Capitolo 2

    Quando mi svegliai, tutte le luci in casa erano spente. Tutti dormivano, e nessuno si era preoccupato di vedere come stavo. Mi alzai per andare in bagno e per smettere di pensare a cose tristi: sicuramente Matt me l’avrebbe consigliato. Andai in bagno, mi sciacquai la faccia e guardandomi allo specchio vidi un’ombra alle mie spalle, come se dietro di me ci fosse qualcuno. Mi voltai e non vidi nessuno. Tornai a guardare lo specchio e non capii se la persona dietro di me era soltanto la mia immaginazione o esisteva veramente. Guardai meglio nello specchio e la figura mi sembrò familiare: era un ragazzo alto, biondo, con gli occhi azzurri e un’uniforme militare, che mi sorrideva. Mi voltai, e allora lo vidi veramente: era incredibile, ma avevo di fronte mio fratello Matt, ed ero sicura di non stare sognando!
    “Scusa se ho aspettato tanto, ma ancora non sapevo come fare a farmi vedere da te!” mi disse.
    Non capii la sua frase finché non cercai di capire se stavo veramente sognando: provai a toccarlo, ma tutto quello che la mia mano riuscì a toccare fu l’aria.
    “Non sono veramente qui, ma tu puoi vedermi e parlarmi lo stesso!” continuò.
    “E’ un sogno, vero?” chiesi.
  “No, è la realtà, e tu sei realmente disperata!” mi rispose. “Non credevo che papà potesse dirti una cosa del genere!”
    “Sì è decisamente superato: non ti ha mai chiamata così quando c’ero ancora io!”
    “E non mi chiamerà mai più così, dato che io non gli darò mai più la possibilità di parlarmi!”
    “In che senso?”
    “Mindy, questa è la cosa più stupida che io abbia mai sentito!”
    “Non è stupido, se ci pensi: senza di me, i nostri genitori sarebbero mille volte più felici!”
    “E non pensi a Charlie?”
    “Perché, non potrei apparire a lui come tu stai facendo con me?”
    “Tipo... te?”
    “Se tu ti fossi trovata al mio posto, avresti combattuto per vivere, non per morire!”
    Quella frase mi fece venire in mente l'idea che cambiò la mia vita per sempre.
    “Aspetta," dissi. "So cosa fare: prenderò i tuoi vestiti, mi travestirò da ragazzo, andrò nell’esercito e sicuramente qualcuno mi ucciderà!”
    “E se invece tornassi a casa con una medaglia? Mamma e papà finalmente ti noteranno! Penseranno che tu sia più coraggiosa di quanto sembri! Ti prego, non cercare di farti uccidere!”
    “Il viaggio è lungo: avrò il tempo di pensare alla mia decisione.”
    Con l’aiuto di Matt, mi travestii da ragazzo: presi la sua uniforme militare, che mi stava un po’ larga, e mi tagliai i capelli. Andai in camera dei miei genitori, che dormivano, e sapendo che non si sarebbero accorti di niente, iniziai a tagliarmi i capelli, gettando sul loro letto le ciocche tagliate.
    “Questo è tutto quello che vi rimarrà di Mindy Fox!” dissi.
    Scesi in garage, per prendere la vecchia moto di Matt. Appena misi in moto, i fari illuminarono una persona che cercava di fermarmi. Spensi la moto, e riconobbi mio fratello Charlie.
    “Che stai facendo?” gli chiesi, togliendomi il casco.
    “Ti prego, non dire niente a mamma e papà...” lo implorai.
    “Dove stai andando?”
    “E non hai pensato a me?”
    “Tu penserai a coprirmi: informa Jess, ma non dire ai nostri genitori dove sono andata, anche perché non credo che a loro importi molto. Quando mi sarà possibile, ti scriverò, ma cerca di tenere tutto nascosto, capito?”
    “Capito!” mi confermò. “Ma tu cerca di tornare, va bene?”
    Venne vicino a me e mi abbracciò.
    “Posso rivelarti un segreto?” gli chiesi. “Pochi minuti fa ho visto Matt!”
    “Come hai fatto?” mi chiese lui.
    “Hai presente i fantasmi? Ora Matt è uno di loro, solo che lui è un fantasma buono!”
    Lui mi abbracciò un’altra volta e poi tornò dentro casa. Io accesi la moto e me ne andai, lasciando la porta del garage aperta.