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Autore: Bebbe5    22/03/2009    4 recensioni
E se, invece di Mark, fosse Ghish a salvare Strawberry, dando la propria vita? (n'altra volta)? Storia basata su un sogno
Genere: Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note dell’autrice: Siamo arrivati. L’ultimo capitolo. Sono un po’ triste, lo confesso, ma…… storia che finisce, storia nuova che puoi creare no? Allora, in questo capitolo vedremo come finiranno i nostri due piccioncini: come la prenderà il padre di Strawberry?

Prima di tutto c’è:

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI:

 

SHANNARA 810: Grazie per questo commento e per le informazioni su Death Note (devo confessarti di essere un’ignorante in materia). Eh sì, penso che il papà avrà da preoccuparsi. O forse no? Lo scopriremo in questo capitolo.

Buona lettura

 

CAOMEI: Poveretto, un po’ di gioia almeno alla fine penso che se la meriti. E poi, non le ha mica detto sì subito no? C’è ancora la possibilità che non vada in porto (ma chi sto cercando di prendere in giro?). Comunque spero che quest’ultimo capitolo ti piaccia.

 

BILU_EMO: Guarda, ti posso assicurare che è stata una faticaccia scriverlo e che non è stata una cosa fatta di fretta. E’ solo che sono tornata alla mia sinteticità iniziale (se ricordi i primi capitoli erano molto brevi). Grazie, no, non credo che tu avessi detto di adorarmi e mi sento onoratissima. Grazie di tutto.

 

YURI5: Tranquilla, hai visto? Ho continuato. Sarà un capitolo denso di avvenimenti e spero che compensi la scarsa lunghezza del precedente. Spero che il finale ti piaccia e grazie per le recensioni.

 

KISSHU: Addirittura di sorpresa? Wow, sono contenta. Comunque, la fine non ancora del tutto arrivata. Spero che ti divertirai a leggere questo capitolo.

 

NO KIARA NO PARTY: Grazie 1000, sono contenta che ti sia piaciuta. Era un’idea che avevo da un bel po’ di tempo e finalmente mi sono decisa a scriverla.

 

Ed ora, finalmente, cominciamo.

Buona lettura.

 

Capitolo 12

 

“Eccoci qua!!” esclamò Ghish, comparendo improvvisamente nel locale, con Strawberry avvinghiata a lui. La ragazza non aveva mai sperimentato il teletrasporto ed ora aveva un po’ di nausea.

 

“Micetta, stai bene?” le chiese l’alieno, un po’ divertito, un po’ preoccupato.

 

“Sì,sì”rispose lei “è solo che non avevo mai provato il teletrasporto ed ora ho un po’ di vertigini. Spero di abituarmici presto.”

 

“Oh, l’avete sentita? Spera di abituarcisi presto.” Intervenne Ryan malizioso, solo per ricevere un pugno nella spalla da Mina.

 

“Modera i termini Shirogane.” Lo ammonì

 

“Sì, modera i termini Shirogane, la parte del pervertito l’ho già presa io.” Rincarò Ghish scherzando.

 

“Sai Aizawa” disse Ryan, ignorando l’alieno “il fatto che loro due siano qui, insieme, significa che hai perso la scommessa e che mi devi una doppia cena fuori.”

 

“Oh, è vero!!!” esclamò lei “Accidenti Ghish, potevi partire un po’ prima?” fece lei, ironica.

 

“Eh, purtroppo il mio cuoricino non se lo sarebbe mai perdonato” fece Ghish con un’aria da santarellino, avvicinandosi a Ryan gli disse in un sibilo udibilissimo:

 

“Ehi biondo, mi hai promesso il 50°%”

 

Apriti cielo, casca mondo. A quelle parole si scatenò il putiferio:

 

“Cos’è questa storia Shirogane?” urlò Mina.

 

“Sai Ghish che ho le gambe doloranti a causa tua?” le fece eco Strawberry.

 

“Su ragazze, calmatevi.” Provò a dire Ryan

 

“Sì, stavo solo scherzando.” Cercò di aiutarlo Ghish.

 

“Scherzando?!? Ma come osate prenderci in giro?” dissero le ragazze

 

“Oh, ma senti un po’ chi parla!!” urlarono di rimando i ragazzi.

 

“INSOMMA BASTAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!” gridò Kyle, facendo sobbalzare tutti. Nessuno l’aveva mai visto così…. Così…. Infuriato ecco.

Dopo due secondi, però, la sua faccia tornò normale, come se nulla fosse accaduto.

 

“Una fetta di dolce sarebbe gradita?”  disse con il suo solito tono sereno, prima di avviarsi in cucina.

 

Tutti lo guardarono senza riuscire a spiccicare parola.

Ad un certo punto Pai disse:

“Ryan, ma sei sicuro che non sia schizofrenico?”

 

“Sai, quando fa così me lo chiedo anch’io, ma se lo mando in cura, a parte che è il mio migliore amico, poi chi li fa i dolci?” rispose Ryan ridacchiando un po’, per smorzare la tensione.

 

“Beh, allora…. CHI ARRIVA ULTIMO SI BECCA UNA FETTA IN MENO!!!!” urlò Paddy slanciandosi verso la cucina.

 

Tart la seguì a ruota, mentre gli altri si limitarono a camminare, chi mano nella mano, chi con un braccio intorno alla vita dell’altra, chi fianco a fianco con un lieve rossore sulle guance, chi da solo.

 

Ognuno di loro, però, con un bel sorriso stampato sulla faccia.

 

Era tutto finito: il dolore, le bugie, la paura.

 

Ogni cosa era sparita per lasciare il posto ad una sensazione di felicità, di tranquillità.

C’era gioia mentre i bicchieri tintinnavano per un brindisi;

 

c’era allegria mentre le forchette piene di pezzi di torta tintinnavano contro i piatti;

 

c’era euforia mentre i pezzi di torta che prima avevano colmato piatti e bocche, volavano per la stanza scontrandosi con le facce divertite dei combattenti.

 

Sembrava che nulla dovesse più spezzare quella dolce armonia che segue sempre i momenti difficili, le guerre.

 

Nessun problema sembrava troppo grande, nessun pericolo era all’orizzonte tranne forse…..

 

“Ghish calmati, devi solo conoscere mio padre, non combattere contro Profondo Blu.”

Strawberry stava cercando di calmare l’alieno in iperventilazione.

 

“Ma se poi non gli piaccio? Se quando vede le orecchie si mette a urlare? Strawberry, cerca di comprendermi almeno un po’.”

 

“Scusami, non ti sei fatto problemi a togliere di mezzo Mark, che cosa ti fa un incontro con mio padre?”

 

“Ti ricordo che lui stava per uccidere te, altrimenti non l’avrei ucciso (al massimo malmenato, lo ammetto) perché avresti sofferto. Non posso mica mettermi a combattere con tuo padre no?”

“Perché ci dovresti combattere? No, aspetta, non mi dire che…”

 

“Pensavi che mi sarei persa il duello tra Mark tuo padre? Ma neanche per tutto l’oro del mondo. No cara mia, io ero sul tetto con dei popcorn a godermi lo spettacolo. A proposito: perché diavolo hai fermato tuo padre? Lo spettacolo si stava riscaldando.”

 

“Non ti darò questa risposta perché la sai già. Comunque eccoci arrivati. Coraggio, fa un bel respiro ed entriamo.”

 

Ghish fece come lei aveva detto, prendendo quanta più aria possibile, come se quella fosse l’ultima volta che poteva farlo.

 

Appena entrati, una donna con gli stessi capelli e gli stessi occhi di Strawberry.

 

“CIAO!!” strillò euforica “Sono la madre di Strawberry finalmente ti conosco…” chiese poi con aria interrogativa.

 

“Ghish” rispose prontamente l’alieno “molto piacere” aggiunse poi stringendo la mano che la donna le porgeva.

 

“Sono arrivati?” chiese una voce maschile dal salotto

 

“Sì tesoro, sono qui.”

 

“Bene. Giovanotto, vieni di qua.”

 

Ghish guardò Strawberry con un’aria tra il preoccupato e il divertito, prima di avviarsi verso la stanza.

Entrò e la porta si chiuse alle sue spalle con un rumore sordo. Voltandosi si trovò davanti ad un uomo con i capelli scuri e gli occhi nocciola, particolarmente seri.

Decise in un secondo che, probabilmente, la strafottenza di cui era solito servirsi in casi simili non avrebbe giovato. Metterla da parte era la cosa più saggia da fare.

 

“Dunque tu saresti quello che vuole essere il fidanzato di mia figlia.”

 

“Beh, teoricamente sì.” Rispose Ghish cauto.

 

“Teoricamente? Ragazzo, voglio che tu sia sincero con me. Voglio bene alla mia bambina e non la lascerò andare con il primo che passa. Guarda cos’è successo con quel Mark. Prima mi fa tutta una smielata che lui e Strawberry hanno riflettuto tanto sulla loro relazione, poi la abbandona così andandosene chissà dove, dicendo che lei non rientrava più nei suoi interessi (versione dei fatti creata su misura per i genitori di Strawberry). Mi comprenderai dunque se sono un po’ prevenuto.”

 

“Certo signore, comprendo benissimo e cercherò di rispondere sinceramente a tutte le sue domande.” Rispose Ghish un po’ più sollevato. Tutto qui? Bastava essere diversi da Mark? Allora metà lavoro era già fatto.

 

“Chi sono i tuoi genitori?”

 

Ach, mai parlare troppo presto.

 

“Beh, io… ecco…. Sono straniero.”

 

“E si vede. Accidenti, ma come fai ad essere così pallido? Mi sembri un po’ deboluccio. E quegli occhi? Ma cosa ci trova Strawberry in te? Se non sapessi che è un’ assurdità oserei dire che sei un alieno.”

 

Ghish aveva nel frattempo serrato i pugni per cercare di calmarsi? Deboluccio lui?

Ah gliel’avrebbe fatta vedere. Neanche il padre della sua amata poteva permettersi di fare considerazioni simili.

 

“Ebbene sì mio caro signore” rispose “mi ha scoperto: sono un alieno”

Dicendo questo, fece riapparire le sue orecchie, che aveva celato fino a quel momento grazie ad un po’ di magia.

 

L’uomo lo guardò stranito, prima di scoppiare in una risata.

“Ah ah ah, che simpatico!!!!  Guarda, non sono uno stupido. E dimmi. Mark l’hai fatto sparire tu, magari spedendolo nella tua dimensione?”

 

“No, a dire la verità lo sfidato a duello e l’ho ucciso.” Disse Ghish più rilassato. Cavoli, dire la verità si stava dimostrando più facile del previsto.

 

“Ah sì, e perché l’hai sfidato?” chiese il padre di Strawberry sempre sorridendo

 

“Beh, perché cercava di uccidere sua figlia, ecco perché.”

 

Improvvisamente il volto dell’uomo si fece serio.

 

“Stai ancora scherzando? Perché se è così ti avverto che non mi piace.”

 

“Mai stato più sincero in vita mia signore. Lei mi ha chiesto la verità e così ho fatto. Stia a vedere, le dimostro che è tutto vero.”

 

Detto questo, con uno schiocco delle dita, fece sollevare tutta la mobilia della stanza, per poi farla riabbassare.

 

Il padre di Strawberry lo guardò stupito.

Dopo qualche minuto riuscì a dire:

 

“Ma, allora è tutto vero? Cioè, che ti sei battuto per mia figlia?”

 

“Sì, signore. Ho anche rischiato la mia vita per lei e lo rifarei. Probabilmente lei mi considera come quello che voleva distruggere la terra e che ha causato tutti quegli incidenti. Beh, sì ero così prima di conoscere sua figlia e..”

 

“Basta così.” Lo interruppe l’uomo con voce ferma.

 

Ghish attendeva in silenzio. E adesso? Aveva fatto bene a dire la verità?

 

“Dunque, Mark è veramente sparito dalla circolazione a causa tua?” chiese infine l’uomo.

 

L’alieno lo guardò stupito: era chiaro che dalla risposta che avrebbe dato dipendeva l’approvazione del padre di Strawberry.

 

“Sì” rispose infine.

 

“Allora… BENVENUTO NELLA MIA FAMIGLIA!!” esclamò l’uomo cogliendo Ghish di sorpresa. “Non lo sopportavo quello, sempre a fare il damerino beneducato.”

 

La conversazione che seguì fu una delle più piacevoli che Ghish avesse mai avuto.

 

Qualche ora dopo

 

“Ancora non riesco a credere che tu abbia ottenuto l’approvazione di mio padre. A Mark ci è voluto un secolo.” Stava dicendo Strawberry

 

“Ehi, mi stai paragonando a Mark?” disse l’alieno scherzando “Comunque hai visto? E’ sempre bene dire la verità.”

 

“Sì hai ragione.” Rispose la ragazza.

 

“Allora” disse Ghish “dobbiamo festeggiare:piazza e cinema, oppure ristorante e passeggiata?”

 

“Ma, sono così indecisa”

 

“Tranquilla, offro io.”

 

La ragazza lo guardò stupita.

 

L’alieno si affrettò a spiegare:

“Faccio un lavoro da casa.”

 

“Ah, ganzo, cosa?”

 

“Consulente per astronavi. No dai, scherzo, mi sono messo a disposizione di varie ditte per ricerche e roba simile. Rende abbastanza bene. Allora, che si fa?”

 

“Direi ristorante e passeggiata.”

 

“Andata. Ti amo.” Disse lui baciandola dolcemente.

 

Strawberry ricambiò felice. Quando si staccarono lo guardò negli occhi e rispose:

“Anch’io”

 

Sempre tenendosi per mano i due si avviarono verso la città, ma soprattutto verso un futuro ed una vita insieme.

 

FINE

 

Sigh, ci siamo, ho finito. Ringrazio tutti coloro che mi hanno letto e recensito.

Ringrazio soprattutto:

yuri5

tigre

Shannara

sesshoyue

okami the best

MewKimiko

Kisshu

giulychan

fiore di ren

annina94

che mi hanno messo tra i preferiti. Grazie 1000 per il sostegno e spero che la storia vi sia piaciuta.

A presto

Bebbe5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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