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Autore: Ehybastaldo_    07/02/2016    2 recensioni
''Dio, Bea! È solo un gioco!'' urla Aria esasperata.
"Un gioco?" chiedo retorica. Se per lei è un gioco entrare in una Chiesa dove si sta celebrando un matrimonio e urlare 'Come hai potuto tradirmi! Fino ieri dicevi di amarmi!', non oso immaginare come definisce giocare a nascondino, allora.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4.


La prima cosa che noto appena entro in hotel è l'ordine, ma soprattutto un odore di fresco. La hall è piena di piante, strani divani di un colore acceso -che vanno in contrasto con le pareti e il pavimento chiaro- e  un'immensa reception. Dietro essa, infatti, tre ragazze vestite di un elegante talier blu scuro sono intente a digitare qualcosa al computer, oppure ad indicare la propria camera ai nuovi clienti.
La cosa che più mi ha colpito, comunque, è il marchio Hilton stampato praticamente ovunque: nei vasi delle piante, nel retro di ogni divano, al centro della stanza impresso nel pavimento in granito e sopra la postazione delle receptionists.
"Risulto ripetitiva se dico minchia?" chiedo meravigliata, mentre la mia migliore amica mi afferra per un braccio e mi costringe a seguire Liam, che nel frattempo avanza verso il banco principale della stanza.
No, davvero, solo io sto rimanendo incantata da tutto questo lusso?
Lanciando un'occhiata vicino le porte dell'ascensore -dove minimo ci entrano dieci persone!- la vedo.
"Aria, guarda! Una piscina!" esclamo felice. Non che pensassi che un hotel così immenso non ne avesse una, ma vederla è molto meglio di immaginarla.
"Scroccheremo una sdraio di Liam, se intanto lo aiutiamo a riprendersi la sua ragazza."
La mia migliore amica riesce a farmi riemergere dal mio mondo delle meraviglie e mi ritrovo al fianco di Liam, appostato di fronte alla ragazza che, secondo il suo cartellino, si chiama Sophia.
"Buongiorno signori, come posso aiutarvi?" dice in tono gentile e mostrando un bianchissimo sorriso.
"Salve, sono Liam Payne e soggiorno da voi con la mia ragazza nella stanza 365." dice il castano, mentre io e la mia migliore amica attendiamo in silenzio.
La ragazza recupera il documento che penso sia di Liam e poi sorride nuovamente nella nostra direzione. 
"Certo signor Payne. La chiave è qui, quindi deduco la sua ragazza sia fuori." spiega e passa una scheda magnetica con numero 365 al ragazzo.
"Oh." dice dispiaciuto, mentre la ragazza sposta lo sguardo su me ed Aria. Liam se ne accorge e aggiunge un "Loro solo le mie wedding planners personali. Devo riorganizzare il mio matrimonio." spiega. Certo, perché sicuramente i due avrebbero mangiato nel ristorante del loro albergo. 
Mi devo rimboccare le maniche e far venire fuori il miglior matrimonio del secolo.
Seguo Liam verso l'ascensore, dove preme il tasto con sopra stampato il numero  quindici e, con sottofondo una musichetta suonata al pianoforte che risuona dalle piccole casse sopra le nostre teste, arriviamo velocemente al piano in questione.
"Immaginavo la scena con una canzone un po' più movimentata." spezza il silenzio Aria, camminando lungo il corridoio e fermandoci davanti alla porta della camera che stiamo cercando.
"Qual è il piano?" chiede Liam una volta entrati nella stanza. Chiude la porta alle sue spalle e per poco la mia mascella non cade a terra.
Pure io voglio dormire in una stanza così enorme, con un letto a baldacchino, dei mobili chiari e una...
"Hai una jacuzzi sul balcone?" trillo eccitata come una bambina. Ho deciso: nella mia prossima casa che prenderò con Harry, la voglio anche io.
"Bea, il piano." mi riporta alla realtà Aria, mentre Liam ridacchia e comincia a cercare parte della sua roba in giro per la stanza. C'è anche un salotto!
Mi siedo su uno dei due divanetti e ripenso alla mia lista che ho in tasca. La sfilo e leggo qualche riga.
"Lasciamo perdere il convincere Simone a risposarti, non ci ascolterebbe a priori." dico, tagliando mentalmente il punto in questione; "Quindi, adesso, dovremmo lasciarle un biglietto scritto con la data del suo addio al nubilato." dico soddisfatta.
"Festa!" urla Aria eccitata, come se noi due fossimo le benvenute dopo quello che ho causato.
"Cosa? No! Non se ne parla minimamente! Simone non ne vuole uno!"  Liam punta un piede per terra, sfidandomi.
"Te l'ha detto lei?" chiedo per semplice curiosità.
Liam annuisce, "Abbiamo deciso di farlo insieme, con i nostri amici in comune." spiega.
"Certo, perché aveva paura che i tuoi amici potevano portarti in qualche localino solo per voi uomini." dichiaro la mia teoria, mettendomi comoda sul divano.
"E per me!" s'intromette ancora una volta la mia migliore amica, esaltando il suo orientamento sessuale. "Potrei tenerlo d'occhio io!" dice poi, come se io avessi messo in programma anche un addio al celibato per Liam.
"No, non se ne parla." la minaccio, "Già è abbastanza nei casini." 
"E comunque sono sicuro che non accetterà mai. Anzi, mi sembra pure strano che non abbia fatto le valigie e sia già tornata a casa." Liam si siede al mio fianco e cala nuovamente il silenzio.
Sentiamo la porta scattare e in meno di un secondo tutti e tre ci alziamo in piedi, quando la figura di un ragazzo alto, dalla pelle ambrata e i capelli scuri varca la soglia della porta.
"Zayn!" urla Liam e gli corre in contro, abbracciandolo.
"La ragazza della reception mi ha avvisato del tuo rientro e sono corso subito a parlarti." spiega. Alla faccia della privacy: a Liam, per telefono, non hanno dato informazioni sulla sua ragazza, però ad uno che soggiorna magari nella stanza di fianco hanno dato tranquillamente il doppione della chiave di un'altra stanza. Lo stesso doppione che il giorno prima non hanno voluto dare al fidanzato.
"Ma come..."
"Credo si sia innamorata di me, per questo mi ha dato il doppione." 
Mi spaventa il discorso appena avuto tra i due, è come se mi avessero letto nel pensiero! 
E che idiota quella là, mi era pure piaciuta!
"Ma non sei da solo." finalmente il ragazzo nota anche me e Aria e mi sento a disagio quando viene verso di noi. Liam, alle sue spalle, gli spiega ciò che stiamo facendo.
"Stiamo riorganizzando il matrimonio per sabato." dice e il moro si ferma davanti ad Aria, ammiccando e sfoggiando un sorriso che, se fosse stata etero, gli sarebbe saltata già al collo.
"Ehy." sussurra con voce bassa e roca. Io alzo un sopracciglio e guardo Liam. Questo ha appena detto di aver fatto colpo sulla receptionist e ora ci prova spudoratamente con la mia migliore amica.
"Ehy tu, ti dico sin da subito che mi piacciono le femmine." chiarisce subito Aria.
"Oh guarda, anche a me. Vedi quante cose abbiamo in comune?" risponde quello.
È scemo o cosa?
"Zayn, ti prego. Aiutami." 
Liam riporta l'attenzione su di lui e ci accomodiamo tutti e quattro sui divani, spiegando al ragazzo -che solo dopo un po' scopro si tratta del testimone e quello che mi ha scoperto grazie al video caricato da Louis su YouTube - il nostro piano.
"E io cosa devo fare?" chiede Zayn, sorpreso ma sicuro di voler aiutare il suo amico.
"Devi convincere Simone a risposarmi." risponde Liam.
Deve farcela, però prima deve sorprenderla in qualche modo da lasciarla a bocca aperta.
Ci sono!
"Cantante preferito di Simone?" chiedo all'improvviso, ricevendo come risposta un secco 'Thirty seconds to mars' da parte di entrambi i ragazzi.
Accidenti! Sarebbe più facile regalarle la luna!
"Harry ha delle conoscenze, potrei parlarne con lui..."
"Aspetta! I Tokio Hotel! So che si tratta di una vecchia band, ma ha le canzoni di quei ragazzi praticamente ovunque: macchina, casa, lavoro!" mi interrompe Liam, pensieroso.
E visto che si tratta di un  gruppo che ultimamente si sente ben poco, magari per un po' di pubblicità si lasciano convincere.
"Ne parlo con Harry, se tutto va bene, all'addio al nubilato della tua ragazza, ci sarà la sua band preferita. Non può dire di no." 
Pesto un piede per terra convinta e sicura della mia idea.
"A proposito della tua ragazza... Ma perché sta ancora in hotel?" chiede Aria, facendo venire il dubbio anche a me. In effetti, perché Simone dovrebbe stare ancora in questo hotel che tutto le ricorda di Liam, quando poteva benissimo prendere il primo aereo per tornare a casa?
"La vacanza ormai era pagata, infatti adesso si sta godendo il massaggio che avevate prenotato." risponde Zayn.
Noi tre annuiamo e tutto ha un senso.
"Praticamente si sta consolando." presume Aria. Sono sicura che lei avrebbe fatto la stessa cosa, spendendo tutti i soldi della carta di Liam - che non ha trovato poco prima nella sua valigia. E fa anche bene.
Sentiamo una risata femminile fuori dalla stanza e quando Liam e Zayn balzano sul posto, io ed Aria capiamo di chi si tratta.
"Cazzo, è Simone!" sussurra Liam in preda al panico, mentre fa degli strani saltelli sul posto.
"Uscite dalla finestra! Ci penso io a lei." 
Zayn ci spinge fuori dalla stanza, solo dopo aver spiegato velocemente al suo amico che non intendeva quello che aveva capito lui. In effetti, se fossi in Liam, un pochino mi preoccuperei visto che quello là ci ha provato con la mia migliore amica un secondo e mezzo dopo averla conosciuta.
"Ma siamo al quindicesimo piano! Come dobbiamo fare?"
Liam con il suo tono allarmato ha completamente ragione. Anche se la piscina è proprio sotto il balcone, metri e metri di volo non credo siano la giusta soluzione. 
Mi guardo in giro e la vicinanza del balcone della stanza di fianco un po' mi rassicura.
"Ho anche paura delle altezze!" quasi sbraita quell'allocco.
"Vuoi fare silenzio?" lo intima Aria, capendo le mie intenzioni al volo quando mi avvicino al muro. Ho le gambe lunghe, posso farcela.
Grazie al cielo stamattina ho indossato le scarpe da ginnastica e in poco tempo riesco ad arrivare nel balcone del vicino, così mi giro verso la mia migliore amica che sta combattendo con un Liam super terrorizzato.
"O passi tu, o ti faccio passare io da quella parte." lo minaccia lei e il ragazzo comincia a piagnucolare, chiudendo gli occhi quando appoggia il piede sulla balaustra del balcone.
"Sono giusto quindici piani." sussurra Aria, sapendo di far terrorizzare di più Liam. E infatti lancia un urletto poco mascolino.
"Andiamo bene." dico e tiro per un braccio Liam, facendolo cadere addosso al mio corpo quando questo decide di saltare, schiacciandomi col suo peso.
"Sono vivo!" urla eccitato.
"Io... un po' meno..." fatico a dire.




SCUSATE L'IMMENSO RITARDO!
Non ho giustificazioni, ma mi farò perdonare aggiornando presto il prossimo capitolo.
Che dire, vi ringrazio tutti <3
   
 
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