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Autore: BilanciaDream8280    24/01/2016    1 recensioni
Nives era giovane e sin da quando frequentava Hogwarts, aveva i capelli lunghi, neri e lisci, la carnagione pallida e delle labbra carnose e rosse come il sangue. Aveva avuto la sfortuna di conoscere Tom Riddle e di innamorarsene perdutamente a tal punto da credere che anche lui meritasse una chance, anche lui meritasse di essere amato.. Ebbero una figlia, Crystal che in quel momento giaceva accanto alla madre, avvolta in lenzuola di lino, era sveglia e sorrideva, ignara di ciò che le succedeva intorno.
**
E se Voldemort avesse avuto una figlia? Come sarebbe stata la sua vita?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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- Questa storia fa parte della serie 'Una Vita che non c'è'
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Diagon Alley




 

Diagon Alley era piena di maghi e streghe intenti a fare i propri acquisti e ad accompagnare i loro figli che come Crystal dovevano acquistare i libri e la loro prima bacchetta. Ma certo! La bacchetta! Sarebbe stata la prima cosa che avrebbe acquistato, non vedeva l'ora di possederne una tutta sua!

Si diresse così da Olivander scansando rapidamente diversi maghi che le intralciavano il cammino.

Entrò nel negozio e la campanella sopra la porta suonò, all'interno c'erano già tre persone: un uomo, una donna e una ragazzina dai capelli ricci e castani. Non erano abbigliati come tutti gli altri maghi, avevano dei vestiti decisamente...inusuali. Pantaloni eleganti e magliette dai colori per niente vivaci, no non dovevano essere maghi pensò Crystal, evidentemente erano dei Babbani che avevano avuto una figlia con dei poteri e che ora, poverini, si ritrovavano spaesati in quel mondo completamente diverso dal loro.

 

I nonni di Crystal avevano pensieri discordanti per quanto riguardava la purezza di sangue: Amelius credeva che i Mezzosangue erano alla stessa altezza di un qualsiasi mago Purosangue, nonostante ciò quando la sua nobile famiglia Crouch lo costrinse a sposare Clelia McMillan, anch'essa di famiglia Purosangue, non si rifiutò affatto. La nonna contrariamente aveva da sempre sostenuto che nessun mago o strega avrebbero mai dovuto sposarsi e avere figli con un Babbano e che era solo per colpa di questi intrecci che numerose famiglie dichiaratesi Purosangue poi avevano un figlio magonò. Nonostante ciò diceva di non aver mai appoggiato l'operato del Signore Oscuro ma condannava tutte quelle famiglie che avevano sporcato il loro sangue o peggio che ammiravano i Babbani tanto da affibiarsi l'appellativo di Traditori del proprio sangue.

 

-"Proprio come quella lurida famiglia Weasley!"- Crystal sentiva riecheggiare nella propria testa la voce della nonna mentre ripeteva quella frase ogni qualvolta che a tavola si parlava di quell'argomento.

Ma lei non la vedeva come Clelia e anzi si era ripromessa che avrebbe sposato un Mezzosangue o un Babbano solo per farla incavolare e a quel pensiero le scappò una piccola risatina immaginando la nonna imprecare tutti i maghi e le streghe della storia.

 

Solo quando si vide osservata da tutti i presenti nel negozio che si ricordò che purtroppo non era sola e che quella risata agli occhi degli altri era davvero insensata e fuori luogo. Leggermente in imbarazzo, Crystal si andò a sistemare in un angolino in attesa che la famiglia Babbana terminasse di comperare la bacchetta.

Dopo qualche secondo vide spuntare quello che doveva essere il proprietario del negozio con uno scatolo che porse alla ragazza dai capelli ricci.

 

-Vite e corda di cuore di drago, 10 pollici e 3/4.-

 

La ragazza prese la bacchetta e nell'agitarla si vide un lampo di luce che la circondava insieme alla bacchetta.

 

-Fantastico!- Osservò Olivander. -La bacchetta ti ha scelto!-

 

La ragazza incredula guardò prima il commerciante e poi con un gran sorriso si rivolse ai genitori i quali la ricambiarono .

I tre si avvicinarono ad Olivander per ringraziarlo e per pagare la bacchetta e mentre uscivano soddisfatti guardarono un pò incerti la ragazzina che si era sistemata nell'angolo e che prima aveva riso di loro.

 

-Signorina Riddle...- Disse Olivander cauto. -E' arrivato anche il suo momento, dopotutto 11 anni sono passati dalla caduta di suo padre..-

 

A quelle parole Crystal si irrigidì e si sentiva quasi come l'ultimo verme sulla faccia del mondo magico ed evidentemente il suo viso era lo specchio preciso delle sue emozioni perchè Olivander riprese a parlare.

 

-Per quanto lei possa sentirsi legata al cognome che porta, non deve ritenersi un problema per la comuntà magica... può diventarlo, come può far ricredere tutti e servire la causa giusta.. tutto spetta alle sue decisioni, signorina!-

 

Era vero. Era la padrona indiscussa del suo destino peccato che non avesse ancora preso le redini della situazione in mano...

 

-Grazie, signore...-

-Ora non perdiamoci in chiacchiere!- Sorrise. -Hai bisogno in ogni caso di una bacchetta!-

 

E col suo fare un pò goffo ma veloce, Olivander tornò tra gli scaffali in cerca della bacchetta giusta e quel suo sembrare senza problemi fece rilassare poco a poco Crystal.

Tornò più e più volte a prendere bacchette di tutti i tipi ma tutte, agitate dalla ragazza, non ebbero un buon riscontro. Erano passati gia 20 minuti e forse Olivander capì che si era concentrato su bacchette dagli intrecci di legno e nuclei troppo complessi e che forse, per una strega che era già di suo complessa, sarebbe servita una bacchetta semplice ma potente. Decise così di prendere una bacchetta di biancospino con corde di cuore di drago 11 pollici, rigida.

E proprio indicando le caratteristiche di questa bacchetta che la porse alla piccola strega ormai scoraggiata.

 

Crystal la prese e non potè fare a meno di notare che sul manico di quella bacchetta c'era come un nodulo che osservato meglio sembrava proprio un piccolo teschio in più il colore di quel legno era davvero molto chiaro, quasi grigio.

In poco più di qualche secondo accadde ciò che lei stessa aveva potuto osservare con la ragazzina di prima, una luce avvolse lei e la bacchetta e Olivander capì che l'aveva scelta!

Tornata d'un tratto felice Crystal si avvicinò al commerciante e pagò la bacchetta.

 

-Buona fortuna, signorina. Sono sicuro che sorprenderà tutti!-






***
Ciao ragazzi!! Come avrete notato, questi capitoli sono introduttivi e non entrano ancora nel vivo della storia. Voglio cercare di descrivere al meglio il carattere della protagonista e far capire il contesto in cui è cresciuta. Nel prossimo capitolo finalmente entreranno in scena più personaggi.
Spero vi stia piacendo e come sempre se avete consigli e proposte, commentate :D

   
 
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