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Autore: I25    27/01/2016    0 recensioni
E se esistesse un mondo al confine con il nostro? E se questo mondo facesse parte di me più di quanto credessi? Se tutta la vita che ho vissuto fino ad ora fosse una bugia? Come potrei affrontare tutto questo? Come potrei far parte di un mondo di cui non sapevo l'esistenza e scoprire di esserne la principessa?
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Mi ritrovai i cinque fessi cosplayer maniaci depravati seduti comodamente sul mio divano con tv accesa e valigia sottosopra. Notai che il più piccolo dei cinque, Mar, teneva in testa uno dei miei reggiseni e andava urlando per tutta la stanza “Che strano copricapo!”. Più furiosa che imbarazzata glielo tolsi dalla testa e iniziai ad urlare.
“Questo non è un copricapo idiotaa!” il piccoletto cadde a terra e iniziò a piagnucolare.
“Lyyss la sorellona è cattiva con me!” sembrava un bambino, gli avrei dato si e no dieci anni. 
Lys si avvicinò a lui gentilmente chinandosi e lo abbracciò. 
“Ti sbagli Mar! La sorellona non è cattiva, è solo un po’ acida e non si è ancora abituata a te. Devi capire che quello che hai fatto è sbagliato” disse Lys cercando di consolare il piccoletto che cercava di trattenere le lacrime. Poi ripensai alle parole di Lys, esattamente la parte quando mi diede dell’acida e sbottai contro di lui. Gli altri due guardavano la tele come se ne fossero affascinati e ipnotizzati.
“Chi sarebbe l’acida, fesso maniaco?” stavo quasi per tirargli uno dei miei stivali quando Mar si gettò su di me abbracciandomi e facendomi cadere di schiena.  
“Mi dispiace tanto sorellona” continuò a piangere e alcune delle sue lacrime caddero sul mio viso. Gli occhi azzurri cominciarono ad arrossarsi e lo strinsi a me accarezzandogli dolcemente i capelli. Per un momento ebbi l’impressione che fosse Lottie, la stessa Lottie che piangeva quando cadeva.
“Va tutto bene,non ce l’ho realmente con te, la sorellona è solo stanca per quello che sta succedendo” cercai di consolarlo nuovamente. “Vieni con me ti preparo qualcosa di buono ti va?” continuai. Lui mi guardò e sorrise. Anche Lys mi sorrise. Afferrai per mano Mar e mi diressi verso la cucina. Solo dopo iniziai a riflettere che fra tutti i fessi, ad eccezione del piccoletto, mancava Testa di pomodoro marcio, ma non gli diedi importanza anche perché se l’avessi vistò probabilmente sarebbe diventato Passata di Pomodoro Marcio.
Preparai da mangiare per tutti, sembravano parecchio affamati, non sapendo ovviamente se gli eremiti mangiassero i sandwich prosciutto e formaggio così chiesi a occhi di smeraldo ossia Lys.
“Voi eremiti, mangiate i sandwich?” 
Mi guardò in maniera ambigua e morse il panino. Al secondo morso iniziai a vedere Clary che sbranava il pollo. Ad occhi e croce quei due erano perfetti per stare insieme anche se riflettendoci bene probabilmente tra i due Lys sarebbe morto di fame.
“Non siamo eremiti! Viviamo a palazzo ma non siamo neppure principi. Siamo semplicemente i figli dei mondi!” Mi voltai e finalmente riuscii a sentire la voce di Kano o Kane non ricordavo bene e prima che potessi fare una pessima figura Lys iniziò a parlare.
“Kano ha ragione, noi siamo i figli dei mondi, siamo stati scelti per proteggere la principessa di Eucadia, ossia tu!” lo guardai malamente. Insisteva troppo su questa storia della principessa. 
“Allora parla, sono stanca di sentirmi dire che sono una principessa!” Mi accomodai sul mio divano dopo aver buttato via Kano e Laky o come diavolo si chiamasse.
“La sorellona è bella, proprio come la regina Crisnelle!” aggiunse Mar che si mise accanto a me poggiando la testa sulla mia spalla.
“Si Mar hai ragione! Luna è esattamente uguale alla sua mamma,fatta eccezione per i capelli!” sorrise.
“Allora sei pronta ad ascoltarmi?” domandò. Io annuii e cercai di ascoltare quello che aveva da dirmi. Mamma mi aveva sempre detto che la possibilità non si nega a nessuno ma nel momento in cui avrebbe detto qualcosa di assurdo, non avrei esitato a picchiarlo.
“Vedi noi siamo stati scelti dalla natura stessa per proteggere la giovane principessa. Ci chiamiamo figli dei mondi perché per metà siamo umani e per l’altra metà siamo la natura stessa!”  iniziai a guardarlo malamente alzando il sopracciglio.
“So che ti sembrerà assurda come cosa ma qui ognuno di noi riesce a controllare un diverso elemento. Ad esempio io controllo il vento. Riesci a ricordare il forte vento nella foresta? Quella fu causa mia, per allontanare gli umani dalla radura!”
Sbarrai gli occhi. Ricordavo perfettamente il forte vento. Ricordai anche la strana figura che roteava le braccia.
“Sei stato realmente tu?” chiesi
“Be… Si” sorrise. Non potevo crederci. Sti tipi qui erano tutti completamente fuori di testa.
Corsi in bagno in cerca di rifugio per chiamare Clary e vidi quello che non avrei mai voluto vedere. Testa di pomodoro stava nel mio bagno,completamente nudo diventai più rossa dei suoi capelli.
“Se volevi fare un bagno con me, dovevi solo chiedere” sorrise maliziosamente.
“Ma cosa stai dicendo testa di pomodorooo! E tanto per la cronaca guardarti nudo non mi fa alcun effetto!” urlai e corsi nuovamente fuori stavolta andai nella mia camera composi il numero e aspettai che Clary rispondesse.
“Pront…!” non le lasciai finire neppure la frase che iniziai a piagnucolare.
“Clary devi urgentemente venire a casa mia. Ci sono grandi problemi!”
“Luna ci siamo salutate due ore fa!! Sta per calare la notte!” cominciò a giustificarsi.
“Ti pregoo! Sei la mia migliore amica in fondo te lo chiedo per favoree!” cercai pietosamente aiuto da parte sua, in fondo sapevo avrebbe ceduto è solo una tipa un po’ difficile niente di che!” 

Circa quindici minuti dopo Clary arrivò. Aprii la porta e ci dirigemmo verso il soggiorno e le si illuminarono gli occhi alla vista dei cinque sfaticati.
“Wow questo soggiorno brilla di bellezza! Ma tu sei quell’attrezzo terribilmente sexy della scorsa volta!” disse indicando Lys. Lui si alzò e le porse la mano per salutarlo.
“Ma sei vero?” iniziò a toccarlo quasi ovunque. Le afferrai un polso e la tirai verso di me e testa di pomodoro commentò.
“Vedo che la ragazza apprezza, non come altre persone!” 
Lo guardai con sguardo malo, Clary invece guardò noi due maliziosamente.
“Ahh ecco quali erano i tuoi grandi problemi!” 
“Aiutami a liberarmi di loro!” piagnucolai ancora.
“Tranquilla stiamo per andare via!” Laky intervenne.
“Si Lok ha ragione, sveglieremo Mar e andremo via!”
Per un momento fui felice del fatto che stavano per andarsene. Poi guardai quel bimbo che dormiva così beatamente e mi opposi.
“No fermi! Mar rimarrà qui!” 
Velocemente mandai un messaggio a mia madre per dirle di portarmi coperte e un sacco a pelo. 
Non tardò molto ad arrivare, le spiegai la situazione e lei in risposta mi picchiò con la borsetta.
“Luna mi pare di averti insegnato a essere gentile con gli ospiti!” mi guardò con disapprovazione.
“Già Luna quella dolce signora ha ragione dovresti essere più gentile con gli ospiti!” Intervenne Testa di Pomodoro.
“Senti testa di pomodoro tu stanne fuori!” mamma mi picchiò nuovamente.
“Sei davvero maleducata figlia mia! Non dare questi soprannomi così acidi o finiranno per diventare più acidi di te!” la guardai nuovamente e lei era furiosa con me. Io avevo provato ad essere gentile con loro ma la gentilezza non era fatta per sto tipo qui.
“Mi dispiace Nath! Forse sono stata troppo dura con te. Possiamo ricominciare!” Mentii sbattendo velocemente le palpebre e facendo un sorriso forzato.
“Sei così terribilmente finta!” si voltò dall’altra parte.
Mamma per tutta risposta ci picchiò entrambi, nonostante io non avessi fatto nulla di male. “Cerca di trattarli per bene! Ho deciso che resteranno qui!” cercai di oppormi ma quando mamma si metteva in testa una cosa era quella e basta. Sottostai al suo volere e anche se avessi provato a chiedere a mio padre aiuto si sarebbe fatto sottomettere da quella tsundere di mia madre.

Passarono due giorni da quando quella disgrazia, o quelle disgrazie si erano fiondate a casa mia. I miei amici cercarono di aiutarmi sostenendomi anche se in verità Clary veniva da me solo per vederli. 
“Senti femmina sono stanco di mangiare uova!! Perché sono l’unico a mangiarle!”
Cercai di ignorarlo e iniziai a cucinare ma lui era sempre tra i piedi così presi una padella e gliela diedi in testa.
“Ohhhh adesso mi servirà una padella nuova!” prese la forma della sua testa.
“Nath perde sangue!” intervenne Mar
“No tranquillo è solo succo di pomodoro andato a male” risposi contrariata.
Poi lo guardai era così..fesso e inerme che decisi di aiutarlo. 
“Ti giuro che te la farò pagare!”
C’era talmente tanta rabbia in quelle parole che in un instante capii che quella era una convivenza pericolosa.
   
 
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