Il fantasma vendicatore
Capitolo 4-
<< Akito allora io vado >> << Di già? >> << Eh sì, sono pur sempre una cameriera e questo è il mio lavoro >> << Okay! Allora ci vediamo domani?! >> << Sì! A domani >>. Fujiko prima di sparire del tutto dietro la porta gli sorride. Un sorriso che viene ricambiato.
<< Ehi Fujiko! >> << Ciao Annamarie! Perché non va a riposare? Faccio io qui >> << No, non preoccuparti cara, e poi ti ho già detto l’altra volta di non usare tutte queste formalità con me. Non sono una bambina ma non sono neanche una vecchia di 80’anni >> Fujiko ride << D’accordo >>.
<< Fujiko, adesso perché non vai a dormire? È stato piuttosto stancante questo primo giorno >>
<< Ma no! Ti aiuto! Dopotutto per me non è un problema! >> << No, non se ne parla nemmeno, tu devi andare a letto >>.
Fujiko la guarda con titubanza << Sicura sicura? >> << Sì! Sono sicurissima, non è la prima volta che faccio tutto da sola >> << Mmmh, e va bene ma se c’è qualcosa che non va non pensarci due volte a buttarmi giù dal letto >> << Ahahaha, non preoccuparti, stanotte dormirai tranquilla, ho quasi finito >>.
Ridono un altro po’ e poi Fujiko afferma << Bene Annamarie, adesso vado, a domani >> << A domani cara! >>
Quella notte Fujiko non riusciva a dormire e quindi decise di farsi una passeggiata per la casa.
Che cosa cavolo mi sta succedendo? Per una minima cosa mi sono rincretinita. Aaaah Sana basta pensarlo, non è normale!
<< Fujiko! >> << Aaah >>. Fujiko si spaventa a morte sentendo una voce alle sue spalle, o meglio dire, quella voce.
Poi si gira dalla parte di Akito e rimane a bocca spalancata: Akito era praticamente mezzo nudo, con un semplice pantalone.
<< Oh! Ehm… Akito, ciao! Come m- mai da queste pa.parti? >> Akito alza un sopracciglio scettico << Teoricamente e praticamente questa dovrebbe essere casa mia! >> << beh… sì… intendo… cosa ci fawi qui a quest’ora della notte? >> << Potrei farti la stessa domanda >> << Sì però dato che te l’ho fatta prima io devi rispondere tu per primo >>
<< Non riuscivo a dormire >> << Lo stesso >>.
Cade un silenzio imbarazzante ma che poi Fujiko rompe << Beh… credo sarà meglio andare, domani dovrò alzarmi presto >>. Akito non rispose, la lasciò andare, e una volta che lei fu sparita nelle ombre del buio, anche lui se ne andò, pensieroso.
Il giorno dopo Akito si sveglia di buon umore -cosa impercettibilmente strana- e, senza che Annamarie venga a svegliarlo, si alza e con il pigiama –solo pantaloni- va in cucina dove trova Annamarie.
<< Buongiorno dormiglione! >> << Giorno Annamarie >> << Allora? Novità? >> << No, perché? >> Annamarie gli lancia uno sguardo fugace << Mmh, e ieri? Quelle risate? >> << Oh… ehm… per quello... non è successo niente, siamo solo diventati, per quanto ci proviamo, ad essere amici >> << Mmh… capisco >> gli sorride e una voce s’intromette << Buongiorno Annamar… >> la frase resta sospesa dalla bocca di Fujiko.
Mentre parlava Akito si è girato e lei era rimasta incantata << Oh… ehm… Hayama! Che ci fai qui? >> << È casa mia! >> dice Akito con un ghigno stampato in faccia riprendendo la frase dalla notte scorsa, è successo ben due volte.
<< Sì… ma dico… vai a vestirti, e poi non è neanche un tempo buono quindi ti ammalerai >>
Akito non ribatté, scrollò le spalle e se ne andò con il suo solito ghigno.
Fujiko d’altronde restò immobile con la testa semi-girata << Allora? >> fu Annamrie a destarla dai suoi pensieri (per niente casti?) << Oh… ehm… sì Annamarie? Dicevi?! >> << Non mi stavi ascoltando >> << No… non è questo… è solo che >> << Akito ti ha ammaliata >>
<< Ma no! Che dici? È solo che non capisco perché si comporti così… >> << D’accordo, d’accordo. Adesso andiamo a lavorare, non perdiamoci in chiacchiere >>
<< Sì >> Sana adorava quella donna! Aveva subito capito che non voleva affrontare l’argomento perché anche lei non sapeva che rispondere… dopotutto Annamarie un po’ aveva ragione… il ragazzo potrebbe essere arrogante quanto vuoi ma se è bello è bello.
Non sapeva neanche lei cosa le succedeva quando stava con quel ragazzo ma una cosa le era certa: non era un buon segno.
Le ore passarono tra vari lavori domestici.
<< Fujiko! >> << Sì Annamarie? >>
<< Che ne pensi di Akito? >>
Fujiko era rimasta sorpresa dalla domanda di Annamarie, non se l’aspettava.
Comunque neanche lei sapeva cosa pensare di Akito.
<< Cosa dovrei pensare Annamarie? È un bel ragazzo, ha un carattere di merda ma quando vuole sa essere più carino con le persone >>
Annamarie sorride e prima di andarsene le dice
<< Lo immaginavo >>
Immaginava? Cosa immaginava?
ANGOLO AUTRICE
Salve a tutti! Si lo so, non è molto lungo ma era solo per non lasciare la storia troppo sospesa e non volevo far attendere.
Spero vi sia piaciuto quest’altro capitolo.
Alla prossima
SA