Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: SHinEE    07/01/2016    0 recensioni
Le conoscete la fiabe? Quelle che i nostri genitori ci leggevano quando eravamo piccoli per non avere dei brutti sogni e continuare a sognare? Bene, se credete che quella che sto per scrivervi è una di queste, vi sbagliate di grosso, non è niente di lontanamente simile. Questa è la mia storia nelle vita reale. Ma non la routine quotidiana, ma delle esperienze, sentimenti e la vita di una ragazza alle prime armi con il suo primo amore. Un'amore nella vita da cui tutti scappiamo, ma che dobbiamo affrontare. E non quella finta dei telefilm, film o dei cartoni. Questa è la storia di come ho trovato la persona giusta, il nostro incontro, i ricordi e come io abbia perso tutto così facilmente che sembrasse che qualcuno avesse in mano il telecomando, e mandasse avanti, senza lasciarmi il tempo di godermi veramente le sensazioni che provavo in quel momento. L'unica cosa magica simile a una fiaba è stato il nostro incontro. Non perché io abbia perso la scarpa di cristallo, ma perché io l'ho incontrato in un modo tutto nostro.
Come ci trovammo? Con un post it. Ma trovandolo era come se avessi trovato il vaso di Pandora. Un'oggetto bello quanto
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ragazza.- Ormai era una settimana che avevo quel dannato anello, ma ci avevi fatto l'abitudine. Adesso lo trovavo per fino carino. Ma solo carino. Quel pomeriggio, ero tutta sola a casa, e decisi di vedere la tv e poltrire tutto il resto della giornata. -uff. Non capisco come mai,quando vuoi vedere la tv, non trovi mai niente. Dissi sbuffando mentre, prendendo il telecomando, spensi la tv. Stavo per alzarmi dal divano, fino a quando il mio telefono squillò, segno che mi era arrivato qualcosa. Presi il cellulare, vedendo chi fosse, ma mi sorpresi quando vidi il numero sconosciuto. -ciao. Chi sei? Diceva semplicemente questo. Mi grattai la testa confusa, non sapendo se rispondere o meno, ma visto che non avevo niente altro da fare, decisi di rispondergli. -ma come? Mi scrivi tu per primo/a e mi chiedi a me, chi sono? Ahahah Scrissi prima di dirigermi verso la mia camera. -prima di tutto, sono un ragazzo. Un ragazzo sexy, per specificare. E secondo, io non ho bisogno di sapere chi sei tu, ma sono sicuro che tu muoia di sapere chi sono. Tutte le ragazze lo sarebbero. E terzo, sei un'immatura. Rispondi e basta. Quando lessi quello che mi aveva scritto, mi irritai tantissimo. Era uno dei classici ragazzi senza cervello e che si credevo chissà chi... -prima di tutto, sei un'idiota. E secondo, io non sono tutte, io sono io. E per terzo, non posso dirti se sei sexy o no, ma se ti reputi così sexy, perché perdi tempo con me, con un'immatura?~~? Ero soddisfatta della mia risposta. Io non ero come le altre, non avrei ceduto così facilmente. Non con uno così. Mi sdraiai sul letto per un'attimo, e mi svegliai il giorno dopo. Mi alzai e vidi la sveglia. Guardai l'orario e mi venne un colpo. Lasciai cadere la sveglia, probabilmente rompendola, ma non avevo il tempo di pensarci. Mi misi una maglia bianca, che mi arrivava appena sopra la pancia, e poi una salopette, tanto per non perdere tanto tempo nel vestirmi. Mi legai i capelli in una coda spettinata e uscì di casa. Per fortuna la mia scuola era abbastanza vicina e arrivai appena in tempo. Ripresi fiato e mi diressi verso la mia classe, ma mentre camminavo per il corridoio, vidi un ragazzo molto alto. Snello con capelli neri spettinati, con occhi verdi, che facevano contrasto con i capelli scuri. Lo vidi molto agitato mentre guardava il cellulare. Stavo camminando con disinvoltura, fino a quando lui mi venne addosso, facendomi cadere per terra. E con me, cadde anche il suo cellulare. -idiota. Quando si cammina, bisogna guardare dove si va. Disse prima di raccogliere il cellulare da vicino a me, e allontanarsi. Mi alzai e afferrando una delle mie scarpe, gliela tirai in testa -idiota ci sarai tu. Non ti hanno insegnato a chiedere scusa quando fai qualcosa di sbagliato?! E poi tra i due, eri tu quello che non guardava mentre camminava. Dissi mentre mi avvicinavo e gli picchiettavo sul suo petto un dito. Mi abbassai per prendere la mia scarpa e allontanarmi. Ma prima che potessi farlo, mi sentì stringere il polso, e farmi girare. Quando però lo fece, persi l'equilibrio e caddi di nuovo,in quel momento il mio essere scordinata, non aiutava affatto, infatti mi ritrovai con quello stupido ragazzo sopra di me e io sotto di lui. Mi inizia ad agitare e a divincolarmi,per scollarmelo di dosso, ma prima che ci riuscì, mi girò il volto e posò le sue labbra sopra le mie. Un bacio casto, puro. Fui molto sorpresa dal suo gesto, soprattutto perché non sapevo che un ragazzo così spudorato,scemo,idiota, e pieno di sé, riuscisse ancora a baciare castamente. Gli diedi uno schiaffo e una ginochiata, facendolo allontanare da me, pensavo di poter cantare vittoria,ma prima che potessi farlo,lui iniziò a darmi una scia di baci, dalla clavicola fino al mio orecchio. -Wow, sei cosi diversa dalle altre...e la cosa mi eccita. Sappi che ti farò innamorare di me e prenderò tutte le tue prime esperienze. Si leccò il labbro e poi si alzò da sopra di me. E se ne andò, come se nulla fosse. Scomparendo nel corridoio. Da quel giorno in poi, la mia vita sarebbe diventata più movimentata...purtroppo....
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: SHinEE