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Autore: RoyalDreamer91    15/02/2016    2 recensioni
[Il paradiso delle signore]
[Il paradiso delle signore]
Questa storia è frutto della mia invezione e i personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà della fiction "Il paradiso delle Signore", mandata in onda dall RAI. Cerco di dare un seguito ai vari personaggi che popolano la serie tv. Questo sequel è pura fantasia e in nessuno mod rispecchia la seconda stagione della fiction. Inoltre, è il mio primo approccio alla scrittura, quindi tutte le critiche ed osservazioni sono ben accette, purchè siano esposte con garbo ed educazione! Grazie!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Seduta al tavolo dell’angusta cucina Anna aspettava impaziente l’arrivo delle sue amiche. Stava in ansia e si, doveva ammetterlo, si vergognava un po’ dello stato in cui era. Si guardò attorno e un moto di disgusto sopraggiunse: non ci poteva ancora credere che era finita così, a fare la mantenuta. Eppure non rimpiangeva nulla della sua scelta, perché sapeva che era la cosa giusta. Non poteva lasciare tutto il peso a Quinto, no. Era unicamente sua la colpa e ora doveva assumersi le responsabilità: per lei e per tutelare il bambino che portava in grembo. A questo pensiero, strinse convulsamente le mani sul ventre, che ormai cominciava a notarsi. Era da poco entrata nel quarto mese, e tra un po' non avrebbe più potuto farsi vedere in giro. Quella casa era già così opprimente che le veniva voglia di urlare e di strappare le 60 mila lire che le aveva lasciato quel pezzente di Massimo sul tavolo. Le stava per scendere una lacrima, quando il campanello suonò. Erano le ragazze. Anna aprì loro la porta e si sorprese nel vedere che, tra loro, mancava Teresa. Lucia e Silvana la abbracciarono con affetto e calore e subito iniziarono a dedicarle attenzioni, a coccolarla. Anna fece finta di nulla, perché parlare di sciocchezze le faceva un po’ dimenticare la sua condizione ma non riuscì a trattenersi dal chiedere dove fosse Teresa. Le due commesse si guardarono e sgranarono gli occhi. Lucia parlò per prima: “ Ecco, Teresa è scesa giù in Sicilia, pensavo te l’avesse detto!”.Anna sbatté le palpebre” In Sicilia? Ma come? Dopo tutto quello che ha fatto per restare qua?”. “Ma no, stai tranquilla, sciocchina”, ribadì Silvana, “Teresa è andata a trascorrere un periodo di vacanza dai suoi, ma tornerà qui appena finite le ferie”. Anna si sentì offesa e presa in giro: perché Teresa non l’aveva avvisata di una cosa così banale, come le ferie da passare a Castelbuono?.D’accordo, sapeva che l’amica non aveva preso bene la sua decisione ma comunque Silvana e Lucia si erano prese la briga di venirla a trovare e di sostenerla nonostante tutto. Mentre preparava il caffè , gettò uno sguardo alle sue amiche e capì all’istante che qualcosa non quadrava. Lucia continuava ad abbassare lo sguardo, mentre Silvana ogni tanto scoppiava in una risatina isterica. Sapeva che le stavano mentendo, che era successo qualcosa di grosso per portare Teresa a scappar via in quel modo. Le due colleghe evidentemente non volevano darle altri pensieri. Quelli che aveva al momento bastavano. “Be, se Teresa vi scrive o vi telefona, fatele sapere che sto bene. Dovrò solo rimanere chiusa in casa per i prossimi 5 mesi”, disse Anna seccata. “Dai Anna non fare così", disse Lucia" Sono sicura che Teresa verrà a trovarti appena rientrerà! Senti, io non voglio infierire, ma sei sicura di quello che fai? Io credo che se parlassi con la Mantovani…” "Ancora?" , interruppe Anna, “Ma proprio non volete capire? Come posso lavorare col pancione? Come posso vedere ancora Quinto dopo tutto quello che è successo? Già mi sento uno schifo così, figuriamoci se me ne vado in giro! E poi, Massimo non mi darebbe neanche più un soldo”…. A questo punto, scese un silenzio imbarazzante. Anna allora, afferrò con gesto brusco la lettera che aveva preparato con cura e sventolandola in faccia a Lucia e Silvana disse:” Tra una settimana, quando sarà finito il mio permesso per malattia,andrò dritta dalla Mantovani e le presenterò le mie dimissioni. E voi non potrete fare nulla per fermarmi. Sarà già umiliante entrare per l’ultima volta in quel posto, per cui, cercate solo di tenermi alla larga da Quinto e di fingervi sorpese.” Ve lo chiedo per favore”, aggiunge, con tono pietoso. “Certo Anna” disse Silvana mestamente, “Ricordati che se hai bisogno di noi, ci saremo sempre per te. Non devi far altro che chiamarci. Buona giornata”. E dicendo così, Silvana e Lucia si congedarono. Anna, allora, presa dalla rabbia, scaraventò a terra le tazzine e la moca del caffè, sporcando tutto il pavimento. Dio, perché doveva essere così dura la vita? Perché non poteva uscire alla luce del sole e sfoggiare la pancia con orgoglio? In quel momento odiava Lucia e Silvana. E si, pure Teresa.La loro vita aveva avuto risvolti piacevoli: Lucia si stava lentamente riavvicinando al marito, e ora poteva vedere Paolo tutte le mattine. Silvana aveva iniziato una storia con Roberto e Teresa… bè, non ne sapeva molto, ma almeno ora lei era al sud e aveva l’appoggio della famiglia. Mentre lei, Anna Imbriani, era sola al mondo:i suoi genitori l’avevano rinnegata, era una nubile incinta e senza lavoro. Aveva rinunciato all’uomo che l’amava e che le avrebbe dato un futuro sicuro. Questa volta le lacrime scesero copiose, nulla le fermò più, perché Anna era prigioniera di se stessa,senza amore, nascosta nell’ombra di quella casa che trasudava squallore.
   
 
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