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Autore: Irian    10/02/2016    1 recensioni
Salve a tutti, ho scritto davvero poco in questa sezione,
ma oggi vi propongo un viaggio nella mia storia.
La mia storia parla di magia, di combattimento,
di amore, di tradimenti, di odio, di follia,
di atti spietati, di rispetto e libertà.
Genere: Azione, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Avete presente quello che ho detto nell'ultimo capitolo riguardo al fatto che ora scriverò solo io? Ecco. Scherzavo lol.
Nah dai, tutte le info a fine capitolo.



CAPITOLO V

EDWARD 

 
Già da una decina di minuti si sono formate tutte e dieci le fazioni che studieranno alla S.M.A. la scuola più prestigiosa di tutti i quattro regni; e Edward Martell fa parte dell’ultima fazione.
 -Arrivati in camera c’è una smidollata che salta sul letto, un ragazzo così grande che per poco non riesce ad uscire dall’ascensore, una ragazza rosa (sì penso sia l’aggettivo giusto), una specie di lupo (solo più grande e decisamente con l’aspetto molto più aggressivo), un drago che mi gira intorno alla testa da quando siamo arrivati, un ragazzo che penso sia il padrone dell’unicorno che fortunatamente è rimasto in giardino…e poi lei, Beatrice.
Una ragazza di statura media, bionda con grandi occhi azzurri e le gote leggermente rosse che le conferiscono un aspetto allegro. Penso sia la padrona del drago che ormai si è fatto il nido nei miei capelli. Oh no, si è girata e ha visto che la sto fissando. Ma è più forte di me, non riesco a distogliere lo sguardo.-
“Ciao Edward” disse Bea sorridendogli
“Ciao Beatrice” balbettò Ed, e solo allora si rese conto che stava sorridendo anche lui -probabilmente Beatrice starà pensando che sono un drogato-
“Chiamami Bea, mi chiamano tutti così a casa”
“Va bene Bea” e le sorrido “Se non ti dispiace vado a svuotare la valigia, e vedere dove devo dormire per sette anni della mia vita, ci si vede in giro”.
“Hai ragione, vado anche io; Drakaris vieni dai”
L’ appartamento occupa un piano intero ci sono quattro stanza da letto: una stanza matrimoniale di Bea e Arya, un’altra con Erin e Wendy, una stanza con due letti separati in uno dorme “la ragazza in rosa” (altro che la signora in giallo!) e l’omone gigante, nell’ultima stanza, quella più grande, ci sono due letti a castello dove ci dormono i restanti componenti della decima fazione, tra cui Ed.
Appena entrati nell’appartamento ci si affaccia in un salone grandissimo con un divano rosso veramente gigante, un altro più piccolo e due poltrone; dall’altra parte del salone ci sono tre pouf per terra e una tv a dir poco enorme. C’è anche un piccolissimo piano cottura (tanto per dire che ce l’hanno) con un enorme frigo dove mettere eventuali spuntini;  ci sono due bagni: uno vicino alla stanza di Bea e uno vicino a quella di Ed. Uno “studio” dove ci sono computer, libri e molte altre cose di cui alcune Edward non sapeva neanche a cosa servissero, e un balcone (stranamente) gigante, che circondava tutto l’appartamento.
Suonò la campanella ,Edward guardò l’orologio e si accorse che era l’una precisa.
“Vediamo come si mangia!” disse a gran voce Wendy
“La mensa dovrebbe trovarsi al tredicesimo piano” aggiunse Arya.
Si diressero tutti all’ascensore tranne Erin che appena furono entrati li salutò con un: “Ci si vede a mensa”
“Secondo voi perché va a piedi Erin?” chiese curiosamente Hill (il cognome del ragazzone, decisamente azzeccato!)
“Nessuno ha mai detto che va a piedi. Percaso qualcuno di voi l’ha vista salire le scale?” aggiunse Wendy con un sorrisetto. La frase doveva essere una domanda, però lei sapeva già la risposta.
“Spiegati meglio…” la incitò Beatrice
“Ognuno di noi ha un potere o un’abilità, giusto? Lei potrebbe essere super veloce o si potrebbe teletrasportare”
-Probabilmente quello di Wendy è parlare- pensò Edward – e quello di Bea invece quale potrebbe essere?-
Le porte si aprirono, a mensa non c’era quasi nessuno, sì e no una decina di persone… tra cui Erin che si sbraccia e urla:
“Hey ragazzi! Vi piace questo tavolo?”
“Perfetto, grazie Erin” rispose Edward “ma prima bisogna servirsi il pranzo!”
La mensa era organizzata, beh come più o meno tutte le mense di una scuola, ci si alza e si prende il cibo che più si desidera tra le possibilità che quel giorno offre la scuola; solo che questa scuola offriva tutto. Avete capito bene, TUTTO.
 “Allora signori… parliamo un po’, dovremmo restare insieme per sette anni, per cui è meglio conoscersi. Come avete fatto ad entrare nella scuola? Che poteri/abilità avete?” iniziò a chiedere Andrea.
Fu una conversazione molto lunga ma interessante, Edward come tutti gli altri componenti della sua fazione iniziò a conoscere meglio i ragazzi, soprattutto a studiare le abilità dei compagni.
Erin si confermò avere il potere del teletrasporto, Bea era un’alchimista, Arya una guaritrice, Wendy oltre ad essere intelligente sapeva parlare tutte le lingue dei quattro regni, Cindy (la ragazza in rosa) era il normale esempio di persona raccomandata ma comunque sapeva cucinare bene (non che sia una grande cosa…), Riccardo sapeva controllare gli elementi, Bernard (il ragazzo enorme) era molto, ma molto forte, Jon (il ragazzo con cui Ed aveva fatto più amicizia) aveva una mira formidabile e tirava con l’arco, Andrea aveva un talento nel utilizzare le spade; e Edward era telecinetico.
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Vi farà piacere sapere (almeno speriamo) che questa storia l’ho scritta io (sono Manu) e che quindi anche dopo molte discussioni su come portare avanti questa “serie”, e se portarla avanti, abbiamo deciso che l’abbiamo iniziata insieme e la finiremo insieme.
Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia e i prossimi sono già pronti per essere pubblicati, ma dovrete aspettare…muahah
 
 

 
  
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