare un'occhiata a "Tutti vogliono governare il mondo", che è una nuova storia nella quale mi sono buttata, dopo che mia sorella mi ha fatto vedere Games of Throne(è stata la mia rovina, ora non riesco a non pensare:"Povero Drogo e povera Dany!"😭). Ahahahahah grazie in anticipo a chi legge questa storia, doppio a chi la recensisce e triplo a chi va a sbirciare la nuova storia! 😂😂😂😂 a prestooooo, Stefania.❤❤
   
 
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