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Autore: MellyV    21/03/2009    6 recensioni
Una storia concentrata sul loro amore.
Un amore forte, un amore ingenuo.
Un timido, puro amore.
Pairing EdWin.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Winry Rockbell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo: La sbocciata gioia.




Nell’aria c’era qualcosa di strano, Al se n’era accorto, eccome.
Quella mattina Ed e Winry si erano lanciati occhiate fugaci ma intense, accompagnate da un piccolo sorriso accennato sulle loro labbra.
Ma Al non ci era rimasto male, nel capire che tra loro c’era un segreto. Quel segreto era risaputo anche da lui stesso. Non tutti i particolari sviluppi, ma l’essenziale si.
I due si limitavano ad incrociare gli occhi per un attimo, giusto un secondo, per poi sorridere osservando il pavimento, o la tazza di caffè, o una qualsiasi cosa presente in cucina. Era divertente osservarli.
Ed e Al sarebbero partiti di primo pomeriggio, subito dopo pranzo. La cara Pinako aveva insistito così tanto nel farli rimanere per pranzo, che i due avevano finito con l’accettare.
Pinako aveva in mente una gran bel pranzetto, per concludere nei migliore dei modi la visita dei fratelli Elric. Aveva quindi convinto Winry ad accompagnarla al mercato, per comperare gli ingredienti di cui aveva bisogno.
Rimasti soli in casa, dopo un estenuante ultimo allenamento in aria aperta, Ed e Al se ne stavano ora stesi sul prato verde del giardino, nel silenzio.
Edward steso con le braccia dietro alla nuca, con un piede penzolante in aria, con la gamba in carne appoggiata su quella fredda, meccanica. Al seduto a suo fianco, a contemplare l’ orizzonte.
Di tanto in tanto osservava il fratello maggiore, osservandolo per alcuni secondi. Lui se ne stava con gli occhi chiusi, la fronte corrugata. Al voleva parlargli, sapere qualcosa. Era curioso, si, lo era tanto. D’altronde aveva lasciato Ed e Winry soli, in una stanza buia, di notte. Andiamo,chi non sarebbe curioso?
Ma poi si contraddiceva: Ed non era tipo da fare….certe cose. Ma Ed era comunque un uomo, quindi, forse…
Oh, basta pensare. Il modo migliore era chiedere. Semplicemente chiedere.
Prese l’aria – si fa per dire – di cui aveva bisogno e : - Fratellone cos’è successo ieri con Winry? –
Ed spalancò improvvisamente gli occhi, colto impreparato. Si mise seduto, guardò il fratello, alzò gli occhi al cielo. Provo ad immaginare la notte passata con Winry…e avvampò.
- Allora? – chiese Al, impaziente.
Ed si grattò la fronte, imbarazzato. – Beh ecco…-
Come poteva parlargli… di quello?
Fece un lungo sospiro, chiudendo gli occhi e assumendo la giusta calma.
- Lei…ha pianto. –
Ad Al gli venne un colpo. – Cosa?! L’hai fatta piangere? M-ma…-
Si aspettava tutto, ma non questo. Ed portò le mani avanti, agitandole. – No, no! Era dispiaciuta della nostra partenza! Era solo…dispiaciuta…-
A Ed tornò il  mente il suo pianto, le sue lacrime che le rigavano il viso rosso, la voce spezzata ed interrotta a tratti dai singhiozzi. Il suo sguardo si velò di un accenno di tristezza.
Decise di continuare a raccontare tutto al fratello. – Io a quel punto l’ho consolata, l’ho..si ecco, abbracciata…è stato quasi involontariamente. Lo sai Al, odio vederla piangere. –
Il fratello annuì.
- Le ho detto che anche a noi dispiace allontanarci da lei e la zia, le ho detto di quanto io stia male ogni volta che devo lasciarla. A quel punto mi sono ricordato delle tue parole, Al. –
Guardò il fratellino, e sorrise. – Mi hai detto di dichiararle tutto, ma sai, non ci sono riuscito. –
Al sobbalzò. – Perché non l’hai fatto, fratellone? Era il momento giusto per farlo! –
Edward mostrò i denti, sorridendo. – Andiamo Al, mi conosci meglio di chiunque altro. Secondo te avrei avuto il coraggio di dichiarami?-
Al ci pensò su. Subito dopo diede mentalmente ragione al fratello.
Edward sospirò, e si stese nuovamente per terra, con le braccia ampiamente aperte.
- Sono un caso perso. –
Ritornò il silenzio, tra i due. Edward aveva rimasto il suo avvincente racconto in sospeso, e ciò non piacque ad Al, no.
Quindi si sporse su di lui, osservandolo. – E poi? – domandò, - Poi cos’è successo? –
Ed guardò di lato, arrossendo.
- Poi, ecco…-
Poi c’era il bacio, quel desiderato, magnifico bacio.
Ma raccontarlo ad Al proprio non ci riusciva.
Avvampò, ancora, senza ritornare a guardare il fratello. No, continuare il racconto non riusciva proprio a farlo.
- Oh Al, il resto non è importante, sai! -
Si alzò, imbarazzato e arrossato, avviandosi con le mani nelle tasche verso la campagna aperta.
Al lo segui confuso, raggiungendolo e camminandogli a fianco. – E dai, fratellone! Perché non vuoi dirmelo?
- Perché, emh…sei troppo piccolo!-
- Ma se ho appena un anno meno di te! –
- Sei comunque più piccolo!–
Ed avanzò il piede, cercando di troncare la discussione il prima possibile, finchè il ritmo dei suoi passi non aumentò e cominciò a correre.
Al si ritrovò a seguirlo, rendendosi conto subito dopo che entrambi avevano cominciato a correre.
- Ma fratellone, dove stai correndo? -
Edward rise, guardandolo. – A prendere una cosa. Accompagnami. – sbottò poi, suscitando in Al ancora più confusione.
Lui si limitò a sorridere, e aumentò il ritmo delle proprie gambe.


~


La valigia rubò metà mattinata, anche se la roba di Ed non era così tanta.
Fuori l’abitazione lui e Al avevano salutato la zia Pinako con un lungo abbraccio, ringraziandola per l’ospitalità e per i deliziosi pranzetti che aveva preparato loro.
Pinako li raccomandò di farsi rivedere quanto prima, e nel frattempo di farsi sentire.
Un ultimo saluto a uno scodinzolante Den, uno sguardo alla casa, e poi via verso la stazione.
Winry aveva deciso di accompagnarli e di salutarli vicino ai binari.
Durante il tragitto avevano parlato tanto, e le risate non erano mancate. Sembrava un giorno come tanti di quei felici anni passati.
Quando, senza nemmeno essersene accorti, arrivarono davanti alla piccola stazione di Resembool.
Entrarono nel suo interno, e in poco tempo ai loro occhi si aprì il treno diretto verso Central City.
Si fermarono vicino ai binari, con il rumore dei fischi dei treni nelle loro orecchie e il poco fumo che di tanto in tanto dava quel po’ di fastidio.
Ed e Winry si trovavano l’uno davanti all’altro, i loro occhi incrociati e un sorriso accennato sulle labbra. Al preferì lasciarli soli.
- Fratellone, porto la valigia a bordo e prendo posto. Ciao Winry, a presto. –
- Ciao, Al. –
La salutò con una mano, e lei gli rispose con un sorriso.
Rimasti soli, Ed e Winry ritornarono a guardarsi.
- Allora, ci vediamo…- disse piano Winry, chinando la testa leggermente di lato e sorridendo malinconica.
- Si…-
Lei abbassò il capo. Sentiva le lacrime agli occhi, pronte a fuoriuscire improvvise e copiose, una dopo l’altra. Odiava piangere, sopratutto davanti a Ed.
Era sul punto di cedere, quando si sentì avvolta da due possenti braccia.
Edward la stringeva a sé, inebriandosi un’ultima volta del suo inteso profumo di vaniglia, assaporandone la dolcezza. Fece proprio anche il calore del suo esile corpo, che stringeva a sé con possesso. Winry si aggrappò alla sua schiena, nascondendo il volto nella sua spalla.
Ed le parlò nell’orecchio: - Non piangere. –
Winry si strinse a lui ancora di più, strizzando gli occhi e trattenendo le lacrime.
- Non posso promettertelo, Ed...-
Il tempo sembrò fermarsi; i mille rumori non erano più udibili, le persone passavano di fianco a loro lentamente, senza curarsi della loro presenza.
Ed accarezzava la nuca di Winry, premendo la sua testa sul proprio corpo.
Rimasero in quella posizione per un po’. Nessuno dei due era intenzionato a sciogliere quel caloroso abbraccio.
Quando l’ennesimo fischio del treno diretto a Central li avvertì della vicina partenza, furono costretti a lasciarsi.
Ed allontanò Winry da sé, portando le mani al suo viso. Passò un pollice su un occhio, asciugando una lacrima intrappolata tra le lunghe ciglia nere.
Dopo di ché  la guardò nei suoi occhi azzurri.
- Mi mancherai…- sibilò lei, con occhi brillanti e tristi.
Ed sorrise, e portò una mano nella tasca, sotto lo sguardo attento di Winry.
Lui estrasse un qualcosa velocemente, prese una mano di Winry e lo posò su di essa.
Era un Giglio, bianco e profumato.
Winry era stupita. – Ed…-
- Il Giglio non è appassito, aveva solo dimenticato di poter provare ancora un po’ di gioia. –
Winry sorrise, e strinse il fiore al suo petto, annuendo.
Allora Ed posò una mano sul suo viso, e avvicinò le labbra al suo orecchio.
Ciò che disse non fu udibile da chi era intorno a loro. Solo Winry ascoltò le sue parole, sempre e solo immaginate, sognate da tempo di essere udite, un giorno, dalla persona che ha sempre amato.
Arrossì, e una lacrime di gioia le rigò il volto.
- Anch’io…- disse flebile, sorridendo.
Lui la guardò, ancora una volta, e le sorrise malinconico.
- Aspettami. –
- Lo sai che lo farò, stupido. Tu fatti vedere…il prima possibile. -
Le diede un ultimo bacio sulle labbra salate, poi corse veloce verso il treno che lo avrebbe portato a Central City.
Subito dopo, partì.
Winry rimase ferma a guardare il mezzo allontanarsi, con quel fiore stretto al petto e l’immagine di Edward nella mente.

Il giorno in cui avrebbe pianto quelle attese lacrime di gioia era forse ancora lontano, ma il primo passo verso detta felicità era già stato fatto.
Un sorriso le illuminò il viso.





Fine.





Oh beh, ecco l’ultimo capitolo.
E’ il più breve di tutti, ma vabbè; è il finale che conta ;)
Penso che si sia capito cosa dice Edward nell'orecchio di Winry. Ecco, non ho voluto scriverlo chiaramente perchè è difficile immaginare Ed che dice quelle due paroline.
Ho quindi optato per un qualcosa che potesse rimanere tra lui e Winry, come un piccolo segreto. Così almeno il nostro Alchimista non si sentirà in imbarazzo :°D

Per questa Fic voglio ringraziare X_Mokona e Aer_alchemist per i loro costanti commenti ^^
In più ringrazio coloro che hanno messo la Fic tra i preferiti, ovvero:
- Akasuna no Chocolat
- black_soul
- chibiSuzaku
- Dark_soul
- Dubhe92
- Egwine
- eilinn
- elie84
- keiko 93
- Lightning_
- linkarella
- Pichu95
- VincyS
- x_Mokona
- _Daga_

Ammetto che mi sarebbe piaciuto molto di più vedere la mia fic commentata da più persone, ma non mi lamento ugualmente.
Con questo vi saluto, e spero di postare qualche altra Fiction a più capitoli quanto prima ^-^
Ciao!

MellyVegeta
  
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