Harry e Fabiola si erano finalmente riuniti e avevano vissuto una notte di passione. Il nostro amato uomo riccioluto le aveva accarezzato i capelli e l'aveva guardata dritta nei suoi occhi marroni che rasentavano il colore cristallino dell'acqua del water dopo una grande abbuffata di cibo cinese. "Facciamo bondage" le chiese. In questo gaudioso momento le certezze di Faby vennero meno poichè era spaventata perchè avrebbe finalmente realizzato il sogno della sua vita: diventare l'Ana del suo Christian Gray. Si sollevo i suoi sei tripli menti e corse a prendere una sedia, in preda ad una passione interna così focosa da rasentare la potenza di una macchina di Carnot. Non appena la sua amata tornò, Harry la guardò negli occhi e iniziò ad emetter codesti dolci parole. "Oh Faby, rimembri ancora quella tua età, quando i seni si alzavano e la vagy pulsava e i torroncini eran per te multipili?".
La nostalgia pendeva dalle labbra aride di Harry, che per due anni erano rimaste prive del succo di Faby.
"oh... Harry... Sei così dolce, ma ora ho bisogno che ti trasformi in Christian Grey. Legami come una delle tue cravatte e fai di me ciò che vuoi. Sono disposta a sgozzare un agnello ad Apollo pur di riaverti tra le mie braccia flaccide." disse Fabiola commossa e ancora incredula da quella vision celeste.
Proprio mentre il nostro eroe stava per legare la sua Ana, ecco che comparve la Nana Malefica sulla porta. Dall'alto dei suoi quaranta centimetri di altezza lei osservava quella scena, quei movimenti, la sensualità di Harry, così eretto da emettere campi elettrici e da usare il suo membro come dielettrico tra lui e Faby, uniti come le piastre di un condensatore, facenti parte di un tutt'uno come Fiume con l'Italia. La Nana Malefica era sconvolta e disse una sola parola: "Brava."