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Autore: Neera Everdeen    31/01/2016    0 recensioni
Immaginate Draco fuggire dopo essere stato obbligato a diventare Mangiamorte a sedici anni. Immaginate un Draco fuggitivo e probabilmente braccato. Immaginate Draco in una enorme città babbana, New York, ai giorni nostri.
E immaginate l'incontro tra lui e una forse non così stupida babbana..
Essere ripudiato per amore o continuare una stirpe.
Coraggio o codardia.
Amore o solitudine.
Cosa sei disposto a scegliere per le persone che ami?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Draco, il nuovo mangia morte, passeggia per la città babbana. Sente urla in una lingua sconosciuta, un barbone gli chiede l’elemosina, un cane randagio gli annusa un piede.
Odia i babbani. Li odia. Li odia con tutto il cuore. Li odia per colpa della loro vulnerabilità, della loro mancanza di magia e per colpa della loro stupidità. Guarda gli alti grattacieli di quella città sconosciuta, New York. Vede i taxi gialli, gli autobus, le persone babbane troppo veloci, frenetiche, piene di vita inutile.
Si avvicina ad un bar e compra una briosce. Ha rubato dei soldi babbani a delle persone normali grazie alla sua bacchetta. La addenta, mentre il cioccolato cola dal cornetto. Si siede sul gradino di una scalinata. Si guarda in giro , adocchiando una libreria. In fondo deve abituarsi a questo posto no? Non c’è modo migliore che entrare in una libreria, un luogo pieno di libri e pochi babbani.
Attraversa la strada e tentenna un po’ prima di entrare. Quando varca la soglia sente un profumo intenso di libri nuovi e silenzio. Alcuni babbani stanno girando per il negozio, chi annoiato, chi felice di aver trovato un libro di loro gusto. Due ragazze vestite in modo succinto e con del rossetto rosso sulle labbra, lo guardano sorridendo. Ma l’unica cosa che riesce a fare è sentire un brivido freddo salirgli per la schiena. Vanno al bancone con fare altezzoso e snob, porgendo alla commessa un paio di libri alti e grigi. “cinquanta sfumature di grigio”, recita il titolo. Incuriosito si mette a leggere qualche pagina, per poi richiudere il libro disgustato. Questi babbani provano davvero questo piacere nel leggere cose del genere?
Cerca un posto tranquillo e qualcosa di normale da leggere. Sale al terzo piano, entrando in un punto in cui si trovavano dei libri adolescenziali. Non c’è nessuno. Prende un libro in mano. Una ridicola storia d’amore in cui un ragazzo si innamora di una ragazza , quest’ultima indecisa se scegliere lui e un altro. Patetico. Per Draco l’amore è utile come un soprammobile o un dolcetto da prendere durante uno spuntino. L’essenziale è rimanere un mago purosangue.
Comincia a gironzolare. Legge qualche pagina di filosofia, qualcosa sull’esoterismo o sulla poesia. Lo colpisce una poetessa italiana , una certa Alda Merini.
“L’amore vero fa gelare il sangue”, c’è scritto sul retro della copertina. L’amore. “Sempre amore. I babbani non pensano ad altro, non pensano ad altro che amare, avere affetti. Sono sempre alla ricerca di qualcosa che li completi. Si aggrappano a qualcosa di indefinito , con la speranza di distinguersi dagli altri agli occhi di questa persona.”, pensa. Comincia a riflettere sull’amore man a mano che legge quelle poesie. Pensa ai suoi genitori, cerca nei ricordi qualcosa che gli ricordi amore. L’affetto di sua madre lo ricorda bene, ma non segni di affetto tra i due. Si chiede se un giorno diventerà come loro.
Sta ragionando su questo, quando sente una voce femminile chiederli qualcosa di inaspettato:
- Potresti allungarmi un altro di quei libri? Io non ci arrivo e non trovo la scaletta.-
Il giovane Purosangue tende il braccio per prendere un altro di quei libri di poesie. Si gira, per porgerlo alla voce che gli ha fatto la richiesta. E la vede. Vede i capelli neri sciolti sulle spalle, mossi in onde secche e nette, vede i grandi occhi verdi, vede la pelle bianca e il sorriso bianchissimo rivolto proprio a lui. Vede il medaglione dorato, vede i jeans neri e la camicetta di jeans. Vede le scarpe nere ai suoi piedi. Resta interdetto a fissarla. Di certo lei non è una babbana qualunque. Lei gli sorride di nuovo porgendogli la mano, e lui come folgorato le cede il libro.
- Io sono Leya.- si presenta. Draco non sa cosa fare. Tutti lo conoscono nel regno dei maghi. Ma chi è in mezzo ai babbani?
- Io sono Draco.- le risponde, con il solito fare altezzoso che usa quando è in mezzo ai compagni.
La ragazza lo squadra divertita. Capisce che lei non è davvero una babbana qualunque. Vede qualcosa in lei che la distingue dalle altre. Lui le aveva osservate. Molte di loro erano come quelle di prima al piano di sotto, oppure erano veramente troppo velenose. Ripensa a quando aveva ascoltato due babbane sparlare di una ragazza solo perché con qualche kilo in più. Anche lui lo aveva  fatto tante volte, ma in quel momento si rende conto che non le ammirava o non le aveva prese in considerazione più di tanto. Capisce che vuole di più di una vipera come lui.
- Bel tatuaggio.- gli dice Leya, osservando ammirata il simbolo dei Mangia morte. Non sa cosa fare per la seconda volta.
- Grazie.- gli esce dalle labbra, come se per lui fosse una cosa naturale. Naturale per Draco dire “grazie”? in quale universo parallelo è finito? Resta come immobilizzato. Lui, Draco Malfoy, un Serpeverde, che dice “grazie”?
- Di nulla. È fatto davvero bene.- commenta lei, avvicinando la mano come per toccare l’avambraccio di lui. Quest’ultimo ritira il braccio come se il solo contatto potesse ucciderlo.
- Come non detto.- dice lei, alzando le spalle – è stato un piacere Draco.- gli dice, salutandolo con la mano ed avviandosi verso il bancone. Lui resta per un secondo a guardarla pagare, prima di abbandonare il libro sullo scaffale e pedinarla. La vede avvicinarsi ad un bus ed entrare. Lui si fionda nello scompartimento dietro. La guarda sedersi e leggere. Ne osserva il profilo concentrato nel riflesso del vetro. Ne osserva il naso piccolo e il viso dolce. Si appoggia al sedile e guarda fuori, guardando pian piano le varie zone. Arrivano in una zona con un grosso parco , pieno di alberi e in mezzo ai grattacieli. All’ultimo momento nota che sta scendendo e lui fa lo stesso.
“Come può una babbana spingermi a tanto?” si chiede, osservandola entrare in Central Park.





ANGOLO AUTRICE:
Ma oilà, buonasera.
LO SO, "cinquanta sfumature" non dovrebbe esserci, ma buh, mi ispirava metterlo.
Parliamo dei personaggi:
Draco: rendetelo diverso dal film. Non. Immaginatevelo. Come. Nel. Film. Immaginatevelo seriamente F R E G N O. Ripetete con me: F r e g n o.
Leya: non altissima (noi basse conquisteremo il mondo. Shh, non dite a nessuno questo segreto.), capelli neri e occhi verdi. Insomma, una Serpeverde. Il suo piccolo difetto è che non è per niente una come Draco.
Che ne pensate? :)
   
 
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