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Autore: Ehybastaldo_    25/02/2016    1 recensioni
''Dio, Bea! È solo un gioco!'' urla Aria esasperata.
"Un gioco?" chiedo retorica. Se per lei è un gioco entrare in una Chiesa dove si sta celebrando un matrimonio e urlare 'Come hai potuto tradirmi! Fino ieri dicevi di amarmi!', non oso immaginare come definisce giocare a nascondino, allora.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6.




"Quindi hai fatto la modella?" Liam afferra il toast ancora caldo e lo addenta.
Rido leggermente, mentre mi verso del succo d'arancia in un bicchiere di vetro.
"Baby sitter, dog sitter, ho lavorato in una panetteria e diciamo che ho fatto anche la modella. Più che altro, ho dovuto fare tipo un photoshoot per un prodotto da super market." spiego e la mia mente viaggia velocemente.
Ricordo perfettamente quando Mark mi richiamò nel suo ufficio ed io, che tremavo come una foglia, rimasi col sospiro sospeso fin quando non mi disse di stare tranquilla, che aveva un nuovo incarico per me. Mi disse semplicemente che avrei fatto la modella per un giorno e in un primo momento non capì: mi aveva trovato un nuovo lavoro? Poi mi spiegò come stavano le cose e tenere tra le mani quella scatoletta di tonno per quasi tre ore, mi è ancora difficile da dimenticare.
Liam ride sguaiatamente, mentre Zara scodinzola al mio fianco, forse cercando di attirare l'attenzione, o più sicuro per ricevere qualcosa di commestibile da parte mia.
Finiamo velocemente la colazione e prendiamo le chiavi dell'auto di Harry. Ieri sera abbiamo fatto tardi e stamattina abbiamo già perso abbastanza tempo. Inoltre mi sono ritrovata completamente fradicia di saliva, grazie al cane che continuava a manifestare il suo entusiasmo sulla mia faccia. Potevamo svegliarci anche un po' prima, ma onestamente ho dimenticato di puntare una sveglia. Quando uno è in vacanza, dimentica pure come si chiama!

Parcheggio davanti al locale dove abbiamo deciso di incontrarci tutti. Per fortuna Niall ride, segno che ha buone notizie.
Ho suggerito a Liam di stilare un foglio con i nomi degli invitati e, mentre aspettiamo che la cameriera ci porti il nostro ordine, il castano la sfila e la appoggia sul tavolo.
Zayn, che è alla mia destra, allunga il collo e prova a leggere i nomi scritti sopra al foglio e lo noto accigliarsi, mentre rialza lo sguardo sul suo amico e dice un chiaro: "Sophia? Danielle? Seriamente, amico?"
Le nostre portate arrivano quasi subito e conservo io la lista nella tasca del pantalone. Iniziamo a mangiare e prontamente Aria chiede chi siano queste ragazze.
"Le mie ex." spiega Liam con tanta tranquillità.
Io quasi sputo il boccone di pizza che ho in bocca. Questo ragazzo non è normale, lo avevo già capito.
"Ma sei impazzito? Mi sembra quasi di parlare con uno che usa quelle stupide frasi stile Tumblr." stavolta è Louis quello ad intromettersi, scioccato quanto me ed Aria. Liam è un tipo dal almeno rimaniamo amici?
"Cioè?" chiede confuso Niall. Conoscendolo, sarà registrato anche su quel social network. 
Niall è quel tipo, sarei più scandalizzata se non fosse iscritto anche là.
"Tipo uno di quelli che scrive Io non sono il ragazzo che ti rovina il mascara, ma il rossetto!" spiega Louis e ci voltiamo verso Zayn, che stranamente ha iniziato a tossire, come se qualcosa gli sia andato di traverso.
Gli do dei colpetti alle spalle e "Stai bene?" chiedo preoccupata. Se ha avuto una reazione così, o non stava attento a come mangiava, o la situazione è peggiore di quanto sembra.
"Erano le parole delle sue promesse."
Giriamo di scatto la testa verso Liam, che intanto è diventato rosso come un pomodoro dalla rivelazione dell'amico.
"No, dai. Io mi arrendo! Le ragazze non vogliono sentirsi dire queste cazzate!" sbotta Aria e Liam sembra riacquistare fiducia.
"Ah no? E allora cosa dovremmo dire?" 
Aria è sempre stata sfrontata, quella dell'ultima parola in qualsiasi argomento, quella dalla risposta sempre pronta. Quindi non ci mette poi così tanto a rispondere al ragazzo.
"Non dire, ma fare! Strucca tutto, spettinale i capelli, strappale i vestiti, falle scordare pure come si chiama!" dice e io sorrido sotto i baffi, perché Liam adesso si confonde con la maglietta rossa che ha indossato questa mattina.
"Ma comunque, tornando alla lista degli invitati, evitiamo le ex." provo a togliere l'imbarazzo che Liam continua ad emanare.
"Siamo solo amici." si difende però.
Il fatto che Liam continua a battibeccare su questa cosa la dice lunga. Perché dovrebbe insistere sull'invitare le sue ex?
"Devi mostrar loro qualcosa?" Liam si gira di scatto verso Niall, intento a finire la sua pizza e sorridere soddisfatto.
"Io... Non..."
"Amico, ti sposerai in una delle più belle spiagge di Miami, anche io vorrei sbattere in faccia alle mie ex cosa sto facendo senza di loro, ma anzi, con un'altra ragazza." lo interrompe il biondo.
Liam è ancora in imbarazzo, mentre io mi sono soffermata sulla prima frase.
"Hai il posto?" chiedo. Lo dicevo io che il suo sorriso era un buon auspicio!
Il ragazzo annuisce ed Aria gli batte il cinque, anche lei soddisfatta. E anche la location è sistemata.
"Quel pezzo di spiaggia sarà chiuso tutto il giorno per il matrimonio; ho parlato anche con mio padre, che mi ha aiutato a trovare un prete. Quindi, l'unica cosa che adesso manca, é il decoro." spiega. Vedo Liam sorridere, e questa è una cosa buona.
"Organizzeremo tutto io e Bea." dice la mia migliore amica e, mentre i ragazzi vanno a pagare, usciamo dal locale, sfila un pacco di sigarette dalla tasca e se ne accende una.
"Credo che quello scherzo della Chiesa sia stato un colpo di fortuna per il ragazzo." annuisco alle parole di Aria e non posso che darle ragione.
Chissà come sarebbe andata se non fossi piombata nel bel mezzo della cerimonia, rovinando tutto.


* * *


Apro la porta, mentre Liam continua a deliziarmi con tutti i casini che ha creato per organizzare il suo matrimonio. Mi ha confessato che inizialmente voleva partecipare ad un programma intitolato Non ditelo alla sposa, ma poi la sua ragazza lo ha minacciato sulle diverse cose da organizzare e allora ci ha rinunciato; così, aiutato dai suoi amici ha cercato di fare il meglio che poteva. Simone ha sempre amato i posti caldi e proprio per questo voleva sposarla a Miami, hanno gusti differenti e per questo ha fatto l'esatto opposto di quello che piaceva a lui. Poi il fatto che io abbia rovinato tutto, è una cosa a parte.
Liam smette improvvisamente di ridere nel momento esatto in cui richiudo la porta di casa alle mie spalle, incuriosendomi.
Sarebbe stato meglio se una bomba avesse colpito in pieno la casa. O forse davvero una bomba è esplosa in casa?
Vedo dei miei vestiti strappati e sparsi per casa, il tavolino posto all'ingresso rovesciato per terra con la lampada, ormai sul pavimento, rotta; più vado avanti e la casa è anche peggio.
Per un momento penso siano entrati i ladri, non hanno trovato nulla o magari ancora sono in giro per casa, per questo mi giro verso Liam e provo a dirglielo. Ma il cretino decide che allora abbiamo bisogno di un'arma, si avvicina al tavolinetto ancora rovesciato sul pavimento, gli rompe una gamba con molta fatica -quasi quasi faceva prima a prendere il tavolino per intero- e la sventola in aria in segno di vittoria.
Sono ancora con gli occhi spalancati quando mormora un "Che c'è?" in tono curioso.
"Mi hai appena rotto il tavolinetto!" gli indico il povero mobile che adesso devo buttare per colpa sua. E non ho nemmeno un camino, lo avrei usato per accendere il fuoco. Che poi a Miami gli unici fuochi che conosco, sono quelli che la gente appicca sulle spiagge per i falò estivi.
"Potrebbe esserci un ladro in casa e tu ti metti a pensare al tuo tavolinetto?" Liam mi intima.
"Era di Harry! Dovresti ricomprarglielo!" mi difendo. Non è vero, Harry nemmeno lo voleva, ma a me piaceva l'idea di poter mettere un mazzo di fiori regalato dal mio ragazzo per rallegrare chiunque entrasse o uscisse dalla porta d'ingresso. Poi va be, non ho mai messo un mazzo là, ma anche questa è un'altra storia.
"Lo metterò nella lista nozze, cosi qualcuno me lo comprerà e allora glielo regalerò ad Harry." insiste lui.
Alzo gli occhi al cielo "Non hai nessuna lista nozze, Liam." lo schernisco.
"Lo so, l'ho detto per farti stare zitta." rigira tra le mani la gamba del tavolino fin quando uno strano rumore proveniente dalla cucina non ci fa scattare entrambi spaventati.
Mi nascondo dietro le spalle di Liam, ma lui prontamente si rigira su se stesso, mi consegna l'arma e si posiziona dietro di me.
"Sei tu la padrona di casa." mi risponde quando lo guardo con un sopracciglio alzato.
"E tu il fifone della situazione. Che razza di maschio sei? E se al mio posto ci fosse Simone?" chiedo rifilandogli l'ennesima occhiataccia. Come può pensare di difendere la sua futura moglie?
"Se ci fosse stata Simone, non saremmo stati in casa tua." risponde semplicemente. E avrebbe ragione, se la verità non fosse che se la sta facendo sotto anche per confessare che a quest'ora sarebbe uscito da casa, l'avrebbe fatta svaligiare dai ladri e sarebbe rientrato soltanto il giorno dopo.
Gli passo il piede del tavolino tra le mani e mi rimetto dietro di lui, stavolta provando ad incoraggiarlo in quello che sta per fare. 
Camminiamo in punta di piedi, io incollata letteralmente alle sue spalle ed entriamo in cucina, dove il divano è completamente sottosopra sul pavimento e delle mie scarpe sono mordicchiate e sparse ovunque.
"Ma che..." Liam mi zittisce nel momento in cui un altro rumore ci conduce verso la penisola della cucina e lo vediamo. Anzi, LA vediamo.
"Zara?" la richiama Liam, lasciando cadere per terra la sua arma provvisoria e piegandosi sulle gambe. Il ragazzo comincia ad accarezzare il cane, che al tocco scodinzola contenta e finalmente lascia andare la mia scarpa nera comprata nemmeno due settimane prima.
La prendo con due dita e quasi rimetto quello che ho mangiato a pranzo quando mi rendo conto che l'ha completamente rovinata con la bava e con i suoi maledetti denti. Mi ha svaligiato una stanza!
I miei vestiti ormai rovinati governano l'intera cucina e non trovo nemmeno il coraggio di salire al piano di sopra per constatare il caos che questo scricciolo ha creato nella mia camera da letto.
"Non ci voglio credere." mi lascio cadere affranta su una delle sedie della cucina -incredibile! Almeno questa è intera- e butto la testa indietro, chiudendo gli occhi e gettando fuori una buona quantità d'aria.
Il mio cellulare squilla insistentemente e senza aprire gli occhi, lo sfilo dalla tasca del pantaloncino, rispondendo senza nemmeno controllare chi fosse a chiamare.
"Pronto?"
"Louis ha avuto un'idea geniale per il matrimonio! Venite subito a casa mia!"
Riconoscono la voce strillante di Niall e decido di riaprire gli occhi e mettermi composta sulla sedia. Liam è ancora seduto sul pavimento e accarezza la pancia del piccolo terremoto che ha appena distrutto il mio intero guardaroba. Ma perché non ha strappato la roba di Liam? È lui quello che ha poco gusto nel vestirsi!
"Posso portare anche un topo con le orecchie grandi a casa tua? La mia l'ha completamente distrutta." mi lasciò sfuggire, mentre Liam mi fulmina con lo sguardo. Che vuole? Adesso sarà lui quello a ripagarmi tutti i vestiti che il cane ha rovinato.
"Il cane? Portalo! Mi ha detto Aria che è di una tenerezza unica!" squittisce il ragazzo. "Comunque venite, è una cosa importante e ci vuole un po' di tempo per organizzarla come si deve."
Quello però che il biondo non ricorda è che noi non abbiamo tanto tempo. Decido comunque di parlargliene di presenza, prima voglio sapere almeno cosa abbiano pensato i due.
Chiudo la chiamata e avviso Liam di dover uscire nuovamente, stavolta portandoci dietro la piccola peste che ora, in braccio al ragazzo, mi scodinzola in modo amichevole. È il diavolo travestito da cane!

Arriviamo a casa di Niall in poco tempo, solo pochi incroci dividono le nostre case. Rido dalla faccia sbalordita di Liam quando premo il pulsante del citofono direttamente dalla macchina.
"Si é comprato un quarto di Miami?" mi chiede lui, fissando l'enorme cancello in ferro battuto che ci divide dalla villa Horan.
"Salve signorina Beatrice, la faccio entrare subito." risponde la voce metallica che io riconosco come quella di Robert, il maggiordomo che si occupa della casa quando il padre di Niall è fuori per lavoro.
Il cancello automatico si apre davanti ai nostri occhi e io avanzo con l'auto fino davanti la porta d'ingresso della villa. Riconosco parcheggiata l'auto di Louis sul vialetto e deduco che anche Aria sia già all'interno. Meglio, così si riprende questo cane rovina vestiti.

Devo tirare Liam per un braccio durante il nostro passaggio della cucina, salotto e le stanze del piano superiore, fino a quando non entriamo in quella di Niall. Con sorpresa vedo che c'è anche Zayn seduto al fianco di Louis, appostati davanti al computer di Niall e intenti a trafficare con non so che cosa. Io e la tecnologia siamo poco compatibili.
"Ehy!" richiamo l'attenzione e mi accomodo sul letto, al fianco di una Aria alle prese col suo cellulare. Niall continua a fare dei giri sulla sua sedia con le ruote.
"Sono un genio!" esclama Louis con nonchalange.
"E io non sono da meno!" si aggiunge il moro. 
Io e Liam li guardiamo senza capire, ma sono curiosissima di sapere la loro idea.
"Avete mai sentito parlare dei video pre-matrimonio?" mi chiede il primo con un sorriso che va da un orecchio all'altro.
Sì, in realtà ne ho sentito parlare tanto ultimamente: il video consiste nel far girare delle scene ai quasi sposini sulle spiagge, in qualche castello, nelle piazze in atteggiamenti da innamorati, magari descrivendo proprio il loro primo incontro, fino ad arrivare al giorno del matrimonio, durante la celebrazione per arrivare al grande sì. Se non erro, alla fine il video viene mostrato durante la giornata.
Insomma, una cosa che noi non ci possiamo permettere.
"Convincerai Simone?" chiedo dubbiosa a Louis.
"No!" si intromette ancora una volta Zayn, "Useremo il tuo corpo e con una magia tecnologica io e Louis riusciremo a montare la faccia di Simone sulla tua!" esclama felice.
"Che?!" esclamo ad alta volte, mentre mi alzo di scatto dal letto e in cane mi ringhia contro. 
Lo uccido! E non sto parlando del cane!





SCUUUUUUUUSATE!!!
Pensavo di aggiornare prima, più che altro
ci speravo, ma la verità è che questa storia la sto
scrivendo al momento e quindi non ho i 
capitoli pronti!
E niente, spero vi piaccia come prosegue
e sarei felicissima se continuerete a seguirla.
Alla fine non mancano molti capitoli :)

Sofi.
   
 
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