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Autore: FunnyYoungMe    12/01/2016    2 recensioni
Una storia in cui Kyuhyun è un capo sadico, Yesung il suo segretario sexy dagli amici particolari: Hyukjae e Donghae che stanno attaccati anche durante il lavoro, Ryeowook che all'apparenza è innocente, Heechul che va in palestra solo per provarci con il personal trainer. Cos'altro si può chiedere? Ah, forse un Leeteuk dottore, un Sungmin poliziotto e un Hangeng personal trainer!
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Choi Siwon, Kyuhyun, Ryeowook, Un po' tutti, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: Contiene imprecazioni

K.J.W’S POV

Perché l'avevo invitato a pranzo con noi? Non che fossimo imbarazzati a tavola anzi. Donghae e Hyukjae, stranamente lontani l'uno dalla bocca dell'altro, conducevano la conversazione e nessuno rimaneva zitto. Il problema? Guardare il mio capo mangiare era una delle cose più erotiche che gli avessi visto fare. Il che mi portava a balbettare ogni tanto, ad annaspare nell'aria in cerca di ossigeno per parlare anch'io - visto che l'ossigeno sembrava mi mancasse ogni volta che ero in sua presenza -. Mi sentivo terribilmente accaldato e non vedevo l'ora che il pranzo finisse per tornare in ufficio, all'aria fresca, con una parete di vetro a dividerci.
Ryeowook ogni tanto mi lanciava degli sguardi divertiti e mi mandava anche messaggi sul cellulare ma io, sapendo che tipo di messaggi erano, preferivo non leggerli a tavola. Sungmin, l'amico di Kyuhyun, era molto simpatico ma avevo l'impressione che mi volesse dire qualcosa, dato che continuava a girare la testa per guardarmi, aprendo la bocca come in cerca delle parole giuste e richiudendola immediatamente.
Alla fine del pranzo, io, Ryeowook, Hyukjae e Donghae ci alzammo per tornare al lavoro e lasciare i due amici da soli ma Sungmin ci fermò.
- Aspettate.- disse voltandosi a guardarci. - So che ci siamo appena conosciuti ma mi piacete e volevo rendervi partecipi di una notizia.-
- Che notizia? Hai conosciuto una ragazza?- domandò il mio capo con un'espressione curiosa in volto.
- Ecco.. In realtà..- cominciò a dire Sungmin arrossendo. - Ad aprile mi sposo.-
Wow. Il fatto che Kyuhyun non sapesse che il suo amico frequentava una ragazza e poi scoprire che il matrimonio sarebbe stato nel giro di cinque mesi mi lasciò perplesso. Se io mi sentivo così, non potevo immaginare come si sentisse Kyuhyun, che mi sembrava molto legato al suo amico.
Guardai il mio capo e lo vidi tendere i muscoli della mascella. Inoltre, le spalle erano tese. Molto. Per cui scambiai degli sguardi significativi con i miei amici e facemmo gli auguri a Sungmin. Dovevamo lasciarli da soli e quindi li salutammo, mentre io posavo una mano sulla spalla di Kyuhyun e gli davo una piccola stretta.

C.K.H’S POV

- Ecco.. In realtà..- cominciò a dire Sungmin arrossendo. - Ad aprile mi sposo.-
Cosa??? Come…? La notizia mi aveva sorpreso. Non che non fossi contento per lui solo che… Mi aspettavo che prima di dirmi che si sposava, mi dicesse che stava uscendo con una ragazza. Mi sentivo tradito. Insomma, io gli raccontavo tutto, senza tralasciare nulla. Lui non si era aperto con me. Non mi aveva confidato tutto. Forse il problema non era lui ma io? Forse ero troppo concentrato su di me da non rendermi conto di quanto fosse cambiato in questi ultimi sei mesi, diventando più gentile, più romantico, più… sì insomma, più innamorato!
Sentì che Yesung e gli altri ci salutavano mentre una mano si posava sulla mia spalla e mi dava una piccola stretta. Alzai un attimo lo sguardo e notai che il più vicino a me era Yesung. A Sungmin avevo raccontato perfino quanto mi piacesse Yesung e quanto lo volessi portare a letto.
- Kyu…?- mormorò Sungmin distogliendomi dai miei pensieri e riportando la mia attenzione su di sé.
- Sono contento per te. Chi è la fortunata?- dissi fingendo un sorriso. Non so perché ma il fatto che si sposasse mi disturbava.
- Kyu io.. Avrei tanto voluto dirtelo, credimi. Ma ogni volta che cercavo di parlartene.. le parole mi morivano in bocca e non so perché.- affermò arrossendo leggermente.
A quelle sue parole mi rilassai un po’. Doveva essere stato difficile per lui tutto questo tempo. Gli posai una mano sulla sua che teneva distesa sul tavolo. - Tranquillo. Io non avrei saputo cosa dirti né come comportarmi.-
Lo vidi sussultare un attimo prima di parlare. - K..Kyu io.. Prima di qualunque cosa dovrei dirti delle cose ma.. questo non è né il luogo né il momento adatto.-
- Come?-
- Ora devi tornare in ufficio e io pure e.. Ho bisogno di tempo per dirti tutto.- rispose lui sorridendo timidamente. - Grazie per il pranzo. Sono contento di aver conosciuto i tuoi colleghi… e Yesung.-
- Ah, oh… uhm, prego? Ci sentiamo più avanti. Fammi sapere quando vorrai parlarne, d'accordo?- gli dissi titubante. Avevo paura per quello che avrebbe potuto dirmi ma avrei resistito a qualunque cosa perché… perché lui era mio amico e non mi avrebbe mai fatto del male.
- Certo. Ora vado. Ciao.-
Ero certo che quel pranzo mi fosse servito per rendermi conto di varie cose: quanto era forte ma anche fragile la mia amicizia con Sungmin; e che Yesung seduto vicino a me, anche solo per mangiare, mi annebbia il cervello.

K.J.W’S POV

- Carino l'amico di Kyuhyun.- constatò Hyukjae, guadagnandosi così una gomitata nelle costole da Donghae.
- Sungmin.. È lo stesso ragazzo che è venuto ieri sera?- domandò Ryeowook avvicinandosi a me.
- Sì.-
- È chi è l'amico che gli ha detto di darti quelle cose?-
- Non lo so.-
Donghae sbuffò e notai che Hyukjae lo fulminava con lo sguardo, intimandogli di tacere. Non prestai attenzione alla cosa, anche perché eravamo arrivati in ufficio e loro due si stavano dirigendo ai bagni. Certo, erano sopravvissuti due ore senza baciarsi; dovevano recuperare il tempo perso. Prima di entrare in bagno Hyukjae si voltò a guardarci. Anzi, a fissarmi.
- Sei il benvenuto, se ti va.- annunciò ghignando.
Mi strangozzai con l'acqua che stavo bevendo. Mi aveva davvero appena invitato ad andare in bagno...con loro???? Mi girai a guardare Ryeowook; lui stava ridendo.
Riprendemmo a lavorare sapendo che il capo sarebbe potuto arrivare in qualsiasi momento. Infatti, dieci minuti dopo entrò in ufficio, con un sorriso forzato sulle labbra e visibilmente pensieroso. Tanto che andò a sbattere contro la parete di vetro del suo ufficio.
- Caz.. Che ci fa qui la..- cominciò a dire, ma poi tacque perché si era reso conto che era stata colpa sua sbattere contro la parete.
Si schiarì la voce ed entrò in ufficio, con me alle sue calcagna che portavo una busta di ghiaccio da mettere sulla botta. Quando si rese conto della mia presenza e della busta, si sedette sul divanetto appoggiando la testa sullo schienale e facendomi segno di avvicinarmi.
- Metti qui la busta.- e indicò la fronte.
Gli posai la busta sulla fronte sfiorandogliela un po’ senza volerlo. Avvampai, maledicendomi mentalmente per queste reazioni da ragazzina. Per fortuna lui aveva gli occhi chiusi e quindi non vide niente. Approfittai quel momento per uscire dalla stanza ma lui mi precedette prendendomi il polso. Prima che potessi emettere qualunque suono, lui oscurò il vetro.
- Le fortune di avere un ufficio tutto mio.- mormorò lui.
- Signore io..-
- Stai qui un attimo. Non ti mangio.- mi interruppe lui.
Dovevo stare sognando o magari l'udito mi stava giocando brutti scherzi perché lo sentì aggiungere in un sussurro “non ancora”. Sospirai e mi sedetti di fianco a lui, aspettando che parlasse.
- Tu, Ryeowook, Hyukjae e Donghae abitate insieme?-
- Eh? Oh no. Donghae non abita con noi.-
- Perché?-
- Abita vicino a noi, con la sua famiglia. Non vuole allontanarsi da loro.- risposi quasi ridendo. - E poi, si immagina Donghae e Hyukjae in una casa insieme?-
- Dammi del tu. Il “lei” mi fa sentire vecchio.- replicò lui schiudendo leggermente gli occhi. - E sì, me li immagino anche troppo bene.-
- Pensi… Uhm, pensa che appena arrivati in ufficio sono andati in bagno.- dissi arrossendo. - E mi hanno detto che se volevo, ero il benvenuto.-
- Tsk, perfino in ufficio.- ribatté lui aprendo finalmente gli occhi. Mi guardò. - E tu? Non sei così trasgressivo?-
- Come?? Oh, no. Io.. Ehm..- balbettai cercando di non avvampare.
Stava per dire qualcosa ma venne interrotto da Ryeowook che entrava. Quando ci vide, il mio amico sorrise mentre si avvicinava a Kyuhyun con dei documenti. Approfittai dell'occasione per uscire e andare in bagno. Dovevo calmarmi un attimo. E riprendere fiato.

In bagno, libero dalla coppia di amici che era appena uscita, controllai il cellulare per leggere i messaggi che Ryeowook mi aveva mandato durante il pranzo.
“Ehi ehi! Se non la smetti di sbavare, dovremo tornare a lavoro in barca XP”.
“Wow, ti piacerebbe farti assaggiare da quelle labbra, eh? Kekekekeke”.
E il resto dei messaggi, circa dieci, erano tutti a sfondo sessuale. Merda, l'avrei fatta pagare a quel nanerottolo! Avevo cominciato a pensare ai suoi messaggi, portandomi ad immaginare delle scene… spinte con me e Kyuhyun come personaggi principali. Diciamo che avrei potuto leggere tranquillamente “50 Sfumature di Grigio”, visto che le immagini erano del contenuto esatto. Comunque, tutto ciò mi creò qualche… problemino alla mia regione inferiore. Cavolo!

C.K.H’S POV

Ma che diavolo mi era saltato in mente?! Stavo per.. Fortuna che Ryeowook era entrato e ci aveva interrotti, sennò sarebbe potuto succedere qualcosa di impensabile.
Ero seduto in camera e Siwon era davanti a me; l'avevo chiamato perché dovevo sfogarmi con qualcuno e, siccome non volevo aggravare Sungmin con i miei problemi, avevo optato per confidarmi con mio fratello.
- Hyung, ho qualche… problema con Sungmin e… e Jongwoon.- gli rivelai nascondendo il volto dietro le mani.
- Triangolo amoroso?-
La domanda mi colse di sorpresa. Perché doveva essere un triangolo amoroso? - Triangolo amoroso?!-
- Beh, non ti piace Sungmin? E Jongwoon chi è?-
- Sungmin?- mi piaceva il mio migliore amico? No, era impossibile. Era solo mio amico. - Sungmin non mi piace nel senso che intendi tu. E Jongwoon è il mio primo assistente, il ragazzo moro.-
- Oh Cielo! Perché non me l'hai mai detto che ti piaceva lui?-
- Forse perché lavora per me? Comunque, cominciamo dall’inizio.- e così gli raccontai di Sungmin fattorino che portava i medicamenti a Yesung, del pranzo con i miei dipendenti e Sungmin, della chiacchierata con Sungmin dopo pranzo ed infine gli dissi della scena in ufficio.
- In conclusione… volevi stuprarlo in ufficio?-
- Ma che.. Da dove è uscita ‘sta conclusione?- avvampai evitando di guardarlo negli occhi.
- È la sintesi di quello che mi hai appena detto.-
Gli avrei fatto qualcosa in ufficio? No, non era da me. D'accordo, sarò anche un pervertito maniaco ma non avrei mai voluto che la nostra prima volta accadesse in ufficio.
- Se questo ragazzo ti piace così tanto - perché credimi, nessuna delle tue vecchie mire ti era piaciuta al punto di mandare medicine e invitarle a pranzo - perché non glielo dici? Al massimo ti rifiuta.-
- E per Sungmin?-
- Per quello basta aspettare. Non ci metterà molto a parlarti. Non mettergli pressione.- rispose lui alzandosi dal letto e dirigendosi alla porta.
- Sembra quasi che tu sappia qualcosa.- gli feci notare.
- Credimi, so più di quanto sono disposto a dirti. Ma starò zitto, per rispetto a Sungmin.- e con queste parole lasciò la stanza.

Neanche mezz'ora dopo, Sungmin mi chiamò per chiedermi se mi andava di mangiare qualcosa con lui. Accettati subito e lo raggiunsi al locale dove mi aspettava tamburellando sul tavolo.
- Ciao Minnie.-
- Oh Kyu, ciao.- rispose sorridendo.
Il cameriere arrivò e prese i nostri ordini. Quando si allontanò dal tavolo, Sungmin mise subito in chiaro che prima avremmo dovuto mangiare e poi mi avrebbe raccontato tutto.
Procedemmo come aveva detto. Mentre cenavamo, parlavamo del più e del meno e non mi sfuggirono i suoi sguardi ansiosi e preoccupati. Stava preoccupando anche me!
Dopo il dolce, Sungmin si schiarì la voce, mi guardò negli occhi prima di parlare. - Sarò diretto.- annunciò senza staccare lo sguardo da me. - Mi piaci. So che ti starai chiedendo “ma non si sposa? Ma non era etero? Perché me lo dice ora? Non lo sa che mi piace Yesung?”. Beh, puoi anche ascoltare senza chiedere nulla. Ti dirò tutto.-
Non dissi niente. Come avrei potuto, quando l'unica cosa che continuava a pensare il mio cervello era “ piaci a Sungmin!”? Certo era una sorpresa la cosa, ma se si sposava era perché amava davvero la ragazza che aveva scelto. Lui non era tipo da scegliere a caso quello che era meglio per il suo futuro.
- Innanzitutto, Hae Ra è una bellissima donna, molto simpatica e gentile, che è quello che stavo cercando. Le ho chiesto di sposarmi perché è quello che voglio. Non significa che sia etero. In effetti, sono bisex e l'ho scoperto grazie a lei. Tu mi piaci ma non tanto da voler sposarmi con te né da voler distruggere la tua probabile relazione con Yesung.- dichiarò tutto d'un fiato senza mai smettere di fissarmi. - E dichiarati subito a quel ragazzo; potrebbero anche rubartelo.-
Ero sorpreso da quello che aveva detto. Ma ero anche contento che me l'avesse detto. - Sungmin, grazie. Sei il mio migliore amico e ti voglio tanto bene. Il fatto che tu mi abbia detto tutto mi rallegra. E mi ha fatto capire che nella vita vanno prese importanti decisioni.-
Non continuammo con il discorso. Sapevamo entrambi come ci sentivamo, cosa provavamo e cosa volevamo fare. Io ero sicuro di voler andare da Yesung, di parlargli. Ed ero certo che Sungmin volesse andare da Haera e dirle quanto la amava.
Prima di salutarci, Sungmin mi promise che mi avrebbe presentato la sua fidanzata e mi fece promettere che avrei fatto tutto il possibile per conquistare il cuore di Yesung. L'avrei fatto con molto piacere.

   
 
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