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Autore: kayhyun00    05/02/2016    1 recensioni
In un mondo dove tutto è sempre uguale, Lisa conosce una persona che è diversa da tutto e da tutti, che è il contrario di tutti. Una persona che deciderà di cambiarle la vita e nel tentativo di comprendere questi cambiamenti, Lisa si troverà sempre più spesso seduta di fronte ad una specchio, dove il contrario diventa realtà.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RIFLESSI

“Lisa”

 

 

 

“Devi fidarti Lisa. Ti fidi di me?”

Una domanda ripetuta.

Una domanda che Lisa si era già sentita fare.

Una risposta che l’aveva portata a  dover rinunciare alla propria vita.

Una risposta che si confermava uguale nel tempo.

“Si”

 

 

˟

 

 

 

Libri e libri. Lisa era circondata da libri e da una voce che in sottofondo parlava senza sosta.

“Credi di riuscire a concentrarti su quello che ti dico per una volta?”

Lisa si girò verso la voce. Ancora una volta si era persa nei suoi pensieri.

“Scusami, dicevi?” rispose voltandosi verso la voce.

Una voce che Lisa amava tanto.

La voce del suo migliore amico.

Mattia.

Mattia che la guardava con aria severa dall’altro lato del tavolo.

“Lisa e la sua testa tra le nuvole. Vorrei tanto sapere a cosa pensi in continuazione” disse lui accarezzandole i capelli.

Una linguaccia e una risata.

Oh, quanto gli voleva bene.

“Mi ripeto. Stasera vieni alla festa di Alex?”

“Mmh…non credo.” un tono di scusa nella voce.

Lisa e le feste non andavano molto d’accordo.

“Neanche se te lo chiedo per piacere?” una supplica velata.

“No, mi spiace.”

E Lisa sapeva che Mattia non si sarebbe offeso. Si conoscevano troppo bene e da trotto tempo perché lui si offendesse.

Mattia sapeva che a lei non piacevano lo feste. Lo sapeva da quando il secondo anno delle superiori Lisa aveva bevuto troppo ad una festa e non aveva idea di cosa era successo per il resto della serata.

Ma lui ci provava. Ci provava sempre a trascinarla a qualche festa. Perché lui non rinunciava mai a passare il tempo con lei.

“La prossima volta, ok?” disse Lisa alzandosi e raccogliendo i libri che aveva sparso sul tavolo della biblioteca nelle poche ore che aveva cercato di studiare con Mattia.

“Dici sempre così. E ora dove vai?”

“A casa. Fammi sapere come va la festa?” una richiesta lanciata al volo mentre se ne andava.

Un pollice sollevato  in alto in segno di assenso.

A Lisa non piaceva che Mattia andasse a quella festa. Non perché fosse una festa. Ma perché era la festa di Alex. E lei sapeva che quando si trattava di Alex Mattia non era razionale.

“E’ amore” diceva lui.

“E’ pazzia.” pensava lei.

Lisa e Mattia avevano incontrato Alex  l’anno prima. Durante il loro primo anno di università. Era un loro compagno al corso di letteratura.

Lisa non capiva cosa fosse successo, ma era come se Mattia fosse stato risucchiato dalla forza gravitazionale di Alex.

E da allora il mondo del suo amico si era colorato del nome di Alex. Di come Alex parlava. Di come sorrideva. Di  un costante desiderio di stare con lui. E di lacrime perché Mattia non aveva fatto lo stesso effetto ad Alex.

Ma Mattia non demordeva.

“Prima o poi staremo insieme” diceva.

Lisa aveva paura per il cuore del suo amico. Aveva paura di vederlo spezzarsi in tanti piccoli pezzettini.

“Ma forse non sarebbe successo” pensava mentre tornava verso il suo piccolo appartamento vicino all’università.

 

Lisa passò la serata sul divano cercando un film da guardare, per finire con l’addormentarsi mentre alla televisione passavano una replica di “Accadde una notte”.

Si svegliò ore dopo. Nel buio della notte. Indolenzita.

“Dormire sul divano non è mai una buona idea” pensò mentre si spostava in camera.

Uno scintillio bianco.

Un riflesso veloce.

E Lisa si bloccò.

L’aveva visto chiaramente. Un riflesso.

Un riflesso nello specchio che aveva in camera.

Ma se lo specchio rifletteva qualcuno era perché qualcuno doveva passarci avanti.

Lisa si voltò verso il muro alle sue spalle, dove avrebbe dovuto esserci la persona che a Lisa era sembrato di vedere riflessa nello specchio.

Niente.

Non c’era nessuno.

“Che sciocca” pensò Lisa ridendo nervosamente. Certo che non c’era nessuno.

Ma questo non la fermò dal controllare in cucina, in bagno, sotto il letto e anche nell’armadio.

Solo per constatare che no, non c’era nessuno in casa a parte lei.

“Che sciocca” pensò Lisa di nuovo guardando lo specchio.

E ridendo di se stessa si mise a letto.

Eppure, se solo si fosse girata in quel momento, si sarebbe accorta che c’era davvero il riflesso di qualcuno nello specchio. Qualcuno che la osservava.

Un riflesso che però sarebbe stato inutile cercare.

  
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