A Julia Weasley. -Dromeda, Bella, giochiamo alla casa delle bambole?-disse, alzandosi
-Ma è un gioco per neonati!
-Vengo subito, Cissy
-Ma voglio che anche Bella giochi!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorelle Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Piccola storiella sulle sorelle Black. Perchè Bellatrix aveva un cuore, ne sono certa. Dedicata a Julia Weasley, perchè lo scritta dopo aver riletto un capitolo di:Dal Diario di Andromeda Black. Narcissa, Andromeda e Bellatrix appartengono a J.K Rowling, questa drabble non è fondata su alcun'intenzione di lucro. Buona Lettura.
Narcissa si annoiava. Stava lì, ad arrotolarsi i boccoli sulle dita, sbuffante. La sorella maggiore, Bellatrix, era china su un libro a studiare, mentre Andromeda si dondolava sull'altalena, mangiando una pesca presa dall'albero affianco. -Dromeda, Bella, giochiamo alla casa delle bambole?-disse, alzandosi
-Ma è un gioco per neonati!
-Vengo subito, Cissy -Ma voglio anche Bella giochi!
L'affascinante ragazza alzò la testa dal libro. -E perchè, di grazia? -Perchè ho cucito la tua bambola, quella uguale a te.
Bellatrix non rispose. Lentamente, chiuse il libro, e si avvicinò alla sorella. -Fammela vedere Vittoriosa, la bambina aprì il cesto che aveva ai suoi piedi, e ne uscì una bellissima bambola, identica alla futura Mangiamorte. -Bel lavoro, Cissy -Grazie Dromeda. Bellatrix era ancora incantata dalla bambola. -Ok Cissy, gioco.- disse.
Quando Narcissa pensava a quel ricordo, si chiedeva sempre dove fosse la bambola. Bellatrix la conservava sotto il suo cuscino, anche se l'aveva quasi dimenticata.