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Autore: lunadivergente21dw    09/02/2016    1 recensioni
Questa fan fiction parla delle disavventure di una povera ragazza ad Hogwarts (per questo nuovo personaggio mi sono ispirata ad una persona che conosco, una persona fantastica)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Alla fine della cena Elisa aspettò fuori dalla Sala Grande guardando passare una miriade di studenti diretti al loro dormitorio, poi la raggiunse Beatrice che le sorrise.

Lei ricambiò con un sorriso sarcastico e alzò gli occhi al cielo, stava ancora pensando a quello che le aveva detto poco prima.

Quella sera toccava a loro fare la ronda, quindi aspettarono che la sala si svuotasse del tutto.

Gli ultimi ad uscire furono James e Fred.

 

-Forza Grifondoro, a letto!- disse Beatrice trattenendole risate.

 

-Ceeerto- risposero i due.

 

-Non ditemi che ci vedremo dopo...- si intromise Elisa.

 

Ogni volta che facevano la ronda notturna li trovavano in giro.

 

-Chi lo sa- Fred ghignò, e se ne andò seguito dal cugino.

 

-Mi sa che stavolta useranno il mantello dell'invisibilità- le disse l'amica mentre guardava scomparire i due.

 

-Perchè non togliamo mai punti a Grifondoro?- chiese la Corvonero.

 

-Perchè noi ci vendichiamo personalmente con i nostri scherzi.-

 

Elisa si girò a guardarla e insieme scoppiarono a ridere.

Girarono la scuola in tranquillità finchè non arrivarono al terzo piano, dove trovarono...

No, non erano Fred e James, strano ma vero.

Trovarono invece Lorcan e Lysander.

 

Elisa sospirò -Che cosa ci fate voi due qui?-

 

-In dormitorio era caldo, cosí siamo usciti.- le rispose Lysander alzando le spalle.

 

Lorcan scosse la testa sconsolato nell'udire la scusa del gemello, sapeva benissimo cosa avrebbe risposto sua sorella.

E infatti...

 

-In entrambi i vostri dormitori? Dei quali uno dei due è nei Sotterranei? Caldo? E in questo periodo per di più! Lysander, sii serio. Tornate subito nei vostri dormitori.-

 

Lysander guardò il gemello e Lorcan annuì per poi voltarsi verso la sorella.

-E magari vuoi andare anche tu con Lysander dai Serpeverde, giusto?- domando'.

 

-Perchè dovrei volerlo?- rispose confusa la Corvonero.

 

-Perchè forse tra i Serpeverde c'è qualcuno a cui tieni di più che a noi.-

 

Elisa si girò confusa verso Beatrice per trovare qualche risposta, l'amica, che aveva capito dove volevano arrivare i suoi fratelli tentò di farle un sorriso d'incoraggiamento, ma fu più che altro una smorfia, al che Elisa capì.

 

-Ma cosa... Cosa state dicendo... C..- la ragazza non riusciva a mettere insieme più di tre parole per costruire una frase talmente era soprafatta dall'incredulità.

 

-Insomma... così magari ti dimenticherai di noi- continuò Lysander al posto del fratello, e tutti e due abbassarono lo sguardo.

 

Elisa, lasciata da parte l'incredulità, guardò i due gemelli e sorrise.

-Hey...- i due alzarono gli occhi. -Lo sapete che voi due siete indimenticabili? Vero Ice?-

 

-Mai dimenticati, soprattutto da quando hanno fatto esplodere la torta che Ginny aveva preparato per la vittoria dei Grifondoro a fine anno.- Beatrice annuì solennemente e i due gemelli risero.

 

-Ecco, capito? Siete impossibili da dimenticare- continuò Elisa.

 

-E la Serpe?- domandò Lorcan.

 

-Hey!- Lysander protestò per l'appellativo contro i Serpeverde.

 

-Non dovete preoccuparvi, lui è solo... è solo un amico..- così dicendo abbracciò i due fratelli e li rimandò a letto.

Quando voltarono l'angolo si girò verso l'amica, la quale la stava guardando con le braccia incrociate.

 

-Cosa c'è?-

 

-''Lui è solo...''? Sbaglio o ci hai messo un po' prima di ''amico''?-

 

-Mh mh...-

 

 

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Verso la metà di ottobre sembrava di essere tornati nell'era glaciale.

Le nuvole sopra la scuola lasciavano trapelare qualche raggio di sole solo in rare occasioni.

Come se non bastasse in certi momenti si alzava un vento che ti faceva passare la voglia di uscire, così da rintanarsi sotto una coperta per sempre.

La stagione del Quidditch però, doveva cominciare.

Quel sabato Elisa avrebbe giocato la sua prima partita dopo settimane di allenamento: Corvonero contro Grifondoro.

La nostra Corvonero, come da aspettarsela, la sera prima, per scaricare la tensione si lesse Il Quidditch attraverso i secoli.

E lasciatemi dire che funzionò alla grande, certo, non tutta l'ansia svanì ma la maggior parte lasciò posto alla frenesia di giocare e mettercela tutta.

Il grande giorno alla fine arrivò.

Per le undici, tutta la scolaresca era sugli spalti, intorno al campo di Quidditch.

Alla fine del discorso il capitano di Corvonero augurò in bocca al lupo a tutti, sperando di vincere la partita.

Uscendo dallo spogliatoio videro che Madama Bumb aspettava le squadre in mezzo al campo, pronta per arbitrare.

 

-Mi raccomando a tutti, voglio una partita senza scorettezze.- disse ad entrambe le squadre una volta arrivate.

-In sella alle scope, prego!-

 

Elisa montò in sella alla sua.

Il fischio di Madama Bumb proclamò l'inizio della partita e un attimo dopo, ogni giocatore era già immerso nel proprio ruolo.

Elisa si rivelò molto brava a mantenere l'agitazione, quasi si meravigliò di se stessa, una volta dirottato il primo bolide, che stava per colpire un suo compagno, contro l'altra squadra, non si fermò piu' e in certi momenti era così immersa nel gioco che si dimenticava della folla intenta a guardarla.

 

-Eli stai andando alla grande!- le urlò Fred con entusiasmo -ricordati che nelle vacanze di Natale stai in squadra con me alla Tana!-

 

-Weasley! Smettila di simpatizzare con il nemico!- lo rimproverò James.

 

-Scusi Capitano! Fred fece l'occhiolino all'amica e volò via.

 

Elisa scoppiò a ridere continuando a svolgere il suo compito.

Un boato dagli spalti segnalò che uno dei due cercatori aveva avvistato il boccino, la ragazza si guardò intorno e intravide il suo compagno di squadra all'inseguimento del boccino e James che, avvistatolo anch'egli, si mise all'inseguimento dello stesso dietro il Corvonero.

Elisa però vide anche un battitore di Grifondoro che in quel momento lanciò un bolide, identificata la traiettoria capì che era indirizzato verso il compagno e sfrecciò verso di lui per aiutarlo.

La ragazza cercò di andare il più veloce possibile, la folla assisteva all'azione a bocca aperta, mentre il bolide si avviccinava sempre di più al Cercatore, ed Elisa sempre di più al bolide.

Il tempo sembrò fermarsi e accaddero tre cose contemporaneamente.

Elisa raggiunse il compagno poco prima che il bolide lo colpisse e dirottò la palla altrove.

James, per paura di andare a sbattere contro Elisa cambiò direzione.

Il cercatore di Corvonero, senza nessun avversario dietro e senza nessun bolide che cercava di disarcionarlo dalla scopa, con un ultimo sforzo afferrò la piccola palla d'oro, decretando la fine della partita.

 

-Corvonero vince grazie ad un'astuta azione della sua battitrice Elisa Scamander! Si porta così a casa la vittoria per centonovanta a ottanta.- annunciò la voce del megafono.

 

Gli spalti esplosero in esclamazione di entusiasmo e vittoria.

Si congratularono tutti con Elisa, persino i Grifondoro e persino James, anche se con un po' di riluttanza.

Dopo festeggiamenti vari in campo, tornarono negli spogliatoi.

La Corvonero sentiva dentro di sé ancora un sacco di adrenalina, così come i suoi compagni.

Fu l'ultima ad uscire dallo spogliatoio, prendendosi un po' di calma.

E una volta uscita...

 

-Ora però mi devi un giro- le disse una voce gentile.

   
 
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