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Autore: persanelvuoto__    24/01/2016    1 recensioni
Harry e Louis sono solo amici- ma forse queste sono solo parole.
(Questo è un remake di una fanfiction comunque mia, pubblicata su wattpad, che si intitola 'I think about you'.)
Tutti i diritti riservati: oopshiharrystyles / Vicandkells (profilo wattpad)
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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First time and I can't get enough

 

Il silenzio fa rumore
quando è il cuore a parlare

La prima volta che si erano stretti in un abbraccio più lungo del solito era stato dopo uno dei primi concerti. Erano entrambi stanchi e felici e con l'adrenalina a mille, e quando si erano abbracciati avevano fatto fatica a lasciarsi andare. Avevano, forse per la prima volta, preso più tempo per sentire il profumo dell'altro più a fondo, per sentirlo un po' più loro. Si erano sempre detti, però, che tra amici sono cose che capitano. Che, magari, avevano solo bisogno di un abbraccio come quello. Non ne avevano mai parlato, si erano solo inventati mille scuse, e se le dicevano senza parlare, come se dicendole ad alta voce risultassero stupide, come probabilmente erano.

La prima volta che si erano tenuti per mano, era stato durante un film. Era un horror, precisamente, ed entrambi se la stavano facendo sotto per la paura. Nessuno, però, voleva alzarsi e fermare il film, o semplicemente ammettere di avere paura, quindi stavano entrambi con gli occhi un po' chiusi e le gambe rannicchiate al petto, nascondendosi il più possibile sotto quella grande coperta che condividevano. C'erano anche gli altri tre, due sul divano affianco e uno per terra, che sembravano perfettamente felici e a proprio agio, come se non avessero una paura fottuta. Quindi, ad un ennesimo mini infarto, Harry aveva preso, senza pensarci, la prima cosa che gli era capitata sotto mano, e l'aveva stretta forse un po' troppo forte. Quando, poco dopo, si era accorto che quella era la mano di Louis, aveva allontanato un po' la sua mano, imbarazzato. Non sapeva dire se era più imbarazzato per avergli dimostrato la sua paura, o per averlo preso per mano. Si era sentito, poi, un po' strano ma confortato quando lui gliela aveva ripresa, stringendo tra di loro le dita. Stringevano entrambi un po' più forte, quando avevano paura, e trovavano conforto nella stretta dell'altro.

La prima volta che avevano dormito insieme, era stato durante un tour. Sul tour-bus dovevano dividere il letto, non propriamente grande, e all'inizio era stato imbarazzante. Eccome se lo era stato. Nessuno dei due si sentiva a suo agio, all'inizio. C'era sempre quell'esitazione che, in realtà, due amici non dovrebbero avere. Non sapevano se potevano dormire in boxer, o magari se era meglio che si mettessero un pigiama. Non erano sicuri di poter dormire senza maglietta, ma quel poco tessuto d'estate faceva caldo! Alla fine, avevano fatto finta di niente, ed avevano imitato gli altri, che senza troppi complimenti si erano messi a letto praticamente senza niente. Era stato imbarazzante, perché il materasso era piccolo, e non si riusciva a dormire stando sul bordo, perché il materasso si piegava un po' e sembrava di cadere, ma non si poteva neanche dormire troppo vicini al centro, perché cavolo, c'era quell'altro che dormiva pure lui! Però, una volta preso sonno, si erano rotolati per il letto, e quando la mattina si erano svegliati erano praticamente spalmati uno sull'altro. Quello, forse, era stato più imbarazzante della sera prima, quindi si erano alzati più in fretta possibile, e avevano fatto finta di nulla per tutto il giorno, e per tutti i giorni seguenti.

La prima volta che si erano baciati, era stato un pomeriggio, durante le prove. Avevano deciso di fare una pausa, e nel giro di due minuti nella stanza erano rimasti solo Harry e Louis. Gli altri due, evidentemente, avevano fretta di fare qualcosa- qualcosa che non avevano detto. Niall era corso a mangiare, come sempre. Erano rimasti un po' in silenzio, all'inizio, più che altro stanchi, stravaccati sul piccolo divano nell'angolo. Avevano scambiato si e no due parole, forse, e poi Harry aveva preso da bere dal mini frigo accanto al divano. Quando Louis glielo aveva chiesto, gli aveva dato un sorso della sua Monster, e poi gli si era seduto di nuovo affianco, solo un po' più vicino rispetto a prima. Nel riavere indietro al bibita, era successo qualcosa che non riusciva ancora a capire, e guardandolo negli occhi aveva avuto voglia di baciarlo. E lo aveva baciato, senza pensarci due volte. Gli aveva messo una mano sul ginocchio, e gli aveva toccato per un attimo le labbra con le sue, prima di avvicinarsi di nuovo e stupirsi di Louis, che ricambiava quel bacio rubato. Harry si era spostato pochissimo tempo dopo, troppo presto, quasi scottato, ma aveva sorriso impercettibilmente quando lui l'aveva riavvicinato, riconnettendo le loro labbra, lasciandoli poi senza parole. Dopo, avevano solo continuato a poltrire in quella stanza che ormai conoscevano a memoria, aspettando che gli altri due tornassero, per continuare a provare.

La prima volta che si erano avevano fatto sesso era stato ad un festino post concerto. Erano entrambi parecchio ubriachi, e single, e non sapevano bene come, un attimo stavano dividendo una bottiglia appena fuori sul retro del locale, e l'attimo dopo erano avvinghiati l'uno all'altro in un bacio da togliere il fiato, le mani un po' ovunque, i corpi sempre più vicini. Era tutto uno scambio di salive, morsi e labbra, alcol e mani sul culo, sospiri affannati e mani tra i capelli. Subito, Louis era schiacciato contro il muro, le loro erezioni a stretto contatto, a dare i giramenti ad entrambi. I baci di Harry sul collo di Louis, che gli davano i brividi. Le carezze di Louis sul corpo di Harry, che lo facevano fremere. In un attimo, avevano i pantaloni abbassati sulle ginocchia, e i boxer spostati male e di fretta. In un attimo, erano uno dentro l'altro. In un attimo, erano legati insieme. Non sentivano il freddo dell'aria che si scontrava contro la loro pelle, sentivano solo i loro gemiti sconnessi e i loro corpi che sbattevano l'uno contro l'altro. Non sentivano la festa che continuava all'interno, con la musica a palla e con la gente che ballava fino all'ultimo. Non avevano paura che qualcuno potesse vederli, a scopare contro il muro di un locale. Erano così vicini al limite che non gli importava niente di nessuno. Dopo quello, le cose tra di loro erano state imbarazzanti per qualche giorno, mentre si nascondevano dietro falsi 'era l'alcol', 'eravamo ubriachi', 'non sapevamo cosa facevamo'. Poi, avevano fatto finta di averlo dimenticato, e le cose erano tornate normali.

Dopo la prima volta, comunque, le cose erano sempre diventato un po' più semplici. Si abbracciavano sempre di più, per sempre più tempo, senza cercare scusanti, decidendo di tenere valide quelle prime che c'erano state, mute nei loro occhi, ricordandosi sempre, tra le braccia dell'altro, che erano amici e che tra amici succedeva, di abbracciarsi. Avevano cominciato a tenersi per mano, quando avevano paura durante i film, senza imbarazzarsi più, sapendo di poter contare sul conforto dell'altro. Dormire insieme non era stato più un problema, e andavano a dormire tutte le sere sul tour bus un po' più vicini, alle volte magari abbracciati, senza sentirsi a disagio, perché erano amici e dovevano per forza dividere il letto e andava bene così. Si erano baciati più volte, dopo quella, facendosi scudo con la debole scusa della mancanza di affetto da una ragazza, entrambi single da parecchio tempo. E, quando si erano fidanzati, le uniche scuse erano che, dai, erano amici e tra amici capitano, certi baci. O, magari, qualche volta l'adrenalina dei concerti era troppa e quella era una conseguenza. O, ancora, quando erano troppo stanchi per pensare, certe cose succedevano. Però, le volte che avevano fatto sesso non erano state tante. Solo qualcuna, solo ogni tanto. Solo quando non ne potevano più, solo quando erano ubriachi. Solo quando sapevano di poterselo permettere, senza far precipitare tutto in qualcosa di più intenso, in qualcosa di più vero- in qualcosa dove erano inclusi i sentimenti.

Ehii
questa è la prima ff che pubblico su efp, ma la trovate sul mio profilo wattpad (sia l'originale che il remake Larry) e niente, volevo dire solo quetso :)
Chiara.

 

   
 
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