JIGOKU DE
(all'inferno)

Ogni volta che pensava al giorno precedente, il cuore faceva una capriola Combatteva contro le proprie emozioni, mentre continuava a passare i volumi da riordinare. Per fortuna la luce della sala era talmente fioca da nasconderle il rossore del viso, ma Natsu chiese ad un certo punto

- Lucy, perché sei rossa?- il libro che Lucy gli stava porgendo rimase sospeso tra di loro, immobile.

- Ecco...io...- balbettò era in preda all'agitazione -Ho caldo...sì, fa molto caldo qui.- aggiunse frettolosamente e si sventolò con le mani per essere più convincente. Il Dragon slayer inclinò il capo perplesso.

- Sicura di stare bene? Qua fa meno caldo rispetto alla locanda...- lasciò in sospeso la frase.

'Da quando faceva caso a quei dettagli?' Si domandò tra se la maga.

- In effetti non sto molto bene. - cercò di concludere quella conversazione imbarazzante. Involontariamente si immaginò Happy che gongolava divertito mentre le sussurrava 'ti piaaaace'.

- Forse hai la febbre. Per questo hai la faccia rossa...- rifletté lui ad alta voce.

-Si, può darsi. Ma non importa, davvero...- aveva risposto senza riflettere. Voleva semplicemente che la smettesse con tutte quelle domande, ma lui la raggiunse.

Per tutta risposta, Lucy indietreggiò andando a sbattere la schiena contro lo scaffale, il quale oscillò pericolosamente. Le stava studiando il volto con la fronte corrucciata. Nel frattempo la maga sentì le gambe diventare molli e il cuore pulsare in gola. La causa della sua agitazione era non riuscire a capire le sue intenzioni, così la sua fantasia vagò tra gli scenari più assurdi. Il suo corpo non aveva intenzione di muoversi, il libro ancora stretto in mano. Poi Natsu le circondò il viso tra le mani e si avvicinò posando le labbra roventi sulla sua fronte.

- Mmm...non sei molto calda.- concluse pensieroso una volta allontanatosi. Finalmente la maga si riprese dall'apnea, si vergognò per essersi fatta ingannare da un semplice gesto. Si chiamò "stupida", ma da un lato era addirittura delusa. Il compagno aveva già ripreso il suo lavoro quando udirono una voce famigliare provenire dall'oscurità.

- Bene, bene.- disse la figura mostrandosi sotto la luce. - Vedo che vi siete impegnati.- il direttore dell'archivio avanzava a passo lento.

- Si, Direttore. Infatti vorremmo parlarle della...-

- Ricompensa, dico bene?- interruppe Lucy. Quest'ultima si accorse solo in quel momento di ciò che teneva stretto tra le braccia: il libro END. - Sfortunatamente devo comunicarvi che quei Jewels non li vedrete mai.- aggiunse increspando le labbra in un sorriso sarcastico.

- Cosa significa?- il Dragon slayer si stava scaldando, non sopportava essere preso in giro.

- Siete venuti qua attirati dalla ricompensa, era questo il mio obbiettivo. Posso dirvelo adesso. Sono Kamereon, un demone minore creato da Zeref!- rispose pregustando l'effetto che le sue parole avrebbero suscitato su di loro.

Lucy non ebbe nemmeno il tempo di valutare la situazione quando vide Natsu lanciarsi contro il direttore gridando

- Karyuu no tekken!- il pugno non andò a segno: fendette l'aria sbilanciando il suo corpo in avanti. Il nemico ricomparve sotto di lui per ferirlo al petto con gli artigli.

Il mago con uno scatto si portò davanti a Lucy: una mano posata sullo squarcio e l'altra alzata per sbarrarle la strada.

- Stai indietro, Lucy.- Lei ubbidì preoccupata e confusa.

- Poichè non cambierà le sorti di questo scontro, ti rivelerò il mio segreto: il mio nome significa camaleonte perché riesco a mimetizzarmi con l'ambiente circostante!- disse con un tono folle.

- Bene! Così non mi farò cogliere di sorpresa una seconda volta! - il Dragon slayer partì alla carica.

Una frazione di secondo prima dell'impatto, il demone scomparve di nuovo. Però, questa volta Natsu era preparato, si voltò di lato e lo travolse con un "Karyuu no houkou". Le fiamme lo investirono e, mentre bruciava, tornò visibile. Quando il fuoco si dissolse, il mostro era completamente ustionato. Disteso a terra e dolorante, stringeva il libro ancora intatto.

- Ho l'olfatto di un drago, per cui ti avrei colpito comunque.- gli disse il mago mestamente

- Anche se sono stato sconfitto, posso ancora portare a termine il mio compito. - sorridendo Kamereon aprì il libro mostrando le pagine ricomperate di segni scuri. - Diventerai un demone! È questa la volontà del mago oscuro Zeref!- rise un'ultima volta mentre si riduceva il cenere.

I simboli neri iniziarono a roteare mezz'aria e una luce spaventosa si propagò dalle pagine colpendo Natsu in pieno. Poi, all'improvviso, il pavimento sotto di loro si spalancò facendoli precipitare nel vuoto. La ragazza strillando atterrò su qualcosa che attenuò un poco la caduta, al tatto parevano libri. Frastornata, notò che era seduta su una montagna di volumi vecchi e logori. Scese rovinosamente dal cumulo e cercò il compagno con gli occhi per la piccola stanza. Lo vide alla parete opposta: aveva il volto pallido, il respiro affannoso e la ferita sempre più sanguinante. In quell'istante seppe che quello sguardo disperato non l'avrebbe mai dimenticato.


ANGOLO AUTRICE
ciao a tuttiiiii! 
Ho cercato di essere il più veloce possibile, forse per questo mi è venuto un capitolo un pò corto T_T
Se non fossi in piena sessione d'esame pubblicherei tutto velocemente ;; Non mi piace far aspettare troppo ;)
comunque spero vi piaccia, il prossimo capitolo sarà la parte centrale del racconto quindi preparatevi! 
Mi raccomando recensite, così mi aiuterete a capire gli errori! 
vi lascio con un mio disegno, fatto per un contest su animeclick. Praticamente è come mi immaginavo
Natsu in kimono nel capitolo precedente <3 
grazie a tuttiiiiiii *^*
un bacio 

-Arashi-