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Autore: Light Clary    18/02/2016    2 recensioni
[Trama dall'originale inglese]
E Se Discord non fosse mai stato tramutato in pietra dalle nostre eroine? Si parla di tre anni dopo la loro ultima battaglia contro di lui e le ragazze sono felici nelle loro nuove e confortevoli vite, fino al ritorno del loro nemico che allevierà il suo potere del caos su Equestria, solo in cambio di una sposa.
[Storia originale: Bride of Discord]
[Autore Originale: DisneyFanatic2364]
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Tutti si stupirono quando entrarono al castello la sera dell’evento. La sala da ballo era stata decorata quasi come se si fosse a un compleanno di sei anni. La tavolata era ricoperta di prodotti agricoli e da forno oltre che al buffet dei dolci. L’orchestra suonava un fox-trot e la principessa Twilight accoglieva gli ospiti al posto di Celestia, ma si limitò a farlo per pochi minuti prima di mescolarsi tra la folla.
La scena era vivace anche per la presenza degli orfani di Canterlot, rimasti per un momento scioccati, ma poi si stabilirono nella rusticità di tutto:
-Non avevo mai visto il Galà, prima d’ora!
-Oh, Mio Dio! E’ meraviglioso!
-Non posso credere che ci abbiano invitati!
-Mi piacerebbe avere una mamma con cui condividere quest’esperienza.
-Ei ragazzi – chiese all’improvviso uno dei più piccoli di loro – Sapete per caso se Rainbow Dash potrebbe venire qui?
-Sì, Rainbow Dash! – gli fece eco un’altra bambina – E’ così incredibile!
-Questo ricevimento è incredibile! – disse una ragazza più grande continuando a guardarsi intorno.
E continuarono a muoversi tranquilli tra la folla.
Nel frattempo anche i nobili stavano dicendo la loro.
-Bene mia cara – disse uno rivolto alla sua compagna – Il Galà è sicuramente … diverso quest’anno.
-Sono quei … bambini? – chiese la donna indicando gli orfani che stavano giocando ad acchiapparella.
-Sono orfani, ovviamente – continuò lui – Il loro abbigliamento è assolutamente atroce!
-Perché le principesse hanno permesso che dei tali vagabbondelli partecipassero a un evento importante come questo? – domandò la donna.
Entrambi assunsero uno sguardo disgustato.
Nel frattempo Pinkie Pie era salita sul palco e anche se quasi nessuno la calcolava aveva già preso possesso del microfono mentre dietro le casse alle sue spalle, DjPon regolava le tonalità.
-Forza gente! So io come tirare su il morale ancora di più! – e prese a cantare una delle sue solite canzoncine allegre.
-Ci mancava pure lei che cantava – continuò la donna aristocratica – Oh, mio Dio!
-Questo deve essere il peggior Galà che abbiamo mai … - il compagno non finì la frase perché riconobbe la figura della giovane principessa Twilight che si stava avvicinando per un saluto.
-Benvenuti – sorrise.
-Oh, vostra altezza. Buona sera. – assunsero entrambi un sorriso falso – Stavamo appunto dicendo quanto riteniamo splendido il Galà, quest’anno.
-Sono lieta che lo pensiate – disse Twilight – Ora vogliate scusarmi. Vado a mescolarmi.
-Ma vostra Altezza – disse la donna fermandola – Non andate ad accogliere gli altri ospiti?
-Oh, non ce n’è bisogno – riprese la principessa – Inoltre non ho intenzione di trascorrere tutta la serata senza muovermi – e sparì tra gli invitati.
Pinkie era ancora nel bel mezzo della sua canzone quando improvvisamente urlò: - RAINBOW DASH! – così forte che la sua voce trillò assordando tutta la sala – RAINBOW! RAINBOW! RAINBOW! – continuò a urlare scendendo dal palco e correndo a saltare addosso alla ragazza che era appena entrata in compagnia dei Wonderbolts.
O meglio fu a un passo dal strangolarla: - MI SEI MANCATA COSI’ TANTO!
-Pinkie … - gemette lei con un mezzo sorriso cercando di allentare la sua presa – Anche tu … mi sei  … mancata! Pinkie …
-Sono così felice che tu sia qui! – strillò l’amica – Ti ricordi di me vero? – chiese mollandola per un attimo con aria afflitta.
-Certo che mi ricordo di te, Pinkie – rispose Rainbow Dash prendendo fiato – Non sei una tipa facile da dimenticare.
In quel momento arrivarono anche Applejack e Twilight che accolsero l’amica con un abbraccio meno soffocante.
-Rainbow, ce l’hai fatta! – sorrise la principessa entusiasta.
-Ei, anche se non mi esibirò con i Wonderbolts stasera, – le confidò la sua amica aviatrice – non mi sarei persa l’opportunità di rivedervi per nulla al mondo. Ei, dove sono Rarity e Fluttershy?
-Fluttershy sta provando la sua canzone – spiegò Applejack – e Rarity è andata a prendere le Cutie Mark Crusaders bambine alla stazione. Anche se … non sono più le Cutie Mark Crusaders.
-Frena, frena, frena! – la bloccò Rainbow- Fluttershy sta provando cosa?
-Canterà una canzone stasera – le riassunse Twilight.
-Fluttershy … sul palco?? Stai scherzando, vero? – esclamò Rainbow Dash.
-Abbiamo pensato che sarebbe stata una buona iniezione di fiducia per lei – ribatté l’amica.
-E cosa stavi dicendo sulle Cutie Mark Crusaders? – domandò sempre Rainbow stavolta ad Applejack.
Lei stava per rispondere quando una voce gridò: - Rainbow Dash!
Apparteneva a Scootaloo che attraversò di scatto la sala solo per stringere forte la sorella adottata.
-Mi sei mancata, scricciolo – dichiarò lei – Fatti vedere! Wow sei cresciuta! – mentre la studiava per bene il suo sguardo venne catturato da un luccichio che la bambina aveva sul palmo della mano destra (*) – E questo? Non dirmi … che …
Lei arrossì e sollevò la mano entusiasta rivelando il marchio di uno scooter rosso impresso sopra: - Riesci a crederci? Ho finalmente guadagnato il mio Cutie Mark!
Rainbow rimase di stucco.
-Ho cercato di dirtelo – rise Applejack.
-Complimenti, piccola! – esclamò Rainbow Dash strofinando i capelli della bambina – Ho sempre pensato che facessi mosse di chiazza di petrolio su quel motorino!
-Lo so – disse Scootaloo – Come ho potuto non capire dal principio che era questo il mio talento speciale?
Intanto vennero raggiunte anche da Rarity che aveva al seguito le piccole Sweetie Belle e Apple Bloom. Come Scootaloo indossavano eleganti vestiti creati apposta per loro.
-Wow! Siete incantevoli! – commentò Twilight – Li hai fatti tu questi vestiti, Rarity?
-A Crederci? – rispose l’amica stilista – In realtà dovresti ringraziare Apple Bloom per questi. Avevo bisogno di aiuto alla boutique e l’ho assunta come mia assistente. Ha abbastanza talento per la moda, lo sapevi?
-Si sì! – confermò la sorellina di Applejack avvicinandosi di più a lei – E indovinate un po’ cosa è comparso anche a me?
Sollevò il palmo della mano rivelando il suo marchio. Una mela rossa disegnata da un pennello.
Applejack sussultò: -Il … il tuo … Cutie Mark! Perché … perché non me lo hai detto? Sapevo di Sweetie Belle e Scootaloo ed ero … preoccupata per te …
-Volevo che fosse una sorpresa! – ridacchiò Apple Bloom.
La cow girl tirò su col naso mentre gli occhi gli si inumidirono: - La mia sorellina è finalmente sbocciata! – balbettò abbracciandola forte.
-Ma hai detto che anche Sweetie Belle ha ottenuto il suo Cutie Mark – ricordò Twilight.
-Infatti ce l’ho! – confermò la sorella di Rarity alzando la mano. Rivelava una nota musicale lavanda che suonava un campanello rosa. Twilight non aveva bisogno di chiedere spiegazioni sul simbolo.
-Ho sempre saputo che avevi una bella voce quando canti.
-L’ho ottenuto al talent show della scuola – raccontò Sweetie Belle – Dovevamo fare una commedia, ma nessuno dei nostri compagni rideva.
-Ma poi Sweetie Belle ha cominciato a cantare e abbiamo aderito! – continuò Scootaloo.
-Quando tutti mi hanno applaudito ho realizzato che non solo mi piace cantare, ma sono brava nel farlo. Ed è stato lì che è comparso! – riprese Sweetie Belle.
-E abbiamo anche vinto! – concluse Apple Bloom.
-Voi tre avete percorso una lunga strada – osservo Rainbow ridacchiando – Ma alla fine ci siete riuscite!
-Ci siamo tutti, allora- dichiarò Twilight annunciando gli ultimi arrivati.
Nessuno notò il misterioso ospite che se ne stava in disparte senza gli occhi di tutti addosso. Indossava un lungo cappello a cilindro, che nascondeva due piccole corna, e uno smoking da cerimonia. Le uniche cose che si potevano notare visto da una certa distanza, erano le pupille gialle e i bulbi oculari rossi. Sorrise fra sé all’affermazione della principessa.
-Ci siamo tutti in effetti, Twilight Sparkle. Me compreso.
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Mentre Rarity gironzolava un po’ nella sala trascinandosi lo strascico del vestito venne raggiunta da Spike vestito elegantemente.
-Ciao Spike.
-C-ciao Rarity … s-sono contento di averti trovata – rispose l’amico tossicchiando nervosamente. Iniziò ad arrossire – Ecco io mi chiedevo … insomma … ti piacerebbe … - non concluse la proposta.
-Guarda laggiù! – il volto della ragazza si era d’un tratto illuminato – C’è Fancy Pants! Vado a salutarlo! – e oltrepassò alcune signore solo per correre dal nobile giovane attraente.
-Aspetta Rarity! Io … stavo cercando di … - provò a fermarla Spike invano – Oh, lasciamo perdere.
-Um … ehm – mugugnò Applejack tesa, comparendogli di fianco – Sai Spike … se-se hai voglia di ballare … potrei sempre …
-Veramente? – le chiese lui – Lo faresti?
-Certo … se … ti va.
-Veramente convinceresti Rarity a ballare con me? – la interruppe Spike con occhi speranzosi.
-Oh no Spike … veramente io … - sapendo che era inutile sospirò tristemente e fece un finto sorriso – Farò del mio meglio.
Intanto Rarity conversava con Fancy Pants.
-Che dire, mia cara- considerò il nobile aggiustandosi meglio la giacca – L’abito che indossi è sublime! Lo hai fatto tu stessa?
La ragazza sorrise imbarazzata: - Oh, in effetti sì. Ne ho fatto uno per ciascuno dei miei amici, inclusa Twilight. E anche le tre principesse, che però sono state chiamate lontano e quindi …
-Rarity? – venne interrotta da Applejack che aveva l’aria afflitta – Ho bisogno di …
-Oh, Fancy Pants ti ricordi della mia amica Applejack? – sorrise Rarity facendo scorrere lo sguardo dall’uno all’altra.
-Ma certamente – rispose lui – Come vanno le raccolte delle mele?
-Vanno bene. Ma Rarity dovrei …
-Rarity, mia cara – disse Fancy Pants studiando meglio il vestito di Applejack– Devo complimentarmi su questo disegno paesano! Va benissimo con quel cappello! – indicò il copricapo da cow girl.
-Trovi? – chiese la stilista – Io pensavo che quegli stivali sarebbero stati troppo in conflitto con …
-Rarity! – esclamò l’amica spazientita.
-Oh, perdonami Applejack. Cosa c’è?
-Ecco vedi … Spike vorrebbe veramente tanto danzare con te.
-Spike? – domandò Fancy Pants seriamente.
-Il mio amichetto - spiegò Rarity.
-Ah, sì – ricordò il nobile – L’assistente della Principessa Twilight, ho sentito.
-Sì, sì è lui – confermò Applejack frettolosa – Rarity, sai quanti ci terrebbe … se potessi …
-Oh, ehm … vuoi scusarci un momento Fancy Pants? – chiese Rarity.
-Certo mia cara – rispose Fancy.
La stilista ridacchiò e spinse leggermente l’amica dietro uno dei pilastri della sala.
-Non farmi questo! – le sussurrò aspramente.
-Cosa?
-Fancy Pants ha appena chiuso la sua relazione con Fleurs-de-lils e questo lo rende il più idoneo scapolo in tutta Canterlot! Se pensasse che c’è qualcosa tra me e Spike, non mi presenterà mai i suoi amici!
-Aspetta … tu e Fancy Pants siete …
Rarity diventò rosso fuoco: - Non esattamente … ma lui è così gentile … - s’imbambolò – … e affascinante … molto più affascinante del principe Sangue Blu! Su questo non c’è dubbio! Questa insomma potrebbe essere la mia chance per conquistare la persona dei miei sogni!
-Che devo dire allora a Spike? Gli si spezzerà il cuore.
-Siamo amici. Sono sicura che capirà. Ora se vuoi scusarmi … - e con passo svelto ritornò da Fancy Pants.
-Oh e ora che gli dico? – si chiese Applejack ad alta voce.
-Ei Applejack! – si sentì chiamare da Rainbow che avanzava verso di lei in compagnia di uno dei Wonderbolts – Soarin voleva sapere se …
-Se per caso avevi qualcuna di quelle tue torta di mele?! – finì il ragazzo per lei.
La cow girl sorrise debolmente: - Sono sul tavolo dei dessert.
-Grande! – esclamò lui precipitandosi verso il banchetto.
-Non mangiarle tutte Soarin! – si raccomandò Rainbow ridendo – Lasciane una anche per me! – ridacchiò rivolta ora all’amica – Quel Soarin! Non è un vero Crack- up?
-Sì – mugugnò Applejack.
In quel momento le due vennero circondante da alcuni degli orfanelli.
-Applejack!
-E’ Rainbow Dash!
-E’ ancora più perfetta dal vivo!
E presero a tempestarle entrambe di domande e complimenti tutti in una volta.
-Siete fantastiche! – continuavano dicendo o a una o all’altra.
-Ti adoriamo, Rainbow!
-Sei la nostra eroina!
-Un giorno voglio diventare come te!
L’aviatrice rise divertita: - Hanno dei bei gusti! – commentò prima di rivolgersi ai piccoli fan – Il cielo è il limite, ragazzi miei. Con un sacco di pratica e di coraggio si può arrivare ovunque!
-Ragazze- intervenne Twilight – Avete per caso visto Fluttershy? È quasi tempo della sua esibizione.
-Non è nella sua stanza? – domandò Applejack.
-Ho già guardato.
-Probabilmente è in giardino. Sai come si sente più a suo agio tra le creature.
-Vado da lei – si offrì Rainbow.

 
(*) Come potete ben vedere non ho escluso da questa storia l’importanza dei Cutie Mark e ho voluto un tantino modificarli! Non ho cambiato la loro caratteristica di essere simboli magici che rappresentano il proprio talento. Ma invece di farli comparire sul fianco, dato che ho reso i personaggi umani, ho scelto il palmo della mano! Spero vi piaccia come idea! Intanto mi impegno a scrivere la parte 3 ;) ;) ;) 
Ma per concludere al meglio questo capitolo ecco a voi le foto dei personaggi come li vedo io ^^
Fatemi sapere con un commento cosa ne pensate.
A prestooooo



     FLUTTERSHY             APPLEJACK                            PINKIE PIE                        TWILIGHT                        RARITY    



RAINBOW DASH                SPIKE                      FANCY PANTS              SOARIN
  
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