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Autore: OnlyAShadow    12/03/2009    2 recensioni
“Un secondo, mi fermo solo un attimo e poi proseguo.” Vicino ad uno stato di ipossia, l’Uchiha non era in grado di pensare con chiarezza, per quel motivo aveva formulato quel pensiero, ma in quel modo aveva condannato lui e suo fratello ad una morte quasi certa. Eccomi tornata con una nuova fic, ambientata nientemeno che sull’Everest! I due fratellini dovranno affrontare molte difficoltà per riuscire a salire sul tetto del mondo, e c’è anche la possibilità che non riescano a tornare vivi… Vi ho incuriosito almeno un pochino? Spero di si e allora non vi resta che leggere! [ALL’INTERNO RINGRAZIAMENTI PER CHI HA COMMENTATO IT’S TOO LATE]
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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IL SILENZIO DEL VENTO

6. BORED

I primi raggi di sole illuminarono il campo base e un assonnato Sasuke uscì svogliatamente dalla tenda, guardandosi intorno con aria seccata; ormai era da tre giorni che era bloccato lì senza la possibilità di avanzare e questo perché il fratello era dovuto correre a Kathmandu per colpa di chissà quali affari.

Borbottando prese la sua attrezzatura e, per la sedicesima volta in quelle 72 ore, iniziò a lucidarla e a controllarla minuziosamente; era alle prese con la lustratura della sua fidata piccozza, quando un’ormai troppo famigliare testa bionda fece la sua comparsa.

-Guarda che se la strofini ancora un po’ non rimarrà più nulla, sai?-

Con un notevole autocontrollo Sasuke alzò la testa e palesemente irritato disse:

-Anche se fosse non mi sembra che la cosa ti riguardi, Uzumaki.-

Un sorrisone sbocciò infantile sulla faccia di Naruto, come se non avesse recepito che la sua presenza là non era gradita.

-Tutto ciò che accade qua mi riguarda!comunque non sono venuto qua per infastidirti, ma solo per portarti una messaggio da parte di tuo fratello. Ha detto che purtroppo non riuscirà a venire qua se non fra tre o quattro giorni… ma mi ha dato l’autorizzazione per farti fare un giro fino al campo uno, partiamo domattina alle 4 e trenta!-

L’Uchiha scattò in piedi, entusiasta.

-Sul serio??finalmente, non ne potevo più di stare qua!sarò puntualissimo vedrai!-

Il giovane sherpa sorrise e, dopo aver dato le ultime indicazioni a Sasuke, si allontanò.

***

Itachi riagganciò il telefono e maledisse nuovamente gli affari che l’avevano costretto a tornare in città.

Il suo pensiero si diresse nuovamente al fratello che, grazie al suo permesso, il giorno dopo avrebbe sperimentato uno dei passaggi più impegnativi dal punto di vista tecnico, con il solo aiuto di quel bambino cresciuto troppo in fretta.

DRIN DRIN

Il moro si girò e fissò il telefono così male che, se solo avesse avuto gli occhi di Clark Kent, l’avrebbe ridotto in un mucchietto di cenere, ma, siccome era solamente Itachi Uchiha, si limitò a sbuffare e a rispondere nel modo peggiore possibile.

***

Sasuke si fermò ad osservare sbalordito la visuale che gli si prospettava davanti: la seraccata* del Khumbu in tutto il suo splendore. Successivamente allo stupore si sostituì il

terrore, decine di alpinisti avevano trovato la morte in quel punto, colpiti da un seracco, caduto senza il minimo preavviso.

-Sasuuuuuke, vedi di muoverti!non abbiamo tutto il giorno!-

Con un groppo in gola di dimensioni colossali, il piccolo alpinista iniziò a scalare, aiutato da scalette e corde fissate precedentemente. Perfettamente consapevole che il pericolo di lasciarci la pelle in quel tratto di via era tutt’altro che remoto, l’Uchiha cercò di sbrigarsi, mentre nella sua mente si formavano molteplici immagini su una sua ipotetica morte.

Solo il paesaggio riuscì per qualche tempo a distrarlo, mentre proseguiva in un dedalo di passaggi progressivamente più difficili, cercando di tenere il passo dello sherpa davanti a se.

Verso le nove riuscì ad arrivare al Campo Uno,ansimando pesantemente e pensando con aria atterrita al numero delle volte in cui avrebbe dovuto ripetere quel passaggio.

Era in uno stato di sfinimento tale che non senti nemmeno il rumore di passi che si avvicinavano e non percepì la presenza di un’altra persona dietro di lui, almeno fino a che questo non parlò.

-Uchiha, anche tu qui? Non ti credevo così in gamba, sai? Mi sembri un po’ stanco però… come mai?-

Sasuke, che avrebbe riconosciuto quella voce tra mille, contò lentamente fino a dieci, prima di rispondere.

-Hyuuga, che piacere. E per tua informazione non sono per niente stanco, solo leggermente provato.-

Disse con una voce a metà tra una rantolo e un grugnito, rendendosi immediatamente conto dell’abnorme figuraccia appena compiuta.

Il primogenito della seconda famiglia più ricca del Giappone fece un sorriso esageratamente ironico e scoppiò in una risata, che tramutò ben presto in un’attacco di tosse convulsa, che lo costrinse a piegarsi in due.

Sasuke non si lasciò sfuggire questa occasione.

-E comunque non mi sembra di essere messo peggio di te. Sembri un ottantenne con la raucedine.-

Neji fece un smorfia e si diresse, umiliato, verso la sua tenda, lasciando Sasuke al suo meritato riposo.

Ma quest’ultimo venne bruscamente interrotto dopo pochi minuti.

-Ohè!non è mica tempo di dormire, alpinista dei miei stivali, dobbiamo scendere!-

Troppo stremato anche per urlargli di tutto l’Uchiha prese il suo zaino e stancamente lo seguì, desiderando solamente di potersi sdraiare nella sua calda tenda il prima possibile.

*Spazio autore*

Chiedo umilmente perdono!non mi ero resa conto che fosse passato così tanto tempo ._.

Il fatto è che il mio caro computer ha deciso di punto in bianco di cancellare i capitoli che avevo scritto e io mi sono talmente offesa che mi è passata la voglia di scrivere.

Inoltre per la mia grande felicità ho uno squarcio sul collo chiuso da sei dolorosissimi punti e uno scazzo che definire enorme sarebbe un eufemismo, quindi per ora accontentatevi, cercherò di rimediare.

Ma vi prego soffermatevi sul fatto che ho impiegato giorni per scrivere quelle poche righe di cui è composto questo capitolo (il blocco non accenna a diminuire è_é)

Ma ora smettiamo di lamentarci e passiamo ai ringraziamenti:

sana4ever:grazie mille!^^ mi ha fatto piacere sapere che ti è piaciuta la scena della mucca e che continui a seguirmi!xD

cussiola:i guai finiti??bwahaha illusa!forse non ti sei ancora resa conto che torturare i due splendidi Uchiha sia una delle gioie della mia vita u.u

ainsel::sicura di quello che hai detto riguardo a Naruto?xD io non ci giurerei u.u Cavoli perché non mi è venuta in mente, una bella evasione sarebbe stata l’ideale!** sull’Everest inseguiti dalla polizia :D Già, hai perfettamente ragione, da quel punto di vista (e non solo da quello) sono assolutamente perfetti! Scusa anche a te per il mio imperdonabile ritardo -.-‘

dayel:oh mia grande musa ispiratrice! Come farei senza di te? Sigh, avevi ragione te, faccio troppe cose, se non elimino qualcosa muoio!glip °_° grazie mille per i complimenti!^^

Vi chiedo ancora umilmente perdono, ma vedrete che se mi date un segno della vostra presenza io riuscirò ad aggiornare più velocemente. I commenti sono SEMPRE ben accetti!

OnlyAShadow

*Seraccata: detto in modo semplice semplice, un ghiacciaio in verticale (e dopo questa definizione posso tranquillamente andare a nascondermi T_T NdA)

Notizie tecniche sulla seraccata del Khumbu: la velocità di spostamento del ghiacciaio in questo tratto è stata misurata tra i 90 e i 120 cm al giorno. Slittando su un terreno ripido e irregolare con spostamenti intermittenti, la massa di ghiaccio si frantuma in un caos di enormi blocchi instabili chiamati ‘seracchi’ alcuni dei quali grandi come edifici. {Jon Krakauer; Into thin air}

  
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