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Autore: tomemma    10/01/2016    1 recensioni
Draco non sapeva cosa pensare. Ma lui cosa ne sapeva? Non aveva idea di cosa fosse l'amore. O almeno, lo sperava.
Genere: Romantico, Song-fic, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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POV HERMIONE
Ginny stava parlando con Draco. Allora, chiariamo subito che:
1)Malfoy non mi piaceva
2)Il punto numero uno non era vero.
Ero spacciata. L’avevo capito subito, quando le sue labbra si erano posate sulle mie. Era stata una rivelazione. Così, all’improvviso. Un attimo prima era il mio nuovo migliore amico e un attimo dopo era un bellissimo ragazzo che mi piaceva.
Ci si può accorgere che una persona ti piace senza neanche saperlo?
Quell’attimo era stato magico (Come nient’altro nella mia vita) e avevo sentito l’adrenalina scorrermi per le vene, andare su e giù come un boccino impazzito. Ma poi avevo capito che era sbagliato.
Sbagliato che lo stessi baciando.
Sbagliato che quel bacio mi stesse piacendo.
Sbagliato che lui lo avesse fatto per una scommessa.
Sbagliato che fosse proprio lui.
Sbagliato che mi stesse piacendo. Lui.
Lui con quel visino adorabile che avrei voluto spaccargli, perché Hermione Granger non si innamora di Draco Malfoy. Ed era stato in quel momento, quando me l’ero detto ad alta voce dopo essermelo ripetuto nella testa per un milione di volte, che avevo realizzato quello che avevo fatto. Avevo ammesso – a me stessa e quindi al mondo intero- che mi ero innamorata di Draco Malfoy.
Che mi ero innamorata dei suoi occhi, del suo sorriso, del suo inaccettabile comportamento e stile da Serpeverde, delle sue labbra sottili e del suo comportamento quando aveva qualcosa che lo turbava.
Ma forse era presto parlare di amore? Poteva essere solo un’altra violenta infatuazione…
Ma non ci credevo neanche io.
Neanche con Ron –Neanche con Ronald, Merlino, Godric e Salazar! - mi ero mai sentita così.
Così viva, perché lui mi faceva vivere, mi permetteva di respirare e alzarmi ogni mattina, di ridere e di continuare ad andare avanti anche se non ce la facevo più.
Ma per lui non era lo stesso. Ci avrei scommesso.
E lo guardavo in quel momento, mentre parlava e rideva allegramente con Ginny. Sicuramente mi ero sbagliata, con me non era diverso. Era uguale con tutte.
E allora, perché proprio io – Hermione Granger, Merlino! – mi dovevo innamorare di lui?
Mi sentii chiamare da molto lontano, poi mi voltai e mi ritrovai a cinque centimetri dal viso di Draco.
“Hermione, stai bene? Sembri pensierosa” mi guardai intorno e notai che Ginny stava parlando con delle ragazze Corvonero.
“Beh, non lo sembro, lo sono.” Risposi, brusca. “Ora devo andare a studiare.” Dissi, mentre mi giravo
“Hey, Herm, ci vediamo alle 20 nella Stanza delle Necessità?” mi chiese.
“Sì, certo. A dopo”
“Ciao” mormorò.
 
POV Draco
Arrivai alla Stanza delle Necessità verso le 19.50. Camminai avanti e indietro tre volte e poi si formò una porta. Entrai e vidi una piccola stanza con un tappeto morbido, una libreria e delle poltrone soffici. Mi sedetti su una di queste, aspettando l’arrivo di Hermione. Nel frattempo, iniziai a leggere un libro di pozioni, ed ero talmente immerso nel volume che mi accorsi della Grifondoro solo quando sbatté la porta, buttò la borsa dei libri per terra e si sedette sul bracciolo della mia poltrona.
“Cosa leggi?”
“Un libro di pozioni” la guardai, mentre lei si concentrava sulla copertina. Aveva le guance arrossate e i capelli più in disordine del solito.
“Cos’hai fatto?”
“Niente. Una piccola corsetta. Col mio fisico, poi.”
Pensai agli allenamenti di Quidditch, e subito mi venne una grande voglia di giocare. Apparve una scopa. Presi la mano di Hermione e la trascinai sulla Nimbus 2000.
“Draco, non mi piace volare. Non me lo fare, ti prego” misi il mio indice sotto il suo mento e le sollevai il volto.
“Scommettiamo che ti farò cambiare idea?”
“Non penso proprio!”
“Dai, Herm, perché no?”
“Perché l’ultima volta che ho scommesso mi sono innamorata di te” disse, distratta. Io rimasi pietrificato.
Oh, Salazar. Salazar, Merlino, Godric e tutti i fondatori di Hogwarts.
Lei parve accorgersi dopo qualche secondo di quello che aveva fatto. E a quel punto arrossì furiosamente, poi mi guardò negli occhi.
“Merlino. L’ho detto veramente?” incapace di formulare un qualsiasi verso, mi limitai ad annuire lentamente.
“Oh Godric Grifondoro. Oh Merlino.” Balbettò. Ma non scappò via, dopotutto era una Grifondoro.
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE:
Hmmm, ops. Ops. *sorride come un’idiota davanti allo schermo*
Allora, vi do 3 motivi (Non buoni motivi, tre motivi e basta) per cui ho aggiornato dopo tipo tre settimane:
1)A Natale e i giorni prima e dopo non ho avuto tempo
2)Non mi sono portata il computer in vacanza
3)Non avevo l’ispirazione (Mi sento una grande poetessa a dirlo).
Inoltre, ho letto un sacco di ff su Scorpius/Rose e su James Potter/Lily Evans che mi è venuta voglia di iniziare a scrivere i miei scleri anche su di loro…
Quindi va beh, ciao a tutti e grazie a chi continua a leggere, recensire, ecc…
Al prossimo capitolo!
 
   
 
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