Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Nejisfan    29/01/2016    1 recensioni
Ragazzi che si amano nei modi più disparati, negli istanti più vari. Incontri, scontri, passione e liti, difficoltà comuni e caratteri complessi.
L'amore è il centro di tutto, anche quando è confuso o a senso unico o difficile da esternare.
Riguarda loro come riguarda noi.
Questa raccolta parla di questo: dell'amore. Nulla di più facile e di più difficile insieme.
(Ambientazione: AU. Frasi ispiratrici prese dalle canzoni bellissime di Daniele Silvestri).
Conclusione: capitolo 30, Shikamaru e Ino alle prese con una manifestazione e qualche coro, tanti lamenti e tanto amore nascosto (ma neanche troppo).
Raccolta dedicata a chiunque abbia apprezzato e incoraggiato il mio percorso su Efp: ciao amici, mi prendo una pausa, e questo è il mio saluto.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Team 10, Team 7, Team 8, Team Gai
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Amarsi in modo cosmico.




22: Il fusorario di Dio.
[SasuSaku, tragicità]
 
“E che sarà di me, di te, di noi, delle cose già fatte
e di quelle da fare poi.”

[D. Silvestri- In un’ora soltanto]

 




 
"Sasuke! Non credevo che stessi bene, è una bellissima notizia! Il dottore ha detto che ti riprenderai del tutto, lo sai?".
"Sì...come sta Sakura?".
"Di questo ne parliamo dopo, adesso sono solo contento che tu sia qua!".
"Naruto, dove è Sakura?".
"Non è da tutti riprendersi completamente dopo una botta del genere, sai?".
"Cosa cazzo è successo a Sakura?"
"...La stanno operando. La situazione è critica".

 




Fino a un certo punto della sua vita, una catastrofe non avrebbe minimamente scosso Sasuke Uchiha, giovane impavido perché senza niente da difendere, complesso perché cresciuto da solo.
A volte, di notte, il ragazzino quattordicenne che era pregava con tutte le sue forze che succedesse qualcosa di brutto che facesse finire la sua vita- pensieri normali di un quattordicenne, no?
Se un terremoto avesse distrutto la sua casa con lui dentro, probabilmente sarebbe stato quasi felice, forse sul momento avrebbe mostrato un po' di quella paura che alla fine lo rende umano anche se la nasconde, ma poi sarebbe stato felice.
Di star male. Di morire. Di veder tutto crollare. Di vedere tutto il niente che aveva finire. Se sei già morto dentro, come puoi dispiacerti se la morte vera e propria arriva?
Poi era scattato qualcosa, nella sua testa.
Una voglia di vivere, di reagire, di resistere, tirata fuori da ragazzina piena di difetti come qualsiasi ragazzina, ma con un pregio grande come il mondo: l'ostinazione.
Sakura aveva aspettato che lui la capisse, che la volesse, che la amasse, e lo aveva amato in silenzio e facendo rumore in ogni istante perché ci credeva ed era pronta a tutto.
Aveva sopportato occhiate torbide e frasi saccenti, una freddezza avvolta nel mistero, una voglia di buttarsi di sotto dal tetto.
Non aveva voltato le spalle all'amore complicato e folle che le attanagliava le budella, aveva solo aspettato e sperato che prima o poi le cose cambiassero.
Ed erano cambiate.
Le cose succedono pian piano, ma il momento clou in cui Sasuke Uchiha aveva capito di poter provare qualcosa per la ragazza ostinata e bellissima che da sempre gli gravitava attorno era stato quando, dopo l'ennesima dimostrazione di freddezza statica, lei gli aveva gridato in faccia: "non me ne vado finché non mi chiedi espressamente di andarmene!".
Aveva capito in un secondo che non glielo avrebbe mai chiesto perché non avrebbe mai voluto che lei se ne andasse.





Quando le cose cambiano, si diventa sia felici che tristi, o almeno a Sasuke è accaduto questo.
La tristezza lo ha avvolto mentre pensava al suo passato, a tutto il tempo sprecato a credere di non poter provare niente.
La felicità, nel capire che il presente sarebbe stato diverso.
Felicità: che parola strana, che suono nuovo, non l'aveva mai pensata così a lungo.
Capelli rosa persi nella sua spazzola, piedi freddi contro i suoi polpacci, flaconi di shampoo nella doccia, tracce di rossetto sulla sua camicia migliore: felicità.
Sakura che resta: felicità.
Lui che, in qualche modo, rompe il ghiaccio: felicità.





E poi il terremoto.
Quello che hai atteso per una vita intera, quello che arriva quando non ne hai più bisogno.
Lo strano fusorario di Dio.
Una notte d'estate apparentemente serena Konoha trema.
Sono le 3 di notte, Sasuke e Sakura dormono vicini, lei ha la testa sul petto del suo ragazzo, quando la loro casa crolla.
E da lì in poi, buio.
E paura.






Sasuke è fragile, instabile, miracolato.
L'hanno operato a entrambe le gambe ma non ha mai rischiato la vita,
poi l'operazione è andata bene quindi anche le sue gambe fortunatamente sono a posto, al di là dell'ingessatura momentanea.
E non è giusto.
Non è giusto che lui, quello che voleva morire, sia salvo, se Sakura non si salva.
Lo vede negli occhi di Naruto e lo capta dal tono della sua voce, che la cosa è ancora più grave di quanto dica.
"Portami da lei, ti prego" sussurra, e Naruto non può non annuire, e aiutarlo a salire sulla sedia a rotelle.
Il corridoio di un ospedale, quello di fronte a una sala operatoria, è un luogo in cui la disperazione si mischia all'angoscia e si rende tangibile.
L'operazione non è finita, tutti attendono un responso con terrore.
Sasuke Uchiha, il ragazzo senza sentimenti, trema più di tutti.
"Non ti ho detto di andartene, Sakura" sussurra, in modo impercettibile.
"Non me ne vado di qui finché non torni".






Senza Sakura, adesso, Sasuke non crede di poter essere qualcosa.
Senza di lei è un mucchietto di paura silenziosa, nulla di più.
Polvere da spazzare via.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Nejisfan