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Autore: Arwen88    12/03/2009    5 recensioni
Ed eccomi qua, sono tornata con una nuova fan fiction romantica, il pairing è Iruka- Hinata. Spero vi piaccia!
Tutto ad un tratto notò di non essere solo: ad una decina di metri davanti a lui vi era una figura, una ragazza, ferma davanti alla quercia col naso in su osservava anche lei quello spettacolo come rapita.

Ad Iruka il cuore smise per un attimo di battere: era la figura più elegante e aggraziata che avesse mai visto, avvolta in un kimono dalle sfumature tra il dorato e l'arancione teneva i capelli sciolti sulle spalle, dal suo profilo traspariva una grande pace.
Il giovane si accorse di tremare dalla paura che fosse solo un sogno... o che lei si voltasse così vedendolo, temeva scappasse o lo guardasse stranita.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Iruka Umino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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hinata iruka 8o capitolo Ultimo capitolo, sono tanto felice di aver scritto questa storia, un po' meno che sia già finita ma questo è il destino di ogni fan fiction, eccezion fatta per le incompiute naturalmente! Questo capitolo è per la maggior parte incentrato su Hinata con il prezioso contributo di Kankuro che qui ha un ruolo più attivo, leggere per capire! Ah, ne approfitto per ringraziare coloro che hanno recensito "Chi l'avrebbe mai detto?", ringrazio sia per i complimenti che per i consigli ricevuti.
Tutti i personaggi sono maggiorenni. Non sono di mia proprietà ma di Masashi Kishimoto.



Capitolo 8: Il Consiglio ed il parco.



Hinata non riusciva a stare seduta a causa della tensione a cui era sottoposta.
In realtà avrebbe voluto tornare a casa propria, forse lì si sarebbe calmata, ma sapeva di  non potersi allontanare di molto.
Ad un tratto le giunse alle spalle una voce maschile che riconobbe subito: -Ci metteranno almeno un altra mezz'ora.-
Hinata si volse al nuovo arrivato: -Ben arrivato Kankuro.-
Il ragazzo gatto le fece un cenno prima di fermarsi pensieroso al suo fianco.
La giovane osservò il suo amico, quel giorno era vestito di nero come sempre ma lei notò che diversamente dal solito non si era truccato il viso... e aveva addirittura cercato di pettinare i capelli castani!
Notando il suo sguardo il giovane fece un mezzo sorriso mentre le sue guance si coloravano di imbarazzo: -Beh sai, oggi è una giornata importante...-
La ragazza rispose al sorriso anche se si sentiva sempre peggio: l'ansia le faceva venire attacchi di caldo, le sue mani sembravano sudaticce e le gambe le tremavano; le sembrava di non ricordare nemmeno cosa aveva detto neanche quindici minuti prima al consiglio, beh, in realtà almeno una vaga idea ce l'aveva: aveva parlato agli anziani del suo amore per Iruka e aveva chiesto che i suoi compiti fossero assegnati ad altri per darle la possibilità di vivere col suo amato. Sapeva di aver detto tutto ciò che doveva dire e di averlo fatto nel modo più convincente possibile... tuttavia continuava ad avere la brutta sensazione che avrebbe potuto fare di meglio.
Persa nei suoi pensieri sentì una mano sul suo braccio mentre il volto dell'amico entrò bruscamente nel suo campo visivo: -Ohi, Hi-chan! Non è che ti fai complessi, no?-
La sua espressione si rilassò notevolmente quando l'amica rispose con un sorriso: -Un pochino... Ti sono grata di essere venuto a darmi il tuo supporto morale oggi...- Hinata esitò un attimo prima di porre un quesito che le era venuto in mente proprio allora. -Kankuro... Se vivrò nel mondo degli umani dovrò provare a parlare come te?-
Gli occhi di Kankuro sgranarono mentre lui assimilava l'immagine della mora parlare come lui; un attimo dopo posò la mano sulla sua spalla e scuotendo la testa, gli occhi ancora sbarrati, le disse con una voce spezzata: -No: non farlo!-
La mora annuì brevemente, inconsapevole del motivo per il quale l'amico era apparso tutto d'un tratto sconvolto.
La ragazza chiuse gli occhi ed espirò piano, doveva calmarsi, riapertili decise di proporre a Kankuro di fare una passeggiata, proposta che il ragazzo accettò immediatamente, grato della possibilità di dimenticare la visione di una Hinata con addosso una larga maglia arancione che le arrivava fino alle ginocchia e dei jeans sformati che urlava "Yo, yo!" che ancora gli riempiva gli occhi.


Il kimono strusciava piano contro l'erbetta verde che ricopriva il giardino interno, le loro orecchie colsero il sordo rumore di una canna di bambù che sbatteva contro la pietra del bacile che raccoglieva l'acqua del ruscello. Due piccoli uccellini passarono rapidi sopra di loro attirando l'attenzione del maggiore dei due, tuttavia continuarono a camminare, sembrava che il movimento facesse bene alla giovane. Un vento caldo scosse i rami di un salice piangente mentre loro vi passavano sotto e correndo sul prato sollevò un po' del polline di alcuni gigli bianchi che spuntavano non lontano da loro.


I sandali risuonarono sul legno del ponte, contrasto netto coi passi silenziosi del ragazzo gatto.

Si fermarono a metà del ponte appoggiandosi alla balaustra per osservare il lento scorrere dell'acqua sotto di loro. Alcuni fiori di loto galleggiavano placidi lasciandosi trasportare dalla corrente mentre tutta l'aria era piena di una leggera nebbiolina dorata che faceva apparire le cose lontane sfocate come se si guardassero attraverso un vetro appannato.
-Il tempo qui non scorre mai...-
Il giovane annuì piano all'affermazione dell'amica: -Già... è per questo che qua riescono a rimanere sempre in piena fioritura tutte le piante che vi vengono seminate.-
-Ma è così... triste...-
Kankuro la guardò sorpreso: -Perché "triste"?-
Hinata lo guardò negli occhi soppesando le parole da dire: -Ogni stagione porta qualcosa di bello, qualcosa che vale la pena di essere vissuto.-
La giovane si fermò un attimo portando lo sguardo davanti a sé prima di continuare: -Per noi forse le stagioni possono essere solo il sintomo del tempo che passa... ma per loro, per gli umani, ogni attimo è speciale, unico. Un occasione non tornerà, per questo loro cercano di coglierne il più possibile.- Hinata sospirò appena. -Ognuno può amare di più una certa stagione ma si può riuscire a trovare qualcosa di speciale anche nelle altre. Tempo fa, certo il contatto con la natura era più profondo e quest'armonia veniva sentita molto di più... Ma anche adesso, anche ora ci sono esseri umani che riescono a sentirla, ad amarla... a viverla.-
Dopo una breve pausa Hinata riprese a parlare: -Qui è tutto "troppo" perfetto. Alberi perfetti, fiori perfetti, vento perfetto.-
Kankuro vide lo scintillio negli occhi dell'amica quando lei riprese: -Anche gli ultimi attimi di una pianta però possono essere fantastici! Oh Kankuro, dovresti vedere che spettacolo è quando gli alberi perdono le loro foglie e queste cadono nel vento... Qua è sempre primavera, e la primavera è splendida... Ma è fantastica anche l'estate: tutto quel caldo, il sole che ti scalda, quando piove puoi sentire le gocce sulla pelle e non apprezzi mai l'acqua quanto in questa stagione! Ti sembra che durerà per sempre, per tutto il tempo le persone sono più rilassate, ci sono le feste e la gente si diverte! Poi arriva l'autunno: le foglie mutano i loro colori e alcuni alberi sembrano quasi andare a fuoco, gli umani raccolgono i frutti di ciò che hanno seminato e li conservano per quando ce ne sarà bisogno... raccolgono le foglie morte e le bruciano e fanno tanti falò... talvolta poi ci cucinano delle cose buonissime! In inverno c'è ancora più freddo e spesso il cielo è coperto dalle nuvole, ma quando non ci sono nubi la notte devi vedere che spettacolo sono le stelle... E devi vedere la neve! Sembra danzare nell'aria... leggera... bianca...-

Dopo un breve silenzio Kankuro disse: -Gli umani stanno distruggendo tutto. La natura non gli interessa, anzi talvolta la disprezzano.-
Hinata scosse il capo: -Non tutti. Per alcuni lei è ancora importante.-
Il ragazzo sbuffò il proprio disappunto: -Gli esseri umani sono dei casinisti. Perdono sempre di vista la cosa più importante.-
Hinata sorrise pacifica: -Se la perdono di vista è solo perché la cercano per la strada sbagliata...-
-Talvolta gli basterebbe fare un solo passo avanti per raggiungerla e afferrarla.-
-Ma hanno paura che proprio questo gliela possa far perdere.-
Kankuro sorrise sbieco: -Beh, bella vita che ti stai scegliendo!-
La ragazza sorrise apertamente: -Sì, lo è.-
In seguito allo sguardo interrogativo di lui la mora spiegò la propria affermazione: -Dopo tutta la fatica che impiegano a trovarla, il premio finale è così splendido e dolce come noi che abbiamo un esistenza sempre perfetta non potremo mai capire.-
Il ragazzo gatto stava per rispondere quando udirono dei passi dietro di loro e si voltarono.
-Madama Hinata, il Consiglio vi attende.-


Le porte dorate si aprirono e Hinata avanzò, sedendosi composta nel punto indicatole.
Sentiva di essere osservata ma quando tentò di ricambiare lo sguardo non vi riuscì tale era la luce che traspariva e avvolgeva ogni membro del Consiglio.
Dopo qualche attimo di silenzio uno degli anziani prese la parola: -Madama Hinata, abbiamo preso in considerazione la vostra richiesta. Siete stata chiara nell'esprimerci le vostre motivazioni e supponiamo che la vostra decisione sia stata presa  dopo un attenta riflessione.-
La giovane deglutì praticamente a vuoto: -Sì, signore.-
Questa volta la parola venne presa da un altro spirito: -Voi siete uno spirito giovane... Tuttavia avete sempre osservato le regole e svolto con dovizia i vostri compiti. Non avete mai procurato problemi, anzi: non avete mai inoltrato richieste di nessun tipo...- Hinata sentiva distintamente il proprio cuore battere contro la cassa toracica durante quelle pause nei discorsi ma presto la voce riprese. -Per questi e altri motivi abbiamo deciso di riconoscere le vostre buoni doti e di accettare la vostra richiesta...-
La mora sentì il cuore perdere un battito prima che lo spirito aggiungesse: -Ma ad alcune condizioni.-
Solo un flebile sospiro riuscì a sfuggire dalle labbra della ragazza: -Quali?-
Fu un terzo membro del consiglio a rispondere: -Vi concediamo la revoca dei vostri compiti per cento anni, durante questo periodo voi potrete vivere nel mondo degli esseri umani. Potrete ritornare qui quando più vi aggraderà ma se vi resterete per più di due giorni poi dovrete riprendere i vostri doveri. In cambio della nostra concessione noi ci prenderemo la vostra immortalità.- Hinata sentì Kankuro alle sue spalle soffiare piano -Ma vi lasciamo la vostra magia. L'immortalità vi sarà restituita nel momento in cui i cento anni finiranno o voi passerete in questo mondo più di due giorni. Da adesso voi avrete cento anni di mortalità.-
Hinata sentì un grido di gioia venire soffocato in un miagolio alle sue spalle e col cuore ancora in gola portò le mani davanti a sé e toccando con le punte delle dita il pavimento inclinò appena la testa in avanti inchinandosi al Consiglio e ringraziando.


Le porte dorate si richiusero e la giovane quasi non svenne per il sollievo.
Kankuro brontolò al suo fianco: -Ti prendono l'immortalità, ma te ne rendi conto?-
Hinata rise piano dal gradino sul quale si era seduta per riprendersi: -Sì, Kankuro... mi hanno preso l'immortalità.-
Il ragazzo gatto le disse: -Senti, sono felice che tu possa passare ben cento anni con quell'uomo... Ma non capisco perché tu sia così contenta anche della mortalità!-
-Non capisci? Il Consiglio mi ha concesso di poter vivere al suo fianco!- Ma il giovane la guardava ancora perplesso e così lei si dovette spiegare. -Potrò invecchiare con lui, oh Kankuro... Potrò avere figli!-
Il castano sgranò gli occhi mentre capiva appieno le parole dell'amica: -Cavoli... non c'avevo pensato... Ehi! Aspetta che lo sappia lui, chissà come reagirà!-


Una nuvoletta di vapore usciva dalle labbra di Iruka mentre lui sospirava stringendosi di più nel pesante giaccone.
L'inverno era già decisamente arrivato.
L'uomo volse lo sguardo intorno a sé, il parco era sempre uguale e come al solito non c'era anima viva se non lui.
Il giovane si era recato lì di mattina presto approfittando delle vacanze invernali, il suo stomaco gli ricordò brontolando che l'ora di pranzo era passata da un pezzo senza che lui mangiasse niente: in ansia com'era non aveva minimamente pensato al cibo e più tardi non aveva voluto lasciare il parco per nessun motivo.
Pestò i piedi a terra cercando di scaldarsi un po', ci si congelava lì all'aperto...
Tutto ad un tratto qualcosa di gelido si posò sulla sua testa provocandogli un sussulto, passò una mano sopra al capo e sentì qualcosa di vagamente granoso bagnargli le dita... Iruka alzò speranzoso lo sguardo al cielo esultando poi di ciò che vide: piccoli fiocchi bianchi di neve scendevano fluttuando dal cielo.
L'uomo sorrise apertamente prendendo a guardarsi attorno certo che la sua amata non potesse essere lontana.
Ma la neve scendeva e nel parco non si sentiva nessun nuovo rumore, nessun suono a parte il suo respiro es il battito del suo cuore.
Aspettò una mezz'oretta poi decise di cercarla lui.
La neve scricchiolava sotto le sue scarpe mentre avanzava verso la fontana del parco. Piccoli batuffoli bianchi continuavano a cadere dall'alto ricoprendo tutto di una soffice coltre bianca, presto i fiori si piegarono e i rami degli alberi scricchiolarono piano sotto l'effetto di quel freddo peso che ormai si accumulava anche al suolo.
Iruka si fermò: la panchina sotto il pino era vuota.
Mille dubbi attanagliarono l'uomo.
"Non è venuta. Beh ma d'altra parte l'arrivo della neve potrebbe non significare niente, se il consiglio le avesse revocato il compito questa precipitazione non la coinvolgerebbe... Tuttavia se si fossero arrabbiati... Magari le hanno impedito di rivedermi... O le hanno tolto la memoria o magari lei non vuole parlarmi... No, se ci fosse qualche problema me ne parlerebbe... Spero che il consiglio non l'abbia maltrattata... O che non le abbiano permesso di tornare in questo mondo!"


I pensieri dell'uomo si interruppero, il vento si era alzato impetuoso, raffiche di vento e neve si abbattevano feroci sulla vegetazione ma tutto sembrò finire in una manciata di secondi: il vento divenne calmo, quasi lieve e mentre Iruka sentiva improvvisamente un dolce profumo di fiori da un soffio d'aria apparì Hinata, assolutamente splendida.
La ragazza fluttuò lentamente dal cielo verso l'uomo che alzò le braccia consentendo alla giovane di posare le proprie mani sulle sue scendendo di fronte a lui.
I fiocchi cadevano lenti attorno a loro, Hinata inclinò appena il visino mentre un dolcissimo sorriso appariva sulle sue labbra facendo battere forte il cuore dell'uomo.
-Iruka...-
-Hinata...-
Il giovane sentì la faccia scaldarsi nel momento in cui mise in atto la sua decisione inginocchiandosi sulla neve.
-Hinata... Vuoi sposarmi?-
Il viso della giovane si colorò per l'emozione, le sue labbra si mossero appena, prima che lei si buttasse fra le sue braccia.
Lui si sollevò stringendola forte in un abbraccio, un'espressione di felicità dipinta sui suoi lineamenti.

Nella neve candida di quel 27 Dicembre nessun altro era lì, testimone di quel tenero amore, ma per molti anni ancora a venire la natura di quel luogo risplendette più del solito come conservasse una luce speciale di cui solo lei conosceva il segreto.




Finita!!!! È finita!!!!! Ringrazio profondamente tutti coloro che hanno letto la mia storia, coloro che l'hanno inserita tra i preferiti e tutte quelle splendide persone che hanno recensito. Siete stati fantastici e mi avete resa tanto felice!!! Spero che ora apprezziate di più il pairing Hinata x Iruka!!! ^-^ Rispondo alle recensioni! 
hinatina: Ecco l'ultimo, visto che ho aggiornato presto? Anche a me è piaciuto tanto il bacio... E Kankuro è troppo un grande!!!! Ti ringrazio per i complimenti, spero che ti sia piaciuto anche quest'ultimo capitolo!!! Kiss!!!
mini: Sei tornata eh? Sono contenta che il precedente capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere che ne pensi anche di questo!
lenu88: U.U Kankuro è assolutamente perfetto come ragazzo gatto... ^-^ Piaciuto il finale? Come potevo lasciare che il consiglio li separasse??? ^-^ Sono troppo figlia del romanticismo, lo so.... Grazie per i complimenti, spero ti piaccia anche quest'ultimo capitolo!!!
Hinata Dincht: Mi hai recensito tutti i capitoli che ti eri persa!! Ma grazie!!!! In effetti ho notato che Kankuro ha riscosso proprio un bel successo!! Ho capito ciò che intendevi nelle recensioni e ti ringrazio tanto dei complimenti che mi hai fatto.... Spero che tu mi faccia sapere anche che ne pensi di questo!!!

Ringrazio coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti, ovvero:
Hinata Dincht
mini
slice
YumiBabyPunk
  
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