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Autore: EmilyG66    12/02/2016    1 recensioni
La mia prima fanfiction nel grande e magico mondo di Harry Potter in cui Draco è una Veela ed Hermione è la sua compagna.
Per essere più precisi Malfoy ha una parte di sangue Veela in corpo e non si trasforma in un uccello. (Arpia)
(Altre storie Veela presenti nel sito inglese: https://www.fanfiction.net/community/Veela-Stories-About-Draco-and-Hermione/50814/ )
I personaggi non appartengono a me ma alla Rowling.
Ps: In questo racconto Draco non beve, non fuma, non si droga, non “dorme” con tutte le ragazze della scuola e suo padre non lo disprezza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Hermione si voltò dopo aver sentito le ginocchia di Malfoy toccare terra.
-Malfoy! Chiamate subito aiuto. –disse ai suoi amici dopo aver tolto le mani dal loro collo.
-Ma è Malfoy! –affermò Ron al quale poco importava se il Serpeverde fosse morto lì.
-Ron! -lo sgridò il prefetto correndo dal principe delle serpi.
-Andiamo. –disse Harry frettolosamente cominciando a correre con Ron.
Una volta arrivata davanti al biondo Hermione gli mise una mano sulla spalla, quel contatto fece rabbrividire Draco ma cercò si sembrare distaccato.
-Malfoy è il cuore di nuovo giusto? –chiese Hermione.
Il Serpeverde la guardò in modo gelido e si alzò lentamente.
Era stupito che lei si preoccupasse per lui ma era anche vero che lei fosse proprio la fonte del suo star male.
“Sono stanco di questa situazione!” pensò alterato.
-Sì. Ed è tutta colpa tua Granger! –affermò gelidamente e tenendosi ancora una mano al petto.
-Colpa mia?! Come può essere colpa mia!? –domandò lei cominciando ad arrabbiarsi.
-Tu non riesci a capire quello che mi sta accadendo vero!? –le chiese lui conoscendo già la risposta.
-No. Non so perché ti compirti in modo molto strano ultimamente ma so che hai bisogno di aiuto! –ammise lei.
-Ho solo bisogno solo di te Hermione! –decretò.
La Grifondoro rimase sotto shock.
Malfoy aveva davvero detto questo? Cominciava davvero a credere che non fosse il vero Draco Malfoy la persona davanti a lei.
Prima che potesse dire altro però arrivò la professoressa Minerva che fortunatamente era nei paraggi.
-Signor Malfoy! Va tutto bene, come si sente? –chiese evidentemente preoccupata.
Draco drizzò la schiena tentando ritrovare un po’ dell’atteggiamento Malfoy che lo caratterizzava.
-Sto bene. –ammise tagliente.
La professoressa sospirò sollevata.
-Bene, credo che sia ora per tutti noi di ritornare a scuola. –ipotizzò.
-Ma professoressa noi veramente-
-Ho detto tutti signor Weasley. –decretò e ritornarono tutti ad Hogwarts.
Mentre Draco filava dritto a letto riflettendo sul da farsi Hermione pensava: “Cosa mi stai nascondendo Malfoy?”
Il giorno seguente le lezioni si svolsero fin troppo velocemente e durante il pranzo…
-Già quella scopa era davvero magnifica! –ammise Ron rivolto ad Harry.
Il trio era appena uscito dalla Sala Grande e stava passeggiando per il cortile prima che riprendessero le lezioni.
Hermione alzò gli occhi al cielo mentre i suoi due migliori amici parlavano di Quidditch.
Improvvisamente Draco Malfoy passò di fronte a loro non degnandoli minimamente di uno sguardo.
-Avete idea di che cosa abbia Malfoy? –chiese Harry sospettoso e a bassa voce.
-No, non mi interessa se il furetto se la passa male. Tanto meglio. –ammise Ron.
Hermione invece ci pensò su. Forse più tardi avrebbe fatto una visita in biblioteca…
-Cerchi guai Weasley-uccio? Dimmi. –disse Draco tornando sui suoi passi e fermandosi davanti a tre.
-No. –rispose seccato il rosso.
-Forza andiamo. –disse Ron ai suoi amici prendendo Hermione per un braccio.
Gli occhi del Serpeverde a quel gesto divennero scuri.
-Giù quelle luride mani Weasley…-cominciò a dire.
-Lurido a chi!? –chiese il Grifondoro lasciando la sua amica e cominciando a scaldarsi.
-Dai Ron lascia perdere o finirai nei guai. –gli consigliò Hermione.
-Non mi importa! –rispose lui.
-Ron! Dai retta ad Hermione. –ammise Harry.
Weasley sbuffò frustato e senza più guardare in faccia il Serpeverde cominciò ad avviarsi ma come vide che Hermione era rimasta ferma la prese improvvisamente per il braccio.
-Sbrigati Hermione. –disse strattonandola.
-Ahi! Ron mi hai fatto male! –ammise lei mentre veniva quasi trascinata via.
-Scusami. Ma voglio allontanarmi il più possibile da quel furetto! –si scusò il rosso un po’ duramente.
-D’accordo ma lasciami il braccio, so camminare benis-
Non fece in tempo a finire la frase che una mano pallida e forte fece sgusciare il suo braccio dalla presa di Ron.
Hermione alzò gli occhi e vide che Malfoy aveva afferrato con l’altra mano il polso di Ron osservandolo in modo quasi rabbioso.
“Non mi piace che tocchi la mia Hermione Weasley. Non mi piace per niente!” pensò il biondo stringendo di più gli occhi.
-Non abbiamo finito Weasley. –affermò il Serpeverde.
-E allora finiamola. Stupeficium! –gridò Ron tirando fuori la bacchetta.
Malfoy fu preso di sorpresa e venne sbalzato all’indietro ma invece di cadere a terra come un sacco di patate atterrò toccando terra solo con una mano rimettendosi in posizione eretta subito dopo.
-Ron finiscila prima che ti veda qualche insegnante! –lo sgridò Hermione.
-Oh sta zitta Hermione. Non ti impicciare. –disse scocciato il rosso.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Malfoy a quel punto non ci vide più e si scagliò contro Ron.
Lui recitò un altro “Stupeficium” ma Draco lo schivò.
Era davvero molto veloce!
Arrivò di fronte al rosso e lo colpì al petto facendogli cadere la bacchetta poi gli diede un pugno in faccia.
-Malfoy! Maledetto! –gli gridò Harry.
Anche senza bacchetta si scagliò verso di lui e il Serpeverde prontamente lo afferrò per la divisa e lo fece volare contro un muro.
Potter si massaggiò la testa dolorante.
Malfoy era tremendamente forte! Come poteva essere!?
Harry aveva la sensazione di essere stato colpito da uno schiantesimo invece che da Malfoy.
La stessa sorte toccò a Ron solo che lui fu preso per il collo e scagliato in avanti.
Hermione rimase a guardare, senza la sua bacchetta era inerme.
“Merlino! Proprio oggi dovevo dimenticarla!” pensò lei preoccupatissima.
Intanto una gran folla di ragazzi ormai si era riunita nei dintorni.
Draco si avvicinò a Weasley e alzò la bacchetta quando…
-Stupeficum! –recitò una voce.
La bacchetta del Serpeverde volò via e quando Malfoy si voltò la vide nelle mani di Severus Piton.
-Basta così Malfoy. –lo intimò.
Draco lo guardò per un attimo.
-Tanto non ho bisogno di una bacchetta per ucciderti Weasley…-disse maligno avvicinandosi sempre di più.
-Malfoy non fare un altro passo! –disse questa volta una voce di donna che doveva appartenere a Minerva.
Il Serpeverde anche se riluttante la ascoltò.
Hermione si precipitò prima da Harry poi da Ron.
-Professore, professoressa avete visto vero? Malfoy ci ha attaccati! –ammise Potter.
-Come minimo lo espellono. –affermò Weasley toccandosi il collo.
-Malfoy si può sapere che ti è preso eh?! Sei impazzito per caso?! –gli chiese Hermione decisamente arrabbiata.
-Signorina Granger basta così. Signor Malfoy lei deve subito andare dal preside. –ammise Minerva con sguardo severo ma allo stesso tempo preoccupato.
-Voi altri tornate dentro! –decretò Piton alla folla di studenti.
-E voi due –riprese a dire Minerva indicando Harry e Ron –andate in infermeria e fatevi visitare prima di ritornare in classe. –decretò la prof andandosene.
-È incredibile! Io ho rischiato la vita e tutti fanno finta di niente!? –affermò Ron alterato e cominciando ad andarsene.
-Lo sai che ad Hogwarts questa non è una priorità. –ammise Harry seguendo Ron.
Anche Hermione stava per seguirli quando Malfoy parlò.
-Granger. Se vuoi sapere davvero quello che mi succede ti consiglio di consultare i tuoi amati libri. –le consigliò.
La Grifondoro stupita si voltò in tempo per vedere il biondo voltarsi dalla parte opposta ed essere scortato dal professor Piton.

Hermione corse nella biblioteca in più in fretta possibile sicura che Harry e Ron non avessero niente di rotto.
Avrebbe saltato un’ora di lezione ma quello che doveva fare, per una volta, era davvero più importante.
Voleva arrivare fino in fondo a quella storia e gli unici che potevano fornirle le rispose che stava cercando erano come sempre i libri.
Prese un foglio e velocemente stilò una lista delle cose starne che aveva notato in Malfoy e che le sarebbero servite come traccia per capire cosa cercare.
I primi giorni di scuola il Serpeverde era malato e soffriva, in più quando aveva avuto un attacco di cuore non voleva dire se fosse affine ad un cambiamento magico.
Quindi doveva essere diventato qualcosa.
Hermione afferrò il primo volume che trovò sulle creature magiche.
Saltò quelle più evidenti come mostri e cose così e arrivò ad una sezione particolare.
Le creature quasi umane, se così si potevano chiamare, come vampiri e altro.
Prima opzione: Vampiro.
Hermione scosse la testa, il Serpeverde non aveva alcun problema a prendere il sole anche se dalla sua pelle si poteva pensare il contrario.
Seconda opzione: Lupo Mannaro.
La Grifondoro quasi rise ricordando quanto Malfoy ne fosse spaventato il primo anno.
Scartò quell’idea visto che il soggetto non presentava segni di stanchezza o assenze durante la luna piena.
Scorrendo ancora qualche pagina la sua attenzione fu catturata da una parola.
Veela.
  
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