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Autore: LorasWeasley    06/02/2016    9 recensioni
AU [Solangelo|Caleo|Percabeth|Frazel|Jasper]
"-Prima di iniziare voglio ricordarvi che questo non è un gioco, non vi state allenando, qui se sbagliate siete morti. Siete i migliori ragazzi in addestramento che siamo riusciti a trovare, venite da diverse parti del mondo, ma ci servite tutti.
...
Spero di non aver sbagliato a fidarmi di voi. Riuscite a portare a termine questa missione e tutto il mondo vi ricorderà come degli eroi."
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Frank/Hazel, Jason/Piper, Leo/Calipso, Nico/Will, Percy/Annabeth
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'CIA'
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A OperaIncompiuta, penso proprio che con questo capitolo si possa dire quasi ufficiale l'inizio della Solangelo, c'è in particolare una frase di Nico che... spero capirai.
moonknight, grazie per aver detto di amare la mia storia ancor prima di scoprire che ero io a scriverla, spero di non deluderti.

21.Neve


A Leo scivolò la mano e cadde con la faccia dentro la minestra che stavano mangiando per pranzo.
E se non fosse stato per Calypso, che lo afferrò per il bordo della maglietta facendolo uscire fuori, ci sarebbe anche annegato.
-Hai decisamente bisogno di dormire- commentò la ragazza davvero preoccupata.
Leo annuì, era così stanco che faticava anche a parlare.
Recuperò svogliatamente un tovagliolo e cercò di ripulirsi come meglio poteva, notò anche che il led del suo cellulare si illuminava a intermittenza, segno che gli era appena arrivato un messaggio.
Aveva paura ad aprirlo e faceva bene.
“Dove sei finito? Ho fame. Mi porti un melagrano? O comunque della frutta, muoviti”.
Leo si accasciò di nuovo sul tavolo, Percy fece in tempo a spostargli il piatto prima che ci annegasse di nuovo dentro.
-Che dice?- Chiese poi curioso e Calypso lesse il messaggio ad alta voce.
-Senti Leo- annunciò a quel punto Will mentre si alzava –Hai davvero bisogno di dormire seriamente, usa pure il mio letto o vai da Calypso, fai te. Ci penso io a Nico.
Leo alzò di scatto la testa inviandogli uno sguardo pieno di gratitudine.
Will rispose con un semplice sorriso.
Quando se ne andò il suo posto non restò vuoto per molto tempo.
Una ragazza rossa si sedette con un sorriso smagliante – Ciao Percy!
Il ragazzo fece un mugolio disperato e rispose senza neanche guardarla – Rachel.
-Sembra che tu mi ignori dal ballo, ma sicuramente mi sarò sbagliata. Allora, facciamo qualcosa insieme questo pomeriggio? Ti va di venire a studiare da me?
Percy chiuse gli occhi, fece un lungo sospiro e infine si girò a fissarla – Senti, senza offesa, non che non mi sia divertito l’altra sera – okay, questa era una bugia, ma Percy non voleva offendere sul serio i suoi sentimenti – Ma forse è meglio se la f…
-Okay, non ti va di studiare, facciamo qualcos’altro per me non c’è problema.
Inaspettatamente fu Jason ad aiutarlo, si sporse sul tavolo e guardò la rossa con uno sguardo freddo, freddo come la neve che stava cadendo proprio in quel momento.
-Se non avessi capito, il mio amico è troppo gentile per dirtelo in faccia. Ma non gli va proprio di uscire con te, né di iniziare una qualsiasi tipo di relazione. Vi siete baciati? Fantastico. Non mi sembra che questo implichi l’inizio di qualcosa. Adesso perché non vai a fare la cozza con qualcun altro?
La ragazza boccheggiò in cerca di qualcosa da dire, poi si alzò ritrovando un po’ di contegno e andò via ancheggiando.
Percy fissò Jason con uno sguardo grato, il ragazzo alzò semplicemente le spalle, riprese a mangiare e borbottò.
-Tre giorni prima che uscisse con te si era fatto Ethan, il mio compagno di stanza, diciamo che non mi sembrava proprio una ragazza così affidabile.
-Uhm … grazie.
Percy si sentì uno sguardo penetrante addosso, ma quando rialzò il suo dal piatto quello di Annabeth si era già scostato.
 
Non erano ben certi su come fosse iniziata quella battaglia a palle di neve.
In realtà Hazel e Frank si stavano solo dirigendo in mensa dopo essere stati tutta la mattinata fuori per vedere Era in persona e raccontarle i progressi della missione, quel mese era toccato a loro due.
E poi Hazel era scivolata nel lastricato ghiacciato atterrando violentemente sul fondoschiena.
Fece un mugolio di dolore e una smorfia così tenera che Frank non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
Poi le si avvicinò e tra una risata e un’altra riuscì a domandarle se si fosse fatta male.
La ragazza lo guardò malissimo poi strinse una mano sulla neve e ne prese una bella dose, infine gliela lanciò colpendolo in piena faccia.
Quando si ritrovarono entrambi completamente bagnati, mentre la neve sciolta superava gli strati dei vestiti facendoli gelare dalla testa ai piedi, erano sdraiati a terra, completamente sfiniti.
Hazel rotolò di lato e si poggiò al suo petto guardandolo negli occhi con un sorriso quasi malizioso.
Frank la strinse di più passando un braccio tra i suoi piccoli fianchi, poi corrugò la fronte in una domanda muta.
Hazel si avvicinò al suo viso e sussurrò praticamente sulle sue labbra.
-Propongo di farci una doccia, non vogliamo mica morire congelati, giusto?

questa parte continua qui ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3378026

 
Quando la porta della sua camera venne aperta Nico era sotterrato sotto montagne di coperte, da qui commentò con voce roca – Finalmente, pensavo volessi farmi morire di fame.
-In realtà ci ho messo un po’ per cercarti un melograno, ma non l’ho trovato. Ho preso un po’ di uva, spero ti piaccia.
Okay, quella non era la voce di Leo.
Da sotto la coperta uscì un nido aggrovigliato di capelli neri e due enormi occhi dello stesso colore.
Il resto del viso rimase nascosto, celando al nuovo arrivato il sorrisetto divertito che era comparso sulle sue labbra non appena aveva visto come Will cercasse di mantenere in equilibrio tutta l’uva che aveva preso.
-E quella sarebbe un po’?
-Devi nutrirti per bene.
Rispose semplicemente Will mentre gli poggiava il vassoio in grembo una volta che lui si mise seduto, Nico aveva la sensazione che l’avesse appena rubato visto che non era molto certo sul fatto che si potessero portare i vassoi al di fuori della mensa, ma non fece nessun commento.
-E per la cronaca, Leo non aveva nessuna intenzione di farti morire di fame, solo che stava morendo lui annegato nel suo stesso cibo, aveva bisogno di dormire.
Nico si morse un labbro sentendosi davvero in colpa, rispose acido.
-Carino sacrificarti al posto suo.
-Guarda che non mi da nessun fastidio- rispose tranquillamente Will mentre scalciava le scarpe dai suoi piedi e si sistemava al suo fianco.
-Allora, mangi o devo imboccarti?
Nico lo fulminò con lo sguardo, poi prese un chicco viola e se lo portò alla bocca.
Quando sentì le labbra del biondo sulla sua fronte sussultò così forte che svariati chicchi d’uva rotolarono sulle coperte.
-Che diavolo fai!?- Lo aggredì Nico concentrandosi a raccogliere tutto per non doverlo guardare in faccia, in modo che non potesse notare il rossore sulle sue guancie.
-Il mio lavoro, stavo cercando di capire se avessi ancora la febbre alta.
-La mano?- Cercò di arrampicarsi sugli specchi.
-Siamo in pieno inverno, ho le mani gelide, non avrebbe avuto senso. Tua mamma non ti ha mai misurato la febbre così?
-Mia mamma è morta.
-Oh…- Will si maledisse mentalmente in tutte le lingue che conosceva, poteva essere così idiota?
-Va tutto bene, neanche me la ricordo- continuò allora Nico sentendo il suo silenzio – Comunque, qual è il verdetto?
Will fece un colpo di tosse e ritornò a essere “professionale” mentre Nico si infilava altri chicchi in bocca.
-Non è passata, ma sembra essere scesa, penso che tu l’abbia tipo a 37 / 37 e mezzo.
Nico sbuffò e borbottò infastidito – Tutto questo è colpa tua.
Will sorrise – Sono felice che siamo diventati amici.           
Nico alzò un sopracciglio – Come scusa?
-Bè, in caso contrario mi avresti già ucciso.
-Idiota- borbottò il moro mentre gli rifilava una violenta gomitata al fianco.
Will si appuntò mentalmente di tenere la bocca chiusa per il futuro.
E poi parlarono per buona parte del pomeriggio, Nico aveva anche mangiato tutto, sorprendo in primo luogo se stesso.
Parlarono dell’ultimo esame di Will, il quale era riuscito a passarlo con il massimo dei voti senza aprire libro, parlarono delle strane abitudini dei loro compagni di stanza e parlarono della neve.
Nico amava la neve.
Aveva iniziato a nevicare il giorno prima e adesso tutto il cortile ne era pieno, solo che il ragazzo non poteva andarci, non ancora almeno.
-Perché la neve?- Domandò Will davvero sorpreso.
-Perché no?- Domandò in risposta l’altro.
-Bè, la neve è un po’ tutto il contrario di te.
Nico abbozzò un sorriso quasi amaro – Forse è per questo che mi piace.
Will non rispose, ma non smise di fissarlo neanche per un secondo.
-Principalmente i miei album sono pieni di paesaggi invernali- buttò lì Nico interrompendo quel lungo silenzio mentre si sdraiava un po’ di più, la febbre si stava facendo sentire.
-I tuoi album?
-Non sei l’unico ad avere delle ossessioni, sai?- Nico lo guardò dal basso con un cipiglio imbronciato – Tu hai le tue macchine, a me piace la fotografia.
Will lo fissò davvero sorpreso, poi sorrise sincero.
-Diventi sempre più interessante, Di Angelo.
Nico borbottò qualcosa di incomprensibile e si girò dandogli le spalle, chiuse gli occhi.
Sentì solo il biondo ridacchiare e il suo “buonanotte” prima di cadere in un sonno senza incubi.
 
Quando aprirono la porta della sua stanza Percy era al pc, con la musica sparata a tutto volume nelle cuffie.
Non appena vide una massa di capelli lunghi e biondi staccò la musica e si fece scivolare le cuffie sul collo.
-Hey- disse con un sorriso ad Annabeth.
-Ciao- rispose lei vagamente imbarazzata guardandosi un po’ intorno.
-Ho bussato- si mise sulla difensiva –Ma non mi hai sentito.
-Si, scusami tu.
La ragazza era indecisa sul da farsi, ma alla fine entrò e si richiuse la porta alle spalle.
Afferrò la sedia della scrivania di Will e si sedette di fronte a Percy.
-Cercavo Will- spiegò.
Percy annuì quasi deluso –Sarà ancora con Nico,  considerando che è ora di cena e lui c’è andato a pranzo penso che il moro stia cercando una soluzione per occultare il suo cadavere.
Annabeth rise e Percy sorrise a sua volta come riflesso involontario.
-Sei … sei più carina quando sorridi.
Annabeth arrossì leggermente e spostò lo sguardo che si posò sullo schermo del computer aperto su una pagina di youtube.
-Mi piace questo gruppo- commentò Annabeth con un nuovo sorriso.
-Davvero? Io lo amo da, più o meno, quando si sono formati. Questa è la mia canzone preferita.
Annabeth lo scrutò per un po’, quasi mettendolo in soggezione, infine sospirò –Sai? Dovresti smettere di nascondere il vero te dietro una finta maschera da “sono un ragazzo fico, tutti mi devono amare”.
Percy corrugò la fronte, ma prima che potesse pensare a una risposta, la ragazza si alzò e rimise a posto la sedia.
-Comunque devo scappare, ho del lavoro da fare. Penso di essere riuscita a decifrare un qualcosa, avevo bisogno dell’aiuto di Will per questo, ma va bhè, chiederò domani.
Percy intuì che la ragazza aveva quel tono di voce sollevato per non essere risultata una completa schiappa in quello che infondo sapeva fare meglio. L’essere riuscita a decifrarne una parte ne era la conferma.
-Sta tranquilla, nessuno ha mai dubitato di te e delle tua capacità. So che ce la farai.
Annabeth annuì quasi pensierosa, stava per andarsene, poi ci ripensò e tornò leggermente indietro.
-Comunque … Insomma … Se qualche volta ti va, che so, di chiedermi di uscire … Si, bè, giuro che non ti prenderò più a calci.
Abbozzò un nuovo sorriso e andò via prima che il moro potesse rispondere.
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Buonasera! Si, eccomi di nuovo qui di sabato notte, ma oggi mi sento particolarmente sveglia.
Alloraa, parliamo del capitolo.
Leo che quasi annega nel suo cibo. Si, proprio la morte degna di un eroe ahahaha
Percy e Jason che sono quasi amici. Si, insomma, penso che quei due troveranno sempre un pretesto per dar fastidio all'altro, ma quando si devono difendere, possono contare l'uno sull'altro.
La parte Frazel non è molto lunga e non succede praticamente nulla, ma mi serviva solo un pretesto per mettere la OS rossa che, per chi non potesse leggerla, ricordo sempre che non aggiunge nulla alla trama della storia, sono solo dettagli in più per nulla influenti.
La Solangelo. Dai, come si fa a non amarli? (Okay, forse io sono un pò di parte *coof coof*) comunque, abbiamo scoperto una nuova passione segreta di Nico. Perché la fotografia? Esattamente come per Will e le sue macchine, semplicemente mi andava. Ed è una cosa che potrebbe servire in futuro per unìidea che mi sta girando in mente da un pò.
Per concludere la Percabeth. Annabeth sta tornando ad essere a capo della situazione e ha ritrovato la sua fierezza dopo essere riuscita a decifrare buona parte del codice. Naturalemente, come ha già detto Percy, nessuno aveva messo in dubbio le sue capacità.
Ah, si, non dimentichiamo la sua ultima frase ;)
Deh

P.S. non sto facendo pubblicità avete presente i due autori citati sopra? Ecco, se non avete nulla da fare e vi state annoiando? Perchè non passate nelle loro storie? La prima scrive delle Solangelo fantastiche. Come si fa a non amarla? E il secondo è mio fratello divino da parte di mamma, quindi potreste dare una possibilità anche a lui, abbiamo lo stesso dna divino! AHAHA
  
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