-Che
cosa hai fatto?!- domandò il ragazzo diciottenne al
burattinaio di
Ignoto Kitsune -Ho visto quello che hai combinato! Hai idea di quello
che potresti causare?! Qual è il tuo piano?-
-Ti riferisci a quello che è successo ai ragazzi della Raimon? Non sono stato io- rispose.
-Su di loro lo so! Ma ho saputo che hai portato Victor Blade in un'altra dimensione!-
-Ti dirò la verità, quando gli ho inflitto quel danno durante la partita speravo di renderlo un corpo vuoto in modo da manovrarlo facilmente e permettergli di uccidere Vladimir Blade, ma a quanto pare non sono stato abbastanza forte da stenderlo completamente poiché si è svegliato. Siccome si sono intromessi anche quei ragazzi che viaggiano nel tempo ho pensato che sarebbe stata una buona idea portarlo al “sicuro”. Tanto, se ucciderà il Vladimir di quell'altra dimensione, è anche meglio così riuscirò a cancellare qualsiasi dimensione dove esistono i Blade-
-Non te lo permetterò!- esclamò allontanandosi pronto per fermare il fantoccio.
-Fossi in te non lo farei- ghignò -Ti cancelleresti da solo sprecando tutte le tue energie e le catene che mi trattengono mi libereranno, ma se è questo ciò che vuoi non cercherò di fermarti perché mi faciliteresti tutto-
Il ragazzo si fermò per qualche istante capendo che l'altro aveva ragione poi disse -In un modo o nell'altro troverò il modo di fermarti-.
-E così hai deciso di scappare di casa?- domandò Victor mentre Sawyer stava cercando il posto giusto per stare la notte.
-Sì- rispose la ragazza buttando la borsa davanti a un cantiere abbandonato dietro al parco -Non sopporto le lagne di Sasha: “Sawyer non fare questo” “Sawyer non fare quest'altro” “Sawyer smettila di comportarti come una bambina”. Non mi lascia nemmeno vivere-
-Beh, ti fai catturare dal Quinto Settore facilmente, io non la biasimerei-
-Dimmi una cosa- continuò la ragazza sedendosi su un gradino -se nella tua dimensione tu sei il fratello di Vladimir, com'è lui?-
-Beh, conosco a malapena il Vladimir di questa dimensione quindi non posso fare un raffronto. Ad ogni modo, lui è gentile, educato e...-
-E?-
-Forse più fortunato con le donne, è già riuscito a fidanzarsi con la sorella del Grande Imperatore-
-Beh, forse non c'è tanta differenza, anche qui mi capita di vederlo interessato a Julia Blaze- poi sorrise -Vi invidio, da come me lo descrivi sembra che siate sempre d'accordo-
Victor ebbe un veloce flashback di quando litigarono da piccoli perché non aveva ancora capito che Vladimir voleva passargli la palla anziché colpirlo -A dire il vero anche a noi capitava qualche battibecco ogni tanto-
-Oh-
-Comunque, prima che io ti insegni a giocare a calcio ho bisogno di qualche informazione qui. Anche voi avete gli Spiriti Guerrieri? Ossia quelle creature che simboleggiano l'amore per il calcio?- Sawyer lo guardò dubbiosa -Lo so che suona stupido sul fatto che siano l'amore per il calcio ma...-
-Sì, ce li abbiamo, ma non sono stati scoperti per ambito sportivo-
-Ah, no?-
-Il primo che evocò per la prima volta uno Spirito Guerriero fu un certo Wanli Changcheng-
-WANLI?!-
-Già, circa tre anni fa se non erro- spiegò -Quando lo evocò per la prima volta senza nemmeno volerlo. Non è chiaro se fosse per vendicarsi dei bulli o per proteggere la sua amica da loro, o meglio, queste sono le conclusioni sul motivo per cui potrebbe venir evocato uno Spirito Guerriero. Fatto sta che il Quinto Settore lo prese e lo fece Imperiale riuscendo anche ad aiutarlo a domare quel nuovo potere ritenendo il calcio il giusto metodo per quei casi-
-Non sembra un'azione così terribile-
-Ti conviene non dirlo qui. I “Ribelli” non sono così santi quando si tratta del Quinto Settore-
-Non eri dalla loro parte?-
-A dire il vero io non sono dalla parte di nessuno-
-Eh?-
-Ormai stavo già iniziando a poco a poco a trovare anche i Ribelli inaffidabili, hai visto anche tu come hanno reagito nel sapere che sei un Blade e con anche Vladimir che è dalla mia parte io non so proprio che strada prendere-
-Già, a proposito di Imperiali- disse Victor -Il Quinto Settore non dovrebbe essere alla tua ricerca? Sei una fuggitiva-
-Nah, non mi daranno la caccia finché non farò qualcosa che li possa infastidire e poi i miei gesti non influenzano nessuno quindi per loro non sono una minaccia-
-Allora perché eri stata catturata quella volta?-
-Avevo tirato una pallonata in faccia a un'Imperiale albino di nome Bailong perché mi stava importunando, evidentemente aveva già capito che ero una ragazza-
-Hai la mia benedizione- disse Victor riferendosi ovviamente a quello che era successo a Bailong -Ad ogni modo sono ancora sorpreso che tu abbia voluto aiutarmi prima ancora che te lo chiedessi-
-Beh, vedendo come ti hanno trattato i Ribelli la sera prima diciamo che mi dispiaceva lasciarti solo senza qualcuno dalla tua parte-
Victor arrossì di colpo alla frase della ragazza che sembrava però personale e disse senza guardarla -Beh...grazie, ma non era così necessario- poi cercò di riprendersi e disse -Comunque, quando vuoi possiamo iniziare gli allenamenti come ci siamo promessi-
-Io potrei dire di iniziare subito-
I due ragazzi andarono così a Riverside dove, in quel momento, non c'era nessuno che li potesse infastidire.
-Dunque, hai detto che è da quando avevi sette anni che hai smesso di giocare a calcio giusto?- domandò Victor con il pallone sottobraccio.
-Sì sensei- annuì Sawyer.
-Una strana coincidenza- disse ripensando al suo passato per un momento -Comunque, immagino che tu conosca già le regole basi del calcio-
-Sì sensei-
-Bene, in quale ruolo ti troveresti meglio?-
-Attaccante sensei-
-Allora potrebbe essere più difficile del previsto-
-Che vuoi dire sensei?-
-Non c'è bisogno di chiamarmi “sensei”-
-Okay- abbassò il capo.
-Comunque, sono anch'io attaccante il che mi rende difficile darti alcune dritte da solo senza un difensore, ma del resto siamo solo in due-
Victor passò la palla a Sawyer, si mise davanti alla porta e disse -Tira la palla così vediamo quanto sei forte-
-Ok- Sawyer si allontanò da Victor di qualche passo, mise la palla davani a se e si preparò a caricare il colpo, ma, a sorpresa di lui, si mise prima di fianco all'oggetto per poi battere il piede davanti. Dal terreno uscì un teschio circondato da una fiamma blu che inghiottì la palla e la ragazza ci tirò il calcio esclamando -Fuoco Fatuo!- e l'oggetto venne letteralmente sparato dal teschio.
Victor si dovette buttare a terra per non essere colpito anche se la palla colpì il palo di destra.
-Come sono stata?- domandò Sawyer.
-MA SEI SCEMA?! POTEVI UCCIDERMI!- esclamò alzando la testa -Inoltre, ho chiesto solo un normalissimo tiro, non di essere così stravagante!-
-Beh, mi avevi chiesto di testare la mia forza e questo è il massimo- cercò di giustificarsi inutilmente.
-Non ti arrampicare sugli specchi- disse rialzandosi, guardò un momento l'ammaccatura che il tiro aveva fatto al palo poi fissò di nuovo Sawyer dicendo -Mi spieghi come è possibile che tu conosca una Tecnica Speciale se mi hai detto che è da quando avevi sette anni che non giochi a calcio?-
-Beh, quella l'ho imparata a sette anni del resto- rispose Sawyer in un tono che anche se sereno per Victor sembrava quasi nostalgico -Volevo vedere se mi ricordavo come farlo-
-Potevi dirmelo o magari farlo in un altro momento-
Più tardi Victor e Sawyer si misero a giocare passandosi la palla e altre volte rubarsela a vicenda, per Victor era come giocare con Vladimir tanto che sotto sotto si divertiva.
Verso il tramonto si fermarono e si sedettero sui gradini.
-Beh, oggi definiamolo un riscaldamento- disse Victor -Con qualcuno in più forse sarebbe stato più utile-
-Dici?-
-Beh, non nego però che per essere una che non gioca da sei anni sembri comunque ben allenata ed effettivamente non sei male come attaccante, un po' come me- Sawyer voltò la testa per l'imbarazzo -Piuttosto perché hai smesso di giocare a calcio a sette anni?-
Sawyer preferì cambiare argomento, rimase in silenzio per un po' poi disse -Tu invece cosa intendevi dire con “un po' come me”?-
-Tipico delle ragazze, cambiare argomento- pensò poi rispose -È un po' personale, ma diciamo che ho accusato il calcio di aver portato all'ospedale mio fratello quando invece...- Victor ripensò alla volta in cui pianse davanti a suo padre -...era colpa mia-
-Che intendi dire?- Victor le raccontò della sua esperienza con suo fratello, ma si fermò solo a quando Vladimir venne portato all'ospedale poiché riteneva il resto inutile da raccontare -Io...non lo sapevo...-
-Non biasimarti, del resto siamo di due mondi diversi, era ovvio che tu non lo sapessi-
-Beh almeno...- Sawyer si fermò.
-Almeno cosa?-
-Nulla, lascia stare-
-Tipico delle ragazze, ti vogliono far capire che qualcosa non va con loro, ma vogliono che sia tu a indovinare di che cosa si tratta- pensò Victor -Per essere una che non vuole far capire agli altri di essere una femmina ha troppe caratteristiche che lo lasciano intuire- (lol, Victor sessista).
-Comunque, dato che si sta facendo tardi, dove pensi di dormire? Di nuovo su una panchina?-
-Non ci avevo pensato, comunque sappi che mi rifiuto di dormire in un cantiere abbandonato-
-Beh, se ti può interessare Gelb potrebbe aiutarti-
-Gelb? Ti riferisci a quel ragazzo che guidava il motoscafo che ci ha portati via dal Giardino Imperiale?-
-E chi altri? Penso che ti possa aiutare, anche lui non è dalla parte di nessuno, del resto pare sia stato anche amico di Vladimir-
Victor rimase sconvolto alla notizia poi si riprese e disse -Già, a proposito di Vlad: chissà come cosa gli sia successo intanto-
-Ti riferisci a quello della tua dimensione?-
-Già, ora che ci penso sono caduto in trance per via di Ignoto Kitsune e quando mi sono risvegliato ero in ospedale e il mondo attorno a me stava cambiando perché quel tizio mi stava trasportando qui- spiegò -Mi domando se si siano accorti della mia sparizione o se quel contrattempo di cui parlava abbia fatto qualcosa a loro- notò Sawyer che aveva abbassato il capo -Ehm, non intendevo offenderti ovviamente!-
-No, è che mi dispiace per quello che ti è successo, del resto abitavi in una dimensione dove queste preoccupazioni sono già finite...cosa che vorrei io qui...-
Victor provò quasi empatia e appoggiò la mano sulla spalla della ragazza dicendo -Finirà tutto, non preoccuparti- facendola quasi arrossire.
Vladimir non riusciva a rilassarsi, era in sovrappensiero per suo fratello e voleva solo rivederlo o perlomeno sapere se era sano e salvo.
D'un tratto sentì delle strane voci fuori come dei ragazzi, cercò di raggiungere la sedia a rotelle per capire di cosa si trattasse, ma cadde accidentalmente dal letto.
I ragazzi, fuori dalla stanza, sembravano averlo sentito e si avvicinarono alla porta così il ragazzo rimase fermo e silenzioso finché non li sentì allontanarsi.
Vlad cercò di rialzarsi per raggiungere la sedia a rotelle, si aggrappò al bordo del letto e poco dopo si accorse di essersi messo in ginocchio, fece un ultimo sforzo e si accorse, con stupore, di essere adesso in piedi. Provò a fare qualche passo e capì che, per qualche strana ragione, poteva riuscire a camminare di nuovo.
Si avvicinò alla porta della camera e origliò la discussione tra i ragazzi.
Una voce più profonda domandò -Non l'avete ancora trovato?-
-No, abbiamo cercato in ogni posto- rispose una voce un po' più acuta rispetto a quella prima -Ma di Victor Blade neanche l'ombra-
-Alfa- disse una voce femminile -Ho provato a fare delle ricerche, ma sembra proprio che Victor Blade sia scomparso da questa dimensione-
-Vuoi dirmi che non esiste più?- disse la voce più profonda, quindi Alfa.
-Esattamente-
-Se è stato spostato in un'altra dimensione potrebbe essere un bel guaio-
-Che cosa facciamo?-
-Prima occupiamoci di Arion che abbiamo lasciato poco fa nel suo passato, poi vediamo come possiamo rimediare il problema qui-
-Modalità teletrasporto- disse una voce robotica.
Vladimir uscì dalla camera accorgendosi che quei ragazzi erano ormai scomparsi -Victor...- pensò infine ancora scioccato per la coversazione di prima.
-Ti riferisci a quello che è successo ai ragazzi della Raimon? Non sono stato io- rispose.
-Su di loro lo so! Ma ho saputo che hai portato Victor Blade in un'altra dimensione!-
-Ti dirò la verità, quando gli ho inflitto quel danno durante la partita speravo di renderlo un corpo vuoto in modo da manovrarlo facilmente e permettergli di uccidere Vladimir Blade, ma a quanto pare non sono stato abbastanza forte da stenderlo completamente poiché si è svegliato. Siccome si sono intromessi anche quei ragazzi che viaggiano nel tempo ho pensato che sarebbe stata una buona idea portarlo al “sicuro”. Tanto, se ucciderà il Vladimir di quell'altra dimensione, è anche meglio così riuscirò a cancellare qualsiasi dimensione dove esistono i Blade-
-Non te lo permetterò!- esclamò allontanandosi pronto per fermare il fantoccio.
-Fossi in te non lo farei- ghignò -Ti cancelleresti da solo sprecando tutte le tue energie e le catene che mi trattengono mi libereranno, ma se è questo ciò che vuoi non cercherò di fermarti perché mi faciliteresti tutto-
Il ragazzo si fermò per qualche istante capendo che l'altro aveva ragione poi disse -In un modo o nell'altro troverò il modo di fermarti-.
-E così hai deciso di scappare di casa?- domandò Victor mentre Sawyer stava cercando il posto giusto per stare la notte.
-Sì- rispose la ragazza buttando la borsa davanti a un cantiere abbandonato dietro al parco -Non sopporto le lagne di Sasha: “Sawyer non fare questo” “Sawyer non fare quest'altro” “Sawyer smettila di comportarti come una bambina”. Non mi lascia nemmeno vivere-
-Beh, ti fai catturare dal Quinto Settore facilmente, io non la biasimerei-
-Dimmi una cosa- continuò la ragazza sedendosi su un gradino -se nella tua dimensione tu sei il fratello di Vladimir, com'è lui?-
-Beh, conosco a malapena il Vladimir di questa dimensione quindi non posso fare un raffronto. Ad ogni modo, lui è gentile, educato e...-
-E?-
-Forse più fortunato con le donne, è già riuscito a fidanzarsi con la sorella del Grande Imperatore-
-Beh, forse non c'è tanta differenza, anche qui mi capita di vederlo interessato a Julia Blaze- poi sorrise -Vi invidio, da come me lo descrivi sembra che siate sempre d'accordo-
Victor ebbe un veloce flashback di quando litigarono da piccoli perché non aveva ancora capito che Vladimir voleva passargli la palla anziché colpirlo -A dire il vero anche a noi capitava qualche battibecco ogni tanto-
-Oh-
-Comunque, prima che io ti insegni a giocare a calcio ho bisogno di qualche informazione qui. Anche voi avete gli Spiriti Guerrieri? Ossia quelle creature che simboleggiano l'amore per il calcio?- Sawyer lo guardò dubbiosa -Lo so che suona stupido sul fatto che siano l'amore per il calcio ma...-
-Sì, ce li abbiamo, ma non sono stati scoperti per ambito sportivo-
-Ah, no?-
-Il primo che evocò per la prima volta uno Spirito Guerriero fu un certo Wanli Changcheng-
-WANLI?!-
-Già, circa tre anni fa se non erro- spiegò -Quando lo evocò per la prima volta senza nemmeno volerlo. Non è chiaro se fosse per vendicarsi dei bulli o per proteggere la sua amica da loro, o meglio, queste sono le conclusioni sul motivo per cui potrebbe venir evocato uno Spirito Guerriero. Fatto sta che il Quinto Settore lo prese e lo fece Imperiale riuscendo anche ad aiutarlo a domare quel nuovo potere ritenendo il calcio il giusto metodo per quei casi-
-Non sembra un'azione così terribile-
-Ti conviene non dirlo qui. I “Ribelli” non sono così santi quando si tratta del Quinto Settore-
-Non eri dalla loro parte?-
-A dire il vero io non sono dalla parte di nessuno-
-Eh?-
-Ormai stavo già iniziando a poco a poco a trovare anche i Ribelli inaffidabili, hai visto anche tu come hanno reagito nel sapere che sei un Blade e con anche Vladimir che è dalla mia parte io non so proprio che strada prendere-
-Già, a proposito di Imperiali- disse Victor -Il Quinto Settore non dovrebbe essere alla tua ricerca? Sei una fuggitiva-
-Nah, non mi daranno la caccia finché non farò qualcosa che li possa infastidire e poi i miei gesti non influenzano nessuno quindi per loro non sono una minaccia-
-Allora perché eri stata catturata quella volta?-
-Avevo tirato una pallonata in faccia a un'Imperiale albino di nome Bailong perché mi stava importunando, evidentemente aveva già capito che ero una ragazza-
-Hai la mia benedizione- disse Victor riferendosi ovviamente a quello che era successo a Bailong -Ad ogni modo sono ancora sorpreso che tu abbia voluto aiutarmi prima ancora che te lo chiedessi-
-Beh, vedendo come ti hanno trattato i Ribelli la sera prima diciamo che mi dispiaceva lasciarti solo senza qualcuno dalla tua parte-
Victor arrossì di colpo alla frase della ragazza che sembrava però personale e disse senza guardarla -Beh...grazie, ma non era così necessario- poi cercò di riprendersi e disse -Comunque, quando vuoi possiamo iniziare gli allenamenti come ci siamo promessi-
-Io potrei dire di iniziare subito-
I due ragazzi andarono così a Riverside dove, in quel momento, non c'era nessuno che li potesse infastidire.
-Dunque, hai detto che è da quando avevi sette anni che hai smesso di giocare a calcio giusto?- domandò Victor con il pallone sottobraccio.
-Sì sensei- annuì Sawyer.
-Una strana coincidenza- disse ripensando al suo passato per un momento -Comunque, immagino che tu conosca già le regole basi del calcio-
-Sì sensei-
-Bene, in quale ruolo ti troveresti meglio?-
-Attaccante sensei-
-Allora potrebbe essere più difficile del previsto-
-Che vuoi dire sensei?-
-Non c'è bisogno di chiamarmi “sensei”-
-Okay- abbassò il capo.
-Comunque, sono anch'io attaccante il che mi rende difficile darti alcune dritte da solo senza un difensore, ma del resto siamo solo in due-
Victor passò la palla a Sawyer, si mise davanti alla porta e disse -Tira la palla così vediamo quanto sei forte-
-Ok- Sawyer si allontanò da Victor di qualche passo, mise la palla davani a se e si preparò a caricare il colpo, ma, a sorpresa di lui, si mise prima di fianco all'oggetto per poi battere il piede davanti. Dal terreno uscì un teschio circondato da una fiamma blu che inghiottì la palla e la ragazza ci tirò il calcio esclamando -Fuoco Fatuo!- e l'oggetto venne letteralmente sparato dal teschio.
Victor si dovette buttare a terra per non essere colpito anche se la palla colpì il palo di destra.
-Come sono stata?- domandò Sawyer.
-MA SEI SCEMA?! POTEVI UCCIDERMI!- esclamò alzando la testa -Inoltre, ho chiesto solo un normalissimo tiro, non di essere così stravagante!-
-Beh, mi avevi chiesto di testare la mia forza e questo è il massimo- cercò di giustificarsi inutilmente.
-Non ti arrampicare sugli specchi- disse rialzandosi, guardò un momento l'ammaccatura che il tiro aveva fatto al palo poi fissò di nuovo Sawyer dicendo -Mi spieghi come è possibile che tu conosca una Tecnica Speciale se mi hai detto che è da quando avevi sette anni che non giochi a calcio?-
-Beh, quella l'ho imparata a sette anni del resto- rispose Sawyer in un tono che anche se sereno per Victor sembrava quasi nostalgico -Volevo vedere se mi ricordavo come farlo-
-Potevi dirmelo o magari farlo in un altro momento-
Più tardi Victor e Sawyer si misero a giocare passandosi la palla e altre volte rubarsela a vicenda, per Victor era come giocare con Vladimir tanto che sotto sotto si divertiva.
Verso il tramonto si fermarono e si sedettero sui gradini.
-Beh, oggi definiamolo un riscaldamento- disse Victor -Con qualcuno in più forse sarebbe stato più utile-
-Dici?-
-Beh, non nego però che per essere una che non gioca da sei anni sembri comunque ben allenata ed effettivamente non sei male come attaccante, un po' come me- Sawyer voltò la testa per l'imbarazzo -Piuttosto perché hai smesso di giocare a calcio a sette anni?-
Sawyer preferì cambiare argomento, rimase in silenzio per un po' poi disse -Tu invece cosa intendevi dire con “un po' come me”?-
-Tipico delle ragazze, cambiare argomento- pensò poi rispose -È un po' personale, ma diciamo che ho accusato il calcio di aver portato all'ospedale mio fratello quando invece...- Victor ripensò alla volta in cui pianse davanti a suo padre -...era colpa mia-
-Che intendi dire?- Victor le raccontò della sua esperienza con suo fratello, ma si fermò solo a quando Vladimir venne portato all'ospedale poiché riteneva il resto inutile da raccontare -Io...non lo sapevo...-
-Non biasimarti, del resto siamo di due mondi diversi, era ovvio che tu non lo sapessi-
-Beh almeno...- Sawyer si fermò.
-Almeno cosa?-
-Nulla, lascia stare-
-Tipico delle ragazze, ti vogliono far capire che qualcosa non va con loro, ma vogliono che sia tu a indovinare di che cosa si tratta- pensò Victor -Per essere una che non vuole far capire agli altri di essere una femmina ha troppe caratteristiche che lo lasciano intuire- (lol, Victor sessista).
-Comunque, dato che si sta facendo tardi, dove pensi di dormire? Di nuovo su una panchina?-
-Non ci avevo pensato, comunque sappi che mi rifiuto di dormire in un cantiere abbandonato-
-Beh, se ti può interessare Gelb potrebbe aiutarti-
-Gelb? Ti riferisci a quel ragazzo che guidava il motoscafo che ci ha portati via dal Giardino Imperiale?-
-E chi altri? Penso che ti possa aiutare, anche lui non è dalla parte di nessuno, del resto pare sia stato anche amico di Vladimir-
Victor rimase sconvolto alla notizia poi si riprese e disse -Già, a proposito di Vlad: chissà come cosa gli sia successo intanto-
-Ti riferisci a quello della tua dimensione?-
-Già, ora che ci penso sono caduto in trance per via di Ignoto Kitsune e quando mi sono risvegliato ero in ospedale e il mondo attorno a me stava cambiando perché quel tizio mi stava trasportando qui- spiegò -Mi domando se si siano accorti della mia sparizione o se quel contrattempo di cui parlava abbia fatto qualcosa a loro- notò Sawyer che aveva abbassato il capo -Ehm, non intendevo offenderti ovviamente!-
-No, è che mi dispiace per quello che ti è successo, del resto abitavi in una dimensione dove queste preoccupazioni sono già finite...cosa che vorrei io qui...-
Victor provò quasi empatia e appoggiò la mano sulla spalla della ragazza dicendo -Finirà tutto, non preoccuparti- facendola quasi arrossire.
Vladimir non riusciva a rilassarsi, era in sovrappensiero per suo fratello e voleva solo rivederlo o perlomeno sapere se era sano e salvo.
D'un tratto sentì delle strane voci fuori come dei ragazzi, cercò di raggiungere la sedia a rotelle per capire di cosa si trattasse, ma cadde accidentalmente dal letto.
I ragazzi, fuori dalla stanza, sembravano averlo sentito e si avvicinarono alla porta così il ragazzo rimase fermo e silenzioso finché non li sentì allontanarsi.
Vlad cercò di rialzarsi per raggiungere la sedia a rotelle, si aggrappò al bordo del letto e poco dopo si accorse di essersi messo in ginocchio, fece un ultimo sforzo e si accorse, con stupore, di essere adesso in piedi. Provò a fare qualche passo e capì che, per qualche strana ragione, poteva riuscire a camminare di nuovo.
Si avvicinò alla porta della camera e origliò la discussione tra i ragazzi.
Una voce più profonda domandò -Non l'avete ancora trovato?-
-No, abbiamo cercato in ogni posto- rispose una voce un po' più acuta rispetto a quella prima -Ma di Victor Blade neanche l'ombra-
-Alfa- disse una voce femminile -Ho provato a fare delle ricerche, ma sembra proprio che Victor Blade sia scomparso da questa dimensione-
-Vuoi dirmi che non esiste più?- disse la voce più profonda, quindi Alfa.
-Esattamente-
-Se è stato spostato in un'altra dimensione potrebbe essere un bel guaio-
-Che cosa facciamo?-
-Prima occupiamoci di Arion che abbiamo lasciato poco fa nel suo passato, poi vediamo come possiamo rimediare il problema qui-
-Modalità teletrasporto- disse una voce robotica.
Vladimir uscì dalla camera accorgendosi che quei ragazzi erano ormai scomparsi -Victor...- pensò infine ancora scioccato per la coversazione di prima.
Giuliz: E ritornati a WTHappened, siccome non ho altro da aggiungere in questo angoletto...beh...recensite se volete vedere il prossimo capitolo. Alla prossima ^^