Ehi
gente! Sono tornata! Scusate il ritardo assurdo, ma ho avuto davvero
tanto da
fare! Pensavo di concludere prima l’altra mia ff, poi mi sono
convinta a darle
un seguito più duraturo e a quanto pare è
piaciuta!^^
Non
so come ringraziare per tutti i vostri bellissimi
commenti che avete lasciato già dal primo capitolo! Spero
solo di non deludervi,
ma ora…Buona Lettura!
♥
FORZA
♥
2°Capitolo
“
Il suo
volto
era un
letto di chiome,
Come fiori in un prato-
La sua mano
era più
bianca dell'olio
che bruciando alimenta le luci sacre.
La sua lingua
era più tenera
dell'armonia che oscilla nelle foglie-
chi l'ascolta
può rimanere
incredulo,
ma chi ne fa esperienza
crede.”
Mamma Bella
4 Settembre, Renesmee
Che
fame!
Il
mio pancino, ancora non ben definito, è vuoto e
mi ricorda in ogni momento di felicità e di buio che
è vuoto: brontola, come
faccio io ogni tanto con la mia genitrice.
Mamma,
ti prego! Dammi la pappa!
Da
quando i miei genitori mi hanno concepita, non
mi sono mai sfamata di nulla forchè delle energie di mia
madre.
Era
forte e vivace quando mi sono ritrovata per la
prima volta dentro di lei.
Ma
ciò che mi angoscia ora, è il fatto che la sua
forza sta diminuendo.
È
debole e non più felice come un tempo.
Mio
padre mi accusa di essere la causa di tutto ciò.
Nessuno attorno a noi è più
allegro. Forse solo lo Zio Emmett. Lui, non
vede l’ora di vederci.
Fa
spesso ridere la mamma ed è per questo che gli
voglio molto bene!
Adoro
il mio gemello!
Lui
mi fa compagnia: è l’unico, oltre a nostra
madre, che mi comprende pienamente.
Non
riesco ancora a parlare con lui ma spesso le
membrane che ci contengono vengono a contatto tra loro: in questo modo
riusciamo ad accarezzarci e non nascondo che questi per me sono momenti
eccezionali.
La
mano di mia madre è sempre ferma su di noi.
Lei ci protegge, lei
ci comprende.
Forse
ha paura che il mondo, lì fuori, sia
troppo grande per noi che siamo protetti e al sicuro qua
dentro.
Mio
padre è davvero preoccupato per lei.
Lo
percepisco.
Spesso
è così inquieto che grida.
Urla
dalla disperazione, dal tormento… per causa nostra.
Mamma,
invece, continua a ripeterci che
quando nasceremo e ci presenteremo al mondo, lui capirà
quanto siamo importanti
per lui.
Vedi
piccolo -dice-
la donna diventa madre sin da subito,
appena capisce di aver un’altra vita dentro di sé,
mentre l’uomo diventa padre
solo quando vede suo figlio nascere. Solo allora comprenderà
- mi rincuora.
Ovviamente
parla al singolare.
Si
rivolge solo a me e per questo il mio gemello è
abbastanza irritato.
Percepisco
anche le sue di emozioni.
Non
ho ancora capito se è un maschietto o una
femminuccia come me, ma non importa.
Gli
voglio davvero, davvero bene.
Forse
quanto ne voglio alla mia splendida mamma!
Quest’ultima
è davvero speciale, come dice sempre
papà.
Sento
un legame fortissimo tra di loro,
invincibile.
Sarà
bello vederli insieme alla mia nascita.
6 settembre, Renesmee.
Uffa.
Ho fame. Io e mio fratello non ne possiamo
più.
Sto
andando in panico.
Mia
madre non ci regge più, non la sento più
camminare e trotterellare per casa felice con
Ora
è perennemente ferma sul divano. Non si muove!
Com’è possibile?
È
sempre stata così impacciata, così
imbarazzante…
Percepivo
sempre la sua vergogna ogni qualvolta
inciampava o cascava.
Avevo
capito subito che mi sarei divertita molto
con lei.
Il
suo sangue, poi era così dolce!
Ora
invece, circola poco e non riesce a donarmi il
nutrimento che vorrei: tutto questo vale anche per mio
fratello/sorella.
Spesso
il nonno la incita a mangiare, così lei
ingurgita uova schifose o brioche alla marmellata che io non sopporto!
Il loro
odore mi fa vomitare..
E
mia madre ci rimette.
Al
principio, la forza di Bella era sorprendente,
ma ora è carente.
La
sento spesso piangere e abbattersi di dolore per
questo… mio padre fa lo stesso.
Lui
però non può piangere, e per questo grida.
È
un essere che soffre, che vive nel buio della sua
mente; non è un essere umano, come la mamma, ma qualcosa di
più forte e
potente, come gli altri componenti della mia famiglia.
Sai
piccolo brontolone, papà non è come me.
È
più speciale: sarà il migliore dei
papà perché lui potrà darti attenzioni
ventiquattr’ore
su ventiquattro. Lui non ha bisogno di dormire e non si nutre di pane,
dolci,
carne o uova come me… ma di sangue quello dolce e fluente
che hanno gli
animali.- ci spiegò
un giorno nostra madre.
C’erano
delle lune però, in cui mamma Bella era particolarmente
felice.
Lune
in cui sentivo le leggere e soffici carezze di
mio padre.
A
volte si coccolavano a vicenda e indisturbati potevano
parlare del loro immenso amore, così io mi soffermavo ad
ascolarli…
-
Amore, non sai quanto ti amo - disse un giorno,
papà.
-Anche
io Edward. Promettimi che non mi lascerai
mai - corrispose mamma.
-Bella!
Mi stupisco che tu possa ancora pensarlo!
Sono rimasto qui, come tu mi hai chiesto, pur sapendo che indugiando
avrei potuto
vederti morire.- si agitò mio padre, tornando triste.
No!
Vi prego! Non tornate su argomenti così malinconici!
Siate felici! Cercavo di gridare io.
Ma
loro… non mi sentivano.
-Tesoro
smettila! Io resisterò. So che ce la posso
fare! Vedi?- lo rincuorò mia madre, alzandosi dal letto per
farsi ammirare.
-Io
ti sto guardando, amore. Ma in questo momento
riesco a vedere solo quello che ti ho fatto. Hai una incresciosa
sporgenza lì,
dove si trova il ventre ed hai occhiaie violacee. Le tue gote non sono
più
rosse e infuocate come una volta: sei pallida, quasi quanto me.
Quella… cosa
ti sta succhiando la vita!- le tuonò lui, incurante dei
sentimenti miei e di
mia madre. Lui… mi odiava!
Con
un gesto istintivo a quel punto, la mia
genitrice accarezzò soavemente il pancione cercando di donarci
conforto.
Mia madre era molto sensibile agli atteggiamenti dell’uomo
che amava.
-
Edward - chiamò, prima di sistemarsi nuovamente
al suo fianco- Io amo nostro figlio. Tu ancora non
puoi capire, ma lo
farai. Quando saremo una grande famiglia felice, il tuo sorriso
tornerà a
brillare come tanti piccoli diamanti incastonati tra le tue labbra- poi gli posò un
leggero bacio e lui tornò ad
accarezzarci.
-Bella,
io non voglio renderti infelice, non
fraintendermi, ma vorrei solo che tu non rischiassi la
vita.-spiegò teneramente.
-Vedrai
tesoro… non succederà niente- e ripresero a
baciarsi appassionatamente, mentre papà Edward le
accarezzava animatamente il
pancione alienato.
Io
intanto nuotavo felice immersa nei liquidi
amniotici del ventre di mia madre, urtando di quando in quando il corpo
di mio
fratello, che provava le stesse mie sensazioni: adoravamo le carezze di
nostro
padre.
Ti
vogliamo bene papà! Gli urlammo assieme.
Le
mani di Edward si bloccarono.
-Hai
detto qualcosa?- gli domandò improvvisamente.
-Io?
Ma se non ho aperto bocca…ero un tantinello
impegnata!-chiarì Bella.
Siete
così carini quando vi baciate! Riprovai di nuovo.
-Grazie.-
rispose lui- Non sapevo che ci stessi
ascoltando-
Di
niente papà. Pensai.
-
Oh mio dio! Ma riesci a sentire i pensieri di
nostro figlio!-esclamò sorpresa mia madre.
-
Si. –
-Cosa
dice?- chiese accoccolandosi di nuovo a lui.
Edward
riprese ad accarezzarci insieme a mia madre.
Le
vostre tenerezze sono così dolci!
-Gli piacciono le nostre
carezze-spiegò lui.
-Certo
che ti piacciono piccolo. I tuoi genitori si
amano tanto! È per questo che sei qui dentro, aspettiamo la
tua nascita. Sarai
il bambino più adorato del mondo, perché sei
speciale… come tuo padre!- gongolò
mia madre.
Vi
voglio bene.
-Ci
vuole bene- disse mio padre.
-Amore!
Anche noi, vero Edward?-
-
S-si. - tentennò lui. Era… emozionato!
Papà,
non vedo l’ora di conoscerti.
-Cosa
c’è?- domandò mia madre, probabilmente
a
causa di uno sguardo stranito di mio padre.
-Vuole…
conoscermi!- esclamò meravigliato.
Vuoi
che ti sveli un segreto papà?
-Certo-
mi rispose lui; questa volta direttamente.
-Cosa
ti ha detto?- chiese mamma Bella.
-Vuole
dirmi un segreto-
-Diglielo,
piccolo- disse accarezzandomi, mia
madre.
Si,
mamma.
Vedi
papà… qui dentro non ci sono solo io. Siamo in
due!
Non
si sentì più nulla.
La
scena era stoppata.
Mio
padre era rimasto immobile e mia madre lo
chiamava spaventata.
La
mano di Edward si trovava ancora sopra di me, ma
non si era fermata.
Bella
cercò di ridestarlo.
-
Edward! Che ti ha detto? - gli domandò spaventata,
lei.
Seguì
una breve pausa…
Papà,
diglielo avanti! Deve saperlo! Sapere che dovrà cominciare
ad amare non uno, ma
due bambini! lo
incoraggiai.
Diedi
un calcio alla membrana cercando di chiamare
mio fratello.
Credo
che per errore urtai la pancia di mia madre
perché lei lanciò un urlo di dolore.
Un
secondo dopo sentii sbattere la porta e tutti i
miei familiari preoccupati entrarono nella stanza.
Ci
sono anch’io, papà. Mia sorella ha ragione. Siamo
in due.
Mio
padre si smosse e annunciò le fatidiche parole
che avrebbero scioccato tutti quanti.
-Bella
aspetta due gemelli-
Poi
la scena si spense.
La futura Renesmee
Angolo
dell’autrice
-----
Scioccati?
Spero di aver dato abbastanza
risalto a questa situazione.
Credo che chiunque nei panni di Edward,
sapendo di dover diventare padre di due bambini, si bloccherebbe per un
attimo.
Chiaro che lui enfatizza l’avvenimento! Ma
dopotutto… è sempre il nostro
Edduccio!
Ringrazio tutti tantissimo per le
infinità di visite che avete effettuato per il primo
capitolo: non me lo
aspettavo proprio!
Credevo che l’idea fosse un po’ scontata,
ma a quanto pare mi avete dimostrato l’esatto contrario!
Grazie anche a tutti quelli che mi hanno
aggiunto tra i preferiti! Grazie di cuore!
Grazie 1000 a:
fede72
serenitychibi
ishizu
Tay_
Magdalena
_martinella95_,
mary_cullen90
Nancy95
alice brendon cullen
cullengirl
keska
Padfoot_07
mazza
cloe
cullen
Emily94
Ora
non ho molto tempo per rispondervi
perché vado di frettissima, ma la prossima volta lo
farò! Statene certi!
Mantengo sempre la mia promessa!
Siete state davvero molto preziose per
me, perché mi avete dato una nuova speranza: credevo,
infatti, che questa
storia non avrebbe avuto tanto seguito…non vedo
l’ora di leggere i vostri commenti
e spero quelli di altri!!!^^
Cercherò di postare il seguito il più
presto possibile…
Grazie ancora a tutti *-*me commossa*-*
Vi voglio molto bene
Baci, la vostra
_Noemix_