Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Yup    16/01/2016    1 recensioni
Alice (chiamata da tutti Elis) è una ragazza imbranata e pasticciona, dal carattere difficile e che odia l'amore. Lo odia con tutta se stessa, trovandolo stupido e insensato.Chi riuscirà a farle cambiare idea su questo strano sentimento e a farle capire la sua importanza? Un'affascinante professore di matematica e fisica? Il suo protettivo migliore amico? Un simpatico barista dalle strane ambizioni? O addirittura una misteriosa ragazza dai folti capelli blu che nessuno ha mai visto prima?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera a tutti gente :D

Questo,diciamo, è il capitolo 'oscuro' (come lo chiamo io) che non vedevo l'ora di pubblicare per molti,moltissimi motivi *risatina malvagia di sottofondo*

Forse rimarrete scioccati da questo capitolo....quindi leggetelo con cautela (?) :P

Vabbè basta ciarlare vi lascio al capitolo 'oscuro' :3 *se la ride*

Mi raccomando,fatemi sapere cosa ne pensate perché sono veramente curiosa....

Buona lettura!



Io e Ciock avevamo passato tutto il pomeriggio a studiare...e pensare che avrei potuto starmene a casa a non fare un cavolo fino all'ora di cena!

Però per Chocolat questo ed altro.

"Ah,finalmente abbiamo finito Elis! Non ne potevo più!" esordì Ciock dopo un lungo silenzio buttandosi a peso morto sul suo letto,facendosi così male al seno.

"Ahi! Ma perché ho le tette così grandi!? Le vuoi tu,Elis? In cambio mi dai un pò del tuo sedere!"

Rise istericamente schiaffeggiando le mie povere natiche.

"Nessuno può toccarmi il sedere,Ciock!"

Presi un cuscino e glielo buttai in faccia facendo volare piume d'oca ovunque.

Lei in risposta rise ancora di più; sembrava seriamente un'ubriaca.

"Tranne Bianchi,vero?! Ahahahahahaha!"

Sbiancai. Perché aveva tirato in ballo lui?

Quell'uomo mi perseguitava.

Involontariamente finii per pensare a lui che mi palpava non solo il sedere ma anche il resto del corpo mentre io gemevo di piacere,causato dal suo tocco.

Un pensiero sconcio.

Dio santo.

Che schifo.

Madonnina,come mi era venuta in mente una cosa del genere?!

Raggelai.

Ero diventata rossa come un pomodoro e il mio sguardo si incupì.

"Oh mio dio,Ciock!Fai schifo! Come ti vengono certe cose!?" dissi indignata colpendola con il cuscino più forte di prima.

E ovviamente lei rise ancora di più.

"Ahahahahahaha! Secondo me ti piacerebbe fartelo! Ma anche lui,a mio parere,fa qualche pensierino impuro su di te a giudicare da come ti guarda durante le lezioni.... e visto che lui è un pò sadico sicuramente immagina di frustarti mentre tu lo implori di smetterla,quando invece tu ne vuoi sempre di più! Ahahahahahaha!"

"CHOCOLAT! NON È DIVERTENTE! DIO,MI CI FAI PURE PENSARE!"

"Ahahahahahaha magari te lo sogni di notte! Ahahahahahaha! Oddio...e magari ti sento gemere nel sonno!"

Se avesse continuato così avrei finito seriamente con il sognarmelo.

Stronza,sapeva che i miei sogni erano facilmente influenzabili dalla realtà, soprattutto da quello che mi succedeva la sera.

Erano le 21.

Cazzo.

Chocolat aveva esagerato questa volta però. Non era che...

Guardai sotto la scrivania.

C'erano due bottiglie di birra vuote.

Lo sapevo, era brilla.

"Ciock,hai bevuto tu queste?"

Sulla sua faccia apparve un enorme sorriso ebete.

"Sì,mi hai scoperta! Le ho bevute quando sei andata in bagno!"

Scoppiai a ridere come una matta mentre prendevo da sotto il letto tre bottiglie di birra vuote,mostrandogliele con orgoglio.

Si,mi ero scolata anche io un pò di birra.

E avevo bevuto più di lei.

Grazie a dio io reggevo l'alcol molto meglio di lei.

"A quanto pare abbiamo avuto la stessa idea"

E così passammo 5 minuti buoni a ridere come delle deficenti.

Forse ero brilla pure io.

                                   * * *

Stranamente mi ritrovai da sola in classe quando il prof Bianchi venne con passo deciso verso di me,guardandomi intensamente con i suoi occhi grigi.

Si avvicinò sempre di più e alla fine si fermò davanti a me fissandomi negli occhi.

Cosa voleva ora?!

"Elis...porgimi i polsi."

Il suo tono di voce era autoritario e deciso, ma allo stesso tempo dolce.

Che intenzioni aveva?

"No."

Il mio tono era glaciale, irremovibile.

Sul suo volto aleggiò un lieve sorriso.

Con una velocità incredibile mi sbattè al muro tenendomi bloccata con il suo corpo.

Ero in trappola.

Che gli era preso?

Iniziai a irrigidirmi e a tremare.

Il mio respiro diventò tutto ad un tratto pesante e iniziai a sudare freddo.

Avevo paura.

"Su Elis ...I polsi..." mi sussurrò con gentilezza.

Stavolta non mi opposi e gli porsi ubbedientemente i polsi.

Bianchi ne sembrò compiaciuto.

Con un gesto pieno di charme si tolse la sua elegantissima cravatta grigia che faceva pendant con i suoi splendidi occhi.

"Unisci i polsi,Elis."

Ubbedii senza dire mezza parola.

Lui mi legò con la cravatta i polsi facendo un certo numero di nodi,in modo che non mi potessi liberare.

Ora avevo veramente paura.

Mi spinse ancora più vicino al muro con il suo corpo.

Sentii il suo respiro accarezzarmi le guancie,le labbra e il collo.

Era caldo.

Lui cominciò ad accarezzarmi il corpo, a palparmi ovunque,come se volesse scoprire ogni parte di me.

Arrossii e inizai ad ansimare.

"Prof...la smetta..." dissi in un sussurro.

Lui però continuò imperterrito, guardandomi negli occhi senza dire nulla.

Mi baciò con dolcezza sulle guance per poi passare alle labbra,che mi leccò e morse delicatamente fino a farmele gonfiare.

Chiusi gli occhi.

Sentii che mi stava iniziando a leccare il collo.

Gemetti forte cercando di ribellarmi.

"No,la prego...il collo no..."

Come sempre lui non disse niente e continuò quello che stava facendo.

Lo implorai di nuovo gemendo ma lui era impassibile:cominciò a farmi dei succhiotti lungo tutto il collo lasciandomi dei segni rossi,mentre le sue mani continuavano a curiosare sotto i miei vestiti.

Era esasperante.

"Prof...lei è un porco. "

Stavolta lui disse qualcosa,anche se continuò ancora a leccarmi ed esplorarmi.

"Non lo sono."

"Sì,invece"

"Se fossi un porco farei queste cose anche alle altre mie studentesse, invece io voglio farle solo con te."

Il cuore cominciò a battermi velocemente.

"Perché solo con me?"

Lui inizialmente non disse niente,ma alla fine rispose alla mia domanda.

"Perché sei speciale per me, Elis"

Non so perché ma quel pensiero mi rese felice.

Gli sorrisi e lui fece altrettanto.

"Vedi che ti piace, Elis? In fondo anche tu mi desideri..."

Smise di toccarmi ovunque e di leccarmi il collo per prendermi la faccia tra le mani e guardarmi dritto negli occhi.

Mi ero persa nel suo sguardo pieno di desiderio.

All'improvviso lui posò le sue labbra sulle mie,baciandomi dolcemente.

Quella dolcezza poi si trasformò in passione.

La sua lingua aveva occupato la mia bocca, muovendosi freneticamente senza darmi tregua.

Sentii dentro di me crescere il desiderio.

Il desiderio per quell'uomo.

Cominciai anche io a baciarlo con passione, lasciandomi andare a quel ritmo magico e travolgente.

Ma cosa cazzo stavo facendo!?

No!

Non potevo, non dovevo.

Io odio quest'uomo.

Morsi le sue labbra facendogliele sanguinare.

Bianchi indietreggiò stupito,toccandosi il labbro insanguinato.

Io mi accasciai a terra senza fiato con le spalle appoggiate al muro.

Non avevo mai provato una cosa del genere.

Lui mi guardò dall'alto al basso sorridendo leggermente.

Mi accorsi che aveva in mano un frustino.

Ero scioccata.

"Apri la bocca."

"No."

Lui fece il broncio, sembrava un pò deluso.

"Elis,se non lo fai ti sculaccio."

Suonava come una minaccia.

Visto che non ci tenevo particolarmente a farmi sculacciare da lui aprii leggermente la bocca.

Bianchi sembrava soddisfatto.

Mi mise delicatamente il frustino in bocca facendo attenzione che non mi andasse in gola.

"Ora succhia"

Scossi il capo freneticamente.

"Se non succhi questo ora più tardi ti farò succhiare qualcos' altro,che è molto più pericoloso di un semplice frustino"

Oh mio dio.

No,grazie.

Cominciai a piangere mentre cercavo di succhiare piano il frustino

Era come quella volta.

No,non di nuovo,non lo sopporterei.

Le lacrime continuavano a scendere senza tregua.

Non riuscivo a calmarmi.

Non volevo che succedesse di nuovo.

No,per favore.

Perché tutto questo doveva capitare a me?

Piansi ancora di più e alla fine Bianchi mi tolse delicatamente il frustino di bocca.

Sputai a terra.

Con il frustino lui cominciò a toccarmi il seno.

Emisi un gemito strozzato.

"No,Elis,non contenerti. Gemi più forte."

"No,basta...la smetta...non voglio....per favore,la supplico....non di nuovo....non voglio di nuovo subire una cosa del genere,la prego..."

Le lacrime aumentavano sempre più,senza che io le potessi fermare.

Questa volta Bianchi si fermò.

Si allontanò leggermente da me e guardò il frustino con aria vaga.

"Elis....cosa ti hanno fatto?"

Sì abbassò verso di me mettendomi il frustino sotto il mento per farmi alzare il volto.

Ora i nostri nasi si sfioravano.

Mi morsi il labbro,mentre continuavo a piangere senza tregua.

"Non sono affari suoi."

"Elis...perché mi odi?"

Rimasi in silenzio a piangere.

"Elis...ti prego...non piangere.. "

Il suo sguardo era dolce,ma allo stesso tempo preoccupato.

Io continuai a non dire niente e a singhiozzare senza fermarmi.

In quel momento Bianchi gettò il frustino a terra e mi abbracciò con calore.

Mi sentii protetta tra le sue braccia.

Era una bella sensazione,che non provavo da tempo.

"Elis...non voglio che tu soffra...."

Fu allora che mi svegliai di soprassalto nel letto vicino a quello di Ciock.

"Elis....hai fatto un brutto sogno? " mi chiese gentilmente Ciock ancora mezza addormentata.

Oh grazie a dio.

Uno stupido sogno.

Guardai Ciock incupita e ansimante,con le lacrime che a stento riuscii a contenere.

"Elis...tutto ok?"

No,lei non doveva sapere.

Dovevo rompere il ghiaccio,altrimenti avrebbe iniziato a farmi qualche domanda di troppo.

Diedi una forte cuscinata a Ciock,che mi guardava preoccupata.

"Perché mi fai questo?"

"È colpa tua se ho sognato quello che ho sognato,Ciock!"

Lei riflettè qualche istante e poi scoppiò a ridere.

"Oh mio dio,Elis! Voglio sapere tutto!"

Sbadigliai guardando l'orologio.

Erano le 3 di notte,cavolo!

"Magari domani,ok? Non voglio perdere altri minuti di sonno inutilmente,altrimenti poi non mi sveglio"

"Ok,aspetterò ancora qualche oretta. A proposito...che ora sono?"

"Le 3 di notte"

"Orco cacchio!" esclamò mettendosi sotto le coperte "buonanotte e sogni....Bianchi!"

"Ma vaffanculo! Notte!"

"Ahahahahahaha! Notte!"


Ok,lo ammetto....questo capitolo è a dir poco scioccante....

Vi è piaciuto almeno un pò? Oppure vi ha indignati e scioccati? X)))))) )

Fatemelo sapere :P

Spero di essere riuscita non solo a scandalizzarvi ma anche a far emergere la complicità tra Ciock ed Elis e a far capire una parte del passato di quest'ultima,che verrà approfondito nei capitoli successivi.

Allora al prossimo capitolo gente!


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Yup