Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: Adeia Di Elferas    19/02/2016    4 recensioni
Pur non volendolo, Oscar si ritrova a essere il perno attorno a cui ruotano le vite di molte persone, dal suo fedele amico André, al nobile Fersen, dalla umile Rosalie fino alla regina di Francia. Ognuno di loro prova nei confronti di questa donna, pura e inarrivabile come una rosa bianca, una differente declinazione dello stesso sentimento: l'amore. Una rosa per ogni personaggio, in ogni capitolo viene analizzato il sentimento di uno dei personaggi che hanno amato e anche un po' odiato Oscar. (Ps: la frase che fa anche da titolo è stata ispirata da un brano tratto dal musical Lady Oscar - Francoise Versailles Rock Drama)
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '...ma in un attimo il silenzio c'è'
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(rosa verde: stabilità, costanza, tranquillità)

Alle meraviglie del creato noi chiediam progenie
perchè mai si estingua la rosa di bellezza,
e quando ormai sfiorita un dì dovrà cadere,
possa un suo germoglio continuarne la memoria.
(William Shakespeare)

 
 I suoi ragazzi erano morti, tutti e due e non li avrebbe più rivisti.
 Perchè Dio l'aveva fatta vivere tanto a lungo da provare quel dolore così atroce e così ineluttabile? Perchè l'aveva fatta vivere così a lungo? Perchè non l'aveva chiamata a sé anni prima, quando i suoi ragazzi erano ancora giovani, pieni di vita e speranze, quando erano ancora felici...?
 'Felici'. Quella parole le rimbombava nella testa come l'esplosione di un colpo di fucili. Erano mai stati felici, la sua Oscar e il suo André?
 Sentì un brivido e cercò di coprirsi ancora un po' col lenzuolo, ma quello era il gelo della morte, ormai lo sapeva. Dio l'aveva tenuta in vita quel poco che bastava per sapere che i suoi ragazzi avevano trovato la morte sul campo di battaglia.
 Erano stati felici, almeno per qualche momento?
 André era sempre stato un ragazzo allegro, ma felice? Cos'aveva avuto dalla vita, se non il dolore di perdere i genitori e un amore tormentato e impossibile?
 Marron-Glacé ricacciò un piccolo gemito giù, nel profondo della sua gola. Non voleva mettersi a piangere. Voleva pensare che il suo André era stato felice e basta.
 E la sua Oscar? La bambina che aveva amato come una figlia? Lei era stata felice, almeno un poco, nella sua vita?
 Il suo cuore era sempre stato come un cespuglio di rose: un groviglio di spine con fiori bellissimi che nessuno osava cogliere.
 L'aveva presa tra le braccia quando aveva pianto per la prima volta, appena nata, ma non aveva potuto tenerla stretta a sé quando aveva esalato l'ultimo respiro.
 Per anni aveva sperato di poterla vedere felice, in pace con se stessa, ma ogni volta aveva dovuto restare nelle retrovie e guardarla vivere, sempre più lontana da lei.
 Si ricordava ancora di quando l'aveva aiutata a vestirsi da donna per il suo primo e ultimo ballo di società. Aveva sperato che quello fosse il punto di svolta, che da quel giorno sarebbe stato tutto diverso.
 Invece, quando il mattino seguente l'aveva rivista vestita da uomo, aveva compreso che Oscar non sarebbe mai cambiata e aveva provato un insieme di orgoglio e rabbia, perchè anche se apprezzava il suo spirito indomito, non riusciva ad accettare il fatto che non sarebbe mai stata la dama che era nata per essere.
 Mentre l'algida mano della morte prendeva anche lei, Marron-Glacé rivide come in sogno il volto di André, i suoi capelli arruffati e i suoi occhi, ancora entrambi lucenti e vividi. Silenziosamente lo rassicurò, dicendogli che si sarebbero rivisti presto, anche se era certa che in quel momento André era finalmente con la sua Oscar.
 E poi rivide anche Oscar. Piangendo sommessamente, mentre le forza l'abbandonavano, l'anziana cercò di sorridere, perchè quella Oscar che vedeva di fronte a sé stava ridendo, i capelli mossi da un vento leggero e il viso illuminato da un nuovo sole.
 L'avrebbe voluta diversa, forse, ma per la sua stessa felicità, non per altro. Però, ora che stava per raggiungerla nell'aldilà, Marron-Glacé si accorse che per lei era sempre stata una figlia, e si rese conto di amarla e odiarla anche un po'.

   
 
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