(rosa color Borbogna: eleganza, bellezza)
Cogli la rosa quando è il momento,
che il tempo, lo sai, vola
e lo stesso fiore che sboccia oggi,
domani appassirà.
(Robert Herrick)
'Il mio André', aveva proprio detto così.
Ah, quella donna che sembrava fatta d'aria, quando volteggiava per la sala da ballo in abiti femminili e che invece appariva fatta di fuoco quando brandiva la spada, aveva finalmente ammesso la verità.
E questa verità a Fersen un po' faceva male.
Non l'aveva mai presa in considerazione. Per lui era sempre e solo stata un soldato, un amico, una persona di cui fidarsi, ma mai, mai una donna d'amare.
Forse l'aveva fatta soffrire senza accorgersene. Era possibile. Se Oscar non provava nulla per lui, altrimenti, che senso avrebbe avuto andare al ballo con indosso abiti da dama?
Mentre spronava il cavallo per allontanarsi dalla folla che egli stesso aveva aizzato per lasciare a Oscar e André il tempo di scappare, il suo cuore si riempiva di dubbi e certezze in egual misura.
Se da un lato ora era sicuro che quella donna aveva trovato un uomo di cui innamorarsi, dall'altra si chiedeva cosa sarebbe successo, se lui, il Conte Fersen, avesse amato la Contessa Jarjayes e non la regina di Francia.
Forse il suo destino sarebbe stato felice. Forse non avrebbe dovuto soffrire e piangere. Forse quella guerriera avrebbe deposto la spada e per lui si sarebbe trasformata in moglie e madre.
O forse anche in quel caso per lui ci sarebbe solo stata penitenza e tormento, dolore e rimpianti. Forse non lo avrebbe voluto, se per averlo avrebbe dovuto lasciare la divisa.
Nemmeno lei era una donna facile da amare.
In una certa misura Oscar e Maria Antonietta erano simili. Due rose bellissime, pronte a pungere chi avesse cercato di amarle.
Per amare una rosa serve coraggio, perchè se la si vuole stringere a sé, bisogna accettarne il morso delle spine, altrimenti la si può solo ammirare da lontano.
Tenendo a bada il cavallo, che cercava di imbizzarrirsi, spaventato dalle grida della folla, Fersen sorrise, convencendosi sempre di più che sarebbe stato più felice, se avesse potuto amare una donna che non fosse stata Maria Antonietta.
Per un fugace istante desiderò di poter tornare alla sera del ballo in maschera. Desiderò di notare prima Oscar, che non Maria Antonietta. Desiderò di vedere la donna nascosta dietro l'uniforme.
Desiderò di essersi innamorato di Oscar e non della regina di Francia.
Ma quello era solo un desiderio, e la realtà restava incrollabile: per lui al mondo sarebbe esistita sempre solo Maria Antonietta.
E, seminando gli ultimi rivoltosi che cercavano di disarcionarlo di sella, Fersen sospirò, chiedendosi una volta di più che ne sarebbe stato di lui se si fosse innamorato di Oscar, quella lontana sera di gennaio. Si chiese cosa sarebbe accaduto se solo fosse stato in grado di amarla e odiarla anche un po'...