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Autore: GiulizTheBat    08/02/2016    1 recensioni
Dalla nuova fan serie "Un posto che non fa per me"
Dopo la vittoria della Raimon contro il Quinto Settore, Victor Blade (Tsurugi Kyousuke) viene rapito da un misterioso ragazzo chiamato Ignoto Kistune che lo trascinerà in una dimensione dove lui non esiste.
Victor, ovviamente, vorrà trovare il modo per tornare nella "sua" dimensione, ma la cosa si rivelerà quasi una chimera.
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Tsurugi Yuuichi
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Tematiche delicate
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Cap 5
Come allievo e maestro
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-Che cosa hai fatto?!- domandò il ragazzo diciottenne al burattinaio di Ignoto Kitsune -Ho visto quello che hai combinato! Hai idea di quello che potresti causare?! Qual è il tuo piano?-
-Ti riferisci a quello che è successo ai ragazzi della Raimon? Non sono stato io- rispose.
-Su di loro lo so! Ma ho saputo che hai portato Victor Blade in un'altra dimensione!-
-Ti dirò la verità, quando gli ho inflitto quel danno durante la partita speravo di renderlo un corpo vuoto in modo da manovrarlo facilmente e permettergli di uccidere Vladimir Blade, ma a quanto pare non sono stato abbastanza forte da stenderlo completamente poiché si è svegliato. Siccome si sono intromessi anche quei ragazzi che viaggiano nel tempo ho pensato che sarebbe stata una buona idea portarlo al “sicuro”. Tanto, se ucciderà il Vladimir di quell'altra dimensione, è anche meglio così riuscirò a cancellare qualsiasi dimensione dove esistono i Blade-
-Non te lo permetterò!- esclamò allontanandosi pronto per fermare il fantoccio.
-Fossi in te non lo farei- ghignò -Ti cancelleresti da solo sprecando tutte le tue energie e le catene che mi trattengono mi libereranno, ma se è questo ciò che vuoi non cercherò di fermarti perché mi faciliteresti tutto-
Il ragazzo si fermò per qualche istante capendo che l'altro aveva ragione poi disse -In un modo o nell'altro troverò il modo di fermarti-.

-E così hai deciso di scappare di casa?- domandò Victor mentre Sawyer stava cercando il posto giusto per stare la notte.
-Sì- rispose la ragazza buttando la borsa davanti a un cantiere abbandonato dietro al parco -Non sopporto le lagne di Sasha: “Sawyer non fare questo” “Sawyer non fare quest'altro” “Sawyer smettila di comportarti come una bambina”. Non mi lascia nemmeno vivere-
-Beh, ti fai catturare dal Quinto Settore facilmente, io non la biasimerei-
-Dimmi una cosa- continuò la ragazza sedendosi su un gradino -se nella tua dimensione tu sei il fratello di Vladimir, com'è lui?-
-Beh, conosco a malapena il Vladimir di questa dimensione quindi non posso fare un raffronto. Ad ogni modo, lui è gentile, educato e...-
-E?-
-Forse più fortunato con le donne, è già riuscito a fidanzarsi con la sorella del Grande Imperatore-
-Beh, forse non c'è tanta differenza, anche qui mi capita di vederlo interessato a Julia Blaze- poi sorrise -Vi invidio, da come me lo descrivi sembra che siate sempre d'accordo-
Victor ebbe un veloce flashback di quando litigarono da piccoli perché non aveva ancora capito che Vladimir voleva passargli la palla anziché colpirlo -A dire il vero anche a noi capitava qualche battibecco ogni tanto-
-Oh-
-Comunque, prima che io ti insegni a giocare a calcio ho bisogno di qualche informazione qui. Anche voi avete gli Spiriti Guerrieri? Ossia quelle creature che simboleggiano l'amore per il calcio?- Sawyer lo guardò dubbiosa -Lo so che suona stupido sul fatto che siano l'amore per il calcio ma...-
-Sì, ce li abbiamo, ma non sono stati scoperti per ambito sportivo-
-Ah, no?-
-Il primo che evocò per la prima volta uno Spirito Guerriero fu un certo Wanli Changcheng-
-WANLI?!-
-Già, circa tre anni fa se non erro- spiegò -Quando lo evocò per la prima volta senza nemmeno volerlo. Non è chiaro se fosse per vendicarsi dei bulli o per proteggere la sua amica da loro, o meglio, queste sono le conclusioni sul motivo per cui potrebbe venir evocato uno Spirito Guerriero. Fatto sta che il Quinto Settore lo prese e lo fece Imperiale riuscendo anche ad aiutarlo a domare quel nuovo potere ritenendo il calcio il giusto metodo per quei casi-
-Non sembra un'azione così terribile-
-Ti conviene non dirlo qui. I “Ribelli” non sono così santi quando si tratta del Quinto Settore-
-Non eri dalla loro parte?-
-A dire il vero io non sono dalla parte di nessuno-
-Eh?-
-Ormai stavo già iniziando a poco a poco a trovare anche i Ribelli inaffidabili, hai visto anche tu come hanno reagito nel sapere che sei un Blade e con anche Vladimir che è dalla mia parte io non so proprio che strada prendere-
-Già, a proposito di Imperiali- disse Victor -Il Quinto Settore non dovrebbe essere alla tua ricerca? Sei una fuggitiva-
-Nah, non mi daranno la caccia finché non farò qualcosa che li possa infastidire e poi i miei gesti non influenzano nessuno quindi per loro non sono una minaccia-
-Allora perché eri stata catturata quella volta?-
-Avevo tirato una pallonata in faccia a un'Imperiale albino di nome Bailong perché mi stava importunando, evidentemente aveva già capito che ero una ragazza-
-Hai la mia benedizione- disse Victor riferendosi ovviamente a quello che era successo a Bailong -Ad ogni modo sono ancora sorpreso che tu abbia voluto aiutarmi prima ancora che te lo chiedessi-
-Beh, vedendo come ti hanno trattato i Ribelli la sera prima diciamo che mi dispiaceva lasciarti solo senza qualcuno dalla tua parte-
Victor arrossì di colpo alla frase della ragazza che sembrava però personale e disse senza guardarla -Beh...grazie, ma non era così necessario- poi cercò di riprendersi e disse -Comunque, quando vuoi possiamo iniziare gli allenamenti come ci siamo promessi-
-Io potrei dire di iniziare subito-
I due ragazzi andarono così a Riverside dove, in quel momento, non c'era nessuno che li potesse infastidire.
-Dunque, hai detto che è da quando avevi sette anni che hai smesso di giocare a calcio giusto?- domandò Victor con il pallone sottobraccio.
-Sì sensei- annuì Sawyer.
-Una strana coincidenza- disse ripensando al suo passato per un momento -Comunque, immagino che tu conosca già le regole basi del calcio-
-Sì sensei-
-Bene, in quale ruolo ti troveresti meglio?-
-Attaccante sensei-
-Allora potrebbe essere più difficile del previsto-
-Che vuoi dire sensei?-
-Non c'è bisogno di chiamarmi “sensei”-
-Okay- abbassò il capo.
-Comunque, sono anch'io attaccante il che mi rende difficile darti alcune dritte da solo senza un difensore, ma del resto siamo solo in due-
Victor passò la palla a Sawyer, si mise davanti alla porta e disse -Tira la palla così vediamo quanto sei forte-
-Ok- Sawyer si allontanò da Victor di qualche passo, mise la palla davani a se e si preparò a caricare il colpo, ma, a sorpresa di lui, si mise prima di fianco all'oggetto per poi battere il piede davanti. Dal terreno uscì un teschio circondato da una fiamma blu che inghiottì la palla e la ragazza ci tirò il calcio esclamando -Fuoco Fatuo!- e l'oggetto venne letteralmente sparato dal teschio.
Victor si dovette buttare a terra per non essere colpito anche se la palla colpì il palo di destra.
-Come sono stata?- domandò Sawyer.
-MA SEI SCEMA?! POTEVI UCCIDERMI!- esclamò alzando la testa -Inoltre, ho chiesto solo un normalissimo tiro, non di essere così stravagante!-
-Beh, mi avevi chiesto di testare la mia forza e questo è il massimo- cercò di giustificarsi inutilmente.
-Non ti arrampicare sugli specchi- disse rialzandosi, guardò un momento l'ammaccatura che il tiro aveva fatto al palo poi fissò di nuovo Sawyer dicendo -Mi spieghi come è possibile che tu conosca una Tecnica Speciale se mi hai detto che è da quando avevi sette anni che non giochi a calcio?-
-Beh, quella l'ho imparata a sette anni del resto- rispose Sawyer in un tono che anche se sereno per Victor sembrava quasi nostalgico -Volevo vedere se mi ricordavo come farlo-
-Potevi dirmelo o magari farlo in un altro momento-
Più tardi Victor e Sawyer si misero a giocare passandosi la palla e altre volte rubarsela a vicenda, per Victor era come giocare con Vladimir tanto che sotto sotto si divertiva.
Verso il tramonto si fermarono e si sedettero sui gradini.
-Beh, oggi definiamolo un riscaldamento- disse Victor -Con qualcuno in più forse sarebbe stato più utile-
-Dici?-
-Beh, non nego però che per essere una che non gioca da sei anni sembri comunque ben allenata ed effettivamente non sei male come attaccante, un po' come me- Sawyer voltò la testa per l'imbarazzo -Piuttosto perché hai smesso di giocare a calcio a sette anni?-
Sawyer preferì cambiare argomento, rimase in silenzio per un po' poi disse -Tu invece cosa intendevi dire con “un po' come me”?-
-Tipico delle ragazze, cambiare argomento- pensò poi rispose -È un po' personale, ma diciamo che ho accusato il calcio di aver portato all'ospedale mio fratello quando invece...- Victor ripensò alla volta in cui pianse davanti a suo padre -...era colpa mia-
-Che intendi dire?- Victor le raccontò della sua esperienza con suo fratello, ma si fermò solo a quando Vladimir venne portato all'ospedale poiché riteneva il resto inutile da raccontare -Io...non lo sapevo...-
-Non biasimarti, del resto siamo di due mondi diversi, era ovvio che tu non lo sapessi-
-Beh almeno...- Sawyer si fermò.
-Almeno cosa?-
-Nulla, lascia stare-
-Tipico delle ragazze, ti vogliono far capire che qualcosa non va con loro, ma vogliono che sia tu a indovinare di che cosa si tratta- pensò Victor -Per essere una che non vuole far capire agli altri di essere una femmina ha troppe caratteristiche che lo lasciano intuire- (lol, Victor sessista).
-Comunque, dato che si sta facendo tardi, dove pensi di dormire? Di nuovo su una panchina?-
-Non ci avevo pensato, comunque sappi che mi rifiuto di dormire in un cantiere abbandonato-
-Beh, se ti può interessare Gelb potrebbe aiutarti-
-Gelb? Ti riferisci a quel ragazzo che guidava il motoscafo che ci ha portati via dal Giardino Imperiale?-
-E chi altri? Penso che ti possa aiutare, anche lui non è dalla parte di nessuno, del resto pare sia stato anche amico di Vladimir-
Victor rimase sconvolto alla notizia poi si riprese e disse -Già, a proposito di Vlad: chissà come cosa gli sia successo intanto-
-Ti riferisci a quello della tua dimensione?-
-Già, ora che ci penso sono caduto in trance per via di Ignoto Kitsune e quando mi sono risvegliato ero in ospedale e il mondo attorno a me stava cambiando perché quel tizio mi stava trasportando qui- spiegò -Mi domando se si siano accorti della mia sparizione o se quel contrattempo di cui parlava abbia fatto qualcosa a loro- notò Sawyer che aveva abbassato il capo -Ehm, non intendevo offenderti ovviamente!-
-No, è che mi dispiace per quello che ti è successo, del resto abitavi in una dimensione dove queste preoccupazioni sono già finite...cosa che vorrei io qui...-
Victor provò quasi empatia e appoggiò la mano sulla spalla della ragazza dicendo -Finirà tutto, non preoccuparti- facendola quasi arrossire.

Vladimir non riusciva a rilassarsi, era in sovrappensiero per suo fratello e voleva solo rivederlo o perlomeno sapere se era sano e salvo.
D'un tratto sentì delle strane voci fuori come dei ragazzi, cercò di raggiungere la sedia a rotelle per capire di cosa si trattasse, ma cadde accidentalmente dal letto.
I ragazzi, fuori dalla stanza, sembravano averlo sentito e si avvicinarono alla porta così il ragazzo rimase fermo e silenzioso finché non li sentì allontanarsi.
Vlad cercò di rialzarsi per raggiungere la sedia a rotelle, si aggrappò al bordo del letto e poco dopo si accorse di essersi messo in ginocchio, fece un ultimo sforzo e si accorse, con stupore, di essere adesso in piedi. Provò a fare qualche passo e capì che, per qualche strana ragione, poteva riuscire a camminare di nuovo.
Si avvicinò alla porta della camera e origliò la discussione tra i ragazzi.
Una voce più profonda domandò -Non l'avete ancora trovato?-
-No, abbiamo cercato in ogni posto- rispose una voce un po' più acuta rispetto a quella prima -Ma di Victor Blade neanche l'ombra-
-Alfa- disse una voce femminile -Ho provato a fare delle ricerche, ma sembra proprio che Victor Blade sia scomparso da questa dimensione-
-Vuoi dirmi che non esiste più?- disse la voce più profonda, quindi Alfa.
-Esattamente-
-Se è stato spostato in un'altra dimensione potrebbe essere un bel guaio-
-Che cosa facciamo?-
-Prima occupiamoci di Arion che abbiamo lasciato poco fa nel suo passato, poi vediamo come possiamo rimediare il problema qui-
-Modalità teletrasporto- disse una voce robotica.
Vladimir uscì dalla camera accorgendosi che quei ragazzi erano ormai scomparsi -Victor...- pensò infine ancora scioccato per la coversazione di prima.

Giuliz: E ritornati a WTHappened, siccome non ho altro da aggiungere in questo angoletto...beh...recensite se volete vedere il prossimo capitolo. Alla prossima ^^
  
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