Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: shimichan    07/01/2016    3 recensioni
Raccolta di drabble/flashfic ispirate a 50 prompt.
Zoro e Robin a tinte diabolicamente accese.
[...]
15. Storia [«E cosa succede dopo?»]
06. Nuvole [Robin, a quel punto, fissa il cielo.]
23. Pianto [«Zoro, una vita che non attraversa la paura non esiste».]
07. Sciocco [[...]si sentirebbe offeso se l’appagamento non le avesse smosso una resina dolce negli occhi[...]]
02. Cielo [«Di qualcosa bisogna pur morire». E via un altro sorso.]
24. Cadere [Le gambe di Robin, poi, sono lì, a pochi centimetri]
41. Precario [«Posso dirlo a torciciglio?»]
47. "Sì" [Il tempo delle scelte sagge non le appartiene più]
03. Letto [Robin soppesa l’offerta. Sarebbe il terzo. Due è un buon numero. [...] quasi una cortesia. In fondo non capita spesso che Zoro spartisca una bottiglia]
17. Labbra [«Non ne hai abbastanza della mia schiena per stanotte?»]
Genere: Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nico Robin, Roronoa Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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30. Mio
 
La schiena curvata di Zoro: è tutto ciò che riesce a mettere a fuoco quando gli occhi si riabituano alla luce.
Ed è segno dell’inevitabilmente prossimo abbandono.
Robin infila la mano sotto il cuscino e si preme il gomito sulla bocca, studiando con apatia gli scatti dei muscoli. Ne servono più di quanto potesse pensare per compiere un gesto semplice come allacciarsi gli anfibi. O forse è solo il fatto che siano così definiti a farglieli sembrare tali.
Zoro sposta il peso sulla gamba sinistra, il dorso si tende, l’incavo della colonna fa una breve comparsa. E le dita di Robin, che tanto ama quel solco, si ritrovano a toccare solo vertebre esposte in un misto di rammarico e mortificazione. Non vuole trattenerlo, e non può.
Il calore della sua pelle, tuttavia, le impedisce di staccarsene subito. Lascia sempre a lei le coperte, eppure il suo corpo è immancabilmente caldo, tanto caldo che senza volerlo quel fugace contatto si trasforma in carezza.
«Che fai?».
«Testo…».
Il sobbalzo del suo sopracciglio testimonia l’insufficienza della risposta, ma torna a distendersi nell’avvertire il movimento di quella mano, che, aggraziata, cinge il suo braccio depositandosi al centro del petto, il pollice sulla cicatrice, le altre dita appena sotto.
«…i frutti dei tuoi allenamenti».
«Non mi alleno per vanità» l’ammonisce, bloccando la peritura discesa delle sue dita all’altezza del proprio ombelico.
È duro, Zoro. Conosce la geografia del suo corpo anche meglio di lui e sa che non c’è spazio
per la tenerezza tra i reticoli dei suoi muscoli, quasi la carne si fosse rattrappita per effetto degli sforzi e del dolore.
«Lo so» sibila al suo orecchio, le labbra tanto vicine che Zoro sente l’esatto istante in cui la sua lingua si separa dal palato.
«Ma a beneficiarne non sono solo i combattimenti».
Sfrontata, maliziosa, ambigua.
Robin sa che a quel punto un gesto troppo esplicito può essere pericoloso, eppure, nell’avvertire il modo in cui respira di pancia, segno che la tentazione è abbastanza forte da farlo vacillare, si libera dalla sua presa, arrivando a sfiorargli il bordo dei pantaloni.
«Ah. Questo non è merito dell’allenamento…».
«Già. Questo è merito mio».






Angolo Autrice

...e non si poteva iniziare l'anno senza loro due!
Capitolo abbastanza velato, ma spero comprensibile...si? ^^
Che dire, lentamente mi sto avvicinando al primo giro di boa di questa raccolta...perciò non devo demordere!!
Intanto ringrazio chiunque segua/recensisca/legga/aprapersbaglioquestafanfic e faccio a tutti i miei migliori auguri di trascorrere un Anno fantastico e naturalmente...all'insegna dello ZoRobin!!!
BUON 2016!!

Alla prossima!!!



 
  
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